Australia

di Baz Luhrmann - 16 gennaio 2009

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  1. UsagiTsukino
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    esatto :(
    inoltre penso che la mimica facciale stassa ne risenta dal punto di vista recitativo...
     
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  2. Rec_Terror
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    Si può essere, i ritocchi non vanno d'accordo con il naturale.
     
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  3. .:Deanna:.
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    Visto oggi! Proprio vero che non bisogna mai fidarsi delle critiche altrui : a me Australia è piaciuto moltissimo!!! :woot:
    Sicuramente un filmone romantico e non una pellicola da Miglior film, ma a me ha ricordato molto Il gigante, non so se lo conoscete...
    A parte il fatto che bisogna apprezzare la regia di Lurman, che non si smentisce con quei suoi accenti un pò teatrali che sbucano all'improvviso quando meno te l'aspetti, il film merita davvero d'esser visto, possibilmente al cinema, così da poter ammirare a tutto schermo la bellezza di ogni inquadratura.

    SPOILER (click to view)
    Non so perchè i critici abbiano stroncato la Kidman... :blink:
    Pensavo di vederla impettita e contratta, invece è semplicemente stupenda: quando appare all'inizio riesce a trasmettere tutto lo snobbismo che Lady sarah possiede fin alla punta dei capelli, ma le scene iniziali, con le sue espressioni sconvolte e le situazioni comiche nelle quali si trova coinvolta sone recitate benissimo, ogni sguardo e gridolino è perfetto :lol:
    Anche gli altri attori sono fantastici: Wenham ,che ricordavo nei panni di Faramir, è cattivo fino al midollo, riesce alla perfezione a farsi odiare senza cadere nel caricaturale.
    Il bambino meticcio sembra non abbia fatto altro che recitare in vita sua, come pure tutti i personaggi di contorno; ma sicuramente è a Jackman che va il mio entusiastico applauso ( e sai che novità, direte!! :lol2: ) Vero, lo so che è bravo, mi è sempre piaciuto, non solo fisicamente me anche come attore; ma sicuramente qui è nella sua miglior rappresentazione:
    Drover , il mandriano, è quel tipo d'uomo tutto d'un pezzo, abbastanza rude ma non troppo, severo ma capace di commuoversi, insomma, quel genere d'uomo per il quale ho, senza ombra di dubbio, un notevole debole e Jackman lo incarna alla prefezione, non è mai sopra le righe e le battute ironiche sono sempre spontanee... ( per non parlare dei muscoli di Wolverine che non guastano affatto!! :wub: )


    Insomma , un film molto ben riuscito, forse appena un pò lungo, ma vi assicuro che non ci si annoia mai, i panorami sono favolosi, la magia dell'Australia colpisce nel segno, e il suo canto resta nel cuore...

    :9:+
     
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  4. .:Deanna:.
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    Commento tratto da Mymovies.it

    CITAZIONE
    Il cinema di Baz Luhrmann è musica per gli occhi. Tutti i suoi film, a ben guardare, sono dei musical: Ballroom si insinuava nel mondo ortodosso del ballo di sala sconvolgendolo con un paso doble esagerato, Romeo+Juliet si consumava in un melodramma virato in incubo acido, Moulin Rouge si esibiva in un rock-mélo imbellettato che guardava alla tradizione hollywoodiana e a quella indiana, mescolando in un ensamble colorato e iperreale azione, dramma, canto e coreografie. Senza essere propriamente un musical, accade anche in Australia che i personaggi parlino con una canzone. “Over the Rainbow” è intonata dalla Lady Sarah della Kidman, indugia sulle labbra di Nullah, suona nell'armonica di un contabile finalmente sobrio, esplode nel cuore del mandriano di Jackman. L'aria più celebre del Mago di Oz è il fil rouge di un kolossal in cui nulla è ritenuto più importante dell'amore, della cura e dei bisogni degli esseri umani.
    Il tema dell'amore che si oppone alle regole possessive di un potere contrario è un altro elemento ritornante del cinema di Luhrmann, nascosto dietro i divieti familiari che irretiscono gli adolescenti shakespeariani, fra le bizze di un duca smanioso di una “traviata” Satine o dietro la smoderata ambizione di un barone del bestiame. Nel meraviglioso mondo di Oz, collocato nel cuore dell'Australia, si realizza l'estremismo emotivo, l'eccesso formale e il gigantismo espressivo di un melodramma epico prossimo a Via col vento. Se il kolossal firmato da Fleming, avviato da Cukor e concluso da Wood si dimostrò un prodotto da venditore a dispetto della creatività e dell'autorialità, Australia non smentisce il suo autore e il suo cinema totale e totalizzante, che può essere riempito di qualsiasi storia e di qualsiasi citazione filmica, letteraria, musicale. Sotto il sole e in fondo all'arcobaleno troverete allora una pentola di monete d'oro, di immagini già viste, di accumuli selvaggi, di stridenti (ma mai stonati) accostamenti. Mentre sulla superficie dello schermo si agita una storia tutta cinematografica e si esibisce la materia del narrare, nel secondo piano della visione si denuncia lo scandalo delle “generazioni rubate”, un piano governativo del Commonwealth per assimilare gli indigeni nella dominante comunità bianca. Dietro ai mulini a vento, l'autore australiano “protegge” e rivela i bambini (quasi tutti meticci) sottratti alle famiglie e consegnati a istituzioni assistenziali religiose per “sbiancarne” il colore e la cultura. Dichiarando la propria poetica imitativa, che finge di mostrare cose mai viste, Baz Luhrmann esplora la sua terra con sentimento smisurato, smascherando i colonizzatori inglesi che “epurarono il nero” e annullarono il tempo del Sogno degli antenati. Uomini magici che facevano esistere il mondo cantandolo.

    Marzia Gandolfi

    Fonte: Mymovies.it

    Edited by tayger - 19/12/2009, 20:15
     
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  5. Kastania
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    Lo scontro fra due mondi, due culture..e tre anime ferite.

    Perchè a dispetto della maggioranza dei trailer che mostrano lo svolgersi di un'appassionata storia d'amore fra la Kidman e Jackman, peraltro bravissimi e incredibilmente in sintonia come coppia cinematografica, questa è la storia di una famiglia.

    O meglio, di un uomo, di una donna e di un bambino che non potrebbero essere più diversi e più lontani: eppure, accomunati da un triste destino, si incontrano, si scontrano e imparano ad amarsi sfidando ogni legge e ogni convenzione della società.

    Per il resto, posso capire perchè molti critici l'hanno massacrato sui giornali, bollandolo nel migliore dei casi come banale.

    SPOILER (click to view)
    Lei,bellissima, ricca e snob lady inglese, che si catapulta in Australia per riportarsi a casa il marito fedifrago e scopre che è morto. Nessun dolore, visto che fra i due non pareva esistere il minimo amore.

    Lui, rude mandriano, detestato da tutti perchè non solo frequenta gli aborigeni e parla la loro lingua, ma ha osato sposare una di loro, morta anni addietro perchè nessun ospedale "civile" l'ha voluta curare.

    E poi il bambino: come tutti i mezzo sangue, destinato ad essere rinchiuso in pii orfanatrofi cristiani per rinnegare la sua origine e la sua cultura. La vergogna di queste "generazioni rubate" è finita solo negli anni 70, ed è uno di quei casi tragici della storia di cui nessuno sente di dover parlare.


    Saranno dei clichet.
    Ma in fondo, visto che in molti hanno sottolineato le rassomiglianze con un vero classico del cinema, ovvero Via col vento,non è mai sembrato banale a nessun critico che Rossella O'Hara si rendesse conto di amare Rhett proprio alla fine del film, quando lui se ne va sbattendo la porta? Un po' scontato e forzato, mi pare. Stiamo scherzando?

    La banalità è difficile da definire. Per me questo film non rientra affatto nel banale. Nel romantico, nell'avventuroso, questo sì. Nel popolare, ammesso che questo aggettivo abbondantemente utilizzato dai critici sia per forza dispregiativo.

    Non saprei se i critici si aspettassero qualcosa simile a Moulin Rouge!- parte seconda. Sicuramente lo stile è diverso. Soltanto in pochi elementi (la presentazione dei personaggi a inizio film, il cattivo "da operetta", il tema musicale che accompagna tutto il film) è possibile riconoscere quei tratti distintivi di Luhrmann: ma la differenza di regia non toglie nulla al suo talento. Replicare all'infinito un modello cinematografico non è talento, è auto-plagio.

    A qualcuno questo film piacerà, qualcun altro forse lo detesterà.
    Personalmente, non vedo l'ora di impararlo a memoria.
     
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  6. .:Deanna:.
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    Ma quanto ti quoto Kastania!!!! :lalala: :lalala:
     
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  7. Grace_Margaret_Mulligan
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    CITAZIONE (UsagiTsukino @ 15/1/2009, 22:16)
    esatto :(
    inoltre penso che la mimica facciale stassa ne risenta dal punto di vista recitativo...

    E in quale misura il ritocco alle labbra provoca una paresi dei muscoli facciali tanto da impedirne l'espressività recitativa?

    Mio personale commento:

    Potete dire qualsiasi cosa: che è troppo lungo, troppo melenso, troppo di qua, troppo di la, troppo di tutto. Balle. E' un film di Baz Luhrmann siore e siori. E per questo che va preso: o lo si ama o lo si odia, non esiste la via di mezzo. Ancora una volta Luhrmann riprende lo schema classico, il genere classico e lo trasforma, lo fa suo, lo modifica e ci fa quel che vuole. E se forse in USa l'hanno stroncato così tanto, è perchè non è andata giù il fatto che il genere americano per eccellenza sia stato "adagiato" alle esigenze di una storia australianissima, ma che con un pò di impegno si trasforma in una storia universale. O forse perchè gli yankee si sono riconosciuti nel ruolo dei cattivi bianchi che ammazzano e stuprano aborigeni come loro hanno fatto coi pelle rosse? Forse. Ma Australia non ha bisogno di troppo impegno, è una storia semplice, una storia già raccontata ma come è raccontata è qualcosa di maestoso. Non c'è una bellezza intellettuale, ma se tutti smettessero i panni del critico snob con il Corriere sotto il braccio, si apprezzerebbe molto di più la bellezza semplice di questo kolossal. Come tutti gli altri film di Luhrmann la storia non ha granchè importanza, ma sono le scelte dei protagonisti, le loro storie, i loro sentimenti che colpiscono, che sono veri e sinceri. C'è chi lo chiamerà polpettone, e ci può stare: perchè i cattivi sono veri cattivi, i buoni sono davvero buoni, e la storia è così come viene raccontata.
    Due meriti a Luhrmann: descrivere con così tanta passione i costumi, le usanze e (purtroppo) la realtà degli aborigeni è stato il compito più difficile ma anche quello più sentito; cogliere la bellezza sublime di una terra selvaggia e innocente come l'Australia gli è riuscito benissimo. Australia è un viaggio, è un paese; ma è anche Sarah Ashley, è il Mandriano, è Nullah e sono tutti i protagonisti del film. Australia è un kolossal, è un film epico e va preso così, per quello che è: un film sui sentimenti, come tutti gli altri di Luhrmann. Nè più, nè meno. Australia è la storia di un gruppo di persone, è la storia di una famiglia, è la storia di una casa, è la storia di un paese, la storia di una terra: "la tua terra, la nostra terra".


    Analisi delle recenti critiche:
    Mi pare molto ovvia la ragione per cui i critici americani e quelli più snob ancora attaccati alla tradizione europea abbiano bocciato questo film. Australia non ha limiti forti, forse troppo poco "luhrmenniano", ma sicuramente un bel kolossal, che se uscito 50 anni fa, avrebbe fatto furore e vinto 18 oscar.
    Ma non possiamo dare a Luhrmann la colpa di questo. La colpa sta in chi ha voluto a tutti i costi trovare una chiave di lettura profonda in un film che ha il pregio (ma per gli intellettuali, il difetto) di essere assolutamente semplice (per gli intellettuali, banale).
    Se certe persone per una volta mettessero da parte la loro passione per il loro cervello e usassero un pò di cuore e senza cercare chissà quali significati nascosti, certi film come Australia sarebbero più apprezzati.
    Australia è fatto da sogni e magia, è un desiderio innocente, ma è proprio perchè la gente ha perso l'innocenza che alcuni in sala avranno sbadigliato e non si sono commossi con la sola battuta finale (che a dire la verità, metà della mia sala è caduta in una valle di lacrime grossi maschioni compresi).
    Dove si può, e dove è richiesto si cerca di analizzare anche i punti più oscuri di un film. Ma questo può capitare con Bergman, con Pasolini, con Herzog, con Kar Wai, ma non con uno come Luhrmann. Non è che Moulin Ruge o Ballroom richiedessero chissà quali sforzi filosofici, e neanche questo Australia li richiede. I significati sono li ben esposti, non c'è bisogno di scervellarsi inutilmente.
    Che poi io non capisco che cos'abbia Luhrmann che non va. E' un regista per gli ingenui, è il regista dei sogni zuccherosi e dalle emozioni forti. E il cinema non è anche un po' questo? Non è un sogno per caso?

    Per carità, Australia è ben lungi dall'essere un capolavoro, ma è un buon film, e mi sembra di rivedere lo stesso copione di 7 anni fa proprio con Moulin Rouge: tutti sconvolti dall'estrema sdolcinatezza della storia.
    La differenza però sta nel fatto che Moulin Rouge era nettamente più frizzante e più spiazzante, Australia (purtroppo, forse) è fin troppo "normale" ma non del tutto, e non abbastanza diverso da colpire come ha fatto Moulin Rouge o Romeo + Juliet. Il punto è che se Luhrmann avesse usato in tutto e per tutto lo stile dei suoi film precedenti su questo avrebbe fatto una schifezza assurda. Senza contare che la triologia della Tenda Rossa era ambientata in spazi chiusi, qui è la natura che prende il sopravvento. Realizzare Australia con i metodi di Moulin Rouge sarebbe stata una pazzia.
    Ci sono molti elementi di Luhrmann adagiati su un genere completamente diverso dal suo, e può essere solo un bene.


    Scusate mi sono dilungata troppo, è solo che a me piace prendere le difese dei deboli e incompresi.
    E Baz è più incompreso che mai.
     
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  8. UsagiTsukino
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    CITAZIONE (Grace_Margaret_Mulligan @ 20/1/2009, 16:40)
    CITAZIONE (UsagiTsukino @ 15/1/2009, 22:16)
    esatto :(
    inoltre penso che la mimica facciale stassa ne risenta dal punto di vista recitativo...

    E in quale misura il ritocco alle labbra provoca una paresi dei muscoli facciali tanto da imperdirne l'espressività recitativa?

    il mio commento era riferito al caso specifico della kidman...
    si vede da un miglio lontano che c'è qualcosa di diverso nel viso e chi è abituato a vedere spesso l'attrice rileva immediatamente che c'è qualcosa di innaturale nel suo viso... che ha perso l'armonia che aveva prima... a me ha fatto un effetto strano...
    ... inoltre ritengo talmente evidente il fatto che abbia incrementato il volume delle labbra che la cosa da spettatrice quasi mi infastidisce... ma tutto questo è dovuto al fatto che fossi fortemente abituata al viso di Nicole come era prima... le labbra quasi fisse e immobili non donano per niente...XD ma ovviamente si tratta di una opinione strettamente personale... non metto in dubbio che ad altri possa piacere...
     
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  9. Grace_Margaret_Mulligan
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    Mi spiace, non voglio creare una polemica anche perchè siamo in un forum di cinema e non in uno squallido sito di gossip, ma conosco il viso e la fisionomia della Kidman piuttosto bene e ti posso assicurare che a parte il ritocco alle labbra non si è rifatta nulla.

    Credimi sulla parola, di una che la segue con attenzione da 10 anni. Poi se vuoi anche dimostrazioni di qualsiasi genere te le darò volentieri ma sul suo topic.
     
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  10. UsagiTsukino
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    CITAZIONE (Grace_Margaret_Mulligan @ 20/1/2009, 16:54)
    Mi spiace, non voglio creare una polemica anche perchè siamo in un forum di cinema e non in uno squallido sito di gossip, ma conosco il viso e la fisionomia della Kidman piuttosto bene e ti posso assicurare che a parte il ritocco alle labbra non si è rifatta nulla.

    Credimi sulla parola, di una che la segue con attenzione da 10 anni. Poi se vuoi anche dimostrazioni di qualsiasi genere te le darò volentieri ma sul suo topic.

    ma infatti mi pare di aver fatto riferimento solo ed escusivamente delle sue labbra! XD conosco bene il suo viso anche io :D
     
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  11. Grace_Margaret_Mulligan
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    Molto bene, allora non c'è problema. Nicole ha la stessa espressività di prima. Siccome a me interessa l'attrice e non la donna posso ritenermi più che soddisfatta, anche perchè le sue ultime due prove (Margot At The Wedding e Australia) sono molto buone.
     
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  12. Kastania
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    Riguardo alla mimica facciale, bisogna anche considerare il copione: ci siamo abituati a vederla smorfieggiare, per esempio, in Vita da strega: qui logicamente un atteggiamento del genere nel suo personaggio sarebbe stato il preludio all'ospedale psichiatrico! :P
     
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  13. rhearha92
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    Ciao raga.. Io non ho ancora visto il film.. sinceramente parlando, credo però che mi piacerà e poi adoro Hugh Jackman!!! per quanto riguarda la Kidman proprio qualche giorno fa, parlavo con un mio familiare, sul fatto che facendo dei "ritocchi" al viso si ha il rischio di perdere l'espressione che madre natura ha dato al proprio volto.. io non rischierei.. ma purtroppo stiamo parlando di star di Holliwood e lì la paura di invecchiare e non essere perfette si fa sentire... :)
     
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    L'ho guardato poche sere fa :lalala: :lalala: :lalala:

    Mi ha lasciato senza parole, era da molto che nei film non si vedeva una storia d'amore così bella e la determinazione di una donna cocciuta come la Kidman, hanno saputo agglomerare le cose molto bene, l'amore, la rabbia, la paura, la guerra... un bel film!

    :8:
     
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  15. The White
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    Il film non mi è dispiaciuto anche se per i miei gusti è un pò troppo "lineare" (modo gentile per dire che si capisce subito come andrà a finire :P ) però cavolo c'era bisogno di farne un filmone da 160 milioni :blink: (c'entrerebbero 20 Pulp Fiction :B): :P ) anche la lunghezza secondo me è un punto a sfavore <_< è un film che in vuole commuovere o comunque colpire e secondo me non servivano tutti quegli effetti speciali per colpire -_- ... la storia come dicevo è un pò banalotta per i miei gusti e in certi punti un pò forzatella (
    SPOILER (click to view)
    cioè dopo un giorno dalla morte del marito Nicole Kidman va tranquillamente a cavallo e guidare una mandria e a strapazzarsi Wolverine :P si vede che gli dispiaceva per la morte del marito :P
    comunque ci sono punti secondo me azzeccati come per esempio
    SPOILER (click to view)
    la scelta della colonna sonora del Mago di Oz come filo che lega la storia ^_^

    In compenso si merita un ampia sufficenza ma non di più <_<
    Voto: 6,5
     
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33 replies since 6/6/2008, 14:15   1101 views
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