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| Film molto gradevole che non avevo ancora avuto il piacere di vedere. Io sono sempre stato un appassionato di quei film un pò stravaganti e dal carattere fiabesco. Trovo che nel cinema odierno, dove prevalgono storie più tendenti alla realtà,spesso biopic,o commedie scontate, sia un bene vedere registi che abbiano il coraggio di fare film del genere, ossia film dove quella parte bambina che è dentro di noi possa uscire e lasciarsi meravigliare. Per fortuna esistono persone come Jeunet, Anderson, Gondry e Kaufman, tra i pochi registi che fanno di questi film.
Tornando al mondo di Amélie vorrei dire brevemente due cose. La prima è che la storia è fantastica, divertente e incalzante nella prima parte, sognante nella seconda, comunque sempre fresca e leggera. La seconda è che tecnicamente il film è molto ben fatto: fotografia molto apprezzabile, con la prevalenza dei colori rosso come la passione e l'amore della protagonista, verde come la speranza che i suoi sogni possano realizzarsi. Il tutto tenuto insieme da un uso di luci calde, e da delle musiche perfette.
Io gli do un 4/5 e lo consiglio a tutti quelli come me che nel cinema ricercano anche un pò di sana follia. |
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| | Il favoloso mondo di Amélie di Jeane-Pierre Jeunet |
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| Grande para. Truffaut è un regista eccelso. Probabilmente Godard nello sviluppo della Nouvelle Vague è stato più influente, ma io reputo che il più bel film di questo periodo (e sto parlando dei 400 colpi) sia stato girato proprio da Truffaut. Io ho avuto il piacere di vederlo al cinema in versione restaurata, sottotitolata, 2-3 anni fa. Uno dei più bei film che abbia mai visto. Jules e Jim altro grandissimo capolavoro, forse più complesso di molti altri suoi film.
Appena avrò occasione guarderò il nuovo documentario sull'intervista con Hitchcock. È da tanto che lo cerco. |
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| CITAZIONE Si nota che è maturato come narratore e ha fatto un ottimo lavoro nel tenere il ritmo serrato per non far calare l'attenzione, solo, in futuro preferirei vederlo all'opera su progetti un po' più di grande scala.
Il prossimo suo film dovrebbe essere in lingua inglese, a quanto ho capito il suo primo di produzione totalmente statunitense.
CITAZIONE Parlando dei lati negativi, il film tralasciando i flashback non è stato molto visivamente interessante, fotografia statica e troppo focalizzata sui volti, scelta tipica di Dolan ma questa volta avrebbe potuto regalarci almeno delle composizioni interessanti dato che quasi tutto il film è ambientato nella stessa casa.
Si la fotografia è un pò statica, ma sinceramente io l'ho apprezzata proprio per quello. Ho visto l'alternarsi di frame molto curati, anche con l'inserimento di determinati particolari per vivacizzare la scena (mi viene ora in mente quella a inizio film dove si vedono in lontananza dei palloncini rossi), con frame dove la fotografia era molto pulita, quasi spoglia da ulteriori elementi al di fuori dei volti, secondo me voluta per estremizzare e marcare le emozioni dei protagonisti. |
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| | Enter the void di Gaspar Noé |
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| CITAZIONE (Snaporaz @ 24/12/2016, 15:43) Che bello, voglio partecipare anche io al flame!
In realtà la questione del remake non mi tocca direttamente perché non sono un fan sfegatato di Blade Runner. Sì ok carino, ma non lo metterei mai nella mia lista dei film preferiti.
Però, se lo fosse, penso proprio che farei l'intollerante pure io. I remake fanno sempre schifo, è una legge della natura. Fanno schifo sia dal punto di vista più strettamente filmico, che da quello "ideologico": non ho mai sopportato il fatto che si rispolverino vecchie opere solo perché non si hanno idee nuove.
D'altronde Hollywood ha finito le idee tipo quarant'anni fa, quindi non hanno altro modo per fare soldi.
Anche il discorso sugli effetti speciali è ridicolo. Il più delle volte sono solo specchietti per gli allodole, per distogliere l'attenzione dello spettatore dal fatto che a livello di trama, regia e altre cose più serie il livello è bassissimo. Chi se ne frega se questo Blade Runner avrà effetti speciali migliori. Con qualche milione di dollari a disposizione tutti sono capaci di fare gli effetti speciali fighissimi.
E comunque il film di fantascienza definitivo è Sul globo d'argento di Żuławski, sappiatelo.
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| | Clemen, pensa che io cassel l'ho trovato invece l'interprete più sincero e sul pezzo. |
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| | Blade runner ha la grandezza di avere una delle scene più belle della storia del cinema. Replicarlo è impossibile. Guardate, riparliamone quando esce. |
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| | Su solaris una cosa. Il remake l'ho visto, disgustoso. Anche quello rientra in quel cinema che odio, ossia quello riciclato a cui faccio riferimento. |
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| Se hai letto le ultime righe capisci che io non giudico e non voglio giudicare il film in se. Giudico l'idea di fondo.
Partendo dal presupposto che non esiste film perfetto, trovo blade runner un grande film. Poi il cinema è soggettività, e soggettivamente lo trovo uno dei film meglio riusciti e belli da vedere del genere fantascienza. Il mio discorso comunque non è di parte, anche su star wars ci sarebbe da aprire un grande capitolo.Detto questo direi che sta discussione può terminare qui. Abbiamo idee diverse. Io ho capito la tua, tu spero la mia. Non ho voglia di ripetere il mio pensiero ulteriormente. |
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| | Comunque sarebbe molto interessante sapere cosa ne pensano tutti su questo argomento. Ossia di questa storia del riciclo continuo di vecchie storie. |
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| CITAZIONE (Sidney @ 23/12/2016, 19:08) Comunque Ben Hur non era un sequel ma un remake.... xD
Vabbè, rientra nel discorso che facevo xD. |
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| Allora, prima di rispondere al tuo commento ricordo che ognuno è libero di pensare e scrivere quello che vuole, basta che si mantenga il rispetto altrui. Detto questo andrò per punti:
1) Non sto facendo il purista intollerante. Sto solo esprimendo un mio disappunto. Se l'espressione mi sanguinano gli occhi ti sembra eccessiva (e lo è, ma proprio per marcare bene il mio pensiero), bè non posso farci niente. Inoltre continuo a non capire sta cosa dell'essere nati negli anni '80. Anche perchè il bello del cinema, come dell'arte in generale, è la trasmissibilità. Inoltre è erroneo quello che dici perchè io potrei aver visto blade runner durante la mia infanzia (e infatti è così) e per questo motivo mi è rimasto particolarmente impresso.
2) per quanto riguarda l'ambientazione non centra con solaris. Ma è un film di fantascienza. Ed è questo il bello della fantascienza, è un genere ultra flessibile, dove ogni film è letteralmente a se.
3) io non tendo a fare di tutta l'erba un fascio solitamente. Infatti io me la prendo in particolare con l'attuale industria americana. Non quella del cinema d'autore, da dove per fortuna ogni tanto escono prodotti interessanti (vedi i film di Wes Anderson, gli ultimi di inarritu, di cianfranne e altri). Oggi si stanno facendo sequel di tutto, da Ben Hur ad appunto Blade runner. E questo ripeto, non è colpa di Villenueve, che reputo un bravissimo regista, ma dei piani alti dell'industria.
4) Star Wars è un concept nato per essere diviso in capitoli. E i capitoli 7-8-9 sono stati scritti ora, ma George Lucas li aveva già pensati all'epoca della vecchia trilogia. Quindi non è il mio pensiero ad essere cambiato, quanto la situazione ad essere diversa.
Detto questo, forse le mie parole sono state fraintese. Io il nuovo blade runner non lo giudico e non lo voglio giudicare per il film che sarà. Probabilmente lo andrò a vedere e poi ti dirò cosa ne penso. Io critico tutto quello che c'è dietro a questa scelta, che è una scelta che non ho mai condiviso. Inoltre spesso i film nati sotto questi intenti non li ho mai trovati riusciti. Poi sono umano, e potrei sbagliarmi, non lo nego. |
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| | Bè Zio pinco, non centra molto essere nati quando un film è uscito per apprezzarlo. Sennò la cinefilia non avrebbe senso. E in ogni caso io sono cresciuto guardando vecchi film di fantascienza. E reputo Blade Runner il massimo esponente del genere assieme a 2001 e Solaris. Il fatto è che l'idea di continuare un film concepito come opera unica è un pò come voler mangiare la pasta al sugo dopo che si ha cucinato una lasagna al pesto. Cioè si snatura l'idea di base. E tutto questo perchè? Perchè non si ha il coraggio di investire su nuove idee. Si preferisce riciclare. Peccato che il riciclato non è mai, storicamente, migliore dell'originale. |
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| Bè c'è sempre chi fa critica negativa. Infatti io solitamente leggo tutto dopo, per non essere condizionato. In ogni caso ieri leggevo una critica negativa, che tra l'altro contestava la recitazione degli attori. Appena l'ho letta ho capito che sto qua ne capisce poca. Anche perchè se il film regge ( e regge bene) è proprio grazie alle interpretazioni. Zio pinco, guardalo e poi sappici dire cosa ne pensi. Non leggere le critiche  |
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1716 replies since 24/8/2007
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