1997: fuga da New York

John Carpenter - 1981

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Gabriel Cimeniade
        Like  
     
    .

    User deleted


    1997: fuga da New York


    locandinapg1


    Titolo originale: Escape from New York
    Lingua originale: inglese
    Paese: Regno Unito/USA
    Anno: 1981
    Durata: 99'
    Genere: azione, fantascienza, thriller
    Regia: John Carpenter
    Soggetto: John Carpenter, Nick Castle
    Sceneggiatura: John Carpenter, Nick Castle
    Produttore: Debra Hill, Larry J. Franco
    Casa di produzione: AVCO Embassy Pictures, City Film, Goldcrest Films International, International Film Investors
    Distribuzione (Italia): Medusa Film
    Fotografia: Dean Cundey, Jim Lucas
    Montaggio: Todd C. Ramsay
    Effetti speciali: Roy Arbogast, Kevin Pike, Gary Zink
    Musiche: John Carpenter, Alan Howarth
    Tema musicale: Main Title (John Carpenter)
    Scenografia: Joe Alves
    Costumi: Stephen Loomis
    Trucco: Frankie Bergman, Ken Chase

    Interpreti e personaggi
    Kurt Russell: Jena Plissken
    Lee Van Cleef: commissario Bob Hauk
    Ernest Borgnine: tassista
    Donald Pleasence: presidente degli Stati Uniti
    Isaac Hayes: il Duca
    Season Hubley: ragazza al Chock Full O'Nuts
    Harry Dean Stanton: Harold 'Mente' Helman
    Adrienne Barbeau: Maggie
    Tom Atkins: Rehme
    Charles Cyphers: segretario di stato
    Nancy Stephens: capo dei terroristi

    CITAZIONE
    Nel 1988, dato che negli Stati Uniti il crimine raggiunge tassi troppo elevati, Manhattan viene barricata e trasformata in una gigantesca prigione al cui interno convivono diverse etnie di uomini. Le guardie stanziano solo all'esterno, evitando che chiunque entri.
    1997: Jena Plissken (Kurt Russell) è un prigioniero condannato alla pena capitale, da poco trasferito nel carcere di massima sicurezza di New York. Contemporaneamente al trasferimento di Jena, l'aereo presidenziale viene assediato da alcuni terroristi che intendono far schiantare il velivolo contro uno dei grattacieli di New York, uccidendo così il presidente degli Stati Uniti (Donald Pleasence).
    Per salvare il presidente, il segretario di stato (Charles Cyphers) lo fa salire a bordo di una capsula di salvataggio, che viene espulsa prima dell'esplosione del velivolo. La capsula cade a New York e non si hanno più tracce del presidente.
    Allarmato, l'esercito invia subito una truppa di uomini a controllare la situazione, ma vengono tutti accolti da Romero, uno dei servi del Duca (Isaac Hayes) che li minaccia e ordina loro di andare via entro venti secondi e non tornare più: si rischia se no la vita del presidente.
    Il commissario di polizia Hauk (Lee Van Cleef) decide allora di mandare Jena Plissken, uomo tutto d'un pezzo in grado di cavarsela nelle situazioni più estreme, a recuperare il presidente, a patto che lo riporti in vita entro ventiquattr'ore di tempo, momento in cui terminerà un'importante conferenza sulla guerra alla quale il presidente doveva partecipare. Alla conferenza dovrà essere presentato un'importante nastro che contiene una formula per la fusione fredda.
    Per assicurarsi la sua partecipazione, Hauk inietta a Jena - spacciandolo per un vaccino contro i molteplici virus presenti nella città - due microcapsule che esploderanno allo scadere delle ventiquattro ore, a meno che egli non riesca a portare a termine la missione e tornare al medico che lo rimetterà in sesto.
    Jena si imbarca dunque in un aereo iperveloce: su ordine di Hauk atterra sul tetto del World Trade Center e inizia la sua discesa verso l'underground metropolitano di New York. Non appena arrivato, Jena viene riconosciuto da un tassista (Ernest Borgnine) che ricorda con lui le azioni gloriose di Leningrado. Jena lo lascia e va' via, alla ricerca del presidente.
    Sceso per strada, Jena osserva l'arrivo dei "Pazzi", una tribù di uomini cannibali che escono una volta ogni mese per procurarsi sostentamento. L'uomo si rifugia in un locale abbandonato, il Chock Full O'Nuts, dove incontra una ragazza (Season Hubley). Poco dopo quest'ultima verrà sbranata dai Pazzi.
    Jena torna indietro sui suoi passi e, minacciando il tassista di ucciderlo si fa svelare chi ha rapito il presidente: è stato il Duca, un perfido assassino ritenuto il «re di New York». Il tassista è piuttosto restìo sul da farsi ed evita di assecondare Jena: sotto minaccia di morte decide di mandarlo alla dimora di 'Mente' (Harry Dean Stanton) e sua moglie Maggie (Adrienne Barbeau), che sono due fidati del Duca. La dimora è la biblioteca di New York.
    'Mente' conduce Jena, il tassista e Maggie alla dimora del Duca, dove scopre con suo stupore che il presidente viene torturato da Romero e compagnia. Si unisce allora alla causa di Jena, ma questi viene catturato dal Duca, che lo costringe a giocare un "match della morte": un combattimento da arena romana in un ring da wrestling.
    Jena riesce a sconfiggere il suo avversario e a fuggire. Riuscito ad imbrogliare il Duca, scappa con il Presidente degli Stati Uniti, 'Mente', Maggie ed il tassista verso uno dei ponti di New York che è stato liberato dalle mine.
    Il governo viene beffato dagli uomini del Duca, che consegnano la valigetta del Presidente senza contenuto: il contenuto l'ha preso Jena, insieme al Presidente.
    Il Duca si mette all'inseguimento di Jena, a bordo della sua auto truccata, mentre Jena fugge attraverso il ponte a bordo di un taxi. Durante la traversata, Jena prende una mina antiuomo e fa esplodere il taxi in due parti. 'Mente' muore; per far continuare la traversata a Jena, Maggie si sacrifica e si lascia investire dall'auto del Duca.
    Rimangono in vita il tassista, Jena ed il Presidente. Il tassista muore ucciso dal Duca, mentre Jena riesce a mettere in salvo il Presidente giusto poco prima che le microcapsule esplodano. Ma a rallentarlo arriva il Duca, che viene ucciso prontamente dal Presidente in persona.
    Jena riesce a farsi rimuovere le capsule dal medico e consegna ad Hauk il nastro con la registrazione. Il Presidente avvia la conversazione con la conferenza internazionale e trasmette il nastro: solo mettendolo in onda scopre che esso riproduce in realtà il pezzo Everyone's Coming to New York, che Jena aveva sostituito all'ultimo minuto, vendicandosi per il torto subito dal commissario.

    Colonna sonora
    La colonna sonora del film venne composta da John Carpenter ed Alan Howarth: ad eseguirla fu Carpenter stesso. Nel 2005 è uscita la nuova versione, i cui spartiti sono composti da Carpenter e le musiche sono eseguite da Tommy Wallace. Le tracce sono le seguenti:

    Main Title (3:54)
    The Bank Robbery (3:30) *
    Prison Introduction (0:20) **
    Over The Wall - Airforce One (2:23)
    He's Still Alive - Romero (2:12)
    Snake' Plissken (1:41) **
    Orientation (1:47)
    Tell Him (1:46) **
    Engulfed Cathedral (3:33) *
    Accross The Roof (1:17)
    Descent Into New York (3:37)
    Back To The Pod - Version #1 (1:34) *
    Everyone's Coming To New York (2:52)
    Don't Go Down There (0:19) **
    Back To The Pod - Version #2 - The Crazies Come Out (2:09) *
    I Heard You Were Dead (0:08) **
    Arrival At The Library (1:06)
    You Are The Duke Of New York (0:17) **
    The Duke Arrives - Barricade (3:35)
    The President At The Train (2:53) *
    Who Are You (0:27) **
    Police Action (2:27)
    Romero And The President (1:43)
    The President Is Gone (1:53)
    Chase Accross The 69th Street Bird (2:46) *
    Over The Wall (3:42)
    The Name Is Plissken (0:25) **
    Snake Shake - End Credits (3:58) *
    Snake Shake - End Credits (Bonus Track) (4:12) *
    * : traccia inedita
    ** : dialogo

    fonte Wikipedia

    Trailer


    Video



    Edited by Viky017 - 29/11/2014, 18:44
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Grammar Nazi

    Group
    Member
    Posts
    13,869
    NSC Top Player
    +33
    Location
    il teatrino delle ombre

    Status
    Offline
    Essendo Carpenter il mio regista preferito, a pari merito con Kubrick, non posso non amare il suo massimo capolavoro! Quando lo vidi al cinema ne rimasi folgorato...fu un gran bell'anno quello: Blade Runner, Fandango...casualmente tutti i miei massimi film preferiti di sempre son di quell'anno.
    Un vero capolavoro.
    E il personaggio di Iena Plissken (Snake in originale) è diventato una vera icona

    Edited by v for vendetta - 2/12/2014, 22:00
     
    .
  3. Ferro 3
        Like  
     
    .

    User deleted


    Film ormai diventato cult, orchestrato davvero bene da un Carpenter immenso e visionario. Jena Plissken è un personaggio memorabile, come lui pochissime icone.
     
    .
  4. HicksAFH
        Like  
     
    .

    User deleted


    Sto film è positivamente assurdo, forse dopo Halloween il miglior film di Carpenter, insieme a un altro capolavoro come Il seme della follia :10:
     
    .
  5.     +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Attore non protagonista

    Group
    Member
    Posts
    4,074
    NSC Top Player
    +656
    Location
    Padova

    Status
    Offline
    Se tutti i b-movies fossero così, lunga vita ai b-movies. Come al solito Carpenter, con mezzi esigui, ha costruito una messinscena incredibile e leggendaria. Siamo nel 1997 e in America il tasso di criminalità è salito a livelli vertiginosi, tanto da spingere le autorità a trasformare una delle zone più cool della nazione - Manhattan - in un'immensa prigione a cielo aperto, chiusa da mura altissime e sorvegliata dall'esercito. Lì dentro ci finiscono tutti, dai pluriomicidi ai semplici barboni, per non uscirne mai più. E lì dentro i detenuti si organizzano come possono per sopravvivere. Un bel giorno (:shifty:) l'Air Force One viene dirottato da terroristi politici e fatto schiantare addosso ad un grattacielo di Manhattan; il Presidente riesce a salvarsi grazie ad una capsula eiettabile, ma finisce in mano al più temuto dei gruppi criminali attivi nella città/prigione, quello guidato dal Duca. Proprio in quel momento stava entrando in prigione Snake Plissken (Jena, nella versione italiana) e il capo della sicurezza (il redivivo Lee Van Cleef) decide di servirsi di lui per salvare il presidente ed un importante nastro che ha con sé, promettendogli in cambio la grazia. Ci sono solo 24 ore di tempo prima che Cina e URSS scoprano l'accaduto e possano approfittarne, e per farlo capire meglio a Snake gli piazzano nelle arterie due microcariche pronte ad esplodere se non sarà di ritorno in tempo col presidente.

    Snake Plissken negli anni è diventato un'icona leggendaria, uno degli antieroi per eccellenza: occhio bendato, tatuaggi di cobra, look da duro, voce strascicata, fare sprezzante, solitario e sdegnoso. Si dice che Carpenter avesse inizialmente scritto questo film per Clint Eastwood e in effetti l'uomo senza nome della trilogia del dollaro è senz'altro la principale fonte di ispirazione per la figura interpretata poi da Kurt Russell. E che poi a sua volta ha ispirato la serie di videogiochi di Metal Gear.

    L'altra grande protagonista è una Manhattan in sfacelo, una terra di nessuno, un microcosmo dominato da atmosfere cupe e oscure in cui vige la legge del più forte, il simbolo del declino di una civiltà.

    Carpenter mette assieme fantascienza, horror, azione e un pizzico di commedia inscenando un futuro distopico e post-apocalittico dalle tinte cyberpunk. Tutta roba di cui ora facciamo indigestione, ma che nell'81 deve aver prodotto un effetto notevole sugli spettatori, ancor prima dell'osannato Blade Runner.
    Aggiungiamoci pure l'enorme carica anarchica di questa pellicola: rappresentanti dell'ordine e della politica dipinti come individui gretti, infidi e meschini; New York ridotta ad una prigione degradata; un eroe che se ne sbatterebbe del Presidente (la figura dai connotati più negativi in tutto il film) se non avesse in corpo delle cariche pronte ad esplodere e poi il finale
    con Snake che distrugge il nastro che doveva recuperare, non prima di averlo sostituito con uno di musica jazz


    Call me Snake :m17:
     
    .
4 replies since 30/9/2007, 18:19   736 views
  Share  
.