Excalibur

John Boorman - 1981

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  1. Edwige66
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    Excalibur




    Titolo originale: Excalibur
    Paese: USA/Regno Unito
    Anno: 1981
    Durata: 140'
    Colore: colore
    Audio: sonoro
    Genere: fantastico, avventura
    Regia: John Boorman
    Soggetto: Thomas Malory
    Sceneggiatura: Rospo Pallenberg, John Boorman
    Fotografia: Alex Thomson
    Montaggio: John Merritt, Donn Cambern
    Musiche: Trevor Jones
    Scenografia: Anthony Pratt
    Costumi: Bob Ringwood

    Interpreti e personaggi

    * Nigel Terry: Re Artù
    * Nicol Williamson: Merlino
    * Helen Mirren: Morgana
    * Nicholas Clay: Lancillotto
    * Cherie Lunghi: Ginevra
    * Paul Geoffrey: Parsifal
    * Robert Addie: Mordred
    * Gabriel Byrne: Uther Pendragon
    * Keith Buckley: Uryens
    * Katrine Boorman: Igrayne
    * Liam Neeson: Galvano
    * Corin Redgrave: Cornwall
    * Niall O'Brien: Kay
    * Patrick Stewart: Leodegrance
    * Clive Swift: Sir Hector
    * Ciarán Hinds: Lot

    CITAZIONE
    Il film narra la storia di Re Artù, figlio di Uther Pendragon e della sposa del Duca di Cornovaglia, Igraine, sedotta da Uther grazie all'inganno della magia di Merlino, e dal potere della spada Excalibur, che viene consegnata al mago da una Dama che vive in fondo ad un lago. Alla morte precoce del padre in un'imboscata, il neonato Artù viene consegnato dal mago Merlino ad uomo comune, Sir Hector, che lo alleva come un proprio figlio. Artù diviene lo scudiero del fratello maggiore acquisito, Kay, ma è totalmente ignaro della sua reale identità.
    Le terre sono da tempo senza un Re, il caos regna e il popolo necessita di una nuova e valorosa guida. Colui che sarà in grado di estrarre la spada "Excalibur" dalla roccia in cui è collocata potrà essere Re, ma nessun cavaliere era stato finora in grado di farlo. Quasi per caso il giovane Artù riesce ad estrarre Excalibur dalla sua collocazione, essendo lui stesso figlio di Uther (a cui apparteneva la spada e che l'aveva conficcata nella roccia prima di morire); la comparsa di Merlino sulla scena sarà chiarificatrice per lui.
    Tuttavia per molti nobili Artù non può essere un re: egli non è neppure un cavaliere ed è troppo giovane ed inesperto; ma alcuni nobili sono disposti a sostenere il nuovo sovrano, quindi si arriva alla guerra. Da subito Artù, educato da Merlino, si dimostra estremamente valoroso e capace: accorso in soccorso del vassallo Leodegrance che aveva preso le sue parti, riesce a sconfiggere in battaglia i suoi nemici. Artù diviene amatissimo dal suo popolo, restaura finalmente un governo stabile ed unisce il paese. Si innamora della bella Ginevra, figlia di Leodegrance. Al suo fianco si schiera anche l'impavido Lancillotto, un cavaliere eccelso, mai battuto in duello da nessun avversario, tranne che da Re Artù in persona (ma con l'aiuto di Excalibur), che diventerà il più amato e fidato cavaliere del re. Proprio a lui, infatti, Artù affida il compito di portare nella sua nuova reggia, a Camelot, la sua futura regina; ma sarà a causa di questo incontro che Lancillotto e Ginevra si innamoreranno di un amore proibito.
    In ogni caso, il regno sembra ormai saldo e tranquillo, ma invece alcuni nemici bramosi di potere stanno tramando nell'oscurità; la sorellastra di Artù, Morgana (anch'ella figlia di Igraine) sta diventando una maga potente, avversaria di Merlino e quindi anche di Artù. Per sua istigazione, Galvano oltraggia la regina, ma verrà sconfitto in duello da Lancillotto. Nel frattempo, però, ella riesce ad imparare formule magiche più potenti di quelle che usa Merlino, "la magia del fare", ed imprigiona il mago. Nel frattempo Ginevra e Lancillotto cederanno all'amore, ormai troppo forte, e Artù, una volta scoperto l'inganno, per ira abbandona Excalibur tra i due amanti, coricati nella foresta, infiggendola come fece suo padre nella terra; e così la stabilità del regno è infranta. Morgana con l'inganno riesce a concepire un figlio dal fratellastro, che in quanto figlio del Re è erede al trono di Camelot; inoltre, riesce a corrompere diversi cavalieri della tavola rotonda prima fedeli ad Artù.
    Iniziano carestie, la gente è ridotta in povertà e fame; Camelot è in decadenza. Artù è ormai quasi infermo, senza più la guida di Merlino e l'amore di Ginevra, che pentita si chiude in un convento. Anche Lancillotto vaga senza meta, disperato per aver tradito il suo Re. Quando ormai la speranza sembra aver abbandonato ogni cosa, e il potere di Morgana e del suo crudele figlio, Mordred, sembra prevalere una luce resta ancora accesa: un cavaliere di nome Parsifal (che precedentemente era stato lo scudiero di Lancillotto) riesce a trovare il Santo Graal, grazie al quale ridona energia e vita al morente Artù, e quindi alla sua terra, che con lui è un tutt'uno. Il Re ricostruisce l'esercito, recupera Excalibur dalla moglie Ginevra, la quale aveva conservato la spada nel convento, e si uniscono a lui anche Lancillotto, il padre adottivo e il fratello adottivo Kay; quindi marcia verso le truppe di Mordred per la battaglia finale di Camlann. Alla fine della battaglia, ferito mortalmente da Mordred, che uccide a sua volta, Artù viene trasportato dalle Fate nell'isola immortale di Avalon, mentre Parsifal, su suo ordine, rigetta Excalibur nel lago ove viene ripresa dalla Dama: risorgerà solo quando "un giorno verrà un re".

    Wikipedia

    Trailer




    Edited by Paranoyd - 24/1/2015, 18:10
     
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    Quando vidi questo film al cinema mi piacque molto, e ammetto ke ogni tanto cerco di rinoleggiarmelo. Addirittura ho ancora il vinile della stupenda colonna sonora classica!
     
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  3. Norrin Radd
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    Io di questo film ricordo SOLO che è stato il primo che ho noleggiato dall'avvento dei videoregistratori!!!

    SPOILER (click to view)
    ...e devo aggiungere che, l'ho visto fino alla fine e che in seguito poi ... mi è andata meglio! ;)
     
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  4. Edwige66
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    CITAZIONE (Norrin Radd @ 13/4/2008, 07:42)
    Io di questo film ricordo SOLO che è stato il primo che ho noleggiato dall'avvento dei videoregistratori!!!

    ...e devo aggiungere che, l'ho visto fino alla fine e che in seguito poi ... mi è andata meglio! ;)

    :uhm: :uhm:


    Edited by Sidney - 10/10/2018, 23:37
     
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    un po meno enigmatico no, eh? :D
     
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  6. Max_Dembo
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    escalabar…eschizzibur…escazzibur… :lol2:

    Un bel filmetto che anch'io ho adorato da ragazzo.

    Non ho mai capito se il film deve il suo successo alla colonna sonora oppure il contrario.

    Curiosità:
    Fortuna imperatrix mundi, il tema del film, nn ricordo se pure il resto, è ripresa dai Carmina Burana, una raccolta di canti medievali ritrovati in epoca relativamente recente.

    A differenza di quanto potrebbe sembrare, i canti nn erano composti per celebrare imprese epiche ma erano invece canti goliardici (da osteria...o meglio...locanda x intenderci).
    Quello del film è l'unico con un tono più solenne e parla appunto di come la Fortuna cieca governi il mondo, ma ha anche momenti di una certa ironia.

    Ricordo che ci andai così in fissa da mettermi a tradurre il testo latino.
    Un estratto da wiki:

    Fortune plango vulnera stillantibus ocellis, quod sua mihi munera subtrahit rebellis. Verum est, quod legitur, fronte capillata, sed plerumque sequitur occasio calvata.

    Piango le ferite di Fortuna con gli occhi pieni di lacrime: crudele essa mi sottrae i suoi doni.
    E' vero quello che dicono, che porta i capelli sulla fronte (cioè che sia cieca), ma quasi sempre si fa guidare dalla calva occasione (cioè che ci vede benissimo).

    Se non sbaglio l'esecuzione è quella classica di Carl Orff
     
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  7. Norrin Radd
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    CITAZIONE (V for Vendetta @ 13/4/2008, 16:54)
    un po meno enigmatico no, eh? :D

    Ammetto che, visto anche la data di visione, sia passato parecchio tempo, ma anche se labile, il ricordo è stato di uno di quel film con cui si possono "costruire le case"!!! :P :D :lol:
    No! Seriamente, non ho un bel ricordo, forse me lo dovrei vedere con gli occhi di oggi, e magari forse, anzi ci metterei proprio un "FORSE", lo rivaluterei, anche se non garantisco il risultato positivo.
    Per uno che ha letto diversi libri, sia romanzi che testi "scientifici" sulla leggenda di Re Artù, a partire da quello di Marion Zimmer Bradley, mi è parso il classico polpettone realizzato in quei tempi.
    Ragazzi, sarà che a me piace il realismo a tutti i costi, sarà che dopo il primo film che ha appagato questa mia inclinazione; vale a dire Braveheart, ... sarà l'aria, sarà l'acqua, ... (ops, questa e una battuta eh!) ma a vedere tutte quelle belle armaturine luccicanti, come appena uscite da un bagno galvanico!, tutte quelle belle tuniche bianche, come appena lavate col detersivo ... che più bianco non si può! e dopo un cruento e, almeno all'apparenza, sanguinoso scontro a suon di spade, ma caspita neanche si sporcano sti "paracarri" di cavalieri!!! Boh! Chevvidevodire, ... lunga vita a William Wallace, Massimo Decimo Meridio e tutti i loro successori.

    SPOILER (click to view)
    Sono stato abbastanza esaustivo e meno enigmatico?


    Edited by Norrin Radd - 28/4/2008, 21:15
     
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    Jen dipendente

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    Mi ha emozionato tanto, visto pochi giorni fa. Io ero un affezionato de "Il primo cavaliere" ma questo è molto più fedele alla mitologia mi sa.
    Chi è la
    Dama del lago
    ? Resta un mistero, vero?

    Ovviamente con la morte di Re Artù mi commuovo da schifo, sempre, anche nella versione con Sean Connery :lol:


    Gran film!
     
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    Si è vero. È davvero un gran bel film...
    King Artur con Clive Owen l'avevi visto?
     
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    Jen dipendente

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    Sì ma non lo apprezzo molto. Forse lo dovrei rivedere!
     
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    Rivedilo :lol: è una storia ben lontana dalla storia classica.. ma a me è piaciuto tantissimo... ma il mio giudizio sarà influenzato dalla presenza di Clive Owen e Kira
     
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