IMAX

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    Pensi di conoscere una storia ma sai solo come finisce. Per arrivare al cuore della storia, devi tornare alla sua origine...

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    IMAX

    IMAX (da Image Maximum) è un sistema di proiezione della pellicola cinematografica che ha la capacità di mostrare immagini con una grandezza e una risoluzione molto superiore rispetto ai sistemi di proiezione convenzionali.
    A settembre 2012 erano attive 697 sale IMAX in 52 paesi, in Italia sono attive 2 sale IMAX: una sala IMAX 3D a Riccione e una sala IMAX Digitale a Pioltello.


    Storia
    Il desiderio di aumentare l'impatto visivo del film ha una lunga storia. Le tecnologie Cinemascope (1953) e VistaVision (1954) aumentarono le dimensioni della pellicola per la proiezione a 35m, e ci furono sistemi di multi-proiezione come Cinerama (1952) per allargare ancora di più la visualizzazione della pellicola. Anche se i risultati erano davvero impressionanti, Cinerama era un sistema di proiezione molto ingombrante, difficile da installare nelle sale, e il punto di unione degli schermi usati uno a fianco all'altro era difficile da nascondere allo spettatore.
    Il sistema IMAX è stato sviluppato da Graeme Ferguson, Roman Kroitor, Robert Kerr, e William C. Shaw.
    Il primo film IMAX della storia è stato Tiger Child, mostrato all'Expo '70 a Osaka in Giappone.
    Il primo cinema IMAX permanente è stato il Cinesphere all'interno del parco di intrattenimento Ontario Place a Toronto, aperto nel 1971 e ancora attivo.

    Aspetti tecnici
    L'obiettivo della tecnologia IMAX è di aumentare considerevolmente la risoluzione delle immagini usando pellicole cinematografiche più larghe e a una risoluzione di 10.000 × 7.000. Per fare questo, il fotogramma da 70 mm viene esposto orizzontalmente all'interno del proiettore. Mentre le tradizionali pellicole da 35 mm (a scorrimento verticale) hanno una zona di immagine che è larga 48,5 mm e alta 22,1 mm (per il Todd-AO), con il sistema IMAX le immagini sono larghe 69,6 mm e alte 48,5 mm. Per esporre la pellicola alla velocità standard di 24 fotogrammi al secondo, la pellicola deve girare all'interno di essa a una velocità tre volte superiore rispetto allo standard 35 mm.

    Pellicola
    IMAX utilizza una pellicola con un substrato "ESTAR" (marchio Kodak per la pellicola rinforzata in PET). Questa pellicola viene impiegata non tanto per la sua robustezza quanto per la maggiore rigidità, che aumenta la precisione. La chimica di sviluppo non altera la forma o la dimensione dell'Estar e il sistema di registrazione dell'IMAX (specialmente il meccanismo a camme) non tollera variazioni di spessore o di dimensione nelle piste di trascinamento. Il formato IMAX è genericamente chiamato "15/70", visto che ha 15 perforazioni su un fotogramma di 70 mm. A causa delle dimensioni e del peso non vengono utilizzate le bobine convenzionali ma i rulli di pellicola sono adagiati su grandi piatti orizzontalmente.
    Far passare la pellicola di grande formato nel proiettore è stato un difficile problema tecnico da risolvere; i sistemi 70 mm convenzionali non erano sufficientemente stabili per l'ingrandimento x586. La proiezione nel formato IMAX ha necessitato di un numero di innovazioni. William Shaw della IMAX adattò un brevetto australiano per il trascinamento della pellicola chiamato "rolling loop" aggiungendo un "soffiatore" di aria compressa per accelerare la pellicola, e mise una lente cilindrica nel "blocco" di proiezione contro cui la pellicola venisse aspirata durante la proiezione (chiamato "appiattitore di campo"). Poiché la pellicola striscia su questa lente di appiattimento, la lente stessa è alta il doppio dell'altezza della pellicola ed è connessa a un pistone pneumatico in modo da poter essere alzata e abbassata mentre il proiettore è acceso, senza interrompere la proiezione. In questo modo se un pezzo di polvere si stacca dalla pellicola e si attacca alla lente il proiezionista può passare sul lato pulito della lente tramite un comando. Questa lente è anche munita di "spazzola di pulizia" in feltro o materiale setoloso per eliminare la polvere durante lo spostamento in modo da mantenere pulita la proiezione.

    Proiettori
    I proiettori IMAX sono stabilizzati con perni, in modo che 4 perni di registrazione si inseriscono nella banda di trascinamento agli angoli del fotogramma in modo da garantire un allineamento perfetto. Mr. Shaw aggiunse dei bracci a camme per decelerare i singoli fotogrammi in modo da eliminare il microscopico tremolio durante l'assestamento della pellicola sui perni di registro. L'otturatore del proiettore rimane inoltre aperto per circa il 20% in più rispetto a un'attrezzatura convenzionale e la sorgente luminosa è più potente. Le grandi lampade ad arco da 12-18 kW hanno elettrodi cavi raffreddati ad acqua. Un proiettore IMAX di conseguenza è un apparecchio ingombrante, che pesa fino a 1,8 tonnellate e con un'altezza simile a quella di un frigorifero da cucina. Le lampade allo xeno sono costruite con un involucro di cristallo di quarzo, e sono riempite con gas xeno alla pressione di circa 25 atmosfere; per questo i tecnici devono indossare una corazza protettiva integrale quando cambiano o maneggiano queste lampade dato che le schegge di cristallo causate dall'esplosione di una lampada possono essere mortali a causa dell'elevata pressione del gas contenuto.

    Audio
    La pellicola IMAX non contiene tracce audio per poter utilizzare tutta l'area disponibile per l'immagine. Al suo posto il sistema IMAX impiega un nastro magnetico separato a sei piste da 35 mm (questo sistema, un nastro audio da 35 mm collegato a un proiettore, è uno standard comunemente usato per "doppiare" o inserire audio aggiuntivo nella colonna sonora dei film convenzionali). All'inizio degli anni novanta fu introdotta una sorgente audio digitale a 6 tracce sincronizzata utilizzando un preciso generatore di impulsi nello standard SMPTE. Questa variante anticipava gli attuali sistemi audio multicanale quali il Dolby Digital e il DTS. La sorgente audio digitale era un apparecchio chiamato DDP (Digital Disc Playback) nel quale la colonna sonora viene registrata su diversi cd-rom come audio digitale. Il sistema DDP è stato soppiantato praticamente ovunque dal nuovo sistema DTAC (Digital Audio Theater Control) formato da un computer su cui è installato il software proprietario DTAC sviluppato da IMAX. Il funzionamento è simile a quello del DDP con la differenza che l'audio viene prelevato direttamente da un disco fisso sotto forma di file audio non compresso contenente i 6 canali e distribuito direttamente agli amplificatori piuttosto che utilizzare un metodo di codifica quale il Dolby Digital.

    La Sala
    Anche la costruzione di una sala IMAX è molto diversa rispetto a una sala convenzionale. La maggior risoluzione permette al pubblico di essere molto più vicino allo schermo; tipicamente tutte le file di poltrone si trovano a una distanza corrispondente all'altezza dello schermo (le sale convenzionali hanno le poltrone che possono essere distanti anche da 8 a 12 volte l'altezza dello schermo). Inoltre le poltrone sono inclinate con un angolo che raggiunge i 23 gradi, in modo che il pubblico sia rivolto direttamente verso lo schermo.
    Le dimensioni standard di uno schermo IMAX sono 16 metri di altezza e 22 metri di lunghezza, ma l'estensione dello schermo può essere anche maggiore, ad esempio lo schermo installato all'interno dell'IMAX 3D di Riccione misura 22 metri di altezza e 29 metri di lunghezza.

    Tecnologie IMAX
    Al giorno d'oggi alcune sale IMAX sono presenti in molti musei e in vari parchi tematici, soprattutto negli Stati Uniti, ma sembra che esse debbano rimanere un'esperienza innovativa piuttosto che una tecnologia diffusa. Infatti, i cinema IMAX hanno una capacità relativamente piccola e costi di manutenzione esorbitanti. I musei e i vari parchi supportano le spese principalmente grazie al fatto che il costo dei documentari che proiettano è molto inferiore rispetto a quello di un film in tecnologia IMAX.

    IMAX Dome
    Alla fine degli anni sessanta, il San Diego Hall of Science iniziò a cercare un nuovo grande formato video per le proiezioni nella cupola di 76 piedi (circa 24 metri) del nuovo planetario in progetto. Il formato favorito era un sistema con doppia pellicola 35 mm, prima di scoprire IMAX. Il proiettore IMAX era inutilizzabile in una sala a cupola perché era alto più di 3,50 metri. Ciononostante, la IMAX Corporation si dimostrò disposta a collaborare e riprogettò l'intero sistema, inserendo un ascensore che elevava il proiettore al centro della sala. La Light of Canada sviluppò una lente che riusciva a trasferire efficacemente l'immagine su una cupola.

    Il nuovo sistema, che la San Diego Hall of Science chiamò OMNIMAX, usa una lente a occhio di pesce sulla camera da presa che distorce l'immagine a 180 gradi e la imprime su una pellicola 70 mm. La lente è centrata nella parte inferiore del fotogramma e perciò la maggior parte della metà inferiore dell'immagine circolare viene a trovarsi sotto il bordo della pellicola. Quella parte, che cadrebbe al di sotto della cupola, viene oscurata. Durante le riprese, la macchina da presa viene orientata verso l'alto a un angolo che corrisponda alla curvatura della cupola. Mentre l'immagine viene proiettata, essa deve passare per una lente a occhio di pesce e le proporzioni originali sono così riprodotte. Questa tecnica debuttò nel 1973 al Reuben H. Fleet Science Centre del Balboa Park, a San Diego, con la proiezione di due produzioni OMNIMAX, Voyage to the Outer Planets (della Graphic Films) e Garden Isle (della Roger Tilton Film), con biglietto unico per entrambe.

    IMAX 3D
    Per creare l'illusione di profondità, il processo dell'IMAX 3D utilizza una camera con lenti separate per rappresentare l'occhio destro e l'occhio sinistro. Le due lenti sono separate da una distanza di 64 mm, la distanza media tra gli occhi umani. Ciascuna lente alimenta un rotolo di pellicola separato. Proiettando le due pellicole contemporaneamente, gli spettatori riescono a vivere l'esperienza di vedere un'immagine 3D su uno schermo 2D. Il proiettore di un IMAX 3D pesa più di 113 kg.

    Un metodo per creare l'illusione del 3D consiste nel polarizzare la luce dalle due immagini. Durante la proiezione, le immagini dell'occhio destro e dell'occhio sinistro sono polarizzate linearmente. Due immagini parallele vengono proiettate sovrapposte sullo stesso schermo attraverso filtri polarizzatori ortogonali (a 90° l’uno rispetto all’altro). Viene mantenuta la polarizzazione delle immagini proiettate e compensata la perdita di luce, quindi mentre un occhio vede un frame, l’altro occhio non vede nulla. Gli occhiali 3D con hanno le lenti destra e sinistra polarizzate in modo da abbinare la proiezione a ogni occhio; in questo modo come già detto ogni occhio vede solo l'immagine destinata allo stesso.

    Esiste anche una tecnica alternativa che prevede l'utilizzo di due proiettori diversi che a turno proiettano i propri fotogrammi a una velocità effettiva di 48 fotogrammi al secondo, quindi mentre vengono visualizzati i fotogrammi di un proiettore l'altro è bloccato. Lo spettatore indossa degli occhiali con un otturatore LCD in grado di trasmettere o bloccare la luce in ogni occhio in sincronia con il proiettore, in questo modo ogni occhio vede solo l'immagine a esso destinato.

    IMAX HD
    L'IMAX HD proietta film in Alta Definizione con una velocità di 48 fotogrammi al secondo, IMAX con questo sistema ha cercato di ridurre l'effetto strobo offrendo una definizione raddoppiata rispetto a un film a definizione standard. Il sistema IMAX HD è stato testato nel 1992 presso il "Padiglione del Canada" all'Expo'92 di Siviglia, con il film Momentum. I costi di produzione molto più elevati, e l'alto livello di usura e lacerazione sulle pellicole e sui proiettori, hanno subito condannato il sistema IMAX HD, ma non prima che molti altri teatri erano stati adattati a proiettare a 48 fotogrammi con la tecnologia IMAX HD, in particolare in Canada.

    IMAX Digitale
    Poiché la pellicola da 70 mm e i proiettori sono molto costosi e difficili da produrre in massa, IMAX nel 2008 ha deciso di utilizzare un sistema di produzione digitale 2K più semplice ed economico. Esso utilizza due proiettori che possono proiettare contenuti 2D o 3D in DCI o IMAX Digital Format (IDF). Le doppie immagini 2K vengono proiettate l'una sull'altra, producendo un'immagine potenzialmente più brillante rispetto a un normale cinema digitale 2K. Il principale svantaggio è che la risoluzione è molto inferiore rispetto ai film IMAX standard, e allo stesso tempo è inferiore anche a quella dei formati 4K e 8K in pellicola da 35 mm.

    IMAX in Italia
    La prima sala aperta in Italia fu quella di Castellaneta Marina (Castellaneta, TA), presso il complesso turistico Nova Yardina: inaugurata nel 2003, fu chiusa dopo soli 3 anni per attività di ristrutturazione e, a tutto il 2012, non è ancora stata riaperta. Attualmente le uniche sale IMAX funzionanti sono a Riccione presso il parco tematico Oltremare e a Pioltello presso l'UCI Cinemas; quest'ultimo è un IMAX Digital che sfrutta proiettori 2K, per cui con risoluzione inferiore.

    IMAX Riccione
    Inaugurato nel 2004 in concomitanza con il parco tematico Oltremare, è attualmente l'unico cinema IMAX 3D in Italia, dato che la sala IMAX presso l'UCI Cinemas di Pioltello utilizza la tecnologia IMAX Digitale. Lo schermo della sala IMAX di Riccione misura 22 metri di altezza e 29 di larghezza, per un totale di 638 metri quadri, è in questo momento lo schermo IMAX più grande in Europa. Il sistema audio sfrutta la tecnologia di surround digitale con una potenza di 12'000 Watt, la sala offre 497 posti a sedere. Le proiezioni riguardano principalmente filmati documentaristici destinati ai visitatori del parco Oltremare, ma nell'estate 2010, per la prima volta, l'IMAX di Riccione ha inserito nella propria programmazione un vero film lungometraggio: 'Toy Story 3 in 3D', iniziando quindi da quel momento in poi a inserire nella programmazione anche film non esclusivamente documentaristici.

    IMAX Pioltello
    Inaugurato nel 2011 si trova all'interno del Multisala UCI Cinemas. La sala si avvale di due proiettori digitali 2K e uno schermo con una ampiezza totale di 200 metri quadrati, la sala offre 340 posti a sedere.

    Film girati in IMAX
    Dato l'elevato costo delle cineprese, girare un film totalmente in questo formato comporterebbe un gran dispendio economico; per ovviare ai costi proibitivi, alcune case di produzione si limitano a effettuare solo alcune riprese con cineprese IMAX. Di seguito, una lista di alcuni film che hanno utilizzato questa tecnologia:

    Il Cavaliere Oscuro - 28 minuti di riprese in IMAX (è stato il primo film su grande distribuzione parzialmente filmato in IMAX)
    Transformers - La vendetta del caduto - 3 minuti
    Mission: Impossible - Protocollo fantasma - 30 minuti
    Il cavaliere oscuro - Il ritorno - 72 minuti

    fonte Wikipedia

    Edited by ~Romy - 2/6/2013, 12:18
     
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0 replies since 13/11/2008, 13:58   97 views
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