Doppiaggio sì o doppiaggio no?

discussione della seconda edizione di NSC Battle Royale

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    Qui di seguito si può leggere l'interessante discussione risultante dalla seconda edizione del nuovo gioco "NSC Battle Royale".
    L'argomento, come da titolo, è: doppiaggio sì o doppiaggio no?
    Questa edizione è stata vinta (per votazione degli utenti) da Zio Pinco, contrario al doppiaggio.

    Trovi il regolamento completo e la nuova terza edizione del gioco QUI. Il tema è: Home cinema o cinema?
    Lo staff di NSC



    Edizione un po' scarna... direi che i contro possono iniziare!
    Dato che siete pochini.. sopratutto i pro ... vi faremo delle domande provocatorie al fine di rendere più intensa la battaglia... e più guerrigliera. E chi darà la risposta migliore guadagnerà dei punti bonus che si aggiungeranno a quelli del ciak si gioca di fine mese :)
    Avete due giorni per postare il primo commento!


    Edited by BlackPanther - 6/10/2017, 13:19
     
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    Perché reputo il doppiaggio italiano il migliore? Beh, ovviamente, è meglio guardare un film in audio originale, ascoltando le voci originali degli attori, che a volte sono così belle e sensuali, che vengono doppiate anche nella loro lingua. Qui in italia, abbiamo alcuni attori con una voce che vorreste sentirla doppiata, la Bellucci ad esempio, tanto bella quanto inascoltabile, Sophia Loren e, non so se definirla un'attrice, Asia Argento. Ammettiamolo, hanno delle voci orrende, a tal punto che in alcuni film, sono state doppiate anche nella loro lingua. Poi vi immaginereste Russel Crowe che pronuncia "al mio segnale, scatenate l'inferno" non dal mitico Luca Ward, ma dalla sua voce, in inglese? No dai... e sentire un Robert De Niro, Sylvester Stallone, Dustin Hoffman, Bill Cosby, Tomás Milián e Al Pacino in uno dei loro film più famosi non doppiati dal grande Ferruccio Amendola? Abbiamo doppiatori che da altre parti del mondo si sognano di avere, abbiamo star del calibro di Luca Ward, Roberto Chevalier e tanti altri, qui si parla di doppiaggio, ovvio che in un film originale, non si usi il doppiaggio, a meno che la voce di un attore non sia orribile, se si sta parlando di doppiaggio e se prendiamo tutti i doppiaggi di tutto il mondo, quello italiano è il migliore e non c'è altro da aggiungere.
     
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    Come si può desiderare di avere attori leggendari come De Niro e Pacino con una voce di rimpiazzo è una cosa che non capirò mai, specie se poi c'è quel gruppetto di voci a cui vengono affidati tutti i ruoli. Possono anche essere tutti bravissimi, ma se sto guardando un thriller e a un certo punto realizzo che i due Gangster al tavolo hanno la voce di Chandler e Ross di Friends, mi rovina parecchio l'atmosfera.
    Una volta che senti la voce originale, è mia opinione che non si possa tornare indietro, come si può apprezzare De Niro senza quella sua parlata con annesso accento iconico?
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    Ma il vero problema sta nella qualità dell'audio, cosa che non capita sempre ma quando succede rovina non di poco la qualità del film, ed è un problema non così insolito nei film degli anni 70-90.
    Qualche tempo fa stavo guardando Chinatown (non un filmetto qualunque), occasionalmente mettendo l'audio doppiato, e se nella versione originale era chiaro che Polanski aveva prestato particolare cura e attenzione per inserire i rumori di sottofondo della strada, della vita d'ufficio o del negozio di un barbiere, quella italiana offriva solo un silenzio innaturale per la maggior parte del film. Se si registrano le tracce audio dei dialoghi imsieme ai rumori di fondo, è dura fare altrimenti.

    Noi italiani abbiamo il miglior doppiaggio del mondo? Forse un tempo, molti dei più grandi ormai sono morti, e se parliamo del doppiaggio di serie animate America e Giappone hanno doppiatori molto più carismatici e creativi rispetto a quanto abbia mai sentito in un doppiaggio made in italy.

    Infine capita spesso che l'atmosfera di un film (vedi goodfellas) si basi in particolare sul modo di parlare dei personaggi, vedere il film in un italiano piattissimo mischiato all'occasionale dialetto siciliano rovina davvero l'esperienza. Non è solo per l'accento degli attori, spesso scelte del genere sono fatte con nesso di causa dallo sceneggiatore, che magari vuole dei dialoghi dal suono musicale, o cerca uno stile naturalistico. Ecco, nel doppiaggio ita non abbiamo più le scelte dello sceneggiatore e drl registq che tengono alla propria opera, ma quelle di un direttore del doppiaggio e un traduttore (probabilmente sottopagati).

    E vogliamo parlare degli afroamericani? Che nei doppiaggi ita o sono doppiati dai venditori di tappeti raccattati dalla strada in Burundi, o da sofisticati bianchi di mezza età che nemmeno ci provano a imitare la loro parlata.

    Se uno/a è bello/a ma ha una voce inascoltabile forse è meglio che non reciti e basta, l'epoca dei film muti è finita da un pezzo :D
    E in quanto ormai l'audio si può registrare sul set da ormai qualche decade, il doppiaggio in un film live-action può solo rovinare l'esperienza.
     
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    Attore non protagonista

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    Anchi’io sono sempre stata abbastanza contraria ai film doppiati, quando mi è possibile li guardo sempre in lingua originale, specialmente quando ci sono di mezzo i miei attori preferiti. Il doppiaggio, che sia fatto bene o no, toglie moltissimo al film, in primis all’interpretazione dell’attore, perché si va proprio a togliere gran parte del suo lavoro nella recitazione, e sono rari i casi in cui un doppiatore riesce sul serio a valorizzare gli interpreti.
    Ferruccio Amendola sì, ha fatto storia e non ha tolto nulla ad attori come Al Pacino e De Niro. Ma al giorno d’oggi, escluso Giancarlo Giannini o pochissimi altri, non vedo grandissimi professionisti. A me Luca Ward non è mai piaciuto ad esempio. Ha sicuramente una bellissima voce, decisamente migliore di tantissimi altri, non dico non sia bravo... ma mentre doppia ho l’impressione che pensi di più a fare il “vocione” invece di accompagnare proprio l’attore nella recitazione. Lo trovo troppo impostato il più delle volte, e la maggioranza dei nostri doppiatori mi dà quest’impressione, che non mi fa godere appieno della visione del film.
    Altra cosa che mi rende contraria al doppiaggio è che, come si sa, i dialoghi quando vanno a tradurli per la versione italiana, vengono a volte cambiati a seconda delle esigenze e dei contesti, andando così proprio a stravolgere un po’ tutto quanto. E ci sono alcuni film che a mio avviso non andrebbero per niente toccati, proprio per come vengono concepiti. Bastardi senza gloria del buon Quentin ad esempio, giusto per citare il primo che mi viene in mente. Da notare la scena in teatro verso la fine del film, con i dialoghi tra Hans Landa e la banda di Brad Pitt, in cui ci sono addirittura delle battute in italiano stesso, stravolti anche quelle nella versione doppiata! Poi, per quanto io ami Domitilla D’amico, il suo italiano con finto accento tedesco su Diane Kruger non mi è affatto piaciuto :lol: oltre a trovarlo insensato, e lo stesso vale per il lavoro fatto sugli altri personaggi. Questo era un film che andava lasciato in originale con sottotitoli, se fosse dipeso da me :lol: Invece, escluso qualche spezzone, il resto è stato tutto doppiato, e molto del senso e anche del fascino dell’opera è andato perso, proprio perchè è stato girato in più di una lingua.
    E non è certo l’unico caso questo, per citarne un altro strafamoso dico Il Padrino, che va guardato in inglese almeno una volta nella vita, soprattutto per l’interpretazione di Marlon Brando e anche qui per il lavoro fatto dagli attori con gli accenti. Insomma, son tante piccole cose che per esigenze di doppiaggio vanno perse ed è un peccato, perché in alcuni casi secondo me i film ne vengono un pò penalizzati.
     
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    Premio Oscar

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    Buco di trama

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    Concordo con quanto già scritto dai miei alleati.

    Butto lì una banalità: la recitazione non è fatta solo dall'espressione facciale. Che i nostri doppiatori siano bravi ok, anche se in realtà (come diceva Zio) sono sempre quei 4-5 che doppiano a giro gli attori più famosi e ti ritrovi Samuel L. Jackson con la stessa voce di Russel Crowe, Ben Affleck che pare Johnny Depp, ma che è.
    Per quanto bravo, un doppiatore non potrà replicare mai e poi mai il pathos creato dall'attore in una determinata scena, replicare l'intensità o il tono della voce a seconda del contesto, i bisbigli, una scena di pianto e tutto il resto.
    Per non parlare di QUANTO ODIO quando ad esempio c'è un momento in cui l'attore urla o canta e lasciano quel pezzo dall'audio originale e si sente lo stacco, maledettiiiii.

    Poi a volte ci sono adattamenti ai dialoghi che non farebbe nemmeno un ubriaco, ok che è un altro discorso, ma scaturisce sempre dalla necessità di dover doppiare. Ad esempio la scena degli italiani in Bastardi senza gloria (più tutte le altre in tutte le altre lingue), un mix di scempi immani tra adattamento e doppiaggio, ammazzando anche Christoph Waltz che ha recitato realmente in italiano.

    Ora, parliamo di Shining. Questa scena addirittura su youtube è intitolata "il miglior doppiaggio nella storia del cinema", ok. Ma guardatele entrambe e poi ditemi ONESTAMENTE se l'interpretazione di Jack Nicholson rende meglio in originale o no. SOPRATTUTTO quando lui fa il verso a Wendy. Cioè, una trasmette la stessa inquietudine di uno spot di cartoonito, l'altra mette semplicemente i brividi.