Good Morning, Vietnam

Barry Levinson 1987

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  1. johntrips
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    Good Morning, Vietnam



    Titolo originale: Good morning, Vietnam
    Paese: Stati Uniti
    Anno: 1987
    Durata: 122'
    Genere: commedia, drammatico, guerra
    Regia: Barry Levinson
    Soggetto: Mitch Markowitz, da un'idea di Adrian Cronauer
    Sceneggiatura: Mitch Markowitz
    Produttore: Larry Brezner, Mark Johnson, Morra
    Casa di produzione: Touchstone Pictures
    Distribuzione (Italia): Warner Bros Italia
    Fotografia: Peter Sova
    Montaggio: Stu Linder
    Effetti speciali: Fred Cramer
    Musiche: Alex North
    Scenografia: Roy Walker
    Costumi: Keith Denny
    Trucco: Eric Allwright

    Interpreti e personaggi
    * Robin Williams: Aviere Adrian Cronauer
    * Forest Whitaker: Pfc. Edward Montesque Garlick
    * Tung Thanh Tran: Tuan
    * Chintara Sukapatana: Trinh
    * Bruno Kirby: Ten. Steven Hauk
    * Robert Wuhl: Serg. Marty Lee Dreiwitz
    * J.T. Walsh: Serg. Mag. Phillip 'Dick' Dickerson
    * Noble Willingham: Gen. Taylor
    * Richard Edson: Soldato Abersold
    * Juney Smith: Sergente Phil McPherson
    * Richard Portnow: Dan Levitan
    * Floyd Vivino: Eddie Kirk
    * Cu Ba Nguyen: Jimmy Wah
    * Dan Stanton: Censore #1
    * Don Stanton: Censore #2

    CITAZIONE
    Saigon, 1965: Adrian Cronauer (Robin Williams) è un aviere di leva aggregato alle truppe americane che arriva in Vietnam dopo aver svolto il suo lavoro di disc-jokey a Creta, riscuotendo un grande successo, che ha il compito di risollevare la radio locale dell'esercito (AFRS). Il primo incontro, all'aeroporto, è con Edward Garlick (Forest Whitaker), che lo conduce alla stazione radio: durante il tragitto Cronauer mostra la sua vivacità cercando di approcciare delle ragazze vietnamite, ma il giovane soldato di colore lo dissuade, venendo però colpito dalla personalità dell'uomo. L'irriverenza di Cronauer contrasta con le personalità dei suoi due diretti superiori, il sergente maggiore Phillip Dickerson (J. T. Walsh) ed il tenente Steven Hauk (Bruno Kirby), mentre il generale addetto alla stazione radiofonica, Taylor (Noble Willingham), ne è favorevolmente colpito. Fin dalla prima trasmissione Cronauer, che apre con il classico "GOOOOOOD MORNING, VIETNAM!" sconvolge i programmi e le regole della stazione: abolisce i comunicati ufficiali e la musica tradizionale, manda in onda solo musica rock tra una battuta sarcastica e uno scherzo irriverente. Gli altri DJ ( tra cui il sergente Dreiwitz), gli addetti alla gestione della radio, tra cui Garlick, e molti altri soldati (tra cui Abersold, assistente di Hauk), vengono colpiti favorevolmente da Cronauer, trascinati dal suo entusiasmo e dalla sua bravura. Hauk invece è scontento del tipo di comicità e musica utilizzati, mentre Dickerson continua a non poter sopportare il carattero istrionico e disinvolto del nuovo arrivato.

    fonte Wikipedia

    Trailer


    Video



    Edited by Viky017 - 18/1/2015, 20:32
     
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  2. cerebral assassin
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    visto e rivisto molte volte ma sempre con piacere ... Robin Williams è sempre una garanzia
    voto: :7:
     
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    CITAZIONE (cerebral assassin @ 3/2/2009, 17:44) 
    Robin Williams è sempre una garanzia

    Williams è sempre una garanzia sono d'accordo, anche qui lui è il mattatore della pellicola vestendo a pennello un ruolo che è la sua specialità: l'uomo di rottura, che entra in una comunità e come un uragano crea scompiglio e disordine. Dunque voto pieno a Robin Williams, voto positivo (ma non pieno) alla pellicola. Good morning Vietnam nel complesso è un buon film ma non mi ha convinta fino in fondo. In primis dopo Williams che si "mangia" tutta la scena rimane poco nel senso che tutto il resto dei personaggi sono un contorno sbiadito e anche un po' caricaturale (vedi l'amico ciccione di colore, il colonnello ottuso o anche gli alunni vietnamiti di Cronauer) e poi ho trovato forzatissima la storia d'amore...sembra messa lì tanto per fare un po' di sana retorica del tipo "l'amore rompe le regole e le differenze anche in guerra".
    Secondo me è un film riuscito ma solo in parte perché vittima di retorica e di un po' troppi stereotipi. Pellicole come Full metal Jacket e Apocalypse now sono su un altro pianeta.
    Voto: 6.5
     
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2 replies since 1/12/2008, 15:51   191 views
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