Lolita (1962)

Stanley Kubrick - 1962

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  1. stuntman_steve
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    Lolita

    locandina



    GENERE: Commedia , Drammatico , Sentimentale
    ANNO: 1962
    REGIA: Stanley Kubrick
    ATTORI: James Mason, Shelley Winters, Sue Lyon, Gary Cockrell, Diana Decker, Peter Sellers, Jerry Stovin, Suzanne Gibbs, William Greene, Roland Brand, Shirley Douglas, James Dyrenforth, Colin Maitland, John Harryson, Maxime Holden, Terence Kilburn, Cec Linder, Denir C. Warren, Irwin Allen, Roberta Shore, Marianne Stone, Eric Lane, Craig Sams, Isobel Lucas, Marion Mathie, Lois Maxwell
    SCENEGGIATURA: Vladimir Nabokov
    FOTOGRAFIA: Oswald Morris
    MONTAGGIO: Anthony Harvey
    MUSICHE: Nelson Riddle, Bob Harris
    PRODUZIONE: A.A. PRODUCTIONS LTD., ANYA, HARRIS-KUBRICK PRODUCTIONS, SEVEN ARTS PRODUCTIONS, TRANSWOOD
    DISTRIBUZIONE: DEAR, MGM - MGM HOME ENTERTAINMENT (GLI SCUDI)
    PAESE: Gran Bretagna, USA
    DURATA: 152 Min
    FORMATO: 35 MM

    CITAZIONE
    Il professor Humbert si trasferisce a Ramsdale e affitta una stanza nella casa di una vedova, Charlotte Hage. La donna, interessata a Humbert, lo fa oggetto di un costante corteggiamento che farebbe scappare via il professore al più presto se non si fosse invaghito di Lolita, la figlia adolescente della sua padrona di casa. Pur di starle accanto Humbert sposa la madre e, quando una sera Charlotte sbirciando nel diario di Lolita vi legge l'attrazione che ha per Humbert, sconvolta, fugge via e finisce schiacciata da un'automobile. La morte della moglie rappresenta per Humbert la possibilità di rimanere per sempre a fianco a Lolita. Geloso di tutto e di tutti, Humbert lascia Ramsdale e porta la ragazzina via con sé. Durante il loro viaggio però, mentre è ricoverata in un ospedale in seguito a un incidente, Lolita gli sfugge senza lasciare traccia. Tre anni dopo la sua giovane amante finalmente gli scrive: ha sposato il giovane commediografo Clare Quilty, è poverissima e aspetta un bambino. Humbert si precipita dalla sua Lolita ma, sordo di rancore, cerca l'uomo che gliel'ha rubata per regolare il conto.

    fonte ComingSoon

    Trailer

    Video



    Edited by Angelica90 - 5/5/2016, 17:22
     
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  2. Clementine.
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    Spolvero questo vecchio topo per omaggiare uno dei miei film preferiti in assoluto. Veramente un capolavoro! Oltre al piccolissimo dettaglio che, ancora non mi spiego il perchè, ho sempre provato una forte attrazione sessuale per Peter Sellers in questo film.
     
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  3. Caos Ordinato
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    è Kubrick :wub:
     
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  4. Clementine.
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    Già già, non si smentisce mai. .-.
     
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  5. KeeperOfThe7Keys
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    Non ho letto il libro ma l’inizio del film mi aveva stupidamente un pochino irritato, più che altro perché non lo avevo capito, ma poi ovviamente tutti i pezzi si sono rimontati perfettamente da sé come in un puzzle alla fine del film, d’altronde su Kubrick non avevo dubbi, altro colpo da maestro del Maestro :B): Lolita inteso come film và anche contestualizzato nel periodo in cui uscì, di conseguenza se né ricava che il tema era all’epoca ancora molto delicato, anche, o forse soprattutto, nell’America benpensante di quel periodo.Di sicuro al Maestro il coraggio non è mai mancato e quando sei Kubrick puoi anche fregartene delle convenzioni e realizzare un film come questo; bravo anche nel scegliere gli attori: Sue Lyon a soli 16 anni è andata piuttosto bene, strano non abbia poi fatto molti film dopo, mentre Sellers è eccellente, trasforma con la massima naturalezza quella che pare inizialmente una cottarella per un adolescente, in una vera e propria ossessione, possessivo e patetico quanto basta :D
     
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    CITAZIONE (Clementine. @ 16/8/2010, 22:11) 
    Già già, non si smentisce mai. .-.

    Sarò io, ma certe volte la gente non la capisco.
    Comunque l'ho visto stamattina ed è un gran bel film. Indice di gradimento pari al remake di Lyne.
    Questo di Kubrick é più su toni comici, e ovviamente si basa su situazioni non viste e cose non dette, altrimenti a quei tempi l'avrebbero bannato dal mondo. Nonostante questo rende bene, tanto quanto e forse più di qualcosa di nettamente esplicito. Si sa che un'idea o un dubbio finché non vengono confermati o smentiti fanno lavorare la mente dello spettatore, fantasticando e rendendo il tutto super efficace.
    Il protagonista maschile se nel remake mi faceva pena e compassione, qui non saprei dirlo. Lo vedo più con delle sfumature di cattiveria che altro.
    Tecnicamente impeccabile, inutile che ve lo dica.
     
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    Per quanto il film Lyne segua pedissequamente quasi tutto il romanzo e sia a mio parere realizzato molto bene, questo di Kubrick cerca di renderne il succo, l'essenza. E a mio parere ci riesce benissimo.
    Questo film è per me una commedia nera, più che drammatico ed anche il romanzo a volte assume toni di questo genere, altre volte persino comici e buffi. In questo secondo me il film di Lyne è carente, si prende troppo sul serio, manca totalmente quell'ironia, quell'humour nero di cui invece Nabokov investe la sua opera, nonostante il tema trattato sia molto serio.
    D'altronde lo pseudonimo del protagonista, Humbert Humbert, è molto poco serio e molto buffo.
    Questi toni grotteschi e cinici li ritrovo invece qui, portati al massimo livello, tanto che se non fosse per i temi della morte, della perversione e della crudeltà sembrerebbe una tranquilla commedia americana anni '50.
    Dal momento che non può esplicitare il tema scandaloso del film, Kubrick adotta una serie di stratagemmi: doppisensi che si sprecano (le torta di ciliegie), allusioni, ma soprattutto l'incipit che mette subito in chiaro come stanno le cose. Vediamo un mano maschile, un pò tremante per il desiderio e per il peso che sopporta, che pittura le unghie di un piedino di giovane donna. Il regista si avvale di un innocuo e diffuso feticismo, quello per i piedi femminili, per suggerirci che la storia parlerà di: fissazione, ossessione, feticismo, adorazione, sesso, malattia mentale, sottomissione, manipolazione :lol:
    Humbert Humbert è sardonico, scaltro (ma soprattutto fortunato), calcolatore, determinato: passerebbe sopra a tutti con un carro-armato pur di ottenere l'oggetto della sua desiderio.
    Questa sua ossessione lo rende al contempo debole e privo di scrupoli, accanito, "forte": per questo nel film di Lyne suscita compassione (si è voluto dare maggior rilevo al primo aspetto) e in questo invece vediamo tutta la sua malizia e viscidume.
    Ma poi arriva Peter Sellers e il suo Clare Quilty e capiamo che è solo un pivellino al confronto.
    CITAZIONE (Clementine. @ 16/8/2010, 22:06) 
    Oltre al piccolissimo dettaglio che, ancora non mi spiego il perchè, ho sempre provato una forte attrazione sessuale per Peter Sellers in questo film.

    Buffissima questa cosa, ma credo fosse nell'intento degli autori forse.
    Una delle mie scene preferito nel libro e nei film è quella in cui Humbert Humbert si trova nel patio dell'albergo dove ha portato Lolita, l'ha già drogata e lei è chiusa nella stanza. Incontra Quilty (che non riconosce e non vede), cosa assurda a pensarci e tra i due c'è un surreale dialogo. Tutto il dialogo è basato sui malintesi, sulla paranoia di Humbert e sulle allusioni. Rendere tutto ciò sullo schermo, ovvero rendere l'inaffidabilità del narratore e il suo distorcere la realtà a causa dei propri pensieri ossessivi è difficile (cosa sa quello sconosciuto? a Humbert si insinua il dubbio che sappia qualcosa del reato che ha intenzione di commettere, ma poi pensa che è solo nella sua immaginazione), ma Kubrick ci riesce, rendendo il dialogo sopra le righe e comico.

    Edited by lola92 - 14/6/2015, 15:33
     
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    Attore non protagonista

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    Il professor Humbert si trasferisce per lavoro in America, e mentre cerca un posto dove poter alloggiare, conosce la vedova Charlotte, proprietaria di un appartamento. Quando si imbatte nella figlia della signora, la giovane Dolores (detta Lolita), se ne invaghisce subito perdutamente e per cercare di starle il più vicino possibile, è disposto addirittura a sposarsi con Charlotte, pur non ricambiando assolutamente l’interesse che quest’ultima prova per lui. L’ossessione che il professor Humbert prova per Lolita andrà sempre più ad intensificarsi, e lo porterà anche a compiere gesti estremi...
    Non ho letto il romanzo dal quale è tratto il film, ma mi è piaciuta molto di più questa versione rispetto a quella di Adrian Lyne, regista che tra l’altro non amo per niente. Non dovrei farne nemmeno paragoni, visto che sono due opere completamente diverse, ma il fatto è che il cinema di Lyne a me non è mai piaciuto. Per i miei gusti è sempre troppo melodrammatico, e nonostante nei suoi lavori tenti di osare spingendo anche sull’eros, finisce sempre per fare dei film abbastanza banali che poi non ti lasciano nulla. Con il suo Lolita non mi ha fatta ricredere; la storia tratta già di un tema molto delicato, ma lui ci ha messo troppo del suo e ha rovinato le cose anche in quell’occasione. Salvo soltanto l’interpretazione di Jeremy Irons, che da solo tiene in piedi tutto quanto! Per il resto, quella pellicola è stata un totale piattume.
    Kubrick nella sua versione ha rappresentato le vicende in modo magistrale, i personaggi sono molto ben costruiti, la sceneggiatura è bella, non ci sono momenti piatti e ti tiene sempre incuriosito dalle vicende. Poi, pur non essendoci assolutamente nessuna scena spinta (più che altro perché la censura di quei tempi non permetteva a Kubrick di esprimersi come più avrebbe voluto), si è comunque riuscito a raffigurare benissimo il tipo di rapporto che si va a creare tra Lolita e Humbert, e soprattutto la mente perversa e le ossessioni di quest’ultimo: ci sono situazioni lasciate in sospeso, dialoghi e gesti ambigui tra i due, e il regista che gioca anche con le inquadrature, soffermandosi sui piedi e le gambe della protagonista.
    L’altra cosa che mi è piaciuta molto è il lato sarcastico, e ogni tanto addirittura tragicomico, che è stato dato alla storia in modo molto intelligente, ci sono alcune sequenze da antologia!

    Prima fra tutte la scenetta delle mani che si toccano tra Lolita, Humbert e Charlotte, nella parte in cui si trovano al Drive-in.. stupenda! E fa capire subito, in modo diretto e semplicissimo, cosa alberga nella mente di quell’uomo e il tipo di rapporto che c’è tra ognuno dei personaggi.
    Ma ce ne sono molte altre occasioni in cui si sceglie di rappresentare in chiave comica determinati aspetti, è una gran scena anche la parte in cui Humbert parla con Quilty/poliziotto nell’albergo! Un dialogo bellissimo quello!


    Sul piano tecnico non ha proprio bisogno di commenti, e il cast qui è grandioso, tutte belle interpretazioni! James Mason ha saputo dare vita ad un personaggio molto difficile, con il quale è assolutamente impossibile empatizzare! Un uomo di base molto debole, ma allo stesso tempo malvagio, doppiogiochista, capace di tutto pur di ottenere ciò che vuole, è totalmente accecato dalla passione per Lolita. Mason poi mi è piaciuto particolarmente negli attimi in cui ha mostrato la disperazione e la rabbia di Humbert..

    bravissimo nei momenti dove fa vedere la possessività nei confronti di Lolita, in cui le vieta di uscire con le amiche o anche solo di partecipare alle recite scolastiche. Tenta di farsi ascoltare da lei con fare paterno, ma si vede benissimo che è solo l’atteggiamento di un uomo geloso, e l’attore è stato molto bravo a far trasparire tutto questo. Stessa cosa anche nelle scene finali, quando dopo anni va a trovare Lolita, ormai incinta di un altro ragazzo, e poi disperato va a compiere la sua vendetta verso Quilty appena scopre tutto l'inganno che ha subito. Veramente molto bravo


    Molto brave anche Shelley Winters e Sue Lyon, quest’ultima soprattutto, un ruolo complesso pure il suo! Ha lavorato tanto con gli sguardi e i movimenti, davvero convincente secondo me.
    Però ancora più di tutti, mi è piaciuto Peter Sellers!! Spettacolare con il suo Quilty dalle tante identità! Gran film!

    Edited by Angelica_ - 12/12/2017, 16:21
     
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7 replies since 11/9/2008, 19:54   459 views
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