Charlot panettiere

Charlot cameriere in una sala da thč.
Si improvviserā anche fornaio, nel locale apposito sottostante la sala di degustazione e al quale si accede tramite una botola ed una ripidissima scala a pioli causa e testimone di rocambolesche infarinate cadute, quando i colleghi entreranno in sciopero e alla fine faranno esplodere il locale con un candelotto di dinamite infilato in una forma di pane a cassetta e infornato dall'incolpevole Charlot per riprenderne la cottura causa la protesta di una cliente, in combutta con gli scioperanti, e asserente esserle stato venduto crudo.
Le due graziose cameriere e colleghe facendo visita a Charlot, indaffarato tra impasti e infornate, per conversare amabilmente con lui si accomoderanno su una panca che, come il resto del locale, non č rimasta indenne dallo spargimento di farina come nevicasse ad opera del nostro fornaio e il suo maldestro collega.
Al ritorno delle due nella sala sovrastante dove i clienti attendono alle consumazioni, il proprietario si avvede del loro fondoschiena infarinato e al transito di Charlot con le mani visibilmente imbiancate, per associazione di idee lascia comparire un abbozzo di sorriso sul suo volto segnato dalle tribolazioni, la comparsa della moglie anch'essa con il posteriore della gonna infarinato muterā in ghigno il suo sorriso.