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The Witcher
The Witcher è una serie televisiva polacca-statunitense distribuita dal 20 dicembre 2019 sulla piattaforma di streaming Netflix. Il primo trailer è stato pubblicato il 20 luglio 2019. Creata da Lauren Schmidt Hissrich, la serie è basata sulla Saga di Geralt di Rivia dell'autore di genere fantastico Andrzej Sapkowski.
Informazioni generali:
Titolo originale The Witcher
Paese Polonia, Stati Uniti d'America
Anno 2019 – in produzione
Formato serie TV
Genere fantastico, azione, avventura
Stagioni 1
Episodi 8
Durata 47-67 min (episodio)
Lingua originale inglese
Rapporto 2.00:1
Ideatore Lauren Schmidt Hissrich
Soggetto Saga di Geralt di Rivia di Andrzej Sapkowski
Musiche Sonya Belousova, Giona Ostinelli
Scenografia Naomi Moore
Costumi Tim Aslam
Effetti speciali György Albitz, Patrik Bocs, Béla Buzgó, Furedi Csaba, Szilvassy Istvan, Károly Keresztesi, Gabor Kiszelly, Géza Kocsis, Attila Nagy, Zsolt Schweigert, Péter Szlávi, Adam Szlávi, Dominik Toth, Attila Vásári
Produttore Mike Ostrowski
Produttore esecutivo Sean Daniel, Jason F. Brown, Tomasz Bagiński, Jarosław Sawko, Lauren Schmidt Hissrich, Simon Emanuel, Kathy Lingg, Alik Sakharov, Jarek Sawko, Lauren Schmidt
Casa di produzione Sean Daniel Company, Platige Image, Stillking Films, Cinesite, One of Us
Prima visione:
Dal 20 dicembre 2019
Al in corso
Distributore Netflix
Distribuzione in italiano
Dal 20 dicembre 2019
Al in corso
Distributore NetflixCITAZIONEIn un mondo abitato da esseri umani, elfi, nani e altre specie magiche, l'equilibrio è sempre instabile. Le razze civilizzate devono infatti convivere con i mostri che li minacciano e a causa dei quali sono stati creati dei guerrieri mutanti in grado di ucciderli: i witcher. Geralt è uno di essi: un essere umano strappato alla sua famiglia in tenera età e sottoposto ad un durissimo addestramento, durante il quale gli furono somministrate erbe e pozioni che mutarono profondamente il suo organismo affinando i sensi, attenuando le emozioni ritenute superflue e fortificando il corpo per renderlo più forte, veloce, agile e resistente.
Come ogni witcher, Geralt si guadagna da vivere uccidendo a contratto quelle creature che sgomentano anche i più audaci: i mostri. Le stesse persone che lo assoldano hanno paura di lui, lo considerano un male necessario, un cacciatore da pagare per i suoi servigi e di cui sbarazzarsi il più in fretta possibile. Anche Geralt, però, ha imparato a non fidarsi delle persone; molte di loro infatti nascondono decisioni spietate sotto la menzogna del bene comune o diffondono ignobili superstizioni per giustificare i loro misfatti, rivelandosi spesso creature peggiori dei mostri ai quali lui dà la caccia. Il destino stesso condurrà il witcher verso una potente maga ed una giovane principessa con un pericoloso segreto, in un continente sempre più destabilizzato da intrighi politici e calamità.
EpisodiStagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia 1 8 2019 2019
Personaggi e interpreti
-Geralt di Rivia, interpretato da Henry Cavill, doppiato da Gianfranco Miranda.
-Yennefer di Vengerberg, interpretata da Anya Chalotra, doppiata da Benedetta Degli Innocenti.
-Ciri|Principessa Cirilla / Ciri, interpretata da Freya Allan, doppiata da Margherita De Risi.
-Personaggi della Saga di Geralt di Rivia#Ranuncolo|Ranuncolo, interpretato da Joey Batey, doppiato da Alessio Puccio.
-Tissaia de Vries, interpretata da MyAnna Buring, doppiata da Federica De Bortoli.
-Istredd, interpretato da Royce Pierreson, doppiato da Emanuele Ruzza.
-Cahir, interpretato da Eamon Farren, doppiato da Mirko Cannella.
-Fringilla Vigo, interpretata da Mimi Ndiweni
-Dara, interpretato da Wilson Radjou-Pujalte
-Triss Merigold, interpretata da Anna Shaffer, doppiata da Alessia Amendola.
Ricorrenti
-Stregobor, intepretato da Lars Mikkelsen, doppiato da Luca Biagini.
-Regina Calanthe, interpretata da Jodhi May, doppiata da Giò Giò Rapattoni.
-Saccoditopo, interpretato da Adam Levy, doppiato da Simone D'Andrea.
-Re Eist Tuirseach, interpretato da Björn Hlynur Haraldsson, doppiato da Roberto Gammino.
-Principessa Renfri, interpretata da Emma Appleton, doppiata da Rossa Caputo.
-Sir Lazlo, interpretato da Maciej Musiał
-Sir Danek, interpretato da Tobi Bamtefa
-Sabrina Glevissig, interpretata da Therica Wilson-Read
-Re Foltest di Temeria, interpretato da Shaun Dooley, doppiato da Pasquale Anselmo.
-Artorius Vigo, interpretato da Terence Maynard, doppiato da Simone Mori.
-Vanelle di Brugge, interpretata da Judit Fekete
-Eithne, interpretata da Josette Simon
-Generale Driadi|Driade, interpretata da Nóra Trokán
Produzione
La serie di libri è stata quasi adattata in un film Netflix ma Kelly Luegenbiehl ha dissuaso i produttori. Ha chiesto loro: "Come puoi trasformare otto romanzi in un film? C'è così tanto materiale qui.” Attraverso una serie di conversazioni, i produttori si sono entusiasmati dell'idea di utilizzare il materiale per una serie più lunga. Nel maggio 2017 Netflix ha annunciato l'inizio della produzione di una serie televisiva drammatica in lingua inglese basata sui libri. Nel dicembre dello stesso anno, è stato riportato che Lauren Schmidt Hissrich sarebbe stata la showrunner della serie. A gennaio 2018, è stato rivelato che la sceneggiatura del primo episodio era stata completata. Nell'aprile 2018, Lauren Schmidt Hissrich ha annunciato che la prima stagione sarebbe durata 8 episodi e che sarebbe stata girata in Europa centrale.
Nel 2017, era stato rivelato che Andrzej Sapkowski sarebbe stato consulente creativo nello show, ma nel gennaio 2018 Sapkowski ha negato qualsiasi suo coinvolgimento. Tuttavia, ha incontrato Schmidt Hissrich nell'aprile 2018 e il mese successivo è stato confermato che Sapkowski avrebbe partecipato al team creativo del progetto. Nel settembre 2018, è stato annunciato che Henry Cavill avrebbe interpretato Geralt di Rivia nella serie. Cavill ha detto di aver raggiunto la sua miglior forma fisica per il ruolo, arruolando l’allenatore Dave Rienzi. Ad ottobre è stato annunciato il resto del cast. L’attrice del personaggio di Marilka è stata poi sostituita con Mia McKenna-Bruce. Nel novembre 2019 la serie è stata rinnovata per una seconda stagione, prevista per il 2021.
fonte WikipediaTrailer
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La mia recensione per il sito di PlaygamesItalia
The Witcher è una Serie TV fantasy prodotta da Netflix, ideata da Lauren Schmidt Hissrich, basata sull’omonima saga letteraria dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski. Gli amanti del genere conosceranno, non solo i libri, ma anche il famoso videogioco action RPG.
Serie TV targata Netflix con protagonista Geralt di Rivia, interpretato dal talentuoso Henry Cavill, (Superman), un essere umano geneticamente modificato, dotato di abilità magiche che usa per sconfiggere i mostri più temibili che fanno parte del folklore slavo. Le sue vicissitudini sono ambientate in un continente immaginario diviso tra l’Impero di Nilfgaard e il Regno di Temeria.
La vita di Geralt di Rivia è una continua avventura che si destreggia tra varie missioni che gli vengono affidate dietro un compenso. E’ un solitario, gli piace stare isolato e preferisce di gran lunga i mostri al genere umano. Il suo destino cambia nel momento in cui incrocia sul suo cammino la giovane principessa Cirilla (Freya Allan) e in seguito la strega Yennefer di Vengerberg (Anya Chalotra). Il mondo in cui si svolge l’azione, però, è sempre più instabile e prossimo alla guerra: porterà i tre “protagonisti” a districarsi fra i vari complotti politici e bellicosi.The Witcher – Un po’ di storia:
I racconti originali di The Witcher non sono iniziati come saga letteraria, ma venivano pubblicati occasionalmente su una rivista fantascientifica polacca. In seguito, visto il successo ottenuto, sono stati raccolti in volumi e così Sapkowski decise di dare un senso cronologico agli eventi narrati. Ad ogni modo, però, mantenne una narrazione non lineare, con molti flashback ed un intreccio narrativo composto da diverse peripezie che iniziano e si concludono nello stesso arco narrativo. Sarà solo la summa di tutti questi eventi a sfociare in un unico “destino” futuro.La serie TV:
La regia di The Witcher ha mantenuto intatta la narrazione letteraria creando dei micro racconti all’interno di ogni episodio. Inizialmente lo spettatore meno esperto e poco pratico del mondo di The Witcher ne potrebbe rimanere spiazzato. Al contrario, gli amanti e fan dei libri ne saranno conquistati.
Le prime tre o quattro puntate potrebbero apparire un po’ lente, i personaggi vengono introdotti attraverso questi piccoli racconti facenti parte di ogni episodio; si impara a conoscerli attraverso salti temporali non indifferenti. Lo spettatore più annoiato e meno accorto potrebbe non capirne i passaggi, ma i veri amanti seriali coglieranno ogni indizio appartenente ad ogni epoca narrata.
Il focus su Geralt il Witcher è molto importante. Durante gli episodi vengono a galla la sua vera natura e storia. A differenza di tutte le dicerie che vengono dette sui Witcher, Geralt ha una personalità molto forte ma non indifferente alle emozioni. Il suo lato più “dolce” comincia ad emergere quando il suo cammino si scontra con quello della potentissima maga Yennefer. L’attore Herny Cavill è stata la prima scelta del regista e la sua prova ne conferma l’intuito. In parte, molto simile fisicamente e d’aspetto al Geralt dei racconti, Henry risulta perfetto per il ruolo. Nessuno potrà rimanere indifferente non solo alla sua capacità ma anche alla sua fisicità.
Yennefer è anch’essa un personaggio chiave, dal passato solitario e triste, una volta presa sicurezza in sé stessa, nelle sue capacità e cambiato il suo aspetto, diverrà forte, potente e combattiva. Una nota di merito non solo alle capacità attoriali di Anya Chalotra, che la interpreta, ma anche una grande lode allo sceneggiatore che ne ha scritto i dialoghi, per nulla scontati o semplicistici. Yennefer apre il suo cuore in un monologo in riva al mare narrando le sorti del destino delle donne medioevali. Un grandissimo lavoro, non solo di introspezione, ma anche di descrizione delle usanze di questo universo fantastico.
Ciri, altra coprotagonista della serie, destinata allo strigo Geralt di Rivia, vivrà numerose pericolose avventure. Anche lei la si imparerà a conoscere durante le vicissitudini vissute tra presente e passato, tra quando ancora doveva nascere a quando la si vede costretta a scappare in stile cappuccetto rosso da chi vuole ucciderla.
Le ambientazioni e costumi sono quasi fedelmente riportati nella serie TV. Notevoli i cambiamenti dei particolari, soprattutto per lo spettatore più accorto. Un esempio è la spada di Geralt che dopo una circostanza importante, che non dirò per evitare spoiler a chi ancora deve guardare la serie, aggiunge un piccolo dettaglio più volte inquadrato durante le scene d’azione postume a quell’evento. Uno dei particolari più importanti per chi non riesce a collocare bene il ciclo degli eventi.
Sarebbe stato più utile, sicuramente, almeno un cambio d’abito per i protagonisti umani tipo Ranuncolo, fedele compagno di Geralt, dongiovanni e uno dei poeti più famosi dei Regni del Nord. Una seconda visione però, dopo la fine della stagione, gioverebbe sicuramente a chi è rimasto un po’ interdetto.
L’impatto visivo è notevole, le battaglie sono una danza violenta ma chiara, quasi da colossal cinematografico. Alcune magie praticate forse hanno un po’ di effetto anni ’80, nel senso che non sono molto reali e si vede il montaggio non proprio riuscito di questi effetti speciali. Nel complesso però, essendo una prima stagione e soprattutto un prodotto per la TV, si possono perdonare questi piccoli difetti.
In conclusione il consiglio è di vedere The Witcher per il prodotto che è, una prima stagione che serve ad introdurre l’universo, i personaggi, le abilità di ognuno, i miti, usi e costumi.
È stata tra le serie più attese, il successo avuto alla presentazione ufficiale al Lucca Comics di quest’anno ha spinto subito la produzione a mettere in cantiere già la seconda stagione. Il progetto, al momento, conta un totale di 7 stagioni ed attualmente è in lavorazione.
Questa prima stagione ha un notevole impatto sia visivo che emotivo. Le ambientazioni sono fedeli ai romanzi e i personaggi scelti per interpretare i protagonisti non deludono affatto le aspettative anche dei fan più fedeli. I cambiamenti applicati a personaggi o ambientazioni non disturbano affatto, la trasposizione televisiva che, come si sa, deve per forza stravolgere qualcosa e qui, per fortuna, di stravolgimenti ce ne sono pochi e soprattutto non fastidiosi.. -
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Nel complesso non mi è dispiaciuta, alla fine è una serie che dopo la fine di GoT e prima del lancio di quella Tolkieniana da parte di Amazon Prime va a tappare un buco, e per molti (in parte me compreso), un'esigenza: avere una serie tv fantasy da seguire.
Non mi dispiace la scelta di scombussolare l'intreccio a livello temporale e geografico e alla fine lo hanno fatto abbastanza bene, con un po' di attenzione si trovano i riferimenti che fanno capire la collocazione spazio-temporale delle vicende in corso, certo per il ragazzino medio che guarda Netflix da cellulare mentre risponde a messaggi e notifiche di vario genere, la serie risulterà incomprensibile, ma altrimenti, una volta capito come funziona si riesce a stargli dietro.
La fotografia l'ho trovato un po' troppo patinata a tratti e alcuni momenti bui erano un po' troppo bui ma a parte quello nulla da dire.
Lo stile dei combattimenti non mi è piaciuto un granchè ma me la sono fatta andare bene comunque, anche perchè alla fine si combatte meno di quanto ci si potrebbe aspettare quindi posso passarci sopra.
Nel complesso quindi direi che sono più che disposto a proseguire nella visione della serie nei prossimi anni con le prossime stagioni.. -
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Concordo a me nel complesso è piaciuta. È fedele al materiale d'origine (eccetto forse Triss che mi dicono che ricorda più la controparte dei videogiochi rispetto a quella dei libri), scritta bene e tutto il cast si fa apprezzare. Cavill è ottimo per la parte, come mi sembra di aver scritto altrove sembra più a suo agio nei confronti più secchi, brutali o umoristici, piuttosto che nel somministrare lunghi monologhi sulla giustizia e sull'identità, ma nei momenti meno convincenti la colpa la addosserei più a una regia a tratti un po' grossolana ("rimani sulle scale, sii stoico e fissalo"). Yennefer è un po' la sorpresa, dalle foto preview di quest'estate temevo di trovarmi di fronte alla prossima reginetta disney e invece davvero un'attrice fantastica. Nota di merito anche per Dandelion (unico ruolo di spicco interpretato da un attore polacco se non erro) la cui dinamica con Geralt è tra le cose meglio riuscite di questa prima stagione.
Per la fotografia il termine patinata è forse anche troppo generoso. È come se non si fossero mai decisi se andare per uno stile fiabesco alla Del Toro, uno patinato/tamarro alla J.J. Abrams o quello oscuro/nebbioso tipico dei drama medievali moderni, finendo quindi per fare un accozzaglia dei 3 più una serie di scelte incomprensibili in fase di post-produzione per rendere il tutto ancora più tamarro.CITAZIONEcon un po' di attenzione si trovano i riferimenti che fanno capire la collocazione spazio-temporale delle vicende in corso, certo per il ragazzino medio che guarda Netflix da cellulare mentre risponde a messaggi e notifiche di vario genere, la serie risulterà incomprensibile, ma altrimenti, una volta capito come funziona si riesce a stargli dietro.
Sono d'accordo ma diversi miei amici che non conoscono l'universo witcher ma hanno visto la serie mi hanno detto che si sono trovati parecchio disorientati a tratti. In effetti anch'io a volte ero un po' confuso, gli indizi ci sono ma è facile confondersi coi nomi e la serie effettivamente non ti tiene molto la mano, che è un bene, ma insomma posso comprendere quelli che si lamentano.CITAZIONELo stile dei combattimenti non mi è piaciuto un granchè ma me la sono fatta andare bene comunque, anche perchè alla fine si combatte meno di quanto ci si potrebbe aspettare quindi posso passarci sopra.
Penso che da una parte rendere i combattimenti così spettacolari renda giustizia ai movimenti aggraziati e allo stile di combattimento di Geralt, dall'altra esaltare così tanto la violenza spesso finisce coll'essere un disservizio per la storia.SPOILER (clicca per visualizzare)Vedi episodio uno con quel piano sequenza fighissimo che distoglie l'attenzione dal fatto che Geralt abbia appena trucidato 6 uomini.
Ah ricordo però che le sequenze di battaglia del primo episodio erano abbastanza deludenti e incomprensibili, anche con effetti speciali non eccelsi, quella dell'ultimo episodio invece figa.. -
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Mi sono appena ricordato una roba che mi ha fatto ridere un sacco ma non riesco a trovare la clip per mostrarvelo. Primo episodio, gli arcieri sparano frecce infuocate al portone del castello mentre il mago lo protegge con una barriera incantata.
Gli sfx delle frecce sembrano presi direttamente dai blaster di star wars, non esagero il suono è seriamente *pew pew pew*. -
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Da grande amante del videogioco mi sono approcciato con grande entusiasmo e con grande aspettativa, nel complesso il prodotto è piacevole, anche se i libri e il videogioco rimangono inarrivabili. Come attore non avrei scelto Henry Cavill, troppo belloccio hollywoodiano, avrei scelto un fascino più misterioso, più maledetto. Il vero Witcher non è di certo un brutto uomo, anzi, però non è un modello tirato, anzi ha il fascino dello sbattuto e dello sciupato. Un'altra scelta del cast che non mi è piaciuta è quella di Triss, completamente diversa da quella canonica, poi mi devono spiegare questa volontà di stravolgere completamente l'estetica di un personaggio. Per il resto è una buona serie, si lascia guardare, non è troppo pesante e ha tutti gli aspetti fantasy che distinguono il brand. Spero in una seconda stagione più fedele al videogioco, sperando di trovare altri personaggi storici della saga. . -
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Hanno scelto Cavill perché oltre a essere un attore conosciuto ha fatto di tutto per ottenere la parte perché adora il videogioco . -
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Ah ecco. Ora mi è chiaro 😏 .