John Wayne

Winterset, 26 maggio 1907 – Westwood, 11 giugno 1979

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    John Wayne


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    John Wayne, pseudonimo di Marion Mitchell Morrison (Winterset, 26 maggio 1907 – Westwood, 11 giugno 1979), è stato un attore e regista statunitense.
    Soprannominato Duke (Duca), cominciò la carriera con il cinema muto negli anni venti, diventando poi fra gli anni quaranta e gli anni settanta uno degli attori più famosi del mondo, celebre soprattutto per i suoi film western, ma anche per molti altri ruoli in generi differenti. Si identificò nel ruolo dell'eroe senza macchia e senza paura, rude ma generoso ed è considerato una leggenda del cinema: l'American Film Institute l'ha inserito al tredicesimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

    Biografia
    Wayne con il nome di Marion Robert Morrison nacque a Winterset (Iowa). Il suo nome venne cambiato in Marion Mitchell Morrison, quando i genitori decisero di dare il nome Robert a suo fratello minore (Robert Emmet). Tuttavia, Wayne affermò spesso in seguito che il suo secondo nome era Michael, ma l'affermazione non aveva fondamento in quanto nessun secondo nome e neppure quello di Mitchell, è riportato presso la Winterset, Madison County, Iowa (Copy of Birth certificate on file "Winterset, Madison County, Iowa: Full name of child Marion Robert Morrison. Parents Clyde L. Morrison and Mary A. Brown. Date of birth 26 May 1907).
    Suo padre, Clyde Leonard Morrison (1884–1937), era figlio del veterano della guerra civile Marion Mitchell Morrison (1845–1915). Sua madre, Mary Alberta Brown (1885–1970), proveniva da Lincoln Lancaster County (Nebraska). La famiglia era di religione cristiana presbiteriana e il bisnonno di Wayne, Robert Morrison, nacque a County Antrim (Irlanda del Nord) nel 1782, ed emigrò nel 1801 negli Stati Unit.
    La famiglia di John Wayne si spostò in California, prima a Palmdale, e nel 1911 a Glendale, dove il padre lavorò come farmacista; in quel periodo i vicini cominciarono a chiamare John, Big Duke, per la sua abitudine di farsi accompagnare ovunque dal suo cane Airedale Terrier di nome Little Duke. Il soprannome Duke gli piaceva più del nome Marion e gli rimase per tutta la vita. Da adolescente, Duke lavorò in una gelateria per un uomo che produceva ferri di cavallo per Hollywood. Frequentò la Wilson Middle School a Glendale e si appassionò presto al football americano.
    Il ragazzo tentò anche di entrare all'Accademia navale di Annapolis ma non riuscì a raggiungere il punteggio necessario. Decise così di concentrarsi sullo studio e, grazie a una borsa di studio ottenuta per le sue doti atletiche nel football, frequentò con profitto la Southern California University, dove divenne membro delle confraternite dei Trojan Knights e del Sigma Chi. In questo periodo, mentre giocava nella squadra di football dell'università, Wayne iniziò a lavorare negli studi cinematografici, rimediando alcune parti minori grazie al leggendario Tom Mix, a cui in cambio forniva biglietti per le partite di football e a cui dava assistenza sul set in qualità di allenatore. Mentre girava i suoi primi film assieme alla sua squadra di football, Wayne fece amicizia con il regista John Ford, di cui diventerà l'interprete prediletto.

    Carriera cinematografica
    Mentre lavorava alla Fox Film Corporation per 75 dollari a ruolo, nel 1929 Wayne recitò nel film Words and Music e, nei titoli di coda, venne presentato col nome di Duke Morrison. Ma il suo primo ruolo importante fu nel western Il grande sentiero (1930), diretto da Raoul Walsh, il quale dapprima gli suggerì il nome d'arte "Anthony Wayne" (in onore del generale "Mad Anthony" Wayne, che combatté nella guerra di indipendenza americana), ma poiché il capo della Fox Studios Winfield Sheehan riteneva che il nome suonasse "troppo italiano", alla fine Walsh suggerì John Wayne. Sheehan acconsentì e il nuovo nome d'arte di Duke venne confermato come definitivo, malgrado lo stesso Wayne non fosse presente alla decisione.
    Lo stipendio del giovane attore venne incrementato a 105 dollari a settimana. Il grande sentiero venne girato in due versioni, una standard e una innovativa e di migliore qualità in widescreen; sfortunatamente solo pochi cinematografi erano attrezzati per mostrare la seconda versione e gran parte della fatica venne sprecata, tanto che la pellicola venne considerata un flop. Dopo il fallimento del film, Wayne venne relegato a piccoli ruoli, apparendo principalmente in western di modesto rilievo per case di produzioni minori, come la Monogram e la Republic Pictures, più precisamente in otto opere tra il 1930 ed il 1939, secondo il conteggio dello stesso Duke.
    L'amicizia con John Ford portò Wayne a lavorare con il regista in venti film su un periodo di trentacinque anni. Sotto la direzione di Ford, l'attore interpretò i suoi ruoli più celebri, a partire da quello di Ringo Kid in Ombre rosse (1939), il western che diede la svolta decisiva alla sua carriera, proseguendo con la trilogia sulla Cavalleria, comprendente Il massacro di Fort Apache (1948), I cavalieri del Nord Ovest (1949) e Rio Bravo (1950), e ancora in Un uomo tranquillo (1952), Sentieri selvaggi (1956), L'uomo che uccise Liberty Valance (1962).
    Il primo film a colori di Duke fu Il grande tormento (1941), nel quale lavorò con il suo grande amico Harry Carey. L'anno successivo apparve nel kolossal in technicolor Vento selvaggio (1942), nel quale recitò accanto a Ray Milland e Paulette Goddard. Nel 1949 il regista Robert Rossen gli offrì il ruolo di protagonista nel film Tutti gli uomini del re (1949), ma Duke lo rifiutò, poiché a suo avviso la pellicola evocava sentimenti anti-americani che egli non condivideva. Broderick Crawford, a cui fu affidato infine il ruolo, vinse il premio Oscar al miglio attore protagonista, superando proprio Wayne, che nello stesso anno ricevette la candidatura per Iwo Jima, deserto di fuoco (1949).
    Wayne perse inoltre il ruolo di protagonista in Romantico avventuriero (1950), a favore di Gregory Peck, a causa del suo rifiuto di recitare per la Columbia Pictures di Harry Cohn, che lo aveva maltrattato in passato. Uno dei suoi ruoli più popolari fu quello nel film Prigionieri del cielo (1954), diretto da William A. Wellman e basato su un romanzo di Ernest K. Gann, in cui Duke recitò nel ruolo di un eroico copilota. Si era già calato nei panni di un aviatore nei film I falchi di Rangoon (1942), I diavoli alati (1951) e L'isola nel cielo (1953), e recitò in altri ruoli analoghi in Le ali delle aquile (1957) e Il pilota razzo e la bella siberiana (1957).
    L'interpretazione del personaggio di Ethan Edwards in Sentieri selvaggi (1956) viene considerata una delle migliori mai offerte da Wayne, che diede il nome di Ethan a uno dei suoi figli. Nonostante l'enorme numero di film girati, l'attore vinse il suo unico premio Oscar solo nel 1970 per Il Grinta (1969), mentre nel passato - oltre alla citata candidatura quale migliore attore per Iwo Jima, deserto di fuoco (1950) - ne aveva ricevuta una come produttore per La battaglia di Alamo (1960), ambizioso progetto di cui curò anche la regia. Passò dall'altra parte della cinepresa in un'altra sola occasione, firmando la regia de Berretti verdi (1968), film che decise di girare dopo essere stato in Vietnam nel 1966, in un giro tra le truppe americane.
    La pellicola, dal carattere fortemente patriottico, gli costò accuse di militarismo; l'aperto sostegno alla guerra in Vietnam procurò a Wayne una certa impopolarità politica, in un periodo di forti tensioni politiche. La sua ultima interpretazione risale al 1976 nel film Il pistolero di Don Siegel, con la partecipazione di Ron Howard, una sorta di testamento cinematografico in cui Wayne - all'epoca già gravemente malato - veste i panni di un anziano pistolero di grande fama, affetto da un cancro incurabile, che decide di ritornare a Carson City per regolare alcuni conti in sospeso prima di morire.

    La morte
    John Wayne morì per un tumore allo stomaco l'11 giugno 1979 e venne sepolto nel cimitero di Corona del Mar in California. Già nel 1964 aveva subìto con successo l'asportazione di un cancro al polmone.

    Vita privata
    Wayne si sposò tre volte, sempre con donne di origine latinoamericana: Josephine Alicia Saenz, Esperanza Baur e Pilar Palette (figlia di un senatore, incontrata durante le prime location per il progettato film La battaglia di Alamo). Ebbe in totale sette figli, sei dei quali ebbero brevi carriere cinematografiche. Patrick, Toni, Melinda e Michael Wayne nacquero dal matrimonio con la Saenz, mentre Aissa, Marisa e John Ethan dall'unione con la Palette.
    Allo scoppio della seconda guerra mondiale, Wayne inizialmente scrisse a John Ford dicendo che voleva arruolarsi, posticipando la decisione di arruolarsi e di partire per il fronte, appellandosi ad una legge americana che consentiva ai padri di almeno 4 figli l'esenzione.

    Idealismi
    Con l'attore e amico Ward Bond condivise le idee politiche ed entrambi fecero parte di un'associazione conservatrice chiamata Società per la salvaguardia degli ideali americani, il cui programma era quello di denunciare e allontanare i simpatizzanti comunisti dall'industria cinematografica, società di cui divenne presidente nel 1949.

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    Filmografia

    Attore
    Brown of Harvard, regia di Jack Conway (1926) - non accreditato
    Bardelys il magnifico (Bardelys the Magnificent), regia di King Vidor (1926) - non accreditato
    The Great K & A Train Robbery, regia di Lewis Seiler (1926) - non accreditato
    Annie Laurie, regia di John S. Robertson (1927) - non accreditato
    The Drop Kick, regia di Millard Webb (1927) - non accreditato
    La canzone della mamma (Mother Machree), regia di John Ford (1928) - non accreditato
    L'ultima gioia (Four Sons), regia di John Ford (1928) - non accreditato
    La casa del boia (Hangman's House), regia di John Ford (1928) - non accreditato
    L'arca di Noè (Noah's Ark), regia di Michael Curtiz (1928) - non accreditato
    Rivincita (Speakeasy), regia di Benjamin Stoloff (1929) - non accreditato
    La guardia nera (The Black Watch), regia di John Ford (1929) - non accreditato
    Words and Music, regia di James Tinling (1929)
    Saluto militare (Salute), regia di John Ford e David Butler (1929) - non accreditato
    The Forward Pass, regia di Edward F. Cline (1929) - non accreditato
    Il sottomarino (Men Without Women), regia di John Ford (1930) - non accreditato
    Temerario nato (Born Reckless), regia di Andrew Bennison e John Ford (1930) - non accreditato
    La traccia bianca (Rough Romance), regia di A.F. Erickson (1930) - non accreditato
    Cheer Up and Smile, regia di Sidney Lanfield (1930) - non accreditato
    Il grande sentiero (The Big Trail), regia di Raoul Walsh (1930)
    Girls Demand Excitement, regia di Seymour Felix (1931)
    Three Girls Lost, regia di Sidney Lanfield (1931)
    Arizona, regia di George B. Seitz (1931)
    The Deceiver, regia di Louis King (1931)
    Range Feud, regia di D. Ross Lederman (1931)
    Maker of Men, regia di Edward Sedgwick (1931)
    The Shadow of the Eagle, regia di Ford Beebe (1932)
    Texas Cyclone, regia di D. Ross Lederman (1932)
    Two-Fisted Law, regia di D. Ross Lederman (1932)
    Cuore d'amanti (Lady and Gent), regia di Stephen Robets (1932)
    Uragano express (The Hurricane Express), regia di J.P. McGowan e Armand Schaefer (1932)
    Ride Him, Cowboy, regia di Fred Allen (1932)
    That's My Boy, regia di Roy William Neill (1932) - non accreditato
    The Big Stampede, regia di Tenny Wright (1932)
    Haunted Gold, regia di Mack V. Wright (1932)
    The Telegraph Trail, regia di Tenny Wright (1933)
    Eroi senza patria (The Three Musketeers), regia di Colbert Clark e Armand Schaefer (1933)
    Ala errante (Central Airport), regia di William A. Wellman (1933) - non accreditato
    Somewhere in Sonora, regia di Mack V. Wright (1933)
    La seconda aurora (The Life of Jimmy Dolan), regia di Archie Mayo (1933)
    His Private Secretary, regia di Phil Whitman (1933)
    Baby Face, regia di Alfred E. Green (1933)
    The Man from Monterey, regia di Mack V. Wright (1933)
    Il cavaliere del destino (Riders of Destiny), regia di Robert N. Bradbury (1933)
    College Coach, regia di William A. Wellman (1933) - non accreditato
    Il giustiziere del West (Sagebrush Trail), regia di Armand Schaefer (1933)
    La valle dell'oro (The Lucky Texan), regia di Robert N. Bradbury (1934)
    West of the Divide, regia di Robert N. Bradbury (1934)
    Acciaio blu (Blue Steel), regia di Robert N. Bradbury (1934)
    L'invincibile dello Utah (The Man from Utah), regia di Robert N. Bradbury (1934)
    Il cavaliere muto (Randy Rides Alone), regia di Harry L. Fraser (1934)
    La valle del terrore (The Star Packer), regia di Robert N. Bradbury (1934)
    La traccia infernale (The Trail Beyond), regia di Robert N. Bradbury (1934)
    La frontiera senza legge (The Lawless Frontier), regia di Robert N. Bradbury (1934)
    Sotto i cieli dell'Arizona (Neath the Arizona Skies), regia di Harry L. Fraser (1934)
    I gangsters del Texas (Texas Terror), regia di Robert N. Bradbury (1935)
    Rainbow Valley, regia di Robert N. Bradbury (1935)
    Un sentiero nel deserto (The Desert Trail), regia di Lewis D. Collins (1935)
    Cavaliere all'alba (The Dawn Rider), regia di Robert N. Bradbury (1935)
    Paradise Canyon, regia di Carl Pierson (1935)
    Verso il West! (Westward Ho), regia di Robert N. Bradbury (1935)
    Uno sceriffo per Weather Spring (The New Frontier), regia di Carl Pierson (1935)
    L'oro di Picano Valley (Lawless Range), regia di Robert N. Bradbury (1935)
    The Oregon Trail, regia di Scott Pembroke (1936)
    La banda dei razziatori (The Lawless Nineties), regia di Joseph Kane (1936)
    Il re dei pecos (King of the Pecos), regia di Joseph Kane (1936)
    Il sentiero solitario (The Lonely Trail), regia di Joseph Kane (1936)
    Il vento della prateria (Winds of the Wasteland), regia di Mack V. Wright (1936)
    Sea Spoilers, regia di Frank R. Strayer (1936)
    Conflict, regia di David Howard (1936)
    California Straight Ahead!, regia di Arthur Lubin (1937)
    I Cover the War, regia di Arthur Lubin (1937)
    Idol of the Crowds, regia di Arthur Lubin (1937)
    Adventure's End, regia di Arthur Lubin (1937)
    Il sentiero della vendetta (Born to the West), regia di Charles Barton (1937)
    Pals of the Saddle, regia di George Sherman (1938)
    Overland Stage Raiders, regia di George Sherman (1938)
    Santa Fe Stampede, regia di George Sherman (1938)
    Red River Range, regia di George Sherman (1938)
    Ombre rosse (Stagecoach), regia di John Ford (1939)
    The Night Riders, regia di George Sherman (1939)
    Texas Kid (Three Texas Steers), regia di George Sherman (1939)
    Wyoming Outlaw, regia di George Sherman (1939)
    Nuove frontiere (New Frontier), regia di George Sherman (1939)
    Il primo ribelle (Allegheny Uprising), regia di William A. Seiter (1939)
    Il generale Quantrill (Dark Command), regia di Raoul Walsh (1940)
    La valle dei monsoni (Three Faces West), regia di Bernard Vorhaus (1940)
    Viaggio senza fine (The Long Voyage Home), regia di John Ford (1940)
    La taverna dei sette peccati (Seven Sinners), regia di Tay Garnett (1940)
    Il club del diavolo (A Man Betrayed), regia di John H. Auer (1941)
    La riva dei peccatori (Lady from Louisiana), regia di Bernard Vorhaus (1941)
    Il grande tormento (The Shepherd of the Hills), regia di Henry Hathaway (1941)
    Signora per una notte (Lady for a Night), regia di Leigh Jason (1942)
    Vento selvaggio (Reap the Wild Wind), regia di Cecil B. DeMille (1942)
    I cacciatori dell'oro (The Spoilers), regia di Ray Enright (1942)
    I dominatori (In Old California), regia di William C. McGann (1942)
    I falchi di Rangoon (Flying Tigers), regia di David Miller (1942)
    La febbre dell'oro nero (Pittsburgh), regia di Lewis Seiler (1942)
    La grande fiamma (Reunion in France), regia di Jules Dassin (1942)
    La signorina e il cowboy (A Lady Takes a Chance), regia di William A. Seiter (1943)
    Terra nera (In Old Oklahoma), regia di Albert S. Rogell (1943)
    I conquistatori dei sette mari (The Fighting Seeabees), regia di Edward Ludwig (1944)
    Romanzo nel West (Tall in the Saddle), regia di Edwin L. Marin (1944)
    Fiamme a San Francisco (Flame of the Barbary Coast), regia di Joseph Kane (1945)
    Gli eroi del Pacifico (Back to Bataan), regia di Edward Dmytryk (1945)
    Il cavaliere audace (Dakota), regia di Joseph Kane (1945)
    I sacrificati (They Were Expendable), regia di John Ford (1945)
    California Express (Without Reservations), regia di Mervyn LeRoy (1946)
    L'ultima conquista (Angel and the Badman), regia di James Edward Grant (1947)
    La grande conquista (Tycoon), regia di Richard Wallace (1947)
    Il massacro di Fort Apache (Fort Apache), regia di John Ford (1948)
    Il fiume rosso (Red River), regia di Howard Hawks (1948)
    In nome di Dio (Three Godfathers), regia di John Ford (1948)
    La strega rossa (Wake of the Red Witch), regia di Edward Ludwig (1948)
    Il ritorno del kentuckiano (The Fighting Kentuckian), regia di George Waggner (1949)
    I cavalieri del Nord Ovest (She Wore a Yellow Ribbon), regia di John Ford (1949)
    Iwo Jima, deserto di fuoco (Sands of Iwo Jima), regia di Allan Dwan (1949)
    Rio Bravo (Rio Grande), regia di John Ford (1950)
    Lo squalo tonante (Operation Pacific), regia di George Wagner (1951)
    I diavoli alati (Flying Leathernecks), regia di Nicholas Ray (1951)
    Miracle in Motion – cortometraggio di tre minuti, narratore (1952)
    Un uomo tranquillo (The Quiet Man), regia di John Ford (1952)
    Marijuana (Big Jim McLain), regia di Edward Ludwig (1952)
    Three Lives – cortometraggio, commentatore (1953)
    L'irresistibile Mr. John (Trouble along the Way), regia di Michael Curtiz (1953)
    L'isola nel cielo (Island in the Sky), regia di William A. Wellman (1953)
    Hondo, regia di John Farrow (1953)
    Prigionieri del cielo (The Higt and the Mighty), regia di William A. Wellman (1954)
    Gli amanti dei cinque mari (The Sea Chase), regia di John Farrow (1955)
    Oceano rosso (Blood Alley), regia di William A. Wellman (1955)
    Screen Directors Playhouse - serie TV, 1 episodio (1955)
    Il conquistatore (The Conqueror), regia di Dick Powell (1955)
    Sentieri selvaggi (The Searchers), regia di John Ford (1956)
    Le ali delle aquile (The Wings and Eagles), regia di John Ford (1957)
    Il pilota razzo e la bella siberiana (Jet Pilot), regia di Josef von Sternberg (1957)
    Timbuctù (Legend of the Lost), regia di Henry Hathaway (1957)
    Il barbaro e la geisha (The Barbarian and the Geisha), regia di John Huston (1958)
    Un dollaro d'onore (Rio Bravo), regia di Howard Hawks (1959)
    Soldati a cavallo (The Horse Soldiers), regia di John Ford (1959)
    La battaglia di Alamo (The Alamo), regia di John Wayne (1960)
    Pugni, pupe e pepite (North to Alaska), regia di Henry Hathaway (1960)
    Carovane verso il West (Wagon Train) - serie TV, 1 episodio (1960)
    I comancheros (The Comancheros), regia di Michael Curtiz (1961)
    L'uomo che uccise Liberty Valance (The Man Who Shot Liberty Valance), regia di John Ford (1962)
    Hatari!, regia di Howard Hawks (1962)
    Il giorno più lungo (The Longest Day), regia di Ken Annakin e Andrew Marton (1962)
    Alcoa Premiere - serie TV, 1 episodio (1962)
    La conquista del West (How the West Was Won), regia di John Ford, Henry Hathaway (1962)
    I tre della Croce del Sud (Donovan's Reef), regia di John Ford (1963)
    McLintock!, regia di Andrew V. McLaglen (1963)
    Il circo e la sua grande avventura (Circus World), regia di Henry Hathaway (1964)
    La più grande storia mai raccontata (The Greatest Story Ever Told), regia di George Stevens (1965)
    Prima vittoria (In Harm's Way), regia di Otto Preminger (1965)
    I 4 figli di Katie Elder (The Sons of Katie Elder), regia di Henry Hathaway (1965)
    Combattenti della notte (Cast a Giant Shadow), regia di Melville Shavelson (1966)
    El Dorado, regia di Howard Hawks (1966)
    Carovana di fuoco (The War Wagon), regia di Burt Kennedy (1967)
    Berretti verdi (The Green Berets), regia di John Wayne (1968)
    Uomini d'amianto contro l'inferno (Hellfighters), regia di Andrew V. McLaglen (1968)
    Il Grinta (True Grit), regia di Henry Hathaway (1969)
    I due invincibili (The Undefeated), regia di Andrew V. McLaglen (1969)
    Chisum, regia di Andrew V. McLaglen (1970)
    Rio Lobo, regia di Howard Hawks (1970)
    Il grande Jake (Big Jake), regia di George Sherman (1971)
    I cowboys (The Cowboys), regia di Mark Rydell (1972)
    Quel maledetto colpo al Rio Grande Express (The Train Robbers), regia di Burt Kennedy (1972)
    La stella di latta (Cahill U.S. Marshal), regia di Andrew V. McLaglen (1973)
    È una sporca faccenda Tenente Parker (McQ), regia di John Sturges (1974)
    Ispettore Brannigan, la morte segue la tua ombra (Brannigan), regia di Douglas Hickox (1975)
    Torna "El Grinta" (Rooster Cogburn), regia di Stuart Millar (1975)
    Il pistolero (The Shootist), regia di Don Siegel (1976)

    Regista
    La battaglia di Alamo (The Alamo) (1960)
    Berretti verdi (The Green Berets) (1968)

    Riconoscimenti

    Premio Oscar
    1950 - Nomination miglior attore protagonista per Iwo Jima, deserto di fuoco
    1961 - Nomination miglior film per La battaglia di Alamo
    1970 - Miglior attore protagonista per Il "Grinta"

    Golden Globe
    1970 - Miglior attore in un film drammatico per Il "Grinta"


    fonte wikipedia

    Edited by Angelica90 - 9/2/2016, 14:14
     
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  2. Hannibal Lecter
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    un attore che tutti dovrebbero conoscere e apprezzare, mi sto rivedendo il ciclo dedicato alui su Sky Classic, questa sera Chisum.....i suoi western sono uno meglio dell'altro
     
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  3. Hannibal Lecter
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    ho rivisto proprio poco fa Il Pistolero...un grande, ribadisco che tutti dovrebbero conoscere i suoi splendidi film
     
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  4. ]Renzo
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    dissento su questo attore. anche se ha fatto deei bei film, io lui proprio non lo sopporto...è uno dei pochi attori a cui schiaccerei il volto sull'asfalto con una mano guido ( come in "Sin City")
     
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  5. Hannibal Lecter
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    beh...sicuramente il carattere spavaldo nonche' spigoloso puo' non piacere ma proprio questa sua caratteristica ne ha fatto il personaggio dal successo mondiale che ha avuto...in questi giorni su sky stanno dando parecchi suoi film, poiche' adoro i western, piano piano li rivedo....sono tutti stupendi...lui e' talmente naturale nella sua recitazione...non sembra un copione da imparare...gli viene cosi.....
     
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  6. ]Renzo
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    CITAZIONE (Hannibal Lecter @ 8/9/2012, 08:14) 
    beh...sicuramente il carattere spavaldo nonche' spigoloso puo' non piacere ma proprio questa sua caratteristica ne ha fatto il personaggio dal successo mondiale che ha avuto...in questi giorni su sky stanno dando parecchi suoi film, poiche' adoro i western, piano piano li rivedo....sono tutti stupendi...lui e' talmente naturale nella sua recitazione...non sembra un copione da imparare...gli viene cosi.....

    magari semplicemente non è poliedrico riguardo alle parti nei film. Nel senso che gli riesce solo e soltanto quel tipo di personaggio...
     
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  7. SignorWolf
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    E' proprio lui John Wayne?
     
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6 replies since 9/1/2009, 12:14   1280 views
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