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Grande, grosso e Verdone
Un film di Carlo Verdone. Con Carlo Verdone, Claudia Gerini, Geppi Cucciari, Eva Riccobono, Emanuele Propizio, Andrea Miglio Risi, Martina Pinto, Clizia Fornasier, Vincenzo Fiorillo, Alessandro Di Fede, Stefano Natale, Annamaria Torniai, Roberto Farnesi, Marco Minetti.
Commedia, durata 131 min. - Italia 2007. - Filmauro uscita venerdì 7 marzo 2008.CITAZIONEIl candido Leo, che andava in vacanza a Ladispoli e alzava gli occhi al cielo, si è sposato con Tecla, ha due figlioli paffuti e una madre defunta da seppellire. Il pignolo e metereopatico Furio, che chiamava il servizio di percorribilità strade per viaggiare senza perturbazioni, ha mutuato il nome in Callisto, ha un lavoro prestigioso, un appetito immoderato per le squillo e un figlio introverso da sistemare. Jessica e Ivano, rientrati dal viaggio di nozze, hanno concepito Steven e hanno "affinato" i gusti e i nomi. I coatti, che si sognano signori, si chiamano Enza Sessa e Moreno Vecchiarutti. Provano "a ri-farlo strano" a Taormina ma si scoprono (di nuovo) conformisti e ordinari.
Con L'amore è eterno finché dura e Il mio miglior nemico, Carlo Verdone aveva cercato una regia asciutta e composta, non destinata, per una volta, a sfilacciarsi attorno ai siparietti macchiettistici che popolavano invece Viaggi di nozze. Con Manuale d'amore (uno e due) abdicava la regia, affrancando il Verdone attore dalle fissazioni e dalle limitazioni del Verdone regista. La tenerezza bonacciona e infantile delle maschere della quotidianità romanesca, il narcisismo megalomane dei suoi tanti personaggi doveva d'altra parte fare i conti con quel volto cambiato, evolvendo verso una ridefinizione somatica e verso codici della commedia all'italiana anagraficamente più corretti.
Manuale d'amore prima, Il mio miglior nemico dopo, accolgono, approvano e dichiarano quella svolta anagrafica, producendo una maschera nuova da cinquantenne: un italiano più integrato ed esportabile sul mercato europeo. La sua ambizione, invitare lo spettatore a liberarsi dalla consuetudine di una storia consolidata e abitata dal suo popolare antieroe, svanisce però con Grande, grosso e verdone, che ripropone, quella volta di troppo, il passato televisivo e cinematografico del regista romano. Come Un sacco bello, Bianco, rosso e verdone e Viaggi di nozze, l'ultima e vana fatica di Verdone ha una struttura a episodi e recupera i bonari mostri della periferia romana: il mammone imbranato, il professore pedante e il coatto di borgata.
Linguisticamente più evoluto e capace rispetto ai suoi esordi dietro la macchina da presa, con Grande, grosso e verdone Carlo Verdone rimane imbrigliato nelle secche di una drammaturgia elementare e prosaica, sgarbata e sgraziata. Non si spiega, nemmeno con la teoria del film "commissionato" dai fan (e andiamo!), quel passo indietro, quella regia divagante e quell'inesistente grado di riflessività di tre personaggi, "un sacco" sconfortanti e "troppo" fuori età.
Marzia Gandolfi
fonte MymoviesTrailer
Edited by Viky017 - 18/1/2015, 21:03. -
square one.
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questo non me lo devo perdere . -
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Idem! . -
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Arriva nella cifra record di 835 copie la nuova commedia di Carlo Verdone, Grande, grosso e Verdone in cui il comico romano "ripesca" alcuni suoi personaggi storici. C'? Leo Nuvolone, che non riesce a seppellire la mamma, morta all'improvviso mentre lui con la famiglia sta per partire per un raduno scout. C'? Callisto Cagnato, grande e temuto professore universitario di Storia dell'Arte che ossessiona il figlio, cresciuto sotto il dominio del genitore e infine c'? Moreno Vecchiarutti, arricchito commerciante che porta moglie e figlio, piuttosto inadeguati, al prestigioso hotel San Domenico di Taormina. . -
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5 milioni di euro per 'Grande grosso e... Verdone' - 10-03-2008
Esordio col botto per Grande grosso e... Verdone: sulle 703 sale monitorate da Cinetel il film incassa 4.984.515 euro (arrivando a 5.045.168 euro con l'incasso di una precedente proiezione alla data di uscita ufficiale), con una media per copia di 7.090 euro. Risultato che ovviamente lo porta da subito in prima posizione al box office, spodestando Non è un paese per vecchi dei fratelli Coen, secondo ad enorme distanza (818.545 euro).
Perde una posizione anche Jumper, terzo con 657.894 euro, così come Sweeney Todd di Tim Burton, scivolato al quarto posto (404.502 euro). Si piazza in quinta posizione la new entry Cenerentola e gli 007 nani con 352.020 euro, mentre l'horror Rec mantiene il sesto posto (335.926 euro), John Rambo (285.520 euro) scende dal quarto al settimo, Prospettive di un delitto (234.130) dal settimo all'ottavo.
Perde molto anche Parlami d'amore di Silvio Muccino, dalla quinta alla nona posizione con 227.455 euro, mentre Persepolis (con 205.777 euro) mantiene il decimo posto della scorsa settimana. Le nuove uscite italiane, Sonetàula, Vogliamo anche le rose e Biutiful Cauntri, si piazzano rispettivamente al diciottesimo, ventunesimo e venticinquesimo posto della graduatoria generale.. -
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Io lo recupererò tra qualche anno...
Quando lo daranno in tv.................................................. -
maxx g.
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Niente di che. Frivolo il primo episodio, valido invece il secondo, con un personaggio che è un mix tra Furio di " Bianco rosso e Verdone " e Raniero di " Viaggi di Nozze ". All'epoca Verdone defintì quest'ultimo una specie di Monsieur Verdoux...il personaggio del professore ci assomiglia molto.
Il terzo episodio non è niente di che, versione riveduta e ampliata della coppia di coatti di "viaggi di nozze ".. -
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Questi film non saranno dei capolavori o film da ricordare ma io essendo amante di Verdone non posso non guardarli, la sua comicità per me è unica, poi nelle parti del cafonaccio romano è insuperabile! Grande Carlo! . -
0Mugen.
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Son d'accordo, alla fine se si amano questi attori non puoi non guardare i loro film, e Verdone è uno che merita di essere guardato. .