Star Trek: Classic series

Gene Roddenberry - 1966-1969

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  1. Gabriel Cimeniade
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    Star Trek - Serie Classica



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    Star Trek è una serie televisiva statunitense di fantascienza ideata da Gene Roddenberry nel 1964 e prodotta a partire dal 1966. È l'opera prima con cui nasce l'universo fantascientifico di Star Trek, alla quale hanno fatto seguito altre serie televisive, film e opere letterarie.
    Debuttò negli Stati Uniti, paese di produzione, l'8 settembre 1966 sul canale televisivo NBC. Trasmessa per tre stagioni televisive successive, si concluse, dopo 79 episodi, il 3 giugno 1969. Fu una delle poche serie americane che ha avuto due episodi pilota, Lo zoo di Talos (The Cage) e Oltre la galassia (Where No Man Has Gone Before).
    Girata con un budget limitato, ebbe tra i suoi sceneggiatori alcuni scrittori divenuti celebri, tra i quali Theodore Sturgeon, Robert Bloch e Richard Matheson. Grazie alla filosofia e alle intuizioni del suo produttore Gene Roddenberry, si presentava estremamente moderna e innovativa nei contenuti, da un punto di vista sociale e tecnologico.
    La serie non riscosse subito un grande successo di pubblico: solo in seguito, anche grazie alla passione dei fan, divenne un "cult" e un fenomeno di costume, oggetto (assieme alle serie successive) del fandom più esteso a livello mondiale che si conosca.
    Per distinguerla dalla serie televisiva animata del 1973 e dalla prima pellicola cinematografica del 1979, che presentano il medesimo titolo, in Italia viene indicata con Star Trek - La serie classica o Star Trek - La serie originale, oppure con la sigla ST:TOS o TOS (da Star Trek: The Original Series, il nome con cui viene indicata nei Paesi di lingua inglese sempre per distinguerla dalle altre opere con il medesimo titolo).


    Titolo originale Star Trek
    Paese Stati Uniti d'America
    Anno 1966-1969
    Formato serie TV
    Genere fantascienza
    Stagioni 3
    Episodi 79
    Durata 48 min circa a episodio
    Lingua originale inglese

    Caratteristiche tecniche

    Aspect ratio 4:3
    Colore colore
    Audio mono
    Ideatore Gene Roddenberry
    Produttore Gene Roddenberry
    Interpreti e personaggi

    William Shatner: James Tiberius Kirk
    Leonard Nimoy: Spock
    DeForest Kelley: Leonard McCoy
    James Doohan: Montgomery Scott
    Nichelle Nichols: Nyota Uhura
    George Takei: Hikaru Sulu
    Majel Barrett: Christine Chapel
    Grace Lee Whitney: Janice Rand
    Walter Koenig: Pavel Chekov

    Doppiatori e personaggi

    Natale Ciravolo: James Tiberius Kirk
    Andrea Lala: James Tiberius Kirk (2° voce)
    Paride Calonghi: Spock (1° voce)
    Silvano Piccardi: Spock (2° voce)
    Raffaele Fallica: Leonard McCoy
    Enrico Carabelli: Montgomery Scott
    Maria Teresa Letizia: Nyota Uhura (1° voce)
    Adele Pellegatta: Nyota Uhura (2° voce)
    Ruggero De Daninos: Hikaru Sulu (1° voce)
    Ruggero Dondi: Hikaru Sulu (2° voce)
    Laura Rizzoli: Christine Chapel (ep. 1.29, 2.18, 3.9, 3.11), Janice Rand
    Valeria Falcinelli: Christine Chapel (ep.2.3)
    Rosetta Salata: Christine Chapel (ep.2.19)
    Lidia Costanzo: Christine Chapel (ep. 2.22, 3.10, 3.15)
    Maria Teresa Letizia: Christine Chapel (ep.3.8)
    Silvana Fantini: Christine Chapel (ep.3.18)
    Angela Cicorella: Christine Chapel (ep.3.24)
    Claudio Beccari: Pavel Chekov

    Prima visione

    Prima TV Stati Uniti d'America
    Dal 8 settembre 1966
    Al 2 settembre 1969
    Rete televisiva NBC
    Prima TV in italiano (gratuita)
    Dal 1º maggio 1979

    [secondo episodio; data trasmissione primo episodio sconosciuta]
    Al anno 1981
    Rete televisiva Telemontecarlo

    Opere audiovisive correlate

    Seguiti Star Trek, Star Trek: Phase II
    Spin-off Star Trek: The Next Generation, Star Trek: Deep Space Nine, Star Trek: Voyager, Star Trek: Enterprise
    Altre Phase II, Star Trek: Of Gods and Men

    Trama

    « Spazio, ultima frontiera. Eccovi i viaggi dell'astronave Enterprise durante la sua missione quinquennale, diretta all'esplorazione di strani, nuovi mondi, alla ricerca di nuove forme di vita e di civiltà, fino ad arrivare là dove nessun uomo è mai giunto prima. »
    (frase di apertura della serie)


    La serie è ambientata tra gli anni 2266 e 2269, in un ipotetico futuro in cui i terrestri si sono riuniti nel governo mondiale della Terra Unita e sono entrati in contatto con altre forme di vita senzienti residenti nella Via Lattea, arrivando a promuovere con essi la nascita di una Federazione dei Pianeti Uniti.
    La serie narra le avventure della nave stellare federale USS Enterprise (NCC-1701) e del suo equipaggio, nella sua missione quinquennale di esplorazione nel cosmo alla ricerca di nuove forme di vita e di nuove civiltà, "fino ad arrivare laddove nessun uomo è mai giunto prima" ("To boldly go where no man has gone before").

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    Personaggi e interpreti

    L'ufficiale comandante della nave stellare Enterprise è il capitano James T. Kirk (William Shatner), coadiuvato al comando dall'ufficiale scientifico Spock (interpretato da Leonard Nimoy), un extraterrestre figlio di una terrestre e di un abitante del pianeta Vulcano, e dall'ufficiale medico capo, il dottor Leonard McCoy detto Bones (DeForest Kelley). Questi tre personaggi, uniti da un forte legame di rispetto e amicizia, sono i personaggi fondamentali della serie. Il loro è un rapporto costantemente conflittuale, soprattutto quello tra Spock e McCoy, caratterizzato da continue schermaglie verbali, ma è in realtà improntato a un forte equilibrio: la fredda logica vulcaniana del signor Spock e l'opposta emotività del burbero dott. McCoy vengono mediate dall'autorevolezza del capitano Kirk, che appare il capo ideale: coraggioso, audace, generoso e, a volte, un po' impulsivo. Kirk, Spock e McCoy sono personaggi di culto per milioni di appassionati e sono entrati ormai a far parte della cultura americana e, più in generale, occidentale.
    Gli altri personaggi del cast costituiscono un adeguato contorno ai tre principali: il tenente Nyota Uhura (Nichelle Nichols) è l'ufficiale addetta alle comunicazioni, il tenente comandante Montgomery Scott (James Doohan) è il capo ingegnere, il tenente Hikaru Sulu (George Takei) è il timoniere; il guardiamarina Pavel Andreivich Chekov (Walter Koenig, nell'originale con un marcato accento russo) è il navigatore. L'assortimento multietnico e multiculturale, assolutamente inedito per l'epoca, fu appositamente voluto da Roddenberry.

    Influenza culturale

    Lo Space Shuttle Enterprise esce dagli stabilimenti di Palmdale con i membri del cast di Star Trek. Da sinistra a destra: dott. James D. Fletcher, amministratore della NASA, DeForest Kelley (dott. "Bones" McCoy), George Takei (Mr. Sulu), James Doohan (capo ingegnere Montgomery "Scotty" Scott), Nichelle Nichols (tenente Uhura), Leonard Nimoy (sig. Spock), Gene Roddenberry (ideatore e produttore della serie televisiva) e Walter Koenig (guardiamarina Pavel Chekov)
    Star Trek è stato fonte di ispirazione per scienziati e ricercatori. Una navetta Space Shuttle della NASA fu battezzata Enterprise in onore dell'astronave della serie ideata da Roddenberry.
    La serie ha anticipato molti oggetti tecnologici che solamente a decine di anni di distanza sono diventati di uso quotidiano (tra questi minidischi, telefoni satellitari, computer palmari) ed ha introdotto nell'immaginario collettivo molte altre possibilità futuribili: il teletrasporto, i viaggi più veloci della luce e quelli nel tempo sono oggetto di autentiche ricerche scientifiche. Il teletrasporto è introdotto nella serie come artificio scenico onde evitare sequenze di atterraggio di astronave, che avrebbero comportato costi per un ulteriore studio fotografico e modellistico. Secondo le attuali ricerche l'idea di teletrasporto come presentato in Star Trek è ritenuta improbabile già nella fase iniziale del processo, sebbene costituisca una possibilità teorica ammessa sia dalla fisica quantistica (Teletrasporto quantistico) che dalla teoria della relatività generale (Ponte di Einstein-Rosen).
    Seppure nel contesto leggero in cui il telefilm è ambientato, in vari episodi gli autori hanno affrontato temi sociali importanti, se si pensa alle battaglie sociali in corso negli Stati Uniti degli anni sessanta, quando il telefilm è andato in onda per la prima volta; di primaria importanza il tema del razzismo e della comprensione tra i popoli, affrontato in vari episodi ma anzitutto nella composizione del cast, che vede tra i protagonisti un personaggio scozzese (Scott), un russo (Chekov, in piena guerra fredda), un giapponese (Sulu), addirittura un alieno (Spock) e un'africana (Uhura), la prima donna di colore a figurare in un ruolo di comando nella storia della televisione statunitense. L'attrice Nichelle Nichols, che era intenzionata ad abbandonare la serie dopo la prima stagione per dedicarsi al teatro e ai musical, fu convinta a rimanere da Martin Luther King in persona. La stessa interprete di Uhura è anche ricordata per essere stata protagonista, assieme al capitano Kirk, del primo bacio interrazziale nella storia della televisione negli USA, nel 1968 (episodio Umiliati per forza maggiore). Questo e altri episodi della serie non furono trasmessi dalla britannica BBC perché ritenuti inadatti a un pubblico di minori.
    Il teorico della fantascienza e dei media Alan N. Shapiro ha affermato che "i principi base di Star Trek sono una summa della filosofia, della letteratura, delle teorie politiche e scientifiche degli ultimi 250 anni a partire dalle rivoluzioni francesi e americane. Io definisco Star Trek l'erede e il protettore delle nostre migliori tradizioni intellettuali e dei nostri tesori culturali."

    Seguiti e serie derivate

    Malgrado il successo della serie originale, in larga parte postumo, non fu possibile girare un seguito per il piccolo schermo con lo stesso cast. Una serie di fantascienza aveva, all'epoca, un costo di produzione superiore a quello di altri tipi di telefilm (come ad esempio le sitcom), a causa delle scenografie e degli effetti speciali.
    Nel 1973-1974 fu prodotta una serie animata omonima che presentava gli stessi personaggi, doppiati dai medesimi attori. Un progetto per una nuova serie di telefilm del 1978, che avrebbe dovuto chiamarsi Star Trek: Phase II, fu invece interrotto poche settimane prima dell'inizio delle riprese. Il grande successo del film Guerre stellari aveva nel frattempo convinto i produttori a puntare sul cinema piuttosto che sulla televisione. Le avventure del capitano Kirk e dell'equipaggio originale dell'Enterprise proseguirono così sul grande schermo a partire dal 1979, con un primo film intitolato sempre Star Trek (Star Trek: The Motion Picture) e cinque successive pellicole, le prime di una lunga e fortunata serie cinematografica; nel 1982 uscì Star Trek II: L'ira di Khan (Star Trek II: The Wrath of Khan), nel 1984 Star Trek III: Alla ricerca di Spock (Star Trek III: The Search for Spock) e nel 1986 Rotta verso la Terra (Star Trek IV: The Voyage Home).
    Gli spettatori televisivi hanno dovuto invece attendere un ventennio e un cast completamente rinnovato per vedere un nuovo telefilm di Star Trek, Star Trek: The Next Generation (1987-1994), il cui successo ha rinnovato la fama della serie originale. Questo ha in seguito permesso la produzione di ulteriori tre serie: Star Trek: Deep Space Nine (1993-1999), Star Trek: Voyager (1995-2001), Star Trek: Enterprise (2001-2005), ognuna caratterizzata da un diverso cast di interpreti.
    Nel frattempo la serie cinematografica ha raggiunto il traguardo di undici titoli (al 2009). I rimanenti film interpretati dal cast originale della prima serie sono Star Trek V: L'ultima frontiera (Star Trek V: The Final Frontier, 1989), Rotta verso l'ignoto (Star Trek VI: The Undiscovered Country, 1991), Generazioni (Star Trek: Generations, 1994), in cui l'equipaggio di Kirk lascia il posto a quello della serie The Next Generation.

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    Riconoscimenti

    Gene Roddenberry ha vinto un premio Hugo speciale per Star Trek nel 1968. Due episodi hanno ricevuto premi Hugo alla miglior presentazione drammatica (Best Dramatic Presentation) e Harlan Ellison ha vinto per la sceneggiatura di un episodio il premio Writers Guild of America. La serie ha inoltre ricevuto il premio NAACP Image nel 1967 dalla National Association for the Advancement of Colored People per onorare il contributo delle persone di colore nei media e il TV Land Award alla cultura popolare nel 2003.
    Tutti e sette gli attori che interpretavano i ruoli principali hanno ottenuto una loro stella nella Hollywood Walk of Fame (l'ultimo è stato Walter Koenig nel 2012).
    Il franchise di Star Trek ha ricevuto il premio Screen Actors Guild nel 1995.

    Home video

    La Paramount ha distribuito in Italia nel 2005 tre cofanetti DVD, ognuno contenente una stagione. Precedentemente la serie era stata distribuita in VHS dalla De Agostini, in collaborazione con Paramount, con la raccolta "Star Trek Collection".
    La prima edizione in VHS fu distribuita fra il 1994 ed il 1997 a cura della Paramount CIC Video. Rispetto all'edizione DeA, nella cui occasione le VHS erano fornite di semplici copertine in cartone, le VHS della CIC furono corredate di custodie standard in plastica trasparente.
    Nel 2006 il settimanale Panorama (Arnoldo Mondadori Editore) ha pubblicato in allegato alla rivista tutte le tre stagioni. Si tratta di una riedizione del cofanetto originale Paramount con confezione in DVD slim e cofanetto in omaggio.

    Episodi

    La serie originale è stata prodotta per tre stagioni. Il primo episodio della serie classica è stato trasmesso negli Stati Uniti l'8 settembre 1966. In Italia la prima trasmissione risale al 1º maggio 1979 su Telemontecarlo ma l'emittente estera non aveva una copertura adeguata sulla Penisola. I primi episodi su Telemontecarlo avevano il sottotitolo Destinazione Cosmo.

    fonte:Wikipedia.it



    Edited by John° - 9/5/2013, 15:15
     
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  2. WolfAnd
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    quanto amo questa serie...e il capitano kirk :lang:
    mi fanno morire le trovate per creare gli esseri extraterresti, c'è un episodio, non ricordo il titolo che c'è un barboncino travestito con degli spuntoni che fa un terribile allieno mortale wawawawaaaa è fantastica e l'equipaggio mi fa impazzire!
     
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  3. John°
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    Scheda aggiornata ^^
     
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  4. Hannibal Lecter
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    Adoro la fantascienza e potrei parlare per ore, questo e' in assoluto l'equipaggio che preferisco, Kirk e compagni sono dei grandi e questa serie e' stata un precursore di parte di tutta qu ella innovazione tecnologica che oggi entra nelle nostre case...complimenti agli autori
     
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  5. Hannibal Lecter
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    e' sempre l'quipaggio che preferisco
     
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  6. Charlot"
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    Adoro questa serie tv! E' una delle mie serie preferite e in questi giorni me la sto riguardando, veramente fantastica! :D
     
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  7. Hannibal Lecter
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    in casa mia siamo cresciuti con Star Trek...una serie immortale!!! Adoro tutti gli equipaggi...li vedo sempre volentieri
     
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6 replies since 20/8/2007, 13:22   1933 views
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