Amos Gitai

Haifa, 11 ottobre 1950

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    Amos Gitai


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    Amos Gitai (Haifa, 11 ottobre 1950) è un regista, sceneggiatore, attore e architetto israeliano.
    Regista impegnato, ha ricevuto un premio al Festival di Cannes per il suo film Free Zone nel 2005.

    Biografia
    Il padre di Amos Gitai era un ebreo tedesco, architetto del Bauhaus, fuggito dalla Germania nazista nel 1934; sua madre era nata nella Palestina britannica da genitori di origine russa immigrati all'inizio del secolo.
    Gitai partecipa come riservista alla guerra del Kippur del 1973, nel corso della quale sopravvive all'abbattimento dell'elicottero su cui viaggiava. Proprio durante i voli in elicottero perfeziona la qualità delle sue riprese con la Super 8.
    "... Vengo da una famiglia in cui il cinema non era considerato una grande arte...Durante la guerra del Kippur il mio elicottero fu colpito. Il mio compagno che era seduto come stiamo noi due adesso, a circa un metro e mezzo da me, fu decapitato da un missile siriano, che penetrò il nostro elicottero...Mi venne detto nel linguaggio molto asciutto dell'esercito...che, statisticamente, il fatto che fossi vivo, era considerato un'eccezione...Allora decisi di sfruttare questo errore statistico e di dire un paio di cose che avevo dentro e che mi turbavano".

    L'esilio
    L'atteggiamento critico ed indipendente dei suoi primi documentari per la TV israeliana gli procura diverse difficoltà con la censura. Bayit (Casa), del 1977, sul tema dei vari trasferimenti di proprietà di una casa araba a Gerusalemme, non è neppure mandato in onda. Il successivo Yoman Sadeh (Diario di guerra), del 1982, sulla campagna in Libano, viene duramente attaccato. Data la difficoltà di operare in Israele, si reca, dapprima, negli Stati Uniti, dove, sulle orme del padre, conclude a Berkeley, nel 1986, gli studi di architettura iniziati ad Haifa. Si trasferisce poi a Parigi.
    È di questo periodo la trilogia di film sul tema dell'esilio e dell'emigrazione: Esther (1984), Berlin-Jerusalem (1989), Golem - Lo spirito dell'esilio (1992). Non abbandona tuttavia l'interesse per il documentario. Nell'ampia produzione del periodo si possono ricordare Ananas, caustico lavoro sulla produzione e commercializzazione del frutto tropicale e Brand New Day, racconto di una tournée giapponese di Annie Lennox e gli Eurythmics. Nel 1993, anno in cui apre la Biennale di Venezia e inizia un documentario sulla campagna elettorale amministrativa di Alessandra Mussolini a Napoli, Nel nome del Duce, un monito sul ritorno del fascismo in Europa, si risolve di rientrare in Israele.

    Il ritorno
    Non è una scelta facile. Nonostante i riconoscimenti internazionali, l'atteggiamento della critica israeliana nei confronti delle sue opere dell'"esilio" non è mutato. I suoi due figli, Keren e Ben, studiano a Parigi e la famiglia è perfettamente ambientata in Francia.
    L'esordio israeliano nel cinema di fiction è il primo film di una trilogia dedicata alle città: L'inventario (Devarim), del 1995, ambientato a Tel Aviv, cui seguiranno Giorno per giorno (Yom Yom) del 1998, dedicato ad Haifa e Kadosh del 1999, girato a Gerusalemme. Un ritorno, in chiave autobiografica, ai suoi ricordi di guerra, come addetto alla sanità militare sulle Alture del Golan, è il successivo Kippur, film antimilitarista presentato nel 2000 al Festival di Cannes. Eden, del 2001, è il primo atto, cui seguirà, nel 2002, Kedma - Verso oriente, anch'esso presentato a Cannes, di una nuova trilogia incentrata sulla nascita dello stato di Israele, nel 1948.

    Riconoscimenti

    Festival internazionale del film di Locarno
    2008: Pardo d'onore
    Premio Marco Melani 2013

    Filmografia

    Anni '70

    • Ahare, 1974

    • Charisma, 1976

    • Political Myths, 1977

    • Shikun, 1977

    • Architectura, 1978

    • Wadi Rushima, 1978, primo film della Trilogia di Wadi

    • Bikur Carter B'Israel, 1979

    • Cultural Celebrities, 1979

    • M'Ora'ot Wadi Salib, 1979

    Anni '80

    • Bayit, 1980

    • In Search of Identity, 1980

    • American Mythologies, 1981

    • Wadi, 1981, secondo film della Trilogia di Wadi

    • Ananas, 1984

    • Bangkok Bahrain, 1984

    • Regan: Image for Sale, 1984

    • Homan Sadeh (Giornale di campagna), 1984

    • Esther, 1986

    • Brand New Day, 1987

    • Berlin-Yerushalaim, 1989

    Anni '90

    • Wadi 1981-1991, 1991, terzo film della Trilogia di Wadi

    • Golem - Lo spirito dell'esilio, 1992

    • Gibellina, Metamorphosis of a Melody, 1992

    • Te'atron Hahaim (Teatro per la vita) 1994

    • The Neo-Fascist Trilogy: I. In the Valley of the Wupper (Nella vallata della Wupper), 1994

    • The Neo-Fascist Trilogy: II. In the Name of the Duce, 1994

    • The Neo-Fascist Trilogy: III. Queen Mary, 1994

    • Nascita di un Golem, (1995)

    • L'inventario (Devarim) (1995)

    • Zirat Ha'Rezach, (1996)

    • Milim, (1996)

    • War and Peace in Vesoul, (1997)

    • Giorno per giorno (Yom Yom) (1998)

    • A House in Jerusalem (1998)

    • Tapuz (1998)

    • Zion, Auto-Emancipation (1998)

    • Kadosh (1999)

    Dal 2000
    Mostre, Spettacoli
    Correspondence, Efrati Gitai – Letters, Museum of Art, Ein Harod, Israel, 2011
    Traces - Munio Gitai – Weinraub, Museum of Art, Ein Harod, Israel, 2011
    Traces, an installation at the Palais de Tokyo, Paris, 2011
    Lullaby for my father, a video presentation in Kibbutz Kfar Masaryk, Israel, 2010
    The War of the Sons of Light Against the Sons of Darkness, (with Jeanne Moreau), Festival d'Avignon, France, 2009
    Traces - Evento, Bordeaux, 2009
    Munio Weinraub / Amos Gitai - Architecture und Film in Israel, Pinakothek der Moderne, ArchitekturMuseum, Munich, 2008-2009
    Munio Weinraub / Amos Gitai - Architecture and Film in Israel, Tel Aviv Museum, Tel Aviv Museum of Art 2008-2009
    Amos Gitai: Non-Fiction, MoMA (Museum of Modern Art) New York, 2008
    Exhibition in memory of his father Munia Gitai – Weinraub - Amos Gitai, Olivier Cinqualbre and Lionel Richard, Centre Pompidou, Paris 2006
    Public Housing - long video presentation screens, Ein Harod Museum, Herzliya Museum, Saitama Museum of Modern Art, Saitama, Japan, 2000
    Open Shen Zen - Performance, Helena Rubinstein Pavilion, Tel - Aviv 1998
    Exhibition in memory to his father - Munio Gitai – Weinraub, Jerusalem Museum, Israel, 1994


    fonte wikipedia

    Edited by Angelica_ - 27/12/2016, 11:32
     
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