Casinò

Martin Scorsese - 1995

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. lionel hutz
        Like  
     
    .

    User deleted


    Casinò


    locandina


    Un film di Martin Scorsese. Con Robert De Niro, Sharon Stone, Joe Pesci, James Woods, Frank Vincent, Pasquale Cajano, Kevin Pollak, Don Rickles, Vinny Vella, Alan King, Melissa Prophet, L.Q. Jones, Dick Smothers, Joseph Rigano, John Bloom, Frank Adonis.

    Titolo originale Casino. Drammatico, durata 182' min. - USA 1995.


    CITAZIONE
    Nel 1973 Sam "Asso" Rothstein, giocatore d'azzardo e pregiudicato, è scelto da una potente famiglia mafiosa di Kansas City come direttore di una casa da gioco di Las Vegas, ma la sua ambizione di diventare un ricco e rispettabile manager è rovinata dalla moglie, avida e infedele, e da un amico gangster dissennato. Geniale miscela di melodramma e film gangsteristico sotto il segno della dismisura: di durata, violenza, nostalgia, ossessioni, nevrosi, formalismi. È la storia di tre individui che oltrepassano i limiti per orgoglio, arroganza, ubriacatura da denaro facile e nella loro caduta, che è anche una cacciata dal paradiso, fanno crollare un impero.

    fonte MYmovies

    Trailer




    Edited by Viky017 - 5/12/2014, 15:35
     
    .
  2. KeeperOfThe7Keys
        Like  
     
    .

    User deleted


    Abbastanza intrigante: le stelle non mancavano in questo film, e secondo me si pestano anche un po i piedi tra loro, pero’ cio' non ha fortunatamente inficiato sull’esito del film, che per tutta la durata e’ praticamente divorato dell’ego della figura di Ginger (S. Stone) che secondo me’ alla fin fine la spunta, e risalta di piu rispetto al duo De Niro-Pesci...il primo a mio avviso finisce per muoversi in maniera fin troppo ‘accorta’ durante il film, e la cadenza naturale di De Niro e’ secondo me quella di personaggio spregiudicato, Joe Pesci fa il suo, ma lo fanno apparire di meno in scena – VOTO: 7
     
    .
  3. Artikuz
        Like  
     
    .

    User deleted


    Questo invece è uno dei miei gangster movie preferiti in assoluto, sarà che adoro i casinò, le pistole e Joe Pesci :D
     
    .
  4. JackDalmas
        Like  
     
    .

    User deleted


    Scorsese è uno dei pochi che lavora ancora meticolosamente su tutti gli aspetti di un film,dalla sceneggiatura ai costumi alle tecniche,un regista vecchia scuola e questo film ne è l'esempio....
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    -Siate il cambiamento che vorreste vedere nel mondo- Mahatma Gandhi

    Group
    Member
    Posts
    4,567
    NSC Top Player
    +527
    Location
    Chiavari

    Status
    Offline
    Nella Las Vegas anni '80-'90, dove mafia e gioco si intrecciano, si svolge la vicenda di Sam, incallito scommettitore, che trova ribalta come gestore di un Casinò.
    Tra relazioni azzardate, giochi di potere e soldi il nostro protagonista si troverà ad affrontare molteplici pericoli e disavventure.
    Casinò è la vera e propria continuazione di Goodfellas, come testimonia il tema e la partecipazione del duo De Niro-Pesci, che interpretano personaggi molto simili a quelli dei bravi ragazzi new yorkesi che tanto, noi amanti di Scorsese, abbiamo apprezzato.
    L'elemento dominante del film è però dato dalla figura della bella e doppiogiochista Sharon Stone, artefice di un'interpretazione magistrale che ha portato alla nascita di uno dei personaggi più odiosi che abbia mai visto (in senso buono ovviamente).
    Il film, come Goodfellas, presenta una narrazione costituita dalla voce di Sam narrante che parla, a seguito dell'esplosione della sua macchina, della sua storia, in un lunghissimo flash back.
    Il film, della durata di circa 3 ore, è molto bello, anche se, purtroppo, cade nelle solite trame di Scorsese fitte di particolari e azioni superflue che rendono la pellicola meno veloce di quel che potrebbe, e dovrebbe essere.
    Detto ciò rimane un film di alta qualità tecnica e non solo.
    Consigliato agli amanti del regista.
    Voto 8.
     
    .
  6. Madian
        Like  
     
    .

    User deleted


    Attori e registi italo-americani che fanno film su gangster italo-americani, una delle ricette più riuscite di Hollywood, e Casinò non è un'eccezione, ma piuttosto l'ennesima conferma di successo per questo genere. Se poi alla regia abbiamo Martin Scorsese, di cui mi sembra fin inutile stare ad elencare i numerosi capolavori, tra i quali, parlando di gangster movies, cito giusto Quei bravi ragazzi, e gli interpreti sono Robert De Niro (sempre parlando di gangster movies: Il Padrino parte II, Bronx, Gli intoccabili, C'era una volta in America, e lo stesso Quei bravi ragazzi), Joe Pesci (praticamente gli stessi di De Niro meno Il Padrino e Gli intoccabili) e Sharon Stone (che veniva da altri tipi di film, ma è con Casinò che si guadagna la nomination all'Oscar), allora la ricetta per un ottimo prodotto è bella che pronta.

    Questo film ha tutto del più classico dei gangster movies, ed è anzi, forse, uno di quelli che definisce il genere stesso. Non è Il Padrino, questo è evidente, né il primo né il secondo, ma è un film sicuramente di pregevole fattura, curato e realizzato con dedizione. Forse è vero che le 3 ore alla lunga si sentano un pochino, ed è verissimo che si percepisca la "stessa aria" che si percepiva in Quei bravi ragazzi, per altro regista e due degli attori protagonisti sono gli stessi, ed anzi, il personaggio di Joe Pesci è praticamente identico, però a quest'ultimo, onestamente, Casinò l'ho preferito, anche se solitamente leggo maggiori elogi per la pellicola del 1990.

    008-casino-theredlist

    Come direbbe Apu dei Simpson: "tutto ebbe comincio..." quando Sam Rothstein (Robert De Niro), soprannominato Asso, grazie al successo che ottiene con le scommesse, e relative vincite, riesce a far ottenere soldi sicuri al boss Remo Gaggi (Pasquale Cajano), che decide quindi di premiarlo affidandogli la gestione di un nuovo casinò di Las Vegas, il Tangiers. Il problema è che, essendo Rothstein un noto scommettitore, non otterrebbe la licenza per la gestione, e quindi viene architettato un piano per il quale lui gestirà effettivamente il posto, ma risulterà lavorare lì solo con altri incarichi, minori, mentre il proprietario effettivo risulterà Phillip Green (Kevin Pollak), la "faccia pulita" di cui i boss avevano bisogno, che renderà conto al sindacalista Andy Stone (Alan King), che invece avrà filo diretto con Remo Gaggi.

    Rothstein è l'uomo giusto al posto giusto e fa guadagnare enormemente il casinò, e quindi ai boss, e per permettergli di lavorare al meglio, senza rotture, gli viene affiancato il gangster Nicky Santoro (Joe Pesci), amico d'infanzia di Asso, violento e poco ragionevole, ma che sa come farsi rispettare, e quindi come far rispettare Rothstein. La situazione degenera quando ci si mette di mezzo Ginger McKenna (Sharon Stone), una bara, approfittatrice di uomini ricchi, che verrà inizialmente sfruttata dallo stesso Rothstein per soggiogare i clienti del casinò, ma della quale presto s'innamorerà. I due arriveranno a sposarsi, ma lei è ancora legata al mondo della droga, ed al pappone di cui è innamorata, Lester Diamond (James Woods), l'unico uomo che riesce a tenerla in scacco.

    La situazione si complica oltremodo quando Nicky e i suoi uomini si fanno notare dalla polizia per i loro modi "poco ortodossi", e vengono banditi da qualunque casinò di Las Vegas, portando il gangster a cercare nuovi introiti nella città stessa, tra crimini e rapine, diventando pian piano lui stesso il boss di Las Vegas, montandosi non poco la testa ed iniziando a dare sempre meno retta, e soldi, ai capi fuori città. Rothstein si ritroverà a far fronte ai problemi causati dalla moglie e dall'amico, e si farà coinvolgere, agendo sempre più d'istinto, perdendo lentamente le redini della situazione, e quindi del suo successo. Il film inizia con Asso che entra in un'auto, che esploderà qualche secondo dopo l'accensione, quindi l'intera pellicola sarà un grande flashblack di come si è arrivati a quella situazione, di come tre persone siano potute passare dalla ricchezza e il potere al passare grossi guai, facendosi la guerra a vicenda.

    16-848461_0x420

    Venendo alle interpretazioni, De Niro è il solito De Niro, però l'ho trovato calato in un personaggio meno carismatico di quelli a cui ci ha abituati, Sam Rothstein non è certamente un santarellino, ma cerca di evitare ogni tipo di problema, cerca di ragionare, e tranne quando si fa prendere dalla foga e dalla gelosia, per il suo amore verso Ginger, prova sempre a dialogare, che sia con Nicky, con i politici, con l'FBI o con i boss. Probabilmente fa parte del personaggio eh, però ecco, è una buona interpretazione ma che non vede neanche da lontano le vette toccate dal buon vecchio Robert. Joe Pesci, come detto, interpreta praticamente lo stesso personaggio che interpretava in Quei bravi ragazzi, e un po' anche in Toro scatenato, sempre con De Niro e Scorsese, un arrogante, incazzoso e violento, che qui all'inizio sembra solo il cane da guardia di Rothstein, ma via via che prende potere (lui è un affiliato, Asso no) acquisisce spirito d'iniziativa e si rivela essere ben oltre il pezzo di fango che già si era dimostrato. Un'ottima recitazione per lui, però voglio svelare un segreto, sono cresciuto con Joe Pesci che faceva il cattivone un po' sfigato in Mamma ho perso l'aereo, il suo compagno di ruberie e lui sembravano un po' Mignolo e Prof, e quando, crescendo, l'ho visto in film ben più impegnati, ed in parti così violente, dire che mi ha fatto strano è dire poco :D
    John Woods, Kevin Pollak e Don Rickles (sarà il direttore del casinò sotto Rothstein, e quindi suo braccio destro) hanno parti marginali, e quindi hanno poco per esprimersi, mentre Sharon Stone, come detto precedentemente, tira fuori una delle sue maggiori interpretazioni, se non la maggiore, interpretando le mille sfaccettature di una donna complessa, intraprendente, forte, arrivista e detestabile, ma anche fragile e lunatica.

    Tirando le somme, il film mi è piaciuto molto, più di Quei bravi ragazzi, come ho anticipato, non entra comunque tra i miei preferiti di Scorsese, avrei ridotto il minutaggio a favore di un maggiore spazio da dedicare alla fase risolutiva, che viene sbrigata un po' frettolosamente, è però indubbiamente un film di grande spessore, che mi sento di consigliare a chiunque sia amante del genere.

    Chiudo con una perla, sintesi di efficienza e programmazione:

    "Ci sono un fottìo di buche nel deserto, e in quelle buche ci sono sepolti un fottìo di problemi. Solo che lo devi fare bene. Insomma devi aver già scavato la buca prima di presentarti con un pacco nel porta bagagli, se no si parla di scavare per mezz'ora, quarantacinque minuti, e chi lo sa chi si può presentare nel frattempo. In quattro e quattr'otto ti tocca scavare altre buche e cazzo ci puoi restare tutta la notte". (Nicky Santoro)

    duo
     
    .
5 replies since 25/8/2008, 15:21   217 views
  Share  
.