Il mondo a cartoni animati

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    Da un po' di tempo sto guardando alcuni episodi di Mazinga Z.

    mazinga-z-83609-locandina_o

    Una delle serie più lunghe (novantadue episodi) tanto che fu trasmessa dalla tv giapponese in due anni, talvolta in contemporanea con altri personaggi nati nel frattempo tra cui il “fratello” Getter Robot.
    All’inizio si rimane un po’ spiazzati dal disegno sperimentale, da una storia diversa rispetto alle altre(assistiamo al vero e proprio training del ragazzo unito al progresso scientifico del robot he vede Mazinga Z prima imparare a nuotare, poi a volare, poi addirittura a sciare, con l’aggiunta, ogni puntata, di nuove armi a sua disposizione), ma poi la qualità del disegno e della storia aumentano di misura man mano che si procede nella narrazione e il climax che si raggiunge nella puntata finale (
    con l’entrata in scena di Grande Mazinga)
    resta un apice per me inarrivabile di pathos e suspence.
    E’anche la serie che segna l’esordio del personaggio più amato da Nagai, Koji Kabuto(il giovane figlio del dottor Kabuto apparirà anche nelle altre due grandi opere del maestro, “Il grande Mazinga”(seguito di questa serie animata) e “Goldrake”(sotto le “mentite” spoglie di Alcor).
    In Italia purtroppo e’ stata la serie più “massacrata” di tutte, dei novantadue episodi ne sono stati trasmessi solo cinquantuno dei primi cinquantasei, gli altri sono ora disponibili su internet con un nuovo doppiaggio che per me non vale quello storico.
    A proposito del doppiaggio storico c’e’ da ricordare tre nomi importanti, Claudio Sorrentino(la voce di Mel Gibson), Liliana Sorrentino(la voce di Cate Blanchett) e Fabrizio Manfredi(la voce di Leonardo Di Caprio).
     
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    Grande! Lo adoravo! Come tutti i robottoni:
    Jeeg robot d'acciaio
    Goldrake
    Jet robot
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    Gordian
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    Daltanious
    Daritarn 3
    Danguard
    Daikengo
    UFO Diapolon
    Vultus 5
    Zambot 3
    Baldios
    God sigma
    Godam
    Ecc......

    Io li ho adorati tutti.
    Mi ritengo molto fortunata di essere cresciuta negli anni 70-80 quando c'è stato il boom dei robottoni.
    I cartoni animati che ci sono adesso sono lo spettro dei tempi andati.
    Per fortuna si possono recuperare!
    Sono assolutamente d'accordo con te sui doppiaggi storici per me sono un patrimonio inestimabile, in Italia abbiamo i migliori doppiatori e quelli della vecchia guardia erano insuperabili.
     
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    Grande! Sono parte anche della mia infanzia ma non sapevo di questa mutilazione. Cercheró di recuperarli.
     
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    Anche le sigle di una volta erano memorabili, i cavalieri del re, giorgia lepore, le mele verdi...
    Oltre mazinga, goldrake,jeeg robot, daitarn 3,gundam, il mio preferito era il malinconico baldios..
     
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    Mazinga è uno dei tanti esempi(gli altri sono tutti i cartoni animati che continuano a farci emozionare) per cui bisogna essere grati ai giapponesi.

    Andando a spasso nel tempo, si può notare che fra i tantissimi anime prodotti, ne puoi trovare di brutti o poco avvincenti, ma di sigle davvero brutte ne trovi in proporzione molto poche, segno dell'ottimo lavoro degli antenati di Cristina D'Avena e colleghi vari.

    Avendo tempo...farei rewatching fino al 2050.
     
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    Vi ringrazio. :)

    Continuando sulla scia di Mazinga Z ci sono da citare i suoi due seguiti: Il grande Mazinga e Goldrake.

    Il grande Mazinga

    260px-Il_grande_Mazinger


    Serie straordinaria, cattivi migliori di sempre(dal Generlale Nero, poi sostituito dal resuscitato Dottor Hell-Maresciallo delle Tenebre e i suoi sette generali di Mikene, ognuno in rappresentanza di un regno animale, compreso quello umano, tutti con la mitica testa parlante incastonata nel petto e una finta sulle spalle finendo con l'inquietante ma affascinante Marchesa Yanus), battaglie che definirei epiche(c'è un tasso di azione e coinvolgimento elevato, superiore a qualsiasi altra serie robotica), un finale per me molto commovente(penso che nessun altro finale era riuscito a farmi piangere così, forse solo "Zambot" e "Baldios"), però è una serie che non è nel mio cuore rispetto ad altre serie.
    Due parole sul protagonista: sarò sincera, lo odiavo: borioso, antipatico, altezzoso, arrogante, il classico uomo dal cui mi tengo lontana mille miglia ma rivedendolo ho avuto modo di "studiarlo" e di rivalutarlo molto.
    Tetsuya è il personaggio più complesso di Go Nagai, la sua è una psicologia dalle mille sfaccettaure, un pò disturbata se vogliamo. Diversamente da Actarus e da Koji/Alcor/Ryo è un personaggio a luci e ombre(un pò come Banjo) e questo mi piace, lo trovo più vero degli eroi positivi, perfetti e senza macchia.

    Goldrake

    gold-main

    Parlare di Goldrake e di quello che ha rappresentato un pò per tutti quanti noi è davvero difficile.
    E' stato il primo robottone ad approdare sui nostri schermi, l'ormai lontano 4 Aprile del 1978.
    E' stato un fenomeno culturale e non solo, uno dei simboli che ha caratterizzato quei meravigliosi anni ottanta.
    Il primo aspetto che salta agli occhi è che, a differenza dei suoi predecessori(i due Mazinga) in questa serie Go Nagai da molto più spazio alla psicologia dei personaggi(come già fatto in precedenza con Jeeg Robot), le battaglie sono meno coinvolgenti, ma i personaggi più caratterizzati, a partire dal suo protagonista, Actarus, uno dei personaggi più amati dell'animazione giapponese, un giovane nobile, generoso, sempre pronto a difendere la Terra, che considera una sua seconda patrua.
    Un personaggio carismatico e significativo, che dà un grande spessore al cartone animato(come il personaggio di Haran Banjo in Daitarn 3).
    E poi gli altri personaggi secondari, come il buffo Rigel(la parte simpatica del cartone), la dolce Venusia che ama in silenzio il bel pilota, il piccolo Mizar(uno dei pochi bambini non odiosi disegnati da Nagai) e l'amico Koji Kabuto/Alcor, altra presenza forte e carismatica.
    Il finale, come nella buona tradizione di Nagai, è malinconico e qualche lacrimuccia la fa scappare.
    Due parole sul doppiaggio: a loro si deve buona parte del successo di questo cartone, oltre alle splendide sigle firmate da Vince Tempera.
     
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    Goldrake è tanta tanta tanta roba.
    amore è la parola giusta.
    amore viscerale.
     
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    Amore viscerale come io provo per Daitarn 3, la mia serie robotica preferita in assoluto, ho sempre amato Daitarn, fin dalla tenera età di otto anni, adoro questo riuscito cocktail di fantascienza, azione, ironia, comicità, avventure alla James Bond, erotismo, ma anche di inaspettati squarci malinconici o addirittura drammatici(il suo unico difetto è la discontinuità: è una serie che alterna ottimi episodi ad altri pessimi, alcuni disegnati alla perfezione ad altri realizzati in fretta e furia).
    E poi molti punti a suo favore li porta anche la mia smodata passione lussuriosa che nutro nei confronti del protagonista. :wub:

    Il finale con il nuovo doppiaggio poi si comprende molto meglio

    Il progetto meganoide nasce da un'idea di Haran Sozo per permettere agli uomini di vivere nello spazio. Il punto e' che a un certo punto Sozo impazzisce e usa il primo figlio e poi la moglie per le sue ricerche. Sara' la stessa moglie a far fuggire Banjo da Marte con i suoi ultimi sprazzi di lucidita'. Poi Haran Sozo diventa Don Zaucker e da li' le cose precipitano. Il meganoide supremo però smette di funzionare e al suo posto e' Koros a comandare i meganoidi (inventandosi la balla che era l'unica che lo capiva). A questo punto stando a Koros, i meganoidi non volevano altro che completare la loro missione: esplorare lo spazio.
    Banjo però scatena una guerra contro di loro, e le cose finiscono come sappiamo.
    Comunque, la frase piu' importante e' proprio quella finale di Banjo. Nel doppiaggio storico dopo avere ucciso Don Zauker si soffermava a guardare il corpo esanime di Koros e diceva "maledetta, hai avuto quello che ti meritavi".
    In originale invece diceva "che cosa ho fatto?", e con questa frase Tomino torna a riaffermare che non ci sono solo il bianco e il nero, quando si parla di esseri umani.
     
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    Daitarn è uno tra i miei preferitissimi, fatto veramente benissimo, io e mio fratello ce lo guardavamo sempre insieme, quando partiva la sigla mi veniva l'adrenalina a mille, e saltavo come uno stambecco!!!
    la sua storia è molto originale e i protagonisti sono tutti caratterizzati meravigliosamente!!!
    quando i meganoidi si trasformavano io e mio fratello chiudevamo gli occhi per indovinare quale robot/mostro diventavano, perchè all'ennesima visione della serie ripetuta più e più volte ormai sapevamo anche i dialoghi a memoria oltre che le scene di azione.
    ci sono puntate poi indimenticabili per me, come la ragazza che è stata costretta dalla sorella a diventare meganoide e trasformarsi in un mostro per combattere, di una drammaticità unica.
    con questo cartone ho imparato ad affrontare il tema della morte, perchè è veramente spietato in parecchie puntate.
     
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    L'episodio della sorella meganoide mi commuove ogni volta che lo vedo, il personaggio di Aisha mi ha sempre fatto molta tenerezza, costretta a combattere e a rinunciare all’amore per colpa di una sorella perfida e vendicativa, amore che tornerà prepotentemente in lei quando conoscerà Banjo(e come darle torto :wub: )
    e che la porterà a sacrificare la sua vita per la persona amata.
    Splendido il finale con le musiche di Ciaikovski(“Il lago dei cigni”).

    Altro episodio che ho amato è questo:

    www.dailymotion.com/video/x2lg8wp

    A me impressionò moltissimo(ricordo che passai notti e notti a sognare quella camera oscura con fantasmi, mostri e gocce che scendevano ininterrottamente).
    L’incontro con in genitori che poi si trasformano in meganoidi è stato per me davvero scioccante.
     
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    Ahahah il comandante Proid. Che ridere.
    Naturalmente è stato uno tra i miei preferiti con una vena horror goduriosa io pensavo che nella vaschetta che la madre di Benjo aveva in testa ci fossero i popcorn.

    Mi faceva veramente strano e mi sentivo dispiaciuta quando certi meganoidi non volevano trasformarsi in megaborg.

    Poi ricordo con molto piacere il concorso di bellezza.
    Tutte le scene romantiche tra Reika e Benjo e quando le due ragazze si trasformavano in forze d'assalto mentre Garrison aveva sempre l'asso nella manica e Toppi era così simpatico e combinaguai.

    Certi episodi erano più violenti e drammatici di altri e mi scioccavano parecchio all'epoca.

    Ma il cartone animato che più mi ha sconvolta è stato Zambot 3 con le bombe umane.... Mi ha fatto andare completamente fuori di testa con la sua brutalità.

    Cmq con i robottoni io ho praticamente tantissimi ricordi e serie infinite che guardavo con vero piacere.
    Ero sempre in fissa per qualcuno.
     
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    Zambot ha sconvolto tanto anche me, una delle serie animate più crudeli che abbia mai visto. L' episodio
    (della morte di Aki)
    e' uno dei più belli e tragici che abbia mai visto,
    la corsa verso la stanza, la bruciatura della mano che tenta invano di aprire la porta, la fanciulla che legge sul letto ignara di quello che le sta per accadere sono ricordi indelebili dentro di me.
    E poi c’è quella splendida frase, una tra le più belle che l’animazione ci abbia mai regalato: “Aki, la tua vita è durata come il soffio di una candela nel vento; sembra che tu sia venuta al mondo solo per essere uccisa dai Gaizok".


    https://m.youtube.com/watch?v=TOBseaz4AGo
     
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    Si mi ha sconvolta parecchio ho pianto per molti giorni.
    E meno male che ero abituata allo stile violento made in Japan.
     
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    Altre quattro serie robotiche a cui sono emotivamente affezionata: Jeeg Robot, Golion, Daltanious e Trider G7

    Jeeg Robot

    jeeg-robot-go-nagai

    A mio parere è l'opera più bella e sottovalutata di Go Nagai, non paragonabile a Mazinga e a Goldrake dal punto di vista delle battaglia ma a mio modestissimo parere superiore come storia e psicologia dei personaggi.
    Amo il personaggio di Hiroshi, ragzzo tormentato, incapace di accettare la propria condizione di invulnerabile, di robot, di diverso dagli altri esseri umani, in perenne conflitto con il padre che
    morirà la prima puntata ma sarà sempre in contatto con lui grazie a un computer.

    Anche il suo rapporto con l'assistente di turno è diversa rispetto alle altre serie: Hiroshi non può fare a meno di Miwa(il personaggio più rilevante delle serie nagaiane), è grazie a lei che riesce a trasformarsi in un robot(altrimenti rimarrebbe questa testa che vaga da sola nell'etere).
    E poi come non parlare dei nemici: l'imperatore del drago, subentrato a metà serie dopo aver ucciso la regina Himika e usurpato il suo trono, senz'altro il più malvagio, diabolico e terrificante di tutti gli anime robotici(un plauso va al suo doppiatore, davvero eccellente).
    E notevole é anche il generale Flora, fra i nemici il più complesso, combattuto e drammatico, resuscitata dall'imperatore per servirsene per i suoi scopi distruttivi ma con un fondo di umanità che torna periodicamente a farsi vivo e che verrà definitivamente risvegliato da Hiroshi
    (indimenticabile e commovente la sequenza della sua morte).

    E poi ovviamente non manca la parte comica, affidata al duo del Mechadon, uno dei robot più astrusi dell'animazione giapponese.
    Un altro classico da scoprire, sia per chi ama l'azione, sia per chi cerca una buona caratterizzazione psicologica dei vari personaggi.

    Golion

    hqdefault

    Serie animata che mi e' sempre piaciuta, con un'ambientazione favolistica(il castello, il bosco, la principessa da salvare, la perfida strega con tanto di gatto nero al seguito, il principe cattivo).

    Il robot poi dal punto di vista estetico è bellissimo, per me secondo solo a Daltanious come bellezza(il leone blu che usciva dal mare :wub: ).

    La sigla anche è bellissima, purtroppo poco ricordata(non c'è classifica dove venga inserita, gran peccato secondo me).


    Video

    Daltanious

    C5W-MT9W8AAgFsv