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La Venere di cioccolato.
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Trama
Gli ideali di libertà infranti dopo il fallimento della Rivoluzione francese e un amore senza speranze,
diedero vita ad uno dei più famosi romanzi epistolari mai scritti, il capolavoro di Ugo Foscolo.
Resta nella memoria collettiva la maschera dietro cui si nascose Foscolo: il tormentato Jacopo
Ortis, deluso dall’età dei lumi, meravigliosa utopia, e tradito da Teresa, musa irraggiungibile;
gli resta soltanto la morte come estrema ratio, e come ardente stilla di nascente romanticismo.
Commento personale
Oh come la beatitudine d'essere amato raddolcisce qualunque dolore!(cit.)
Non ho mai amato particolarmente Foscolo, ai bei tempi della scuola lo leggevo controvoglia, lo trovavo prolisso, noioso e angosciante.
Le ultime lettere di Iacopo Ortis è uno di quei libri che odiato a morte, ma che rileggendolo in "età adulta" ho imparato ad apprezzare e ad amare.
E' d ... (continua)
Non ho mai amato particolarmente Foscolo, ai bei tempi della scuola lo leggevo controvoglia, lo trovavo prolisso, noioso e angosciante.
Le ultime lettere di Iacopo Ortis è uno di quei libri che odiato a morte, ma che rileggendolo in "età adulta" ho imparato ad apprezzare e ad amare.
E' difficile non ritrovare se stessi, soprattutto se si è "dotati" di un animo sensibile come il mio, nella passionalità e nell'intensa vitalità di Ortis.
E soprattutto è impossibile non riconoscere in lui le inquietudini, i sentimenti, gli slanci, gli ideali, le delusioni e le amarezze del pessimista Ugo.
Un capolavoro che ho avuto il piacere di riscoprire.
Edited by John° - 10/4/2009, 16:52.
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[Libro] Le ultime lettere di Iacopo OrtisUgo Foscolo |