Walter Matthau

New York, 1º ottobre 1920 – Santa Monica, 1º luglio 2000

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  1. UsagiTsukino
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    Walter-Matthau


    Walter Matthau, nome d'arte di Walter John Matthow (New York, 1º ottobre 1920 – Santa Monica, 1º luglio 2000), è stato un attore statunitense.


    Biografia
    Matthau nacque nel Lower East Side, un quartiere di Manhattan (New York), il 1º ottobre del 1920, figlio di Milton Matthow, un elettricista e venditore ambulante russo, nato a Kiev (nell'odierna Ucraina), e di Rose Berolsky, un'operaia lituana presso una fabbrica tessile, ambedue di origine ebraica.
    Da ragazzino lavorò come venditore di gelati ed all'età di 22 anni entrò a far parte dello Yiddish Theatre. Durante la Seconda guerra mondiale si arruolò in aviazione ed una volta tornato in patria, nel 1947, lavorò a Broadway e per la televisione statunitense.
    Il suo volto dai lineamenti marcati e rudi ha influenzato l'inizio della sua carriera, relegandolo per tutti gli anni cinquanta e la prima metà dei sessanta in ruoli minori da caratterista. L'espressione sorniona, la tendenza brontolona (utilissima nelle commedie sofisticate di fine anni 60 che avrebbe interpretato), la fisicità dinoccolata del suo metro e 89 di altezza, la mimica capace di alternare maschere impenetrabili ad altre tipicamente umoristiche, indicano chiaramente uno spessore artistico che avrebbe permesso a Matthau di variare recitativamente dalle commedie ai film d'azione.
    Il primo a volerlo fu Burt Lancaster che lo dirige, in un ruolo minore, ne Il vagabondo delle frontiere (1955). Successivamente è diretto da Elia Kazan in Un volto nella folla (1957), da Richard Quine in Noi due sconosciuti (1960) e da Stanley Donen nel giallo-rosa Sciarada (1963), autodirigendosi in Gangster Story (1959).
    In seguito appare in Ciao, Charlie (1964), musical di Vincente Minnelli, e nel ruolo inusuale di consigliere strategico in A prova di errore (1964), di Sidney Lumet, ed in un altro thriller come Mirage (1965), con Gregory Peck.

    Il sodalizio con Jack Lemmon
    A 46 anni raggiunge la fama internazionale grazie all'intuito di Billy Wilder che accoppia il "burbero" Matthau all' "angelico" Jack Lemmon nella commedia Non per soldi... ma per denaro (Oscar 1966). La coppia Lemmon-Matthau decolla con film campioni d'incassi come La strana coppia (1968), di Gene Saks, e La strana coppia 2 (1998), di Howard Deutch; Prima pagina (1974) e Buddy Buddy (1982), entrambi di Wilder; Due irresistibili brontoloni (1993), di Donald Petrie, e That's amore - Due improbabili seduttori (1995), ancora di Deutch; Gli impenitenti (1997), di Martha Coolidge. Inoltre i due apparvero, sebbene in scene diverse, nei film drammatici JFK - Un caso ancora aperto (1991), di Oliver Stone, e Storie d'amore (1995), del figlio Charles e fu diretto da Lemmon alla sua unica prova dietro la macchina da presa (Vedovo, aitante, bisognoso d'affetto, offresi... anche babysitter, 1971).
    La sua carriera contempla tuttavia anche diversi film d'azione: Don Siegel lo dirige nel noir intitolato Chi ucciderà Charley Varrick?, cui Matthau fa seguire almeno un altro paio di interessanti interpretazioni ne L'ispettore Martin ha teso la trappola e Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto).
    Tra gli altri ruoli ricoperti si ricordano il protagonista maschile di È ricca, la sposo e l'ammazzo (1971), inizialmente intenzionato a eliminare la ricca consorte ma infine rassegnato dalla stralunata ingenuità di lei, fino a desistere dai suoi propositi; l'interpretazione in Appartamento al Plaza (1971); quella in California Suite (1978); Due sotto il divano (1980), che lo ripropone in una spy-comedy capace di coniugare azione e umorismo; Come ti ammazzo un killer (1982), quindi ancora un film di Herbert Ross, cioè Quel giardino di aranci fatti in casa, come sempre incentrato sull'autorappresentazione dell'uomo di spettacolo sul palcoscenico della vita arrivando a Pirati (1986), di Roman Polanski. Segue l'incontro con Roberto Benigni, che lo sceglie per interpretare il ruolo del sacerdote ne Il piccolo diavolo (1988), prima dell'irriverente apologo antipsichiatrico contenuto ne Lo strizzacervelli (1988), al fianco di Dan Aykroyd. Fra gli ultimi titoli compaiono Genio per amore (1995) e Avviso di chiamata (2000), il suo ultimo film.
    La vita di Matthau fu stroncata da un infarto il 1º luglio 2000, all'età di 79 anni, a Santa Monica in California. Dopo essere stato sottoposto a chirurgia cardiaca nel 1985, i medici hanno scoperto che aveva il cancro al colon e che, al momento della sua morte, si era diffuso nel fegato, ai polmoni e al cervello.
    È sepolto nel Westwood Village Memorial Park Cemetery, accanto all'amico e collega Jack Lemmon che morì l'anno successivo.

    Vita privata
    Matthau si è sposato due volte: prima dal 1948 al 1958 con Grace Geraldine Johnson dalla quale ebbe due figli, Jenny (1949) e David (1953); poi dal 1959 fino alla morte con l'attrice Carol Grace, dalla quale ebbe il figlio Charles (1962), che l'ha diretto in un paio di film televisivi degli anni novanta, oltre ad essere apparso occasionalmente al suo fianco in alcuni titoli.

    Filmografia
    Cinema
    Il kentuckiano (The Kentuckian), regia di Burt Lancaster (1955)
    Il cacciatore di indiani (The Indian Fighter), regia di André De Toth (1955)
    Dietro lo specchio (Bigger Than Life), regia di Nicholas Ray (1956)
    Un volto nella folla (A Face in the Crowd), regia di Elia Kazan (1957)
    I bassifondi del porto (Slaughter on Tenth Avenue), regia di Arnold Laven (1957)
    La via del male (King Creole), regia di Michael Curtiz (1958)
    Gli evasi del terrore (Voice in the Mirror), regia di Harry Keller (1958)
    Il sentiero della rapina (Ride the Crooked Trail), regia di Jesse Hibbs (1958)
    È sbarcato un marinaio (Onionhead), regia di Norman Taurog (1958)
    Gangster Story, regia di Walter Matthau (1959)
    Noi due sconosciuti (Strangers When We Meet), regia di Richard Quine (1960)
    Solo sotto le stelle (Lonely Are the Brave), regia di David Miller (1962)
    Come ingannare mio marito (Who's Got the Action?), regia di Daniel Mann (1962)
    Island of Love, regia di Morton DaCosta (1963)
    Sciarada (Charade), regia di Stanley Donen (1963)
    A prova di errore (Fail-Safe), regia di Sidney Lumet (1964)
    Una nave tutta matta (Ensign Pulver), regia di Joshua Logan (1964)
    Ciao, Charlie (Goodbye Charlie), regia di Vincente Minnelli (1964)
    Mirage, regia di Edward Dmytryk (1965)
    Non per soldi... ma per denaro (The Fortune Cookie), regia di Billy Wilder (1966)
    Una guida per l'uomo sposato (A Guide for the Married Man), regia di Gene Kelly (1967)
    La strana coppia (The Odd Couple), regia di Gene Saks (1968)
    Diario segreto di una moglie americana (The Secret Life of an American Wife), regia di George Axelrod (1968)
    Candy e il suo pazzo mondo (Candy), regia di Christian Marquand (1968)
    Hello, Dolly!, regia di Gene Kelly (1969)
    Fiore di cactus (Cactus Flower), regia di Gene Saks (1969)
    È ricca, la sposo e l'ammazzo (A New Leaf), regia di Elaine May (1971)
    Appartamento al Plaza (Plaza Suite), regia di Arthur Hiller (1971)
    Vedovo aitante, bisognoso affetto offresi anche babysitter (Kotch), regia di Jack Lemmon (1971)
    Un marito per Tillie (Pete 'n' Tillie), regia di Martin Ritt (1972)
    Chi ucciderà Charley Varrick? (Charley Varrick), regia di Don Siegel (1973)
    L'Ispettore Martin ha teso la trappola (The Laughing Policeman), regia di Stuart Rosenberg (1973)
    Il colpo della metropolitana (Un ostaggio al minuto) (The Taking of Pelham One Two Three), regia di Joseph Sargent (1974)
    Terremoto (Earthquake), regia di Mark Robson (1974)
    Prima pagina (The Front Page), regia di Billy Wilder (1974)
    I ragazzi irresistibili (The Sunshine Boys), regia di Herbert Ross (1975)
    Che botte se incontri gli "Orsi" (The Bad News Bears), regia di Michael Ritchie (1976)
    Visite a domicilio (House Calls), regia di Howard Zieff (1978)
    Ultimo handicap (Casey's Shadow), regia di Martin Ritt (1978)
    California Suite, regia di Herbert Ross (1978)
    E io mi gioco la bambina (Little Miss Marker), regia di Walter Bernstein (1980)
    Due sotto il divano (Hopscotch), regia di Ronald Neame (1980)
    Una notte con vostro onore (First Monday in October), regia di Ronald Neame (1981)
    Buddy Buddy, regia di Billy Wilder (1981)
    Quel giardino di aranci fatti in casa (I Ought to Be in Pictures), regia di Herbert Ross (1982)
    Come ti ammazzo un killer (The Survivors), regia di Michael Ritchie (1983)
    Dinosauri a colazione (Movers & Shakers), regia di William Asher (1985)
    Pirati (Pirates), regia di Roman Polanski (1986)
    Lo strizzacervelli (The Couch Trip), regia di Michael Ritchie (1988)
    Il piccolo diavolo, regia di Roberto Benigni (1988)
    JFK - Un caso ancora aperto (JFK), regia di Oliver Stone (1991)
    Dennis la minaccia (Dennis the Menace), regia di Nick Castle (1993)
    Due irresistibili brontoloni (Grumpy Old Men), regia di Donald Petrie (1993)
    Genio per amore (I.Q.), regia di Fred Schepisi (1994)
    Storie d'amore (The Grass Harp), regia di Charles Matthau (1995)
    That's amore - Due improbabili seduttori (Grumpier Old Men), regia di Howard Deutch (1995)
    Una coppia di scoppiati (I'm Not Rappaport), regia di Herb Gardner (1996)
    Gli impenitenti (Out to Sea), regia di Martha Coolidge (1997)
    La strana coppia 2 (The Odd Couple II), regia di Howard Deutch (1998)
    Avviso di chiamata (Hanging Up), regia di Diane Keaton (2000)

    Televisione
    Alfred Hitchcock presenta (Alfred Hitchcock presents), serie TV, episodi: 4x4 (1958) - 6x3 (1960) - 7x4 (1961)
    Eroe per un giorno (The Incident) – film TV, regia di Joseph Sargent (1990)
    La signora Lambert è fuggita (Mrs. Lambert remembers love) - film TV (1991)
    Incidente a Baltimora (Against Her Will: An Incident in Baltimore) – film TV, regia di Delbert Mann (1992)
    Un processo in provincia (Incident in a Small Town) – film TV, regia di Delbert Mann (1994)

    Riconoscimenti
    Premi Oscar
    1967 - Miglior attore non protagonista per Non per soldi... ma per denaro

    Golden Globe
    1976 - Miglior attore in un film commedia o musicale per I ragazzi irresistibili

    fonte Wikipedia

    Edited by Viky017 - 10/5/2016, 17:54
     
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