Shutter Island

uno di quei film che prende in giro lo spettatore dall'inizio alla fine, per poi concludersi nel finale rivelatore sconvolgente!

già da quando gli hanno dato le sigarette perchè i vestiti si erano bagnati avevo capito che sarebbero andati a parare con il fatto che avrebbe affermato "che lo stavano drogando" ... e poi la storia del "è stato tutto un frutto della fantasia del protagonista" è qualcosa visto e rivisto in migliaia di altri film e il fatto che lui avesse quel taglio in testa per tutta la durata del film me lo ha fatto intuire già a mezz'ora dall'inizio

Alla fine voi credete che fosse guarito? Ho sentito gente che diceva il contrario ma io penso che con quell'ultima frase "Chuck, secondo te è meglio vivere da mostro o morire da uomo per bene?" (o qualcosa del genere) Di Caprio abbia voluto far capire al dottore che in realtà quello che avevano fatto per lui aveva funzionato ma dato che non riusciva ancora a sopportare il fatto che la moglie avesse ammazzato i figli (e lui se ne attribuiva la colpa per non averla fatta curare) preferiva morire..
Voi che dite?

prima lo psichiatra fa segno di "no" al direttore, il che significa che è stato tutto inutile... poi però Di Caprio dice quella frase e lo psichiatra stesso rimane perplesso...
mmmh io non saprei, diciamo che il finale è rimasto "aperto", libera interpretazione...

Lui con quella frase fa capire di essere cosciente di cosa ha fatto.

Si anch'io la penso in questa maniera. Lui è cosciente di tutto, si ricorda tutto. Ma il peso che deve affrontare è fin troppo pesante e quindi ha deciso che è meglio morire.

Il finale è poetico. E filosofico, io reputo che lui sia guarito, almeno provvisoriamente, come già successo in precedenza, e abbia deciso di non poter vivere con quel peso: Meglio morire da persona per bene che vivere da mostro.
Nonostante la mia attitudine per capire al volo finali dubbi, qua ero perplesso sul finale, quando sono sul faro, non capivo se lo stessero prendendo in giro o no. (dopo aver visto Sleuth- gli insospettabili qualche dubbio viene sempre ).

Come già successo con successo ( ) in altri film, come per esempio Seven, l'ambientazione cupa di tutto il film la fa da padrone, ma l'ultimo giorno, sole :asd:, come anche il fatto che loro fossero vestiti di bianco da circa metà film gli faceva apparire strani, quasi a se dal mondo dei pazzi (come gli altri inservienti), inoltre il bianco viene automaticamente associato come bene ( colori poi invertiti nel Lager nazista, bianco il contorno, loro vestiti di scuro. Colorati infine i ricordi della moglie). La parte visiva mi è piaciuta molto, sisi. Ottimo film

Piccola parentesi sulle scene "nel nazismo", mi sembravano abbastanza alla Tarantino, sopratutto quella degli spari.