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Votes taken by jonny95

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    Snapo e viky mi hanno già rubato un sacco di immagini, vabbè, io propongo queste :D

    Fino all'ultimo respiro, Jean-Luc Godard


    Finoallultimorespiro-Godard

    Basta che funzioni, Woody Allen

    boris-yelnikoff-whatever-works-600x335


    Velluto blu, David Lynch

    v8

    Il disprezzo, di Jean-Luc Godard

    le-m-pris-original

    Bastardi senza gloria, di Quentin Tarantino

    bastardi-senza-gloria_1920x1080

    2001 - Odissea nello spazio, di Stanley Kubrick

    2001_Kubrick

    Psyco, di Alfred Hitchcock

    psyco

    Knight of Cups, di Terrence Malick

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    Tra tutti i film di fantascienza Fahrenheit 451 è sicuramente tra le opere più pregevoli e realistiche che abbia mai visto.
    Il film mostra una società dispotica, dove la lettura è illegale, i libri vengono bruciati; un mondo dove la vita è profondamente condizionata dalla tv, dagli schermi; una società impaurita dalla lettura, e dalla coscienza critica che essa può portare nelle persone.
    Tutto questo secondo il pensiero comune porterebbe alla infelicità della persona, in quanto l'unica vera felicità è data dall'uguaglianza intellettuale, o in questo caso dall'ignoranza.
    Lo schermo è in tutta questa vicenda dominante, perché permette il controllo delle masse, una sorta di lobotomizzazione non dichiarata.
    E' infatti facile controllare un popolo privo di una cultura, soprattutto privo di quella capacità di riflessione propria, di coscienza del proprio essere e della propria condizione che solo la lettura, lo scambio di informazioni e pensieri dato dai libri, può trasmettere.
    Ma tutto questo, che è un film, tratto da un romanzo di Ray Bradbury, non è solo fanta-politica o fanta-società. O meglio, questa era negli anni '60, data di uscita del film.
    Non trovate che in realtà tutto questo stia avvenendo, con altri mezzi ovviamente, tutt'ora nel mondo?
    Si parlo del nostro mondo, dove la cultura viene sempre più messa da parte, la disinformazione regna, e dove una grande percentuale delle persone vive basando la propria esistenza seguendo tv spazzatura, che appanna il cervello e rende tutti noi maggiormente governabili?
    Guardando Fahrenheit 451 non posso fare a meno di pensare a tutto questo, e che questo film sia in realtà una parabola della società in cui viviamo e che si sta palesando sempre più ai nostri occhi.
    Inoltre credo che la scelta di inserire nella narrazione i così detti uomini libro, ossia coloro che imparano libri a memoria e in linea teorica riporteranno, in un futuro, la cultura nel mondo, sia un incredibile messaggio di forza e di libertà, e di importanza nei confronti del sapere.
    Mi stacco però dalla lettura del film, per non diventare prolisso, per dire che sia nella sua realizzazione, che nella scelta narrativa, mi è piaciuto veramente tanto.
    Si vede molto la mano cinefila di un regista sapiente come Truffaut, e soprattutto si nota sia una sua passione per il cinema hitchcockiano che per le tecniche compositive e di immagine già care alla Nouvelle Vague, qua però espresse in un cinema sicuramente più "commerciale" e che punta su un pubblico di vasta scala. Vi è infatti una cura magistrale dei dettagli, delle inquadrature pulite, il più delle volte lente ma sempre dinamiche, del montaggio sempre perfetto, anche se ovviamente inseribile nel contesto storico in cui è stato realizzato il film. La famosa scena della vecchia nelle fiamme è stupenda e carica di poesia.
    Ovviamente in mezzo a tanti elogi ci sono anche delle critiche. Alcune scelte di rappresentazione fantascientifica infatti non mi sono molto piaciute, una in particolare, sul finire del film, è stata realizzata un pò in maniera grossolana. E' in parte comprensibile, perché le tecniche degli "effetti speciali" non erano molto avanzate, ma mi sarei aspettato di più data la qualità complessiva di molte scene che ho trovato essere più difficile nel girato.
    Anche le interpretazioni non sono memorabili, ma del resto quello che deve colpire di questo film è ben altro.
    Il mio voto è un 8 e mezzo complessivo, un gran bel film quindi, che consiglio a tutti gli amanti del genere dispotico e fantascientifico.
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    Fahrenheit 451 di François Truffaut
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    Sisi ho capito perfettamente il tuo punto di vista. La tua è sicuramente una lettura interessante, ha dato spunto a un confronto tra due registi totalmente opposti. Io continuo comunque a pensarla come ho già scritto. Credo che alla fine vinca la soggettività xD
    Bella pinco, mi è piaciuto questo scambio :)
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    CITAZIONE (Zio Pinco @ 5/9/2016, 14:17) 
    Capisco il tuo punto di vista e ho già detto tutto quello che avevo da dire, però l'esempio mi pare poco onesto dato che La grande scommessa è quasi una commedia con impronta documentaristica, non un film filosofico. Gattaca, Solaris, L'esercito delle 12 scimmie, Sunshine e Primer sono tutti film di fantascienza che rendono giustizia all'argomento.
    Comunque esatto il problema è lo stesso di interstellar: sacrificare credibilità per far relazionare i più.

    Tu che sei un fan di Woody, Jonny, non trovi che Crimini e Misfatti parli degli stessi temi di Mr. Nobody solo senza appesantirsi con la parte sci-fi, le citazioni ad altri lavori e con una scrittura meno sdolcinata e più sofisticata? A mio parere funziona molto meglio con lo stile sobrio di Woody, rispetto alla spettacolarità di Jaco.
    Tralasciando poi che il film di Woody ha anche un intreccio e una solida struttura, cosa che manca a questo film.

    L'esempio sulla grande scommessa l'ho fatto per esprimere un concetto più ampio sul cinema. Però hai ragione qua si parla di fantascienza, menglio non divulgare.
    Per quanto riguarsa Crimini e misfatti, trovo che sia un film un pò diverso da Mr. Nobody.
    Innanzitutto come dici te il cinema di Woody è meno spettacoloso, più sobrio, anche se nasconde ai più una notevole coscienza cinefila. A parte questo io credo che i due film trattino argomenti diversi. Crimini e misfatti parla dei sensi di colpa di una scelta presa, inizialmente con un apparente semplicità. Infatti Allen è molto nevrotico e fondamentalmente il suo film non gira neanche tanto sul crimine in se, bensì più sulla morte, e sulla etica delle azioni.
    La narrazione è poi un intreccio di due vicende.
    Mr. Nobody invece ti parla di scelte che non si riescono a prendere, in quanto pur sapendo cosa ci si aspetta non si ha il coraggio di agire. Vengono mostrate tutte le strade possibili della vita del protagonista, creando un intreccio molto più complesso. Due film quindi molto diversi. Poi come dici anche tu la scrittura è proprio diversa. Io apprezzo molto l'intelletualismo, ma anche un pò di sceneggiato "sdolcinato", che però ha anche un senso in mr. nobody, in quanto la scelta registica è di un intreccio che gira intorno all'amore e ai rapporti del protagonista, mentre in crimini e misfatti i rapporti sono una sorta di contorno per il vero cruccio del film. Spero di aver spiegato bene il mio pensiero xD
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    CITAZIONE (Craxi Driver @ 5/9/2016, 11:39) 
    Concordo pienamente sul fatto che non dovete prendere da questo film che vengano spiegate le leggi fisiche dell universo (per quello esistono i documentari) solo perché vengono citate nel film, mi spiego meglio,
    Se in un film vengono toccati argomenti non per forza devono essere trattati in modo cavillare, ma semplicemente vengono usate (ribadisco) semplicemente come fatto scatenante per il film

    Esattamente. Del resto chi guarda un film guarda una storia, che ha delle sue regole narrative. Le spiegazioni dettagliate, lo studio di ogni singola teoria citata non è roba da cinema.
    Mi torna alla mente il caso di Interstellar, criticato proprio per questo motivo dai più. Ma anche qui vale la stessa regola. Sennò un film durerebbe 20 ore, e probabilmente la vera storia non uscirebbe fuori.
    Alcuni film ci provano però, vedi l grande scommessa. Ma il risultato qual'è? Noia, e incomprensione. Ovviamente è un mio giudizio personalissimo :)
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    Se posso inserirmi velocemente, io l'ho rivisto l'altra sera doppiato e mi ha emozionato ancora di più.
    Secondo me però è un film da cui bisogno essere trasportati. Porsi troppe domande sui lati scientifici o filosofici secondo me serve a poco, anche perchè mr. nobody mette sul piatto troppe cose, che a mio parere devono solo ispirare, non devono essere il fulcro di tutta la narrazione. Mi spiego meglio, il cinema è fatto di molti compromessi narrativi, e ovviamente in un film di 2 ore non si ha la pretenziosità di spiegare il perchè di ogni cosa. Trovo quindi giusto usare certi argomenti come stimolo per lo spettatore.
    Sul fatto che sia scritto male non concordo, ricordando però che si parla sempre di cinema, non di letteratura. In ogni caso buchi di trama non ci sono, anzi alla fine del film si hanno tutte le storie con le loro ramificazioni che rimangono piuttosto chiari in testa.
    Per come è girato devo dire che lo apprezzo molto. Molti movimenti puliti, belle inquadrature dei volti (dove ovviamente l'ottima fotografia aiuta), spesso gioco di luci per creare il momento poetico come dice ziopinco, ma che sono fondamentali per la realizzazione su un film che poi punta tutto sui sentimenti. Alla fine è proprio questione di gusti xD
    Chiudo dicendo che lo consiglio agli appssionati del genere onirico e filosofico, premettendo però che non si parla di Lynch, ne di Scott, e nemmeno di Kubrick, bensì di van Dormael, che chi lo conosce sa che tipo di film sia capace di fare.
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    Hungry Hearts di Saverio Costanzo
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    CITAZIONE (Mat_ @ 3/9/2016, 22:42) 
    Ultimamente sto guardando molti suoi film perchè semplicemente li adoro. Sono ancora un po' ignorante su questo tema ahah, ma ci sto lavorando iniziando a conoscere qualcuno dei suoi magnifici capolavori :')

    Bravo, bravo, continua così. È il mio regista preferito, me ne mancano 10 e poi li ho visti tutti tutti, i migliori rimangono però io e annie, manhattan, basta che funzioni, zelig e amore e guerra.
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    Il disprezzo di Jean-Luc Godard
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    CITAZIONE (BlackPanther @ 30/8/2016, 20:50) 
    Be' è tratto dal suo libro, difficilmente tra le sue memorie c'è scritta la storia d'amore con un'altra donna :lol:

    Si bè non hai tutti i torti, ma sarebbe stato comunque più interessante il rapporto con la Karina secondo me.
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    In questo periodo ho visto:

    Cuore selvaggio di David Lynch
    Carol di Todd Haynes
    The Martian di Ridley Scott
    The serious man dei fratelli Coen

    Poi ho un vuoto.
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    Pierrot le fou di Jean-Luc Godard
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    Une femme est une femme di Jean-Luc Godard
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    Bè Gravity è il film che più di tutti, negli ultimi anni, si avvicina al modello dell'odissea di Kubrick. Interstellar, seppur anche a mio parere migliore di gravity, è si sul filone di 2001, ma non ha in questo la stessa forza di gravity.
    Quello che voglio dire è che 2001 è un film unico, soprattutto per le tematiche, mentre film come gravity e interstellar ne riprendono la concezione spaziale e in parte l'ambientazione. Più che un film sulla ricerca dell'uomo è un viaggio nella storia della vita dell'uomo, guidata dalla misticità della vita stessa. Mentre gli altri che avete citato sono film concettualmente meno forti, ma altrettanto belli perchè puntano su altri fattori.
386 replies since 24/8/2007
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