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L'attacco dei giganti
Dal manga è stata tratta una serie televisiva anime, prodotta da Wit Studio in collaborazione con Production I.G, diretta da Tetsurō Araki e andata in onda in due stagioni tra il 2013 e il 2017; una terza stagione è iniziata nel 2018.
Informazioni generali:
Regia Tetsurō Araki, Masashi Koizuka (stagione 2)
Composizione serie Yasuko Kobayashi
Musiche Hiroyuki Sawano
Studio Wit Studio, Production I.G
Prima visione:
Rete MBS, Tokyo MX, TVA, BS11
1ª TV 7 aprile 2013 – in pausa
Episodi 49 (in corso)
Aspect ratio 16:9
Durata ep. 24 min
Editore it. Dynit
Rete it. Rai 4 (stagione 1 doppiata)
1ª TV it. 24 settembre 2015 – in pausa
1º streaming it. VVVVID (edizione sottotitolata e stagione 2 doppiata in prime visioni assolute)
Episodi it. 49 (in corso)
Dialoghi it. Fabrizio Mazzotta, Luigi Brunamonti
Studio dopp. it. Cine Dubbing
Dir. dopp. it. Anton Giulio CastagnaCITAZIONENell'anno 845 compare un gigante alto circa sessanta metri, che con un calcio crea una breccia nella cinta esterna del Wall Maria, presso il distretto di Shiganshina. I giganti sciamano al suo interno divorando quanti più umani possibile, mentre questi cercano inutilmente di difendersi e trasferire più gente possibile all'interno della seconda cerchia di mura; ma prima che gli uomini riescano a chiudere la porta interna delle mura, un gigante corazzato la sfonda con un colpo e gli umani sono costretti a ripiegare sul Wall Rose.
EpisodiStagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia Prima stagione 12 2013 2014 Seconda stagione 12 2017 2017
Personaggi e interpreti
Eren Jaeger (エレン・イェーガー Eren Iēgā?) è il protagonista maschile della storia, viene dal distretto di shiganshina. La madre viene uccisa divorata da un gigante dopo che il gigante colossale ha creato una breccia nelle mura permettendo così ai giganti di entrare nel distretto di shiganshina e scatenare il panico. Il suo obiettivo è quello di sterminare i giganti fino all'ultimo per vendicare la razza umana. È impulsivo, violento e idealista. Si arruola nell'esercito, classificandosi al 5º posto alla fine dell'allenamento, scegliendo di far parte della legione esplorativa. Scopre che può trasformarsi in un gigante di quindici metri grazie al siero che gli ha iniettato il padre. Inoltre scopre, mentre sta ingaggiando un combattimento contro il gigante che ha ucciso sua madre, di potere controllare i giganti normali.
Mikasa Ackermann (ミカサ・アッカーマン Mikasa Akkāman?) è la protagonista femminile della storia. Dopo la morte dei genitori, uccisi da alcuni trafficanti di umani, la ragazza è diventata particolarmente fredda. È molto legata ad Eren, che l'ha salvata e le ha ridato un motivo per vivere, per questo indossa sempre la sciarpa rossa che lui le ha regalato. Lei infatti vive da molto tempo da Eren ed è per questo che è molto affezionata a lui. Segue i passi di Eren arruolandosi nell'esercito, classificandosi al 1º posto alla fine dell'allenamento. La valutazione finale di Mikasa dell'allenamento è incredibilmente alta, infatti viene considerata un guerriero d'élite.
Armin Arelet (アルミン・アルレルト Arumin Arureruto?) è un amico di Eren e Mikasa. È fisicamente e psicologicamente debole, ma molto intelligente, infatti diventerà uno stratega, dopo essersi arruolato nell'esercito con Eren e Mikasa. Si dimostra sempre molto poco incline allo scontro fisico, preferendo l'uso della parola. Il suo intuito gli permetterà di scovare una traditrice all'interno dell'esercito, anch'essa capace di tramutarsi in gigante, come Eren, e di collaborare in modo significativo per sconfiggerla.
fonte WikipediaTrailer
Edited by Sidney - 3/2/2019, 07:52. -
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Ne l'attacco dei giganti è sorprendente anche la sceneggiatura spiazzante e horror e le sigle di apertura e chiusura sono devastanti. . -
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bè a parer mio il manga de l'attacco dei giganti è disegnato diversamente e non mi cattura, ma è soggettivo, io ho dei gusti particolari nei manga.
mentre l'anime buca il video, i personaggi sono tutti fighissimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!
e la dinamica delle azioni è talmente fluida, le costruzioni delle scene macchiavelliche, e ogni personaggio è interessante, definito, carismatico.
io lo trovo davvero un anime straordinario.. -
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A me ha deluso un sacco il manga de L'Attacco dei Giganti, al di là delle lacune di sceneggiatura tipiche degli shonen e del fatto che nemmeno a me fanno impazzire i disegni, c'è una svolta particolare che accade a un certo punto che tradisce parecchio le aspettative che ti sei fatto fino a quel momento e cambia l'atmosfera secondo me in peggio. Poi vabbé narrazione prolissa, troppo spazio dato a personaggi di cui non frega niente a nessuno, sotto-trame concluse male.
L'anime se la gioca con One Punch Man per le migliori scene d'azione animate fatte in tempi recenti (non a caso sono fatte dallo stesso studio), ma a livello di storia secondo me è praticamente Lost. Vieni intrigato da questo mistero molto fitto e poi quando si rivela per quello che è ti sembra una cosa così artificiosa e complicata che perde tutto il suo fascino.
Tra l'altro la svolta di cui parlo avverrà a breve anche nell'anime (già hanno iniziato a dare un po' di indizi), quindi se seguite solo quello a breve capirete di cosa sto parlando.CITAZIONEe ogni personaggio è interessante, definito, carismatico.
Ecco su questo punto in particolare non sono d'accordo. Trovo quasi tutti i personaggi piatti e noiosi, sia a livello di design (con quelle uniformi tutte uguali) che come personalità, più che personaggi veri sembrano vari archetipi di tizi da anime. Gli unici due che apprezzo davvero sonoSPOILER (clicca per visualizzare)Reiner e Berthold da quando si è scoperto che sono dei traditori.
Ah e il generale Erwin e il suo predecessore (l'istruttore pelato), loro meritano.
Però al di là dei personaggi non nego che la svolta che a me ha fatto tanto schifo potrebbe piacere ad altri.
Edited by Zio Pinco - 31/1/2019, 19:18. -
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si va bene tutto però a me dei personaggi frega eccome, perchè lo seguiresti altrimenti un manga. quindi sottotrame che forse tolgono fluidità all'azione probabilmente è così ma in compenso aumenta l'intensità e l'attaccamento ai personaggi e il pathos di certe morti è più sentito, oltre che la curiosità di vedere evolvere un determinato personaggio che a te non piace o non dice nulla, ma che ad altri intriga magari.
parlo però senza aver letto il manga, sia chiaro.
nell'anime non sono ancora arrivata al punto di cui parli, magari ne riparliamo più avanti, potrei anche trovarmi d'accordo con te, perchè a me questo anime ha presto talmente tanto che a livello empatico potrei rimanerci di emme se non va seguendo una sua logica e mi spiazza spiacevolmente senza garantirmi quella spettacolarità che ho trovato fino alla fine della prima stagione. spettacolarità che hanno contribuito diversi personaggi a creare tra l'altro.. -
.CITAZIONEquindi sottotrame che forse tolgono fluidità all'azione probabilmente è così
Tipo l'intero episodio dedicato a una cena a base di carne?
Si comunque mi sa che hai capito che intendo, tutta la parte di intrighi politici (quella che si è appena vista nell'anime) proprio non mi è piaciuta, da lì in poi la storia è sempre andata in peggio per me. La mia sensazione è che quell'atmosfera di disperazione e impotenza che si sentiva nei primi volumi/episodi è scomparsa per far spazio a un simil trono di spade nipponico che si è poi tramutato in un comunissimo battle shonen. Per non parlare di alcune morti (non scendo nei dettagli perché per voi sono spoiler) davvero anti-climatiche e deludenti per personaggi a cui è stato dedicato tantissimo tempo. Ne parliamo ad aprile che la seconda metà della terza stagione dovrebbe coprire l'arco di cui parlo.CITAZIONEquindi sottotrame che forse tolgono fluidità all'azione probabilmente è così ma in compenso aumenta l'intensità e l'attaccamento ai personaggi e il pathos di certe morti è più sentito, oltre che la curiosità di vedere evolvere un determinato personaggio che a te non piace o non dice nulla, ma che ad altri intriga magari.
Penso ci sia modo e modo di farti affezionare a dei personaggi. Mostrarci un episodio flashback per ogni personaggio principale/secondario non è un modo particolarmente efficace. Va bene anche che è uno shounen e non sto a ricercare chissà quali livelli di tridimensionalità nei personaggi, semplicemente mi da fastidio vedere personaggi che sono macchine da guerra invincibili (in genere gli unici a fare qualcosa di concreto nei combattimenti mentre gli altri muoiono male) e poi psicologicamente dei lenzuoli bianchi, come Levi e Mikasa. O vedere l'arco narrativo di Eren ripetersi più volte nel corso della storia perché evidentemente l'autore non riusciva a pensare a nulla di nuovo (prima è spavaldo e incazzato, poi capisce di essere impotente e diventa frignone e depresso, infine diventa più forte e ritrova la fiducia in sé stesso, ripetere).
E poi c'è Armin, che è così intelligente che sembra sia in grado di leggere la sceneggiatura in anticipo, e a volte sembra più uno strumento di cui l'autore si serve per spiegare allo spettatore i suoi colpi di scena altrimenti incomprensibili.
Ed è un peccato, perché mi è sempre piaciuta l'originalità con cui l'autore ha mischiato tra loro vari generi (zombie, fantasy rinascimentale e ehm... spiderman?) in un modo che non si era mai visto. Il concept è fighissimo ma l'esecuzione non è delle migliori e più si va avanti più inizia a vacillare.
Poi certo a livello di tematiche si prova anche a lasciare qualche vago messaggio su come il classismo e il razzismo siano un male o qualcosa del genere, ma altri aspetti della moralità della storia mi hanno sempre lasciato a disagio: la fascinazione con l'estetica del fascismo, il pro-militarismo e la glorificazione del nazionalismo. E non fatemi parlare di quando ho mollato il manga nei capitoli più recenti, conscio della posizione dell'autore su questi argomenti è dura non leggerlo come storia revisionista.SPOILER (clicca per visualizzare)Dove la demilitarizzazione del giappone (o della germania) imperialista viene equiparata alla shoah.. -
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Spiderman
Ad aprile spero di arrivarci perché non lho ancora iniziata la seconda e vorrei rivedermi la prima un po' meglio.
Quel che è certo è che c'è tanta roba.
Lo sai meglio di me che ripetere l'arco narrativo del/dei protagonista è un modus operandi affrancato in Giappone vuoi per psicosi giapponese ma anche perché gli anime vengono trasmessi una puntata a settimana o più e ti fanno tipo il lavaggio del cervello per non perderti per strada.. -
.CITAZIONEAd aprile spero di arrivarci perché non lho ancora iniziata la seconda e vorrei rivedermi la prima un po' meglio.
Vabbé ma se ancora sei alla prima ciao, ancora non sai nulla pen
Io parlo della seconda metà della terza stagione.. -
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Io devo ancora vedere la seconda!
Parlo dell'animazione eh.. -
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Sisi chiaro, vabbé ne riparleremo, magari nel topic apposito. Preciso giusto una cosa: CITAZIONELo sai meglio di me che ripetere l'arco narrativo del/dei protagonista è un modus operandi affrancato in Giappone vuoi per psicosi giapponese ma anche perché gli anime vengono trasmessi una puntata a settimana o più e ti fanno tipo il lavaggio del cervello per non perderti per strada.
Si ma l'Attacco dei Giganti manga esce a cadenza mensile, non settimanale come la maggior parte deli shounen. L'anime invece fanno una stagione da 20 episodi ogni 3 anni circa. Insomma non stiamo parlando di Dragonball o One Piece qua, il tempo di fare le cose per bene c'è.. -
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Stiamo comunque parlando di un altissimo livello qualitativo.
E proprio per questo si arriva ad essere così pretenziosi soprattutto sulla sceneggiatura.
Aspettami.. -
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Edited by lola92 - 2/2/2019, 15:56. -
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Lola non vedo cosa hai postato. . -
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Ho dato un 'occhiata sommaria alla discussione.
Ho letto il manga per intero (fino a dove é arrivato).
La cosa piú sorprendente é che molte cose, anche i dettagli insignicanti poi assumono un Significato molto importante piú avanti nella storia. Sembra che non ci sia propio niente lasciato al caso. É il motivo anche per cui la storia é in realtá molto veloce (nella fase attuale del manga ci troviamo sette anni avanti nel tempo rispetto alla terza stagione ).
Condivido abbastanza l'opinione iniziale di Penelope ma devo leggere ancora tutta la discussione. -
.CITAZIONELa cosa piú sorprendente é che molte cose, anche i dettagli insignicanti poi assumono un Significato molto importante piú avanti nella storia. Sembra che non ci sia propio niente lasciato al caso.
L'unica cosa su cui non mi è caduto (parlando del manga), si vede che tutta la storia era ben pensata fin dall'inizio e per questo dico che i problemi che ho con la svolta sono soggettivi, ma gli altri problemi rimangono.SPOILER (clicca per visualizzare)Che poi dai vuoi dirmi che la morte di Ymir è stata pensata così fin dall'inizio? A me pare davvero strano, l'ho trovata davvero anti-climatica e buttata a caso.
Cioé magari sì, ma la sensazione è che l'unico scopo del suo personaggio fosse quello di darci un paio di indizi sulla natura dei titani grazie ai flashback e tutta la sua relazione con Historia è stato semplicemente tempo perso.
Edited by Zio Pinco - 3/2/2019, 20:40.
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