Jerry Lewis

Newark, 16 marzo 1926

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  1. UsagiTsukino
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    Jerry Lewis



    Jerry Lewis, nato Joseph Levitch (Newark, 16 marzo 1926), è un attore, comico e regista statunitense, uno dei comici di maggiore rilievo dello spettacolo statunitense.

    Biografia

    Le origini
    Nasce a Newark, nel New Jersey, il 16 marzo del 1926, figlio di Daniel Levitch, un attore di vaudeville, e di Rachel "Rae" Levitch (nata Brodsky), ambedue immigrati russi di origine ebraica. Jerry trascorse l'infanzia girando in piccoli teatri di provincia con i genitori ed esordì in palcoscenico nel 1931 come componente di un coro. Quando dovette cominciare a frequentare la scuola fu affidato dai genitori a una zia ad Albany e, in seguito, mandato a studiare in un collegio a Irvington. Qui si fece notare, più che per lo studio, per le imitazioni dei compagni e degli insegnanti. La sua carriera scolastica comunque finì presto, quando venne espulso dal collegio per aver picchiato un insegnante che parlava male degli ebrei.
    Cominciò a guadagnarsi la vita con una serie di lavori occasionali: commesso, magazziniere in una fabbrica di cappelli, fattorino in un albergo, maschera in un cinema-teatro di Brooklyn. Proprio qui, negli intervalli degli spettacoli provò a mettere in scena brevi sketch in cui imitava in playback le movenze di cantanti famosi. Esentato dal servizio militare per la perforazione di un timpano a seguito di un'otite, debuttò nella sua prima tournée nel 1944 toccando varie città degli Stati Uniti e del Canada.

    Il sodalizio con Dean Martin
    Un altro significativo incontro avvenne due anni dopo, con un cantante crooner di origine italiana: Dino Crocetti, meglio conosciuto come Dean Martin. Il 26 giugno 1946, durante uno spettacolo, a causa dell'assenza di un attore, Lewis propose di far debuttare il suo amico. Il successo fu immediato, e insieme i due diventarono la coppia di attori più celebre dell'epoca, un sodalizio portato avanti per i successivi dieci anni in teatro, al cinema e in televisione, interrotto per motivi personali nel 1956.
    I due formarono una coppia comica perfettamente bilanciata, nella quale il fascino e la sicurezza di Martin si contrapponevano ai tic e alle maniere impacciate e scoordinate di Lewis. I comici che si erano affermati prima della guerra erano ormai decaduti: i Fratelli Marx girarono il loro ultimo film nel 1949, Stanlio e Ollio si preparavano a emigrare in Europa dove, dopo un lungo periodo di silenzio, realizzarono il loro ultimo film Atollo K, mentre la coppia Bob Hope-Bing Crosby stava per esaurire la serie di film Road to.... Alla fine degli anni quaranta il pubblico sentiva il bisogno di una comicità più moderna, e il duo si distinse grazie a una comicità basata sull'interazione tra i personaggi piuttosto che su scenette scritte e pianificate a tavolino. Lewis e Martin acquisirono velocemente la fama a livello nazionale, dapprima con i loro spettacoli nei night club, successivamente quali star di un loro programma radiofonico, poi con una serie di apparizioni televisive e infine al cinema come protagonisti di una serie di film prodotti dalla Paramount Pictures.
    Il loro primo film fu La mia amica Irma (1949), al quale fece subito seguito Irma va a Hollywood (1950). I due film erano la trascrizione cinematografica di scenette che i due avevano già recitato in una trasmissione radiofonica a puntate, ai quali Lewis aggiunse alcune gag mimico-gestuali (famoso il duetto con uno scimpanzé che fuma, beve e gioca a carte) che poi caratterizzeranno tutto il suo modo di recitare.
    La coppia lavorò insieme a ben sedici lungometraggi tra i quali Attente ai marinai! (1952), Morti di paura (1953), Il nipote picchiatello (1955), Artisti e modelle (1955) e Hollywood o morte! (1956), gli ultimi due diretti dal regista Frank Tashlin, collaborando inoltre a centinaia di apparizioni a teatro, in tv, in radio, e a decine di incisioni musicali. Ad attestare la popolarità della coppia, la DC Comics pubblicò dal 1952 la serie a fumetti intitolata The Adventures of Dean Martin and Jerry Lewis.
    Il 25 luglio 1956, a dieci anni esatti dall'inizio della loro unione artistica, Lewis e Martin annunciarono la loro separazione nel corso di uno show al Copacabana di New York. Da più parti arrivarono richieste, ingaggi e proposte affinché i due si ricongiungessero, ma la rottura fu definitiva. L'affiatamento era venuto meno a causa dello sbilanciamento dei ruoli cinematografici via via sempre più a sfavore di Martin. Particolarmente imbarazzante fu la pubblicazione di una fotografia sulla copertina di Look Magazine, che nel 1954 utilizzò un'immagine pubblicitaria del duo, tagliando però la metà della foto in cui appariva Martin. La serie a fumetti continuò ad essere pubblicata ancora per un anno dopo lo scioglimento della coppia, per poi continuare fino al 1971, con il solo Lewis come protagonista assoluto. In questa seconda fase della serie, Lewis si incontrava spesso con supereroi come Superman, Batman, e vari altri personaggi della DC Comics.

    La carriera dopo la separazione
    La separazione artistica sembrò giovare nei primi tempi soprattutto a Dean Martin, che cominciò ad essere ingaggiato in ruoli più significativi (I giovani leoni, Qualcuno verrà, Un dollaro d'onore) mentre Lewis apparve in pellicole (Il delinquente delicato, Il marmittone) che rischiavano di ingabbiarlo in una comicità ormai di maniera.
    A salvarlo dalla routine fu la ripresa della collaborazione con Frank Tashlin con altri quattro film tra cui Il balio asciutto (1958) e Il Cenerentolo (1960).

    Attività come regista
    Nel 1960, l'uscita di Il Cenerentolo venne rimandata al Natale successivo per problemi di post-produzione, ma la Paramount aveva bisogno di un nuovo film da lanciare nel periodo estivo, e chiese a Lewis di produrne uno. Lewis realizzò quindi Ragazzo tuttofare, suo debutto alla regia. Usando come location il Fontainebleau Hotel di Miami, con un bilancio ristretto a disposizione, con brevi tempi di ripresa e nessun copione pronto, Lewis girò il film giorno per giorno. Bill Richmond collaborò all'ideazione delle scene e delle gag, ispirate alle comiche del periodo del cinema muto. Durante la produzione, Lewis sviluppò la tecnica del video assist, usando molteplici monitor che gli permettevano di rivedere, in tempo reale, il girato. In seguito, la tecnica utilizzata da Lewis divenne pratica abituale di qualsiasi altro regista.
    Quasi per caso Lewis diventò quindi anche regista dei suoi film, proseguendo brillantemente la sua carriera nel cinema e diventando uno dei registi più apprezzati in Europa, osannato nei Cahiers du Cinéma dalla critica francese come "il regista totale" (The Total Film-maker divenne anche il titolo di un libro in cui Lewis mise per iscritto gli argomenti di un corso di arte drammatica che aveva tenuto a Hollywood), l'unico in grado di rendere un film comico "registicamente perfetto".
    Dopo Ragazzo tuttofare, ben accolto dappertutto da critica e pubblico fuorché in Italia, Lewis diede seguito alla sua carriera di regista dirigendo svariati altri film, di cui spesso scrisse anche la sceneggiatura, inclusi L'idolo delle donne e Il mattatore di Hollywood (entrambi del 1961), Jerry 8¾ (1964) e il suo acclamato capolavoro, Le folli notti del dottor Jerryll (1963).
    Nel 1965 Lewis diresse la commedia I 7 magnifici Jerry, scritta insieme a Bill Richmond: è la storia di una orfanella milionaria che deve scegliere il suo nuovo "tutore" tra sei catastrofici zii, tutti quanti interpretati dallo stesso Lewis. Del 1970 è Scusi, dov'è il fronte?, film che ottenne un clamoroso successo in Francia, ma che venne snobbato in patria.
    Nel 1972 Lewis recitò e diresse l'inedito The Day the Clown Cried, un melodramma ambientato in un campo di concentramento nazista. Lewis raramente parla di questo film, ma una volta spiegò che la sua mancata distribuzione fu dovuta a difficoltà finanziarie e dispute legali con gli sceneggiatori. L'insuccesso del progetto, a cui Lewis si sentiva molto legato, lo portò ad una lunga pausa dall'attività cinematografica, in cui si dedicò prevalentemente alle sue trasmissioni televisive di beneficenza. Tornò al cinema solo nel 1980 con la regia e l'interpretazione in Bentornato, picchiatello!.

    Musica
    Lewis provò anche a intraprendere una carriera musicale parallela al cinema negli anni cinquanta, conquistando un buon successo in classifica con la canzone Rock-a-Bye Your Baby with a Dixie Melody (una canzone cantata originariamente da Al Jolson e diventata famosa grazie a Judy Garland), così come con la canzone It All Depends On You, nel 1958. Queste, e altre canzoni, saranno successivamente raccolte nell'album Jerry Lewis Just Sings.

    Jerry Lewis MDA Telethon
    Il Jerry Lewis MDA Telethon (conosciuto anche come The Jerry Lewis MDA Labor Day Telethon) è un decennale programma televisivo presentato da Jerry Lewis, con lo scopo di raccogliere fondi a favore della Muscular Dystrophy Association (MDA), associazione che aiuta i malati di distrofia muscolare. Va in onda annualmente sin dal 1966.
    Nel corso degli anni alla trasmissione hanno partecipato come ospiti molte stelle di prima grandezza e il programma è riuscito a raccogliere svariati miliardi di dollari. Nell'edizione del 1976, a sorpresa, comparve in scena l'ex partner artistico di Lewis, Dean Martin, chiamato sul palco da Frank Sinatra, amico di entrambi. Martin e Lewis si riappacificarono, abbracciandosi di fronte a un pubblico in delirio e mettendo fine a una disputa durata anni.

    Gli ultimi anni
    Il fisico dell'attore ha subìto le conseguenze di cadute e piroette effettuate nelle scene spericolate girate nei film, riportando anche la rottura di una vertebra nei primi anni sessanta; l'assunzione massiccia di steroidi lo fece ingrassare fino ad arrivare a pesare 120 chili; subì poi una crisi di nervi dalla quale uscì a fatica, e venne colpito da una forte meningite virale, la cui intensità di dolore lo portò sull'orlo del suicidio.
    Ritornò al cinema nel 1983, quando Martin Scorsese lo chiamò per interpretare Re per una notte, accanto a Robert De Niro. Nello stesso 1983, a 57 anni, Jerry sposò a sorpresa SanDee Pitnick, una trentaseienne ex-ballerina di Las Vegas, con la quale convive tuttora. I due adottarono una bambina nel 1992, Danielle Sarah.
    In anni recenti Jerry Lewis si è sottoposto a numerosi interventi al cuore, con l'impianto di quattro by-pass e nel 1992 gli è stato asportato un cancro alla prostata. Soffre di diabete e fibrosi polmonare.
    Nonostante i gravi problemi di salute, è ancora attivo sul palcoscenico (live show a Las Vegas e diversi seminari sul buonumore) e nella produzione cinematografica (è produttore esecutivo nei remake dei suoi storici film).
    Nel giugno 2013 Lewis è stato ricoverato d'urgenza in ospedale, dopo essere stato trovato privo di sensi nella sua stanza d'albergo a New York. L'anziano comico, che avrebbe dovuto presenziare ad un evento in onore di Tom Cruise, si sarebbe sentito male a causa di un problema di ipoglicemia. Secondo l'addetto stampa di Lewis, il ricovero sarebbe stato semplicemente a scopo precauzionale.

    Vita privata
    Nel 1944, a 18 anni, ha sposato la giovane cantante Esther Calonico (in arte Patty Palmer). Hanno avuto sei figli: Gary (1945), Ronald (1949), Scott (1956), Christopher (1957), Anthony (1959) e Joseph (1964-2009). Quest'ultimo è morto a 45 anni per un'overdose di narcotici.
    La sua relazione con la ballerina Sandee Pitnick, di 24 anni più giovane portò alla fine del suo matrimonio con la moglie; per questo si separarono nel 1980, dopo 36 anni di matrimonio per poi divorziare nel 1983. 17 giorni dopo il divorzio, Jerry sposa Sandee ed insieme hanno adottato nel 1992 una figlia, Danielle.

    Riconoscimenti
    1952 – Vincitore del premio speciale Photoplay
    1952 – Nomination come Miglior Comico
    1954 – Vincitore del premio Golden Apple Award
    1965 – Nomination, Golden Globe in Boeing Boeing come miglior attore in un film commedia o musicale
    1965 – Golden Laurel, Premio Speciale – Family Comedy King
    1977 – Nomination al Premio Nobel per la pace, candidatura proposta dal Parlamentare USA Les Aspin. Aspin fece notare che in 11 anni, il Jerry Lewis MDA Telethon aveva raccolto più di 95 milioni di dollari per le associazioni contro la distrofia muscolare.
    1983 – Nomination, BAFTA Award come Miglior attore non protagonista per Re per una notte, British Academy Film Awards
    1997 – Premio alla carriera, American Comedy Award
    1999 - Leone d'oro alla carriera alla Mostra del cinema di Venezia
    2004 – Premio alla carriera, Los Angeles Film Critics Association
    2005 – Governors Award, Primetime Emmy Awards
    2006 – Satellite Award come ospite speciale nella serie TV Law & Order: Special Victims Unit
    2009 – Introdotto nella New Jersey Hall of Fame
    2009 - Gli è stato conferito il Premio umanitario Jean Hersholt, una particolare categoria di Oscar assegnata ad una figura distintasi nell'impegno sociale.

    Ha due stelle sulla Hollywood Walk of Fame.
    Jerry ha vinto il premio di Miglior Regista dell'Anno per ben otto volte dal 1960 a oggi; tre volte in Francia, e una in Italia, Belgio, Germania, Spagna e Olanda. Il critico cinematografico francese Robert Benayoun, ha scritto: «Considero Jerry Lewis, da quando è morto Buster Keaton, il maggiore artista comico del nostro tempo. Rispecchia perfettamente i tempi in cui viviamo e contemporaneamente li critica». Il regista francese Jean-Luc Godard, una volta disse: «Jerry Lewis è l'unico regista americano al giorno d'oggi, che cerca di sperimentare qualcosa di nuovo e originale nei propri film; è molto meglio di Chaplin e Keaton».

    Polemiche
    Lewis è stato spesso criticato dalle associazioni per i diritti dei disabili che lo hanno accusato di aver costruito la propria carriera scimmiottando i movimenti spastici dei portatori di handicap. Nel 1990 egli scrisse di suo pugno un breve saggio per la rivista Parade, intitolato If I Had Muscular Dystrophy ("Se avessi la distrofia muscolare"), nel quale descriveva i malati di distrofia come "delle mezze persone".
    Molti appartenenti alla comunità dei disabili si sentirono offesi da questo atteggiamento pregiudiziale che, a loro parere, contribuiva a rafforzare l'idea che le persone disabili sono "come bambini, bisognosi d'aiuto per ogni cosa, senza speranza e, in definitiva, un peso per la società".
    Alcuni membri delle comunità per i diritti dei disabili arrivarono anche ad opporsi alla candidatura di Lewis come vincitore del premio umanitario dedicato alla memoria di Jean Hersholt.
    Nel febbraio 2000, Lewis sbalordì il pubblico presente allo U.S. Comedy Arts Festival dichiarando di non avere in simpatia le donne che fanno i comici. Lewis disse: «Non mi piace nessuna attrice comica. Una donna che cerca di far ridere non mi offende, però mi urta un po' i nervi. Io, come spettatore, mi trovo a disagio. Continuo a pensare alle donne come a delle macchine sforna bambini». Poco dopo giustificò la sua uscita, dichiarando che era stata citata ampiamente fuori contesto, e aggiungendo che in carriera aveva girato ben 11 film con l'attrice comica Kathleen Freeman.
    Durante il Telethon del 2007, Lewis si lasciò scappare in diretta TV la parola, "frocio". Mentre parlava con un cameraman, scherzò: «Oh, la tua famiglia è venuta a vederti. Ti ricordi di Bart, il tuo figlio più grande, Jesse, il frocio ignorante...». In seguito si scusò.
    Il 25 luglio 2008, Lewis fu denunciato per porto d'armi abusivo nel McCarran International Airport di Las Vegas, Nevada. Il manager di Lewis disse alla stampa che l'arma era solo un pezzo da collezione non funzionante, cosa che la polizia contestava affermando che l'arma era perfettamente in grado di sparare. Lewis successivamente affermò che la pistola era un regalo di un partecipante al telethon del 2007.
    Nell'ottobre 2008, Lewis offese ancora la comunità gay con una affermazione fatta alla TV australiana, dichiarò infatti, che il cricket, popolare sport in Australia, «... è un gioco da froci».

    Filmografia
    La mia amica Irma (My Friend Irma), regia di George Marshall (1949)
    Irma va a Hollywood (My Friend Irma Goes West), regia di Hal Walker (1950)
    Il sergente di legno (At War with the Army), regia di Hal Walker (1950)
    Quel fenomeno di mio figlio (That's My Boy), regia di Hal Walker (1951)
    Attente ai marinai! (Sailor Beware), regia di Hal Walker (1952)
    Il caporale Sam (Jumping Jacks) (1952) regia di Norman Taurog
    La principessa di Bali (Road to Bali), regia di Hal Walker (1952) - non accreditato
    Il cantante matto (The Stooge), regia di Norman Taurog (1952)
    Morti di paura (Scared Stiff ), regia di George Marshall (1953)
    Occhio alla palla (The Caddy), regia di Norman Taurog (1953)
    I figli del secolo (Money from Home), regia di George Marshall (1953)
    Più vivo che morto (Living It Up), regia di Norman Taurog (1954)
    Il circo a tre piste (3 Ring Circus), regia di Joseph Pevney (1954)
    Il nipote picchiatello (You're Never Too Young), regia di Norman Taurog (1955)
    Artisti e modelle (Artists and Models), regia di Frank Tashlin (1955)
    Mezzogiorno di... fifa (Pardners), regia di Norman Taurog (1956)
    Hollywood o morte! (Hollywood or Bust), regia di Frank Tashlin (1956)
    Il delinquente delicato (The Delicate Delinquent), regia di Don McGuire (1957)
    Il marmittone (The Sad Sack), regia di George Marshall (1957)
    Il balio asciutto (Rock-a-Bye Baby), regia di Frank Tashlin (1958)
    Il ponticello sul fiume dei guai (The Geisha Boy), regia di Frank Tashlin (1958)
    C'era una volta un piccolo naviglio (Don't Give Up the Ship), regia di Norman Taurog (1959)
    Il villaggio più pazzo del mondo (Li'l Abner), regia di Melvin Frank (1959) - non accreditato
    Un marziano sulla Terra (Visit to a Small Planet), regia di Norman Taurog (1960)
    Ragazzo tuttofare (The Bellboy), regia di Jerry Lewis (1960)
    Il Cenerentolo (Cinderfella), regia di Frank Tashlin (1960)
    L'Idolo delle donne (The Ladies Man), regia di Jerry Lewis (1961)
    Il mattatore di Hollywood (The Errand Boy), regia di Jerry Lewis (1961)
    Sherlocko investigatore sciocco (It'$ Only Money), regia di Frank Tashlin (1962)
    Le folli notti del dottor Jerryll (The Nutty Professor), regia di Jerry Lewis (1963)
    Questo pazzo, pazzo, pazzo mondo (It's a Mad Mad Mad Mad World), regia di Stanley Kramer (1963) - non accreditato
    Dove vai sono guai (Who's Minding the Store?), regia di Frank Tashlin (1963)
    Jerry 8¾ (The Patsy), regia di Jerry Lewis (1964)
    Pazzi, pupe e pillole (The Disorderly Orderly), regia di Frank Tashlin (1964)
    I sette magnifici Jerry (The Family Jewels), regia di Jerry Lewis (1965)
    Linea rossa 7000 (Red Line 7000), regia di Howard Hawks (1965) - non accreditato
    Boeing Boeing (Boeing (707) Boeing (707)), regia di John Rich (1965)
    3 sul divano (Three on a Couch), regia di Jerry Lewis (1966)
    Stazione luna (Way... Way Out), regia di Gordon Douglas (1966)
    Non alzare il ponte, abbassa il fiume (Don't Raise the Bridge, Lower the River), regia di Jerry Paris (1967)
    Il ciarlatano (The Big Mouth), regia di Jerry Lewis (1967)
    Silent Treatment, regia di Ralph Andrews (1968)
    Jerryssimo! (Hook, Line & Sinker), regia di George Marshall (1969)
    Controfigura per un delitto (One More Time), regia di Jerry Lewis (1970) - voce, non accreditato
    Scusi, dov'è il fronte? (Which Way to the Front?), regia di Jerry Lewis (1970)
    The Singing Filipina, regia di Artemio Marquez (1971)
    The Day the Clown Cried, regia di Jerry Lewis (1972)
    Rascal Dazzle, regia di Edward Glass (1980) - voce
    Bentornato picchiatello (Hardly Working), regia di Jerry Lewis (1980)
    Comiche dell'altro mondo (Slapstick of Another Kind), regia di Steven Paul (1982)
    Re per una notte (The King of Comedy), regia di Martin Scorsese (1983)
    Qua la mano picchiatello (Cracking Up), regia di Jerry Lewis (1983)
    Retenez-moi... ou je fais un malheur!, regia di Michel Gérard (1984)
    Par où t'es rentré? On t'a pas vu sortir, regia di Philippe Clay (1984)
    Cookie, regia di Susan Seidelman (1989)
    Mr. sabato sera (Mr. Saturday Night), regia di Billy Crystal (1992)
    Il valzer del pesce freccia (Arizona Dream), regia di Emir Kusturica (1992)
    Il commediante (Funny Bones), regia di Peter Chelsom (1995)
    Max Rose, regia di Daniel Noah (2013)
    Até que a sorte nos separe 2, regia di Roberto Santucci (2013)


    fonte wikipedia

    Edited by Angelica90 - 31/1/2016, 14:30
     
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