Brandon Lee

Oakland, 1 febbraio 1965 – Wilmington, 31 marzo 1993

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  1. UsagiTsukino
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    Brandon Lee



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    Brandon Bruce Lee (Oakland, 1 febbraio 1965 – Wilmington, 31 marzo 1993) è stato un attore e artista marziale statunitense. Ricordato per essere stato il figlio di Bruce Lee, leggenda delle arti marziali, e per la recitazione ne Il corvo, morì per un tragico incidente durante le riprese di questo film, aveva 28 anni. Dopo la sua morte, Brandon divenne, soprattutto negli anni '90, una figura quasi venerata da una miriade di giovani.

    Biografia

    Infanzia e giovinezza
    Brandon nacque a Oakland, in California, da Bruce Lee e da Linda Emery Cadwell (quest'ultimo è il cognome del suo terzo e attuale marito, Bruce Cadwell). Suo padre era statunitense di origini cinesi, mentre sua madre è statunitense di discendenze inglesi e svedesi. La sua famiglia si spostò a Los Angeles quando Brandon aveva 3 mesi ma, a causa di impegni lavorativi del padre, si trasferì in seguito a Hong Kong nel 1971, ove imparò la lingua cantonese che parlava fluentemente.
    Nonostante un'infanzia piuttosto tranquilla, il piccolo Brandon dovette superare la tragica morte del padre, avvenuta quando aveva 8 anni. Dopo la tragedia, assieme a sua madre e sua sorella Shannon, tornò negli Stati Uniti, trasferendosi a Seattle, la città natale di Linda (e dove Bruce Lee venne sepolto) e poi a Los Angeles, precisamente nel sobborgo di Rolling Hills.
    Crescendo, Brandon frequentò la scuola superiore presso la prestigiosa "Chadwick School" ma venne espulso per insubordinazione tre mesi prima del diploma. Lasciata la scuola, iniziò ad interessarsi alla recitazione e nel 1983 si iscrisse all' "Emerson College" di Boston. Dopo un anno, si spostò a New York e divenne membro di "American New Theatre", gruppo teatrale fondato dal regista, nonché suo amico, John Lee Hancock. Il giovane Brandon, che iniziò da bambino a praticare le arti marziali sotto la guida del padre, continuò a prendere lezioni da Dan Inosanto, uno dei più grandi allievi di Bruce Lee, specializzandosi nel Jeet Kune Do, stile introdotto dal suo noto genitore.

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    La carriera
    Nel 1985 Brandon fece ritorno a Los Angeles e nello stesso anno esordì nel mondo cinematografico, ottenendo una piccola parte in The Crime Killer di George Pan-Andreas, nel ruolo (non accreditato) di un gangster. Nel 1986 mentre lavora come impiegato presso la "Ruddy/Morgan Production" di Los Angeles, conobbe Lyn Stalmaster, direttore del casting, che, dopo un provino, lo scelse per recitare in Kung Fu: the movie, nei panni del personaggio "Chung Wang", figlio di "Kwai Chang Caine", recitato da David Carradine. Il film è ispirato alla serie televisiva degli anni '70 Kung Fu, dove avrebbe dovuto parteciparvi il padre Bruce nei panni di Caine, ruolo affidato poi a Carradine.
    Nello stesso anno, Brandon si recò ad Hong Kong per le riprese del suo primo film da protagonista, Legacy of Rage, affiancato da altri attori come Michael Wong e Bolo Yeung (grande amico del padre con cui ha lavorato in alcune pellicole come I 3 dell'Operazione Drago). Il film fu recitato in cantonese e fu l'unico dell'attore ad essere registrato a Hong Kong. Nel 1987 intepretò "Johnny Caine" in Kung Fu: the next generation, seguito di Kung Fu: the movie. Brandon fece poi un'apparizione nella serie televisiva Ohara (1988) con il protagonista Pat Morita (il maestro Miyagi della serie di The Karate Kid), interpretando "Kenji", figlio di un boss della Yakuza. Successivamente recitò in Laser Mission (1990) con Ernest Borgnine, registrato in Sudafrica nel 1988.
    Nel 1991, è co-protagonista assieme a Dolph Lundgren in Resa dei conti a Little Tokyo, film che ebbe successo tra gli appassionati dei film di arti marziali e che permise a Brandon di firmare un contratto con la 20th Century Fox. Nel 1992 interpretò lo studente Jake Lo in Drago d'acciaio e, per questo film, si recò in tour promozionale anche a Roma, dove venne intervistato dallo sceneggiatore ed esperto di cinema kung-fu Lorenzo De Luca, già autore di alcuni libri su Bruce Lee. Parte di quell'intervista è udibile nel recente documentario L'urlo di Chen terrorizza ancora l'Occidente del 2008, realizzato dallo stesso De Luca.
    Nonostante divenne celebre nell'ambiente delle arti marziali, Brandon sentiva ancora insoddisfazioni professionali. Lui stesso definì "stupidi" i film d'azione che fino a quel momento aveva girato e, a sua detta, ebbe modo di farli solamente perché era il figlio di Bruce Lee. Per questo l'attore si rifiutò da quel momento di recitare in altri film del genere, sperando di trovare un ruolo in cui non contava solamente l'azione, da lui considerata un mero esercizio fisico.

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    Verso la notorietà e l'improvvisa tragedia
    La tomba di Brandon, accanto a quella del padreNel 1993, il giovane attore fu scelto per intepretare "Eric Draven" nel film Il corvo di Alex Proyas, basato sul fumetto omonimo. Ai provini parteciparono anche River Phoenix e Christian Slater ma fu Brandon ad essere scritturato. Questo fu il primo film in cui l'attore non dovette fare sfoggio di arti marziali e per lui fu una notevole soddisfazione personale, non sopportando il fatto di essere visto semplicemente come il "figlio di Bruce Lee" e deciso a dimostrare che lui era diverso da suo padre. Il corvo lo rese famosissimo in tutto il globo ma, allo stesso tempo, gli costò la vita.
    Era il 31 marzo 1993, Brandon fu ferito erroneamente da un colpo di pistola mentre stava effettuando le riprese di questo film. I membri della troupe credevano che l'attore stesse continuando a recitare (Proyas pensava che stesse scherzando, sebbene riteneva Brandon una persona molto seria sul lavoro). Si accorsero poco dopo della disgrazia e in quel breve lasso di tempo le ferite erano ormai in condizioni gravi. Morì più tardi al "New Hanover Regional Medical Center" di Wilmington (North Carolina), dopo una lunga e vana operazione.
    Fu un terribile incidente che mise sotto accusa per disorganizzazione la produzione (rea anche di aver ignorato elementari misure di sicurezza sul set, tra cui quella di non puntare mai le pistole direttamente sugli attori) e destò scalpore nell'intera comunità hollywoodiana. Tuttavia, il suo ultimo film riscosse grande successo, incassando alla sua uscita 170 milioni di dollari, oltre a rendere l'attore un vero e proprio culto per numerosi ragazzi. Paradossalmente, come il suo personaggio Eric Draven doveva sposarsi con la sua amata Shelly, anche Brandon doveva convolare a nozze con la fidanzata Eliza Hutton il 17 aprile 1993 in Messico, dopo aver terminato le riprese del film. Ai suoi funerali parteciparono più di 400 persone tra cui personaggi noti del cinema come David Carradine, Steven Seagal, David Hasselhoff e Kiefer Sutherland. La sua salma venne sotterrata al "Lake View Cemetery" di Seattle, accanto a quella del padre.

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    Dicerie e cause della morte
    Dopo il suo decesso, iniziarono a fiorire numerose testimonianze riguardo la tragedia. Si diceva che Brandon fosse stato ucciso per volere della mafia cinese, la quale, per alcuni, avrebbe tentato anche di assassinare il padre Bruce (in seguito morto per un'inaspettata malattia, si pensa edema cerebrale). Il motivo di questa esecuzione sarebbe dovuto al fatto che Brandon rifiutò di lavorare per il cinema cinese, ove la criminalità locale ne trarrebbe guadagni. Altra diceria (subito smentita) era che Brandon fosse stato punito dall'organizzazione perché, attraverso i suoi film, mostrava i segreti delle arti marziali al mondo occidentale. Altre voci di corridoio sostennero che in questa situazione ci sarebbe stata la Yakuza giapponese, in particolare quella che si muove dietro l'industria cinematografica.
    Tutte queste leggende metropolitane vennero accantonate dalla semplice verità che Brandon venne ucciso dalla pistola dell'ignaro Michael Massee, l'attore che interpretò "Funboy"; un tragico scherzo del destino, dovuto alla distrazione e alla disorganizzazione dello staff e, sebbene esista una piccola minoranza che non dà per certo l'esclusione della sua morte sul set, la triste scena, in realtà, non venne usata nel montaggio del film. La tragedia venne scaturita da un malfunzionamento dell'arma. Dato che la seconda unità era in ritardo, la troupe decise di ricavare cartucce a salve da vere cartucce. Una cartuccia con solo la capsula a percussione e proiettile (senza polvere da sparo) venne sparata prima delle riprese. Accidentalmente ci fu una carica debole, che bloccò il proiettile nella canna. L'arma difettosa non venne controllata e venne, perfino, ricaricata con proiettili a salve per poi essere usata per girare la scena di morte. A causa della distanza ravvicinata e della canna ostruita, la pistola produsse una pressione paragonabile ad una cartuccia vera ed il proiettile bloccato colpì Brandon all'addome ferendolo.
    La scena in cui Brandon morì fu girata a Wilmington ed è quella in cui Eric Draven, risorto e appena tornato nella sua abitazione, viene turbato dal ricordo in cui lui e la fidanzata Shelly vengono aggrediti dai balordi comandati da "Top Dollar". In quel momento, Massee esplose il colpo mortale verso lo sfortunato attore. A seguito di questa fatalità, si dice che la macabra scena venne distrutta, mentre altri dichiarano che venne sequestrata dalla polizia di Wilmington per ragioni investigative. Le inchieste confermarono che la morte di Brandon fu accidentale, senza trovare diretti responsabili (Massee non fu accusato di omicidio). Il corvo fu completato grazie all'aggiunta di tagli di altre scene e dei montaggi digitali. Inoltre, in molte parti del film, il ruolo di "Eric Draven" venne affidato a Chad Stahelski e Jeff Cadiente, stuntman e grandi amici di Brandon.

    Progetti postumi e dediche
    Prima di morire, si diceva che Brandon avesse avuto in programma di girare un seguito de Il corvo. Anche per Drago d'acciaio si sarebbe prospettato un nuovo capitolo, sebbene avesse sostenuto qualche anno prima di non voler più fare film di arti marziali. Inoltre, si pensò a lui per interpretare Johnny Cage nel film Mortal Kombat (1995), ruolo poi affidato a Linden Ashby. Circolano voci in cui i fratelli Wachowski avrebbero voluto Brandon come possibile interprete di Neo nel film Matrix, infine venne scelto Keanu Reeves.
    Tre settimane dopo il suo decesso, uscì un film biografico sul padre, Dragon - La storia di Bruce Lee, basato su un romanzo di Linda Emery, pubblicato nel 1975. Inizialmente, gli fu proposto di recitare la parte del suo celebre genitore ma, davanti al suo rifiuto, il regista Rob Cohen scelse Jason Scott Lee, il quale non ha legami di parentela con loro. Nei crediti finali vi è una dedica allo sfortunato attore, anche se in alcune versioni televisive è stata tagliata. Anche nei titoli di coda de Il corvo, c'è un omaggio a lui e alla sua fidanzata Eliza.
    Nel 2000, venne pubblicato un film direct-to-video svedese intitolato Sex, Lögner and Videovåld, dove Brandon fece una piccola apparizione. L'attore filmò questo cameo nel 1992, mentre stava promuovendo Drago d'acciaio in Svezia, ma la pellicola ebbe modo di uscire solamente nel 2000 ed i produttori l'hanno dedicata all'attore scomparso. Il gruppo rock The 69 Eyes ha composto la canzone "Brandon Lee" in suo onore (dall'album Blessed Be).

    Filmografia
    Crime Killer (1985) - Non accreditato
    Legacy of Rage (Long zai jiang Hu) (1986)
    Kung Fu: The Movie (1986) - Film TV
    Kung Fu: The Next Generation, episodio di CBS Summer Playhouse (1987) - serie TV
    Ohara, episodio What's In a Name (1988) - Serie TV
    Laser Mission (Mercenary Man, Soldier of Fortune) (1989)
    Resa dei conti a Little Tokyo (Showdown in Little Tokyo) (1991)
    Drago d'acciaio (Rapid Fire) (1992)
    Sex, Lies and Video Violence (Sex, Lögner & Videovåld) (1992) (film pubblicato solamente nel 2000)
    Il corvo - The Crow (The Crow) (1994)

    fonte Wikipedia

    Edited by Angelica90 - 3/10/2015, 18:19
     
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  2. Master Of Lightning 92
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    Un grande attore....peccato che sia morto durante le riprese del suo ultimo film (il corvo).

    Mi sarebbe piaciuto vederlo ancora in altri film :(
     
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  3. «PaolaVox.
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    Beh, non c'è che dire, un attore fantastico

    CITAZIONE (Master Of Lightning 92 @ 12/3/2009, 15:10)
    Mi sarebbe piaciuto vederlo ancora in altri film :(

    Già anche a me
     
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  4. KeeperOfThe7Keys
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    Non so quale poteva essere la sua carriera, pero ne Il Corvo, e' stato straordinario! peccato sia morto giovane... :(
     
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  5. Hannibal Lecter
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    concordo con voi, troppo presto per morire!!! Avrei voluto vedere altri film con lui
     
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  6. Danko18
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    Una carriera stroncata quasi sul nascere, mi dispiace tanto per la fine immeritata che ha avuto questo ragazzo che si stava rivelando un grande talento.
    L' ho visto insieme a Dolph Lundgren in "Resa dei conti a Little Tokyo" dove mi è piaciuto ma era troppo giovane per avere un ruolo da protagonista ed è stato messo in penombra dalla prestanza fisica del finlandese, indimenticabile invece ne "Il Corvo", la pellicola che lo ha consacrato a livello internazionale, a breve vorrei vedere "Drago d' Acciaio", che a quanto ho sentito è una delle sue migliori performance.
    Grande Brendon Lee
    R.I.P.
     
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5 replies since 8/1/2009, 20:24   2246 views
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