Frost/Nixon - Il duello

Ron Howard - 6 febbraio 2009

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. UsagiTsukino
        Like  
     
    .

    User deleted


    Frost/Nixon - Il duello


    locandina-frost-nixon-il-duello


    Titolo originale: Frost/Nixon
    Lingua originale: inglese
    Paese: Stati Uniti/Regno Unito/Francia
    Anno: 2008
    Durata:122 min
    Genere:drammatico
    Regia: Ron Howard
    Sceneggiatura: Peter Morgan
    Produttore: Ron Howard, Brian Grazer, Eric Fellner, Tim Bevan
    Produttore esecutivo: Peter Morgan, Todd Hallowell
    Casa di produzione: Imagine Entertainment, Relativity Media, Studio Canal, Working Title Films
    Distribuzione (Italia): Universal Pictures
    Fotografia: Salvatore Totino
    Montaggio: Daniel P. Hanley, Mike Hill
    Musiche: Hans Zimmer
    Scenografia:Michael Corenblith

    Interpreti e personaggi
    * Frank Langella: Richard Nixon
    * Michael Sheen: David Frost
    * Kevin Bacon: Jack Brennan
    * Sam Rockwell: James Reston Jr.
    * Toby Jones: Swifty Lazar
    * Matthew Macfadyen: John Birt
    * Oliver Platt: Bob Zelnick
    * Rebecca Hall: Caroline Cushing

    CITAZIONE
    Stati Uniti, 1974: il Presidente degli Stati Uniti, il Repubblicano Richard Nixon, si dimette dalla carica in seguito all'inchiesta sullo spionaggio condotto ai danni del Partito Democratico durante la campagna elettorale del 1972 (il cosiddetto scandalo Watergate). Interessato alla questione, David Frost, un giornalista britannico, decide di offrire un lauto compenso all'ex presidente per una intervista.
    Solo nel 1977 Nixon accetta di farsi intervistare da Frost, per riottenere la fama e la gloria perduta. Per l'uomo politico e per il suo staff l'occasione è quindi straordinaria. Frost ha fama di abile intervistatore ma è considerato più affine al mondo dell'entertainment che non a quello di cui Nixon ha fatto parte.
    Il 23 marzo 1977, Frost parte per Washington, a casa del presidente per sborsare una quota di 200 mila dollari, giocandosi l'intera carriera. Durante il viaggio incontra l'affascinante Caroline. Frost sceglie per l'intervista, tre suoi stimati colleghi: John Birt , Bob Zelnick e Jim Reston. Quest'ultimo per incastrare Nixon e di inchiodarlo sulla questione Watergate. Frost e Nixon si preparano al primo giorno di intervista, quest'ultimo si dimostra un uomo furbo e ingegnoso. Il lungo faccia a faccia fra i due avversari diventa perciò l’occasione per "dare a Nixon il processo che non ha mai avuto"; il tribunale, in questo caso, è costituito da un salotto adibito a studio televisivo, in cui l’occhio freddo e implacabile della telecamera è al tempo stesso giudice e giuria.
    All’analisi di un periodo che, con i suoi disastri (il Vietnam, la Cambogia), ha segnato la fine dell’innocenza di un intero paese, si aggiunge così un’acuta riflessione sul mezzo televisivo, nuovo micidiale strumento di indagine della verità. Per Frost, l'avversario è un vero osso duro, dimostrando di tenere testa al giornalista britannico che viene criticato dai sui collaboratori. Il 28 marzo il duello prosegue, e ancora Nixon ha la meglio, tanto che questa volta, Frost ammette la dura sconfitta. La stessa notte, Frost lavora per l'ultima intervista, utilizzando l'ultima possibilità per inchiodare Nixon.
    Il 22 aprile è aperta la sfida per l'intervista riguardo il ruolo del presidente nello scandalo Watergate. Frost riesce questa volta a mettere in difficoltà il presidente, sotto lo sguardo incredulo dei presenti e dei suoi collaboratori. Proprio quando Nixon sembra per ammettere la colpa, l'intervista viene interrotta, sotto ordine di Jack Brennan (Kevin Bacon), collaboratore fidato del presidente. Jack si confida con Nixon, ma questi decide di proseguire l'intervista, ammettendo davanti alla telecamera i suoi errori e il suo tradimento nei confronti del popolo americano. David Frost ha vinto la sua battaglia.

    fonte Wikipedia

    Trailer


    Video



    Edited by Viky017 - 8/1/2015, 17:34
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Attore protagonista

    Group
    Member
    Posts
    8,278
    NSC Top Player
    +22
    Location
    Treviso

    Status
    Anonymous
    Volendo parlare per metafore, questo film si dipana come fosse un incontro di boxe, fatto di quattro round, quante sono le interviste nelle quali si affrontano Frost e Nixon.
    Colpi a suon di frecciate e domande scomode.

    Tuttavia, rispetto a un incontro di boxe, oltre a mancare la fisicità, manca anche l'adrenalina... i piani narrativi sono differenti, uno al presente, dal taglio più documentaristico, e uno al passato, più romanzato, più raccontato.
    Il loro intreccio riesce alla perfezione, senza dar adito ad incompresioni temporali o a eccessive digressioni che allontanino dalla trama principale. Ed è qui che sorgono i problemi... si segue uno sviluppo fin troppo lineare e prevedibile, che inevitabilmente fa scemare l'attenzione.
    Ron Howard pare limitarsi a un semplice esercizio di stile, in un film che pare essere condotto su binari già prestabiliti sin dall'inizio e che va avanti per inerzia, senza che il regista riesca a dare un'impronta ben definita a nessuno dei due personaggi, che di volta in volta si giostrano tra la sopraffazione e lo sgomento, l'arroganza e l'ostinazione, in una girandola che percorre sempre lo stesso giro.

    Quello che vorrebbe essere uno scontro tra stelle in declino, che possa esplodere in mille scintille senza direzione, che possa illuminare le zone d'ombra di una vicenda mai resa chiara... si spengono nel buio.

    6,5
     
    .
  3. cinepatrick
        Like  
     
    .

    User deleted


    Veramente bello questo film, meritata, a mio avviso, la nomination di Ron Howard come miglior regista. Bravissimi i due attori protagonisti, soprattutto Frank Langella che ci offre un ottimo nixon.


    -Veramente lei sostiene che il Presidente puo' fare qualcosa di illegale? (Frost)
    -Sto dicendo che se è il Presidente a farlo, vuol dire che non è illegale!! (Nixon)
    - ...come scusi?? (Frost)
     
    .
  4.     Like  
     
    .
    Avatar

    Attore protagonista

    Group
    Member
    Posts
    8,278
    NSC Top Player
    +22
    Location
    Treviso

    Status
    Anonymous
    CITAZIONE (cinepatrick @ 18/3/2009, 20:01)
    Veramente bello questo film, meritata, a mio avviso, la nomination di Ron Howard come miglior regista. Bravissimi i due attori protagonisti, soprattutto Frank Langella che ci offre un ottimo nixon.


    -Veramente lei sostiene che il Presidente puo' fare qualcosa di illegale? (Frost)
    -Sto dicendo che se è il Presidente a farlo, vuol dire che non è illegale!! (Nixon)
    - ...come scusi?? (Frost)

    Quoto sugli attori, di grande spessore, Sheen è un bravissimo dandy e Langella è un consumato volpone politicante!

    Ma Howard invece mi pare si limiti a fare il suo compito... giustamente è sottotitolato Il duello, perchè si incentra sulle loro vicissitudini, ma mi aspettavo almeno dialoghi più accesi e velenosi... invece l'unica discussione accesa è solo l'ultima.

    Forse è una questione di aspettative... è un documentario che si concentra secondo me sulla parte meno interessante della vicenda, tralasciando gli aspetti più interessanti del Watergate.. ma tant'è.

    Aggiungo una battuta divertente:
    "Ci sarà una parte dedicata anche al Nixon-uomo"
    "Nixon-uomo? Contrapposta a cosa? Al Nixon-cavallo?" :lol2:
     
    .
  5. PrioritàLazio
        Like  
     
    .

    User deleted


    Mi è piaciuto il film nonostante non conoscessi bene la storia di Watergate (solo in grandi linee)
     
    .
  6.     Like  
     
    .
    Avatar

    Francesca

    Group
    Member
    Posts
    11,173
    NSC Top Player
    +15
    Location
    The land of might have been

    Status
    Anonymous
    Complimenti a Tayger per il suo commento!!! ;)

    Il problema di certi testi è che sono concepiti per il teatro, si basano sulla dialettica, sul dialogo, sulla fisicità. Per trasportare una piece teatrale al cinema bisogna essere molto ma molto bravi. Come dice giustamente Tayger, il rischio è la scontata, linearissima trasposizione del testo dal palco al grande schermo.
    Rispetto agli attori, concordo anche su Michael Sheen, attore fenomenale (vincitore di tre Olivier awards, l'Oscar del teatro inglese) che mi è parso la vera sorpresa del film.
    Frank Langella recita in scioltezza, come da copione, avendo già portato lo stesso personaggio a Broadway anni prima. Bravissimo, per carità, ma forse fin troppo sicuro di sé...

    Secondo me, il miglior Nixon di sempre è quello interpretato da Anthony Hopkins nel film di Stone. Bellissimo film, peraltro, che propone un ritratto sicuramente critico del Presidente, ma al tempo stesso decisamente umano, a tratti quasi sentimentale.
     
    .
  7. lele r
        Like  
     
    .

    User deleted


    Mi è piaciuto molto questo film! Ero curioso di vederlo da quando ho sentito che aveva 5 nomination agli Oscar,poi oggi l'hanno trasmesso e così ho colto l'occasione.

    Che dire...è una storia,fatta a cronaca,documentario,che parla appunto del duello tra Frost e Nixon nell'incredibile intervista che potrebbe incastrare quest'ultimo. Attori,a parer mio,fenomenali
    CITAZIONE
    Frank Langella recita in scioltezza, come da copione, avendo già portato lo stesso personaggio a Broadway anni prima. Bravissimo, per carità, ma forse fin troppo sicuro di sé...

    Quoto,è stato molto bravo,ma anche a me è sembrato abbastanza sciolto.
    Invece per quanto riguardaMichael Sheen,è un attore che ho imparato ad apprezzare negli ultimi tempi ed interpreta Frost magnificamente.

    La trama è quella che è,un duello ribadito più volte,anche dal titolo...però a me ha coinvolto,le interviste,le prime non posso dire che mi sentivo come Frost,ma percepivo perfettamente come Nixon stesse riuscendo a divagare e quindi "batterlo". E così in tutto il film,nella seconda intervista,quando Frost "attacca" anche se poi viene comunque sconfitto,e nelle battute finali. Già avete citato grandi frasi dal film,e pensare che Nixon a suo tempo ha detto le stesse frasi mi dà una rabbia come se fossi a quei tempi.
    C'è stato spazio anche per delle risate.

    Infine,davvero un buon film,da vedere almeno una volta. :8:


    PS:Incredibile,ma a me è piaciuto davvero molto...non me l'aspettavo...beh è una piacevole sorpresa :)
     
    .
  8. KeeperOfThe7Keys
        Like  
     
    .

    User deleted


    Frost-Nixon è stato davvero intrigante, sembra riportare in maniera abbastanza fedele le cronache di quel periodo del post-scandalo Watergate, e anche se lo spettatore dovesse mostrare poco interesse per quella vicenda, non ha di certo modo di annoiarsi con la seconda parte del film, ovvero la famosa intervista realizzata 3 anni dopo le dimissioni di Nixon da parte del giornalista David Frost: la regia di Howard è fortunatamente molto asciutta nella prima metà, poi fa dell’intervista quasi un match di pugilato in 4 rounds che però rimane sempre nei limiti del confronto, mai del processo mediatico.
    Ci sono solo 2 appunti che rimarco come unici demeriti di Ron Howard:
    1) secondo mè poteva dedicare all’intervista a puntate almeno 2/3 del film, anziché solo una mezz’oretta
    2) Ha sbagliato attori nello scegliere i 2 protagonisti storici del fatto: se nella realtà fù Frost a mangiarsi Nixon come uno stuzzichino, qui per poco non accade esattamente il contrario, la bravura di Langella è debordante, e finisce per trascinarsi tutto il film su di sé, facendone un sol boccone sia di Michael Sheen che di tutti gli altri (Kevin Bacon incluso), quasi quasi ribaltando la mia visione di come me l’aspettavo e di come realmente avvennero le cose – VOTO: 7,5

    CITAZIONE (tayger @ 17/3/2009, 23:47) 
    Volendo parlare per metafore, questo film si dipana come fosse un incontro di boxe, fatto di quattro round, quante sono le interviste nelle quali si affrontano Frost e Nixon.

    Non ho ben capito perchè secondo tè è troppo prevedibile, ma sulle similitudini con un incotro di boxe stra-quoto: ha dato anche a mè quella stessa impressione!

    CITAZIONE (deanie @ 25/1/2010, 20:19) 
    Frank Langella
    Bravissimo, per carità, ma forse fin troppo sicuro di sé...

    Secondo mè invece è stato ineccepibile: tral'altro nel ruolo di un presidente come Nixon bisogna essere per forza sicuri come impronta data al personaggio-Nixon; fin troppo sicuro? meglio ancora! o si è carne o si è pesce...solo estremi per un'interpretazione del genere
     
    .
7 replies since 13/12/2008, 00:04   242 views
  Share  
.