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Disincanto
Disincanto (Disenchantment) è una serie animata statunitense, ideata da Matt Groening, già creatore de I Simpson e di Futurama.
Attualmente sono previste due stagioni per un totale di venti episodi e la prima, composta da dieci episodi, è distribuita su Netflix dal 17 agosto 2018, in tutti i paesi in cui il servizio è disponibile.
Informazioni generali:
serie TV d'animazione
Titolo orig. Disenchantment
Lingua orig. inglese
Paese Stati Uniti
Autore Matt Groening
Produttore Claudia Katz, Matt Groening, Bill Oakley, Josh Weinstein
Studio The Curiosity Company, Rough Draft Studios
Rete Netflix
1ª TV 17 agosto 2018
Episodi 10 (in corso)
Durata 20-25 min
Editore it. Netflix
1ª TV it. 17 agosto 2018
Genere sitcom, fantasyCITAZIONELa serie segue la storia di Bean, una principessa alcolizzata, il suo compagno Elfo e il suo "demone personale" Luci, che vive in un regno medievale noto come Dreamland.
Personaggi e interpreti
Principali
Principessa Tiabeanie / "Bean", doppiata in originale da Abbi Jacobson, in italiano da Rossa Caputo.
Elfo, doppiato in originale da Nat Faxon, in italiano da Edoardo Stoppacciaro.
Luci, Pendergast, doppiato in originale da Eric Andre, in italiano da Alessandro Quarta.
Ricorrenti
Re Zøg, doppiato in originale da John DiMaggio, in italiano da Stefano Thermes.
Sorcerio, doppiato in originale da Billy West, in italiano da Oliviero Dinelli.
Il giullare, doppiato in originale da Billy West.
Mertz, doppiato in originale da Billy West.
L'elfo Pops, doppiato in originale da Billy West.
Odval, doppiato in originale da Maurice LaMarche, in italiano da Alberto Bognanni.
Regina Oona, doppiata in originale da Tress MacNeille, in italiano da Francesca Guadagno.
Principe Derek, doppiato in originale da Tress MacNeille, in italiano da Francesca Guadagno
La Fata, doppiata in originale da Tress MacNeille.
L'araldo, doppiato in originale da David Herman.
Guysbert, doppiato in originale da David Herman.
Jerry, doppiato in originale da David Herman.
Principe Merkimer, doppiato in originale da Matt Berry.
L'elfa Kissy, doppiata in originale da Jeny Batten.
Cloyd, doppiato in originale da Rich Fulcher.
Turbish, doppiato in originale da Rich Fulcher.
L'esecutore Stan, doppiato in originale da Noel Fielding.
Bunty, doppiata in originale da Lucy Montgomery.
L'incantatrice, doppiata in originale da Lucy Montgomery.
Accoglienza
Rispetto alle precedenti creazioni di Groening, Disincanto ottenne pareri contrastanti da parte della critica. Forbes la definì una serie «affascinante, unica ed eccellente», mentre Entertainment Weekly, Den of Geek e The Hollywood Reporter la descrissero, rispettivamente, come «un episodio allungato di La paura fa novanta», «niente affatto divertente», «una diversione con occasionali risate in cui nessun episodio esclama "Ecco, questa è la serie speciale che Disincanto vuole essere"». Altrettanto tiepido fu il New Yorker: «le scene sono veloci e rapide, eppure gli episodi, visti in sequenza, sono lunghi e spesso lenti».
Alan Sepinwall, su Rolling Stone, bocciò la serie scrivendo che: «gli episodi funzionano meglio quando si concentrano sull'azione piuttosto che sulle battute».. Andrea Fiamma, su Fumettologica, paragonò Disincanto a due serie create dagli autori dello show, Futurama e Mission Hill, affermando che rispetto a quest'ultime la costruzione del mondo in cui vivono i personaggi è generico e senza inventiva e che «la comicità è poca e spompatissima, troppo silenzio riempie il tempo tra una battuta (che vorrebbe essere) divertente e l’altra». Meno severo, e più ottimista, fu il Guardian, su cui Stuart Heritage si espresse dicendo che «la prima tornata di episodi è buona, trattiamola come un esercizio di depurazione. Presto gli autori inzieranno a scrivere per il cast, i personaggi risalteranno e lo show perderà la compulsione di usare sempre le stesse gag, diventando qualcosa di speciale. C'è una promessa in Disincanto ma bisogna aspettare che si realizzi».
fonte WikipediaTrailer
Edited by lola92 - 19/8/2018, 21:09. -
Ferro 3.
User deleted
Ce l'ho in watchlist da quando ho saputo della sua uscita, possibilmente la inizierò al più presto. Solitamente con Groening si è sempre andati a colpo sicuro. Staremo a vedere... . -
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Non è la wishlist? . -
.Ce l'ho in watchlist da quando ho saputo della sua uscita, possibilmente la inizierò al più presto. Solitamente con Groening si è sempre andati a colpo sicuro. Staremo a vedere...
Si... idem
finisco the Big bang theory e la inizio
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Ferro 3.
User deleted
Sì, il significato è lo stesso
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Netflix da la watchlist... da vedere. Li metti in lista e li vedi quando vuoi ma almeno lo hai lì e non devi cercarli. -
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Ah comodo davvero. Tu ti sei votata a Netflix ormai Sid. . -
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Ultimamente più a infinity:D. -
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Promossa, non mi ha conquistato appieno ma ho comunque ho apprezzato la prima stagione.
Sebbene i 3 protagonisti possano ricordare non poco quelli di futurama sono comunque tutti personaggi ben scritti, divertenti e sorprendentemente caratterizzati per una commedia alla prima stagione. Inoltre c'è molta chimica sia tra gli stessi personaggi che tra il cast di doppiatori (originale), l'unica a non avermi entusiasmato molto per ora è proprio la protagonista (che è ottima nei momenti comici ma non altrettanto in quelli più tristi e seri) nonostante Bean potrebbe essere la mia protagonista preferita tra tutte le serie di Groening.
Se mi sono piaciuti i personaggi e le loro backstory, lo stesso non si può dire dei loro archi narrativi che rimangono irrisolti al termine della prima stagione, lasciando un po' un sapore di amaro in bocca con un cliffhanger che farebbe impallidire pure gli sceneggiatori de Il Trono Di Spade.
L'unica altra cosa che non mi va a genio è il modo in cui hanno deciso di sfruttare l'ambientazione fantasy, innanzitutto non sono un fan dell'indirizzo più fiabesco che tolkeniano/d'n'd che hanno scelto di seguire ma vabbé lì son gusti, però soprattutto non perdono il fatto che sembra nemmeno abbiano provato a creare un mondo fantasy credibile. Sebbene ci sia continuità tra un episodio e l'altro per il momento il world building è chiaramente messo in secondo piano. Insomma, un universo di razze fantasy bizzarre e strampalate da scoprire, e poi l'80% degli episodi parlano di umani? E se appaiono spesso la presenza di altre razze è confinata come gag fini a sé stesse. E parlando di questi umani, cosa si sa della cultura di Dreamland? Nulla.
Non dico che devono prendere sul serio il lore ma almeno fateci conoscere un paio di queste razze o espandete sulle culture umane di questo mondo fittizio, Futurama era unico proprio perché andava al di là delle semplici parodie dei cliché e delle convenzioni del genere e cercava di creare un universo consistente pur nella propria assurdità, un esempio lampante è l'episodio dedicato al cast di star trek.
Il finale di stagione lascia presagire però che la serie potrebbe prendere una direzione diversa e più in linea alle mie aspettative in futuro? Immagino dipenderà anche dal feedback che ricevono dopotutto. Speravo più in una sorta di Adventure Time con un umorismo e tematiche più adulte e invece questo è più uno Shrek per adulti, speriamo che TIGTONE possa offrirmi ciò che cerco davvero non appena uscirà.
Ad ogni modo sono decisamente intrippato e aspetterò la seconda con impazienza
Edited by Zio Pinco - 20/8/2018, 05:50. -
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Io l'ho iniziata da poco. Sono alla seconda puntata... non é male per ora ma sono puntate inutilmente lunghe . -
.Io l'ho iniziata da poco. Sono alla seconda puntata... non é male per ora ma sono puntate inutilmente lunghe
Inizialmente l'ho pensato pure io però ormai è abbastanza comune come durata di un episodio, anche per le commedie, e dato che certi episodi osano abbastanza sul piano narrativo quei 5-8 minuti in più si fanno sentire moltissimo.
Fai poi che solo il primo dura 36 min, gli altri sempre 27-28.. -
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Appunto. L'unico difetto delle serie Netflix è la durata. Cioè c'è genere e genere... ma non puoi far durare tutti gli episodi 50 minuti . A volte pure di più. Certo non è questo il caso.. ma pure qui.. 20 / 25 minuti sarebbero sufficienti. Tipo sit com.
Però ok. Sono solo alla 3a puntata eh... -
Hafufu.
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In barba a ciò che leggo sui social, a me Disincanto sta piacendo tantissimo; quasi mi dispiace sapere che sta finendo, dato che mi mancano un paio di episodi alla conclusione.
Il mio sentore, purtroppo, è che abbia deluso le aspettive di molto, ingigantite dalla presenza di Groening e la pubblicità a tappeto in ogni dove.
Da parte mia, c'è il sostegno e la solidarietà verso una serie a mio modesto parere incompresa.
Facciamo il punto della questione: il pubblico (di Netflix) è abituato all'irriverenza e alla scorrettezza di serie come Rick & Morty, BoJack, Big Mouth ed affini che hanno tempestato lo spettatore di impulsi costanti, con colpi sotto la cintura.
Disincanto, in questo marasma, è una serie che appare fin troppo ordinaria e asincrona rispetto alle sue "rivali" affannate nella ricerca spasmodica della risata sguagliata; forse fuori dal suo tempo, perché l'umorismo di Groening appartiene probabilmente ad un'altra generazione.
Ciononostante, è un umorismo che considero sempre efficace, che arriva più alla testa che allo stomaco, invertendo la tendenza attuale che effettua il processo inverso.
È una satira sottile che non farà scompisciare, ma allevia con qualche risata a denti stretti, distraendo dalla realtà, pur rappresentando, anche se in un contesto fantasy/medioevale, la nostra società e il nostro quotidiano, intelligentemente parodizzato..
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