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lionel hutz.
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Hard Boiled
Un film di John Woo. Con Chow Yun-Fat, Anthony Wong.
Titolo originale Lashou Shentan. Poliziesco, durata 125 min. - Hong Kong 1992.CITAZIONEDurante un'azione di polizia in una sala da tè, perde la vita un agente amico di Tequila (Chow Yun-fat). La sete di vendetta di quest'ultimo lo porterà involontariamente a ostacolare i piani dell'agente Alan (Tony Leung), infiltrato nell'organizzazione del sadico trafficante d'armi Johnny (Anthony Wong).
fonte MyMoviesTrailer
Edited by Viky017 - 22/3/2016, 17:13. -
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Questa è la summa del cinema d'azione duro e puro, un autentico must per tutti gli appassionati, che ha proiettato John Woo ad Hollywood (dove però ha inanellato un flop dopo l'altro secondo me). A tratti sembra quasi una sfida lanciata da Woo a sé stesso, per vedere fin dove si poteva alzare l'asticella dell'action movie in quei primi anni '90.
Già il titolo è eloquente: l'hard boiled è quel genere letterario affine al pulp in cui i protagonisti (solitamente poliziotti e investigatori) sono dei veri duri, solitari, senza famiglia e senza amici, che passano le serate in qualche infimo bar e che non esitano ad estrarre la pistola al minimo accenno di pericolo, gente di poche parole che apre bocca solo per imprecazioni e monosillabi e agisce di testa sua, contravvenendo spesso agli ordini dei superiori. Insomma, la perfetta descrizione del Sergente "Tequila" Yuen, interpretato dal solito Chow Yun-fat (già famoso per i vari A Better Tomorrow e The Killer, altri titoli di punta dell'action hongkonghese) e affiancato per l'occasione dal giovane Tony Leung (nei panni di Alan), ancora poco affermato all'epoca. E mentre Chow sfodera un'interpretazione sopra le righe, da vero duro, Tony dà il volto ad un personaggio più calmo e compassato, ma non per questo meno cinico e spietato, così da creare una coppia di protagonisti molto interessante e vivace.
Mi sembra inutile soffermarmi sulla trama: è la solita storia di traffico d'armi, poliziotti corrotti, infiltrati, bande rivali in lotta tra loro sullo sfondo della tentacolare Hong-Kong. E poi la sceneggiatura presenta diverse ingenuità, ma non possiamo davvero soffermarci su certe cose per parlare di un film del genere in cui la regola principale è "poche parole, tanti fatti". Non stiamo mica parlando di una trama inframmezzata da sparatorie, no, qui ci sono sparatorie inframmezzate da brevi sequenze in cui si cerca di dare un senso alla sparatoria successiva
E allora chi se ne frega dei caricatori inesauribili (tranne, magicamente, quando ci si trova faccia a faccia col nemico) o dell'invincibilità dei nostri due eroi e di alcuni villain che volteggiano tra le pallottole, quando ci sono delle sparatorie così coreografiche, adrenaliniche, esageratissime, fantasiose, geniali, impensabili, tecnicamente quasi inarrivabili per l'epoca, tanto che non sembra neppure di guardare un film di più di vent'anni fa?
C'è pure una certa varietà, in quanto gli scontri principali si svolgono in tre differenti location: una sala da tè, un magazzino ed un ospedale, in cui Woo non ci risparmia neppure decine di civili e malati inermi falciati dai proiettili, perché qui i cattivi sono davvero cattivi, mica stanno a fare i moralisti.
Ed è proprio all'ospedale che il film raggiunge il suo apice: una sparatoria ripresa con un piano sequenza da record per il genere, una serie di esplosioni da far invidia a Michael Bay, i nostri due eroi che si lanciano nell'obitorio sui carrelli per i cadaveri sparando all'impazzata ad ogni cosa che si muove e insomma, il delirio più totale. Bellissimo.
Cos'altro c'è da dire? Fotografia coloratissima, colonna sonora jazz molto bella, recitazione così così (ma non è un problema).
Imperdibile..
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Hard BoiledJohn Woo - 1992 |
