Charlot e la maschera di ferro

Charlie Chaplin - 1921

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    Charlot e la maschera di ferro


    E167021


    Titolo originale:The Idle Class
    Paese: USA
    Anno: 1921
    Durata: 32'
    Colore: B/N
    Audio: muto
    Genere: comico
    Regia: Charlie Chaplin
    Soggetto: Charlie Chaplin
    Sceneggiatura: Charlie Chaplin
    Fotografia: Roland Totheroh
    Montaggio: Charlie Chaplin
    Scenografia: Charles D. Hall

    Interpreti e personaggi
    * Charlie Chaplin: il vagabondo, il ricco marito
    * Edna Purviance: la moglie
    * Mack Swain: il padre
    * Henry Bergman: il grasso vagabondo addormentato, il poliziotto in maschera
    * Loyal Underwood: un invitato
    * Allan Garcia: il vicino sulla panchina, un invitato
    * John Rand: il giocatore di golf, un invitato
    * Rex Storey: il ladro, un invitato
    * Lilliam MacMurray: una ragazza
    * Lillita Mac Murray: una ragazza

    CITAZIONE
    Ci sono dei punti fermi nella vita di un uomo che lo accomunano agli altri senza distinzione d'età, censo, classe sociale: la passione per lo sport, la passione per l'alcool e la passione per le donne. Può succedere che una di esse prenda il sopravvento, rompendo il delicato equilibrio esistenziale, nello specifico quello matrimoniale, come quando l'alcool ottenebra la mente del ricco e distratto marito che dimentica sia di indossare i pantaloni, con conseguente scandalo ed imbarazzo, sia l'arrivo della giovane moglie alla stazione ferroviaria dove avrebbe dovuto recarsi ad accoglierla.
    Sulla stessa carrozza, o meglio, sotto la carrozza in un vano attrezzi, viaggia anche il vagabondo, intenzionato a concedersi un po' di relax presso il campo da golf della rinomata località turistica in cui abitualmente i ricchi scendono per le loro vacanze e i loro divertimenti. Il vagabondo ha con sé tutta l'attrezzatura necessaria al gioco, ma si è dimenticato la pallina e finisce per innescare una serie di risse quando s'impossessa delle palline lanciate sul campo da altri giocatori.
    La moglie trascurata, nel frattempo, raggiunge in albergo il marito distratto e gli comunica la decisione di troncare il rapporto.
    Sul campo da golf la situazione si complica per il vagabondo che viene ingiustamente accusato della rapina ai danni di un signore. Per sfuggire all'inseguimento del poliziotto si rifugia nell'albergo dove, per sua fortuna, è in corso un ballo mascherato, per cui il suo abbigliamento trasandato viene passato per un travestimento. La mogliettina trascurata soffre di solitudine ed invia un biglietto al marito dicendosi disposta al perdono purché questi la raggiunga, mascherato, al ballo a cui ella sta già partecipando. Il marito s'inventa un travestimento con un'armatura da cavaliere medievale, ma un brusco movimento fa scendere la maschera metallica dell'elmo sul viso, impedendogli il rifornimento di alcool al quale si stava apprestando e facendolo tardare nel tentativo disperato ed infruttuoso di risollevare la maschera.

    Alla moglie spazientita per il ritardo del consorte appare il vagabondo, simile come una goccia d'acqua a lui (ma il vagabondo ignora la somiglianza) ed ella si scioglie in un tenero e caloroso abbraccio. Charlot, superato il primo attimo di sconcerto, si concede generosamente alle effusioni della graziosa signora. A questo punto irrompe la maschera di ferro che aggredisce l'ignaro vagabondo ed ingaggia con lui una rissa ed un inseguimento che coinvolge anche il padre della ragazza, schierato a favore del vagabondo che crede essere il suo legittimo genero. Una volta immobilizzato il cavaliere medievale, grazie ad un apriscatole, Charlot riuscirà a liberare dalla maschera il volto del contendente rivelandone l'identità, tra lo stupore suo e dei presenti, perché il suo volto è identico al proprio.

    Ristabilite le parentele il vagabondo sarà cacciato dal genitore della bella. Ma questa, memore dei modi galanti e delle attenzioni di Charlot, in tutto diverso dal consorte, induce il proprio padre a scusarsi col vagabondo che in risposta, nel suo stile irriverente, gli sferra una poderosa pedata approfittando per allontanarsi definitivamente.

    fonte Wikipedia

    Una scena




    Edited by Viky017 - 9/12/2014, 12:50
     
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