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lionel hutz.
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Gran Torino
Titolo originale: Gran Torino
Lingua originale: Inglese
Paese: USA
Anno: 2008
Durata: 116 min
Genere: drammatico-thriller
Regia: Clint Eastwood
Soggetto: Nick Schenk
Sceneggiatura: Nick Schenk
Produttore: Clint Eastwood, Bill Gerber, Robert Lorenz
Produttore esecutivo: Jenette Kahn, Tim Moore, Adam Richman
Casa di produzione: Double Nickel Entertainment, Gerber Pictures, Malpaso Productions, Village Roadshow Pictures, Warner Bros.
Distribuzione (Italia): Warner Bros.
Musiche: Kyle Eastwood, Michael Stevens
Scenografia: James J. Murakami
Trucco:Kimberly Jones, Tania McComas
Interpreti e personaggi
* Clint Eastwood: Walt Kowalski
* Bee Vang: Thao
* Ahney Her: Sue Lor
* Cory Hardrict: Duke
* Christopher Carley: Padre Janovich
* John Carroll Lynch: Martin, il barbiere
* Geraldine Hughes: Karen Kowalski
* Dreama Walker: Ashley Kowalski
* Brian Haley: Mitch Kowalski
* Brian Howe: Steve Kowalski
* Nana Gbewonyo: Monk
* Sarah Neubauer: Paralegal
* Sonny Vue: SmokieCITAZIONEWalt Kowalski è un reduce della guerra di Corea, appena rimasto vedovo; ex operaio della Ford, vive in una tipica casa unifamiliare della periferia urbana americana, in una zona popolare, nella quale è ormai uno degli ultimissimi non asiatici rimasti. L'odio razzista, per il diverso, asiatico in particolare, lo rende particolarmente nervoso e suscettibile. Per di più ha un pessimo rapporto con i due figli; Mitch, quello che gli è più vicino, sembra in realtà interessarsi più ai suoi beni che non al padre come persona. Walt è anche malato (probabilmente di tumore) ma quello per cui soffre di più è un conflitto interiore che solo il giovane padre Janovich sembra intuire e tenta di comprendere. Il carattere scontroso di Walt è all'origine di un singolare avvicinamento alla famiglia a lui confinante, con la quale si è sempre guardato dall'imbastire un rapporto.
Una sera, infatti, il giovane Thao subisce l'ennesima pressione da una banda di teppisti, della quale fa parte anche un suo cugino, che lo vuole coinvolgere nelle proprie attività criminose. La sorella Sue, la mamma e perfino la nonna, con tenacia cercano di trattenerlo. Ne nasce un gran baccano e un parapiglia che finisce per "invadere" anche il giardino di Kowalski che, fucile alla mano, riporta l'ordine mandando in fuga i giovani malviventi. Il suo gesto, originato sostanzialmente da spinte egoistiche, agli occhi dei vicini, e di tutta la comunità Hmong di cui questi fanno parte, è visto come un'azione coraggiosa e di grande valore in difesa di una famiglia debole (manca un uomo) sottoposta ad ingiuste vessazioni. I Hmong sono una popolazione originaria di una zona montana tra Laos, Cina e Thailandia. Sono emigrati in massa negli Stati Uniti proprio conseguentemente all'appoggio dato a questi durante la guerra del Vietnam.SPOILER (clicca per visualizzare)Così, il giorno seguente, il burbero anziano si vede recapitare una grande quantità di fiori e di specialità culinarie che lo imbarazzano e un pochino lo incuriosiscono. Quando nei giorni seguenti vede la giovane Sue minacciata da tre "bulli" di colore, e di nuovo interviene fugando i malintenzionati e salvando la ragazza, Walt entra definitivamente nelle grazie della famiglia e di questa comunità che impara a scoprire.
Thao viene mandato a servire Walt per una settimana. Deve pagare il debito per aver tentato, giorni prima, di rubare l'auto che Walt custodisce gelosamente nel suo garage. Si tratta di una Ford Gran Torino, un bolide del 1972, autentico gioiello che il ragazzino aveva goffamente cercato di sottrarre come gesto d'iniziazione alla banda di teppisti che poi non ha più seguito. Walt non può rifiutarsi di accettare i servigi del ragazzo ma poi non ha idea di come impiegarlo. Questa sorta di convivenza forzata gli serve per capire come i valori più profondi in cui crede, si ritrovino più in questo ragazzo e nella sua famiglia, che non nei suoi familiari o in altri "americani di oggi". Walt finisce per prendere a cuore le sorti di Thao e gli procura un lavoro. I teppisti non accettano questo e aggrediscono Thao. Kowalski, saputo questo, li va a trovare e, pestatone uno, li avverte di stare alla larga da quella famiglia. I giovani delinquenti non mollano e nella stessa sera sparano raffiche di colpi contro la casa di Thao ferendolo lievemente, e quindi violentano la sorella Sue.
Walt fatica a reprimere la propria rabbia. Padre Janovich capisce il pericolo imminente e lo scongiura di non peggiorare la situazione. Il giorno dopo, Thao, per organizzare la vendetta, va a casa dell'anziano amico, ma questi per salvarlo lo chiude a chiave in cantina e, dopo aver comprato un vestito nuovo ed essersi confessato, si reca dai teppisti. In strada dove, nonostante il buio della sera, può essere visto da tutti, si rivolge ai sei giovani criminali, tutti ben armati e asserragliati in casa. Quando fa per mettere la mano sotto la giacca, i teppisti lo uccidono. In tasca aveva solo un accendino. Gli assassini, subito arrestati, sicuramente resteranno a lungo in prigione e Thao, Sue e gli altri hanno così acquistato un po' di serenità e la possibilità di guardare con più fiducia al futuro.
In conclusione, alla lettura del testamento, dettato con il linguaggio colorito che gli era proprio in vita, si scopre che Walt Kowalski ha lasciato la propria casa alla Chiesa, e la splendida Gran Torino a Thao, l'amico più fidato.
fonte WikipediaTrailer
Edited by Viky017 - 18/1/2015, 20:57. -
Artikuz.
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MAMMA MIA CHE FILM RAGAZZI! Che alchimia, che attore (Clint), che sceneggiatura! SPETTACOLARE! . -
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Sì, ho sentito anche io che è la sua interpretazione più intensa... mi attrae proprio questo titolo! . -
cinepatrick.
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Io dovevo vederlo ieri sera ma purtroppo sono saltati fuori due o tre problemini che hanno impedito la mia uscita.... spero di poterlo vedere presto... è un film fantastico che meritava di ricevere almeno le nomination agli oscar....un applauso grandissimo a Clint! . -
.:Deanna:..
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Spero di vederlo presto!!!!!!!!!!!!! . -
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Un film veramente molto bello, lontano dai soliti film di Eastwood, pieni di malinconia e rancore. Certo, queste componenti sono ancora presenti, ma mescolati in modo diverso, con maggiore ironia.
Una maggior ironia che si evince anzitutto dal personaggio burbero che si è ritagliato, intollerante (più che razzista) sino all'esasperazione ma proprio per questa estremizzazione, una macchietta.
Fondamentalmente per buona parte del film ricalca i clique di film del genere (vecchio burbero insegna a vivere a ragazzino immaturo), ma lo fa con una personalità tutta sua, sospesa tra il serio e il faceto. Una pellicola che sta in bilico tra i generi, tra la commedia e il drammatico, sapendo soppesare abilmente sino a circa 3/4 film, dove inevitabilmente vira verso il dramma.
Un cambiamento repentino, che abbandona completamente i toni più leggeri, forse un po' posticcia ma inevitabile, non volendo relegare questo film a una normale commediola dai facili sentimenti.
Seppure possa non sembrare plausibile, lo sviluppo non è scontato nè prevedibile, e il protagonista riserva fino alla fine delle sorprese, a iniziare dal dramma che si porta dentro...
Però nel complesso c'è qualcosa che non mi torna, qualcosa che non lo fa eccellere sino a renderlo un vero capolavoro, ma si entra della pura opinione: forse è lo stesso sviluppo, che se fino a 3/4 è una rara (e riuscita) alchimia tra generi, poi sterza con vigore verso tinte inesorabilmente più serie, senza lasciar spazio alla magia che era riuscito a creare in precedenza.
In ogni caso... un ottimo film.. -
cinepatrick.
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CITAZIONE (tayger @ 5/4/2009, 23:32)Un film veramente molto bello, lontano dai soliti film di Eastwood, pieni di malinconia e rancore. Certo, queste componenti sono ancora presenti, ma mescolati in modo diverso, con maggiore ironia.
Una maggior ironia che si evince anzitutto dal personaggio burbero che si è ritagliato, intollerante (più che razzista) sino all'esasperazione ma proprio per questa estremizzazione, una macchietta.
Fondamentalmente per buona parte del film ricalca i clique di film del genere (vecchio burbero insegna a vivere a ragazzino immaturo), ma lo fa con una personalità tutta sua, sospesa tra il serio e il faceto. Una pellicola che sta in bilico tra i generi, tra la commedia e il drammatico, sapendo soppesare abilmente sino a circa 3/4 film, dove inevitabilmente vira verso il dramma.
Un cambiamento repentino, che abbandona completamente i toni più leggeri, forse un po' posticcia ma inevitabile, non volendo relegare questo film a una normale commediola dai facili sentimenti.
Seppure possa non sembrare plausibile, lo sviluppo non è scontato nè prevedibile, e il protagonista riserva fino alla fine delle sorprese, a iniziare dal dramma che si porta dentro...
Però nel complesso c'è qualcosa che non mi torna, qualcosa che non lo fa eccellere sino a renderlo un vero capolavoro, ma si entra della pura opinione: forse è lo stesso sviluppo, che se fino a 3/4 è una rara (e riuscita) alchimia tra generi, poi sterza con vigore verso tinte inesorabilmente più serie, senza lasciar spazio alla magia che era riuscito a creare in precedenza.
In ogni caso... un ottimo film.
A me è piaciuto molto il personaggio interpretato da Clint. L'unico americano rimasto in un quartiere popolato da stranieri. All'inizio del film questo personaggio puo' sembrare un razzista...ma pian pianino, grazie ad eventi esterni, il protagonista si avvicina ai suoi vicini di casa asiatici di etnia Hmong...fino ad arrivare a pranzarci assieme...dove si sorprende per le "strane abitudini" di queste persone tanto diverse da lui...Walt Kowalski è una persona molto intelligente che dimostrerà nel corso del film di avere anche un grande cuore...e questo ci porterà al finale...
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Anche a me è piaciuto molto il suo personaggio, talmente estremizzato da diventare una macchietta... i suoi grugniti mi facevano proprio ridere.
E' stato disegnato/interpretato come un vecchio dalle idee vecchie e consolidate, che però pian piano si scioglie... da questo punto di vista è piuttosto banale come personaggio, però Clint riesce a dargli un'aria unica!. -
.:Deanna:..
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Quoto in pieno il commento di Tyger: forse non è il miglior film di Eastwood, ma è sicuramente quello dove più si mette a nudo , amio parere: è come il canto del cigno di un grande attore -regista:
Un gran bel film! /. -
Mr.Wolf°.
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Bellissimo Clint Eastwood alla regia non sbaglia davvero un colpo.
Il personaggio che poi interpreta è davvero affascinante...nonostante sembra sia prevenuto verso altre varie razze dimostra nel film come in realtà egli abbia molti punti in comune(più di quanti ne ha con la sua famiglia) proprio con la gente che ha sempre "odiato".
Ma in realtà Kowasky non odia , egli è il classico uomo che dietro alla scorsa del cuore di pietra nasconde invece una grandissima bontà.CITAZIONE (tayger @ 5/4/2009, 23:52)i suoi grugniti mi facevano proprio ridere.
Splendidi!. -
KeeperOfThe7Keys.
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Concordo con i commenti postati precedentemente da voialtri, Eastwood inizilamente si da’ un soggetto che fa’ un po' antipatia, ma gia a meta’ film e’ l’eroe indiscusso, sempre pronto a difendere i piu deboli anche se...”musi gialli”! e' un uomo ferito dentro, abbandonato e mal compreso dalla sua famiglia, dai suoi nipoti...un uomo fuori dal tempo in cui vive, che nulla ha a che fare con il 2000, lui che ha fatto la guerra, sa quanto e’ stata drammatica, e che vive col rimorso dentro di aver ucciso un soldato nemico al fronte...
Uno dei film drammatici migliori usciti di recente...bello, bello e ari-bello!. -
Ciro_theLost.
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Allora, devo raccontarvi un piccolo aneddoto. Ho guardato il film con la mia ragazza. Lei si diverte a trovare in film e serie tv i comportamenti dei conoscenti nei personaggi. I miei comportamenti li ritrova quasi alla perfezione (secondo lei) in Jim Belushi de La vita secondo Jim, un 80% delle volte dice lei. Perché vi dico questo? Perché ad ogni scena in cui appariva Clint Eastwood puntualmente esclamava "NON E' POSSIBILE!!! SEI TU DA VECCHIO!!!". Clint denigrava tutte le razze? Ero io. Clint prendeva il fucile appena invadevano il cortile? Ero io. Clint aiutava il muso giallo dopo averlo trattato una cacca? Ero io. Clint che replicava seccato al giovane prete? Ero io. Per l'intero film!!! Ora non so se è vero che sono un musone incazzoso pieno di problemi auto-inflitti però qualche dubbio me lo sono posto. Soprattutto perché il film mi è piaciuto! E solitamente, quasi come una catarsi nel senso aristotelico (solo che io poi lo faccio lo stesso, non mi basta l'immedesimazione ), mi piacciono i film in cui trovo riscontri affini al mio comportamento
Dopo che vi ho annoiati con la mia psiche perversa, passo ad esprimervi le mie impressioni.
Già detto che a me è piaciuto, ripeto anche che Clint Eastwood con un fucile in mano a me fa morire! Gli stessi sguardi che aveva da giovane nella Trilogia del Dollaro si sono ripresentati completamente qui.
Il film lo porta avanti da solo. il resto del cast non è eccezionale, mediocre per come mantiene la scena (non l'ho visto in madrelingua però).
La storia fila, i comportamenti sono quelli che ci si aspetta da un uomo che ha sempre vissuto seguendo Le Regole (anche quelle estranee a lui, non le capisce ma le segue, bene o male ).
Il mio è un giudizio un po' di parte (per quanto concerne l'aneddoto e le mie inclinazioni). -
Artikuz.
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A me sto film è scaduto in maniera paurosa nelle seguenti visioni: rileggetevi il mio commento a inizio della discussione: era un commento a caldo, di uno che gli avrebbe dato 9 a un film simile!
Ora non gli darei più di 6, 6 e mezzo.. Non so, rivedendolo non mi ha lasciato proprio nulla, l'ho trovato troppo forzatamente buonista... -
PrioritàLazio.
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i film di Clint sono da vedere una volta sola, anche Million Dollar Baby . -
KeeperOfThe7Keys.
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Che strano artikuz! in questo caso penso che non lo rivedrò più, così conserverò il bel ricordo che mi ha dato questo film quando l'ho visto per la prima volta...
Cmq uno dei migliori di Clint è anche Fuga Da Alcatrazz...IMPAREGGIABILE.