Agente 007 - Zona pericolo

James Bond ha il compito di proteggere e far fuggire dall'URSS un generale sovietico, Georgi Koskov. Malgrado la presenza di un cecchino, 007 porta a termine la missione. Durante un primo interrogatorio in una casa sicura del SIS però Koskov viene rapito da quelli che sembrano agenti del KGB. Indagando sull'accaduto, Bond scopre che l'identità di quello che si rivelà un falso cecchino: è la violoncellista Kara Milovy, fidanzata dello stesso Koskov, il quale si rivela traditore della patria e in combutta con un trafficante d'armi americano, Brad Whitaker al fine di assumere il controllo del servizio segreto sovietico spodestandone il direttore, il generale Leonid Pushkin. Bond e la Milovy si metteranno sulle tracce del traditore, attraverso l'Austria, il Marocco e infine l'Afghanistan dove, a fianco dei mujahedin afgani lotteranno contro il personale di una base russa, in una spettacolare scena d'azione. Dopo aver lottato con un sicario appeso alla coda di un Hercules, Bond torna a Tangeri dove uccide Whitaker e consegna Koskov nelle mani di un infuriato generale Pushkin. La pellicola si conclude a Londra dove Bond, il direttore del SIS M e il ministro degli esteri sovietico Gogol assistono alla prima esibizione internazionale della Milovy.