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lionel hutz.
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L'Odio
La Haine
GENERE: Drammatico
ANNO: 1995
REGIA: Mathieu Kassovitz
ATTORI: Vincent Cassel, Saïd Taghmaoui, Hubert Kounde, Edouard Montoute, Vincent Lindon, Mathieu Kassovitz, Peter Kassovitz, Karim Belkhadra, Abdel Ahmed Ghili, Solo, Rywka Wajsbrot, François Levantal, Héloïse Rauth, Marc Duret, Choukri Gabteni, Fatou Thioune
SCENEGGIATURA: Mathieu Kassovitz
FOTOGRAFIA: Pierre Aïm
MONTAGGIO: Scott Stevenson, Mathieu Kassovitz
PRODUZIONE: LES PRODUCTIONS LAZENNEC
DISTRIBUZIONE: MIKADO FILM - MONDADORI VIDEO, L'UNITA' VIDEO
PAESE: Francia
DURATA: 95 Min
FORMATO: PANORAMICA A COLORICITAZIONENella periferia parigina, a causa del pestaggio che Abdel Ichah, ha subìto durante un interrogatorio in prigione, si è scatenata una guerriglia. Due amici, Vinz e Said, l'uno ebreo e l'altro arabo, raggiungono il nero Hubert. I tre gironzolano per il quartiere, scacciano una troupe televisiva che vuole intervistarli; tentano di consolare l'amico ricettatore Upim, cui nei disordini è andata distrutta l'automobile. Vinz ha trovato la pistola che un poliziotto ha perduto e minaccia di usarla contro un agente...
fonte ComingSoonTrailer
Edited by BlackPanther - 16/4/2016, 11:28. -
Artikuz.
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Un vero capolavoro! Da vedere! Mitiche le citazioni a Taxi Driver e a il Cacciatore! . -
stuntman_steve.
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si è proprio un bellissimo film.la scelta del bianco e nero poi azzeccatissima . -
Hannibal Lecter.
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si è proprio un bellissimo film.la scelta del bianco e nero poi azzeccatissima
assolutamente d'accordo....e poi c'e' Vincent Cassel...il che aiuta..... -
why78.
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Qui Vincent Cassel dà il meglio di sé,veramente un film spettacolare e crudo ma già solo l'uso del bianco e nero rende bene il tema.Visto in francese non è facilissimo perchè molto stretto,ma vale la pena! . -
Debora Craig Cassel.
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Sono rimasta letteralmente a bocca aperta!!!
Soprattutto nel finale, a bocca aperta!
Nel complesso lo trovo spettacolare, bianco e nero azzeccato, ma boh, lo vorrei vedere anche a colori
I primi piani, quando guardano in telecamera, sono divini, quelli di Vincent Cassel ovviamente lo sono di più, che sguardi....
Continuo a domandarmi come mai ancora non gli abbiano dato un Oscar, ogni film che vedo con lui, è un'emozione unica, mi trasmette tanto ad ogni film, mi è entrato nel cuore, lo adoro troppo Vincent!
Rimpiango di non aver visto prima questo film!!
Ah, una scena che mi ha fatto ridere troppo, quella dell'anziano nel cesso, che racconta la "cacata"
Ora me lo riguardo in francese. -
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L'odio (La Haine è 30 volte più bello come titolo) è un film che narra le vicende svoltesi nell'arco di 24 ore di tre delinquenti della periferia parigina: Vinz, ebreo, Said, arabo, ed Hubert, ragazzo di colore.
Abituati ai numerosi scontri tra la popolazione e la corrotta polizia locale, i tre amici passano le giornate nell'odio verso la società che li circonda, cercando di scappare dalla continua oppressione commettendo una bravata dopo l'altra.
Quello che traspare durante tutto il film è un'amarissima visione della società, comandata dall'odio, dalla presunzione e dall'indifferenza.
Alla fine della visione ciò che rimane non sono risposte, ma solo domande ed incertezze.
Visto l'altro giorno per la seconda, bello bello bello.
Stupenda la scelta del bianco e nero, che già di per sé rende il mondo un posto più bello
Belli anche i dialoghi, la storiella raccontata dal vecchietto nel bagno (della quale ancora non riesco a capire il significato lol) e quella di Hubert sono a mio parere indimenticabili, così come il cartellone pubblicitario modificato da Said.
Come la prima volta, dopo aver visto il finale sono rimasta a fissare lo schermo per non so quanto tempo, ottimo finale per un ottimo film.. -
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L'ho rivisto per l'ennesima volta ieri sera, in italiano però.
Ecco, non fatelo, MAI.
Vinz parla come un romano con origini napoletane, Said ha un tono di voce che con il suo personaggio non c'entra niente, lo rovina, e tutti i dialoghi, e sottolineo tutti, sono urlati... Perché?! Non si capisce niente, tutti i personaggi fanno una confusione assurda che dopo 10 minuti ti viene voglia di chiudere violentemente tutto.
Guardatelo in francese, punto.
Il film rimane sempre bellissimo e spiazzante, pieno di quei numerosi sguardi in camera che ci invitano poco alla volta ad entrare nel mondo dei tre protagonisti ed a vivere con loro quella giornata dura e violenta, come tutte le altre del resto, come la vita di ogni abitante dei banlieue.
Infine voglio riportare una frase detta dallo stesso Kassovitz in merito a ciò ed alla scelta dell'utilizzo del bianco: "Il bianco e nero serve a tutti per non distrarsi dalla drammaticità della vicenda. Il mondo, per alcuni di noi, non diventa mai a colori". -
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"Di poliziotti buoni ce ne sono, ma l'unico nazi buono è un nazi morto! Spara porca puttana!"
Ho ancora i brividi per quella scena e per il finale. Guardatelo, c'è poco altro da dire. Perla del cinema indipedente francese anni 90, ancora incredibilmente realistica e attuale nelle tematiche trattate.
È anche un film deliziosamente atmosferico con una fotografia in b/n ad alto contrasto davvero ben curata (seppur a tratti molto grezza) e una colonna sonora da urlo.
Video.