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La Battaglia di Hacksaw Ridge
Hacksaw Ridge
DATA USCITA: 02 febbraio 2017
GENERE: Drammatico, Guerra
ANNO: 2016
REGIA: Mel Gibson
ATTORI: Andrew Garfield, Teresa Palmer, Sam Worthington, Vince Vaughn, Luke Bracey, Hugo Weaving, Rachel Griffiths, Richard Roxburgh
SCENEGGIATURA: Andrew Knight, Robert Schenkkan
FOTOGRAFIA: Simon Duggan
MONTAGGIO: John Gilbert
PRODUZIONE: Cross Creek Pictures, Demarest Media, IM Global
DISTRIBUZIONE: Eagle Pictures
PAESE: USA
DURATA: 131 MinCITAZIONE1942, il giovane Desmond Doss, obiettore di coscienza per motivi religiosi e figlio di un veterano della Prima Guerra Mondiale, decide di arruolarsi per servire il proprio Paese. Dopo un addestramento duro e a tratti umiliante, viene ufficialmente designato come soccorritore nella cruenta battaglia di Okinawa. Senza mai imbracciare un arma, Doss dimostrerà a tutti di essere un grandissimo eroe salvando la vita a 75 uomini e diventando il primo obiettore insignito della Medaglia d’Onore del Congresso, la più alta onorificenza militare Americana.
fonte ComingSoonTrailer
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Mel Gibson i film li sa fare, poco da dire. Le storie le sa narrare bene, riesce a rendere fluida qualsiasi sceneggiatura, comprese certe esagerazioni qua e là che comunque non rovinano il piacere della visione in sé e per sé.
Forse non verrà mai ricordato per una bravura tecnica eccelsa, una fotografia indimenticabile o altro, ma di sicuro riesce a sintetizzare il tutto in film che sanno il fatto loro e sanno restituire molto in termini di appagamento e coinvolgimento.
Non di meno è questa sorta di biopic a cui al massimo può essere contestato un casting un po' anomalo ma che sa comunque dare il proprio contributo alla causa.
Ma il vero fulcro di tutta la visione è la guerra, quella che Mel Gibson sa imprimere sulla pellicola, quella che sa disgustare ed inorridire lo spettatore, quella che ti sa ricordare cosa sia e perché deve essere evitata.. -
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Voglio vederlo... ma potevano ambientarlo in un altra guerra non ne posso più di sta seconda guerra mondiale! Fatene una terza così almeno cambia qualcosa . -
.Mel Gibson i film li sa fare, poco da dire. Le storie le sa narrare bene, riesce a rendere fluida qualsiasi sceneggiatura, comprese certe esagerazioni qua e là che comunque non rovinano il piacere della visione in sé e per sé.
Forse non verrà mai ricordato per una bravura tecnica eccelsa, una fotografia indimenticabile o altro, ma di sicuro riesce a sintetizzare il tutto in film che sanno il fatto loro e sanno restituire molto in termini di appagamento e coinvolgimento.
Non di meno è questa sorta di biopic a cui al massimo può essere contestato un casting un po' anomalo ma che sa comunque dare il proprio contributo alla causa.
Ma il vero fulcro di tutta la visione è la guerra, quella che Mel Gibson sa imprimere sulla pellicola, quella che sa disgustare ed inorridire lo spettatore, quella che ti sa ricordare cosa sia e perché deve essere evitata.
Quoto anche le virgole.
Mi è piaciuto, è stato molto coinvolgente, tanto da trovarmi a ringhiare insieme agli attori in alcune scene
Andrew Garfield per me rimane un no, non mi dice niente.
Consigliato. -
.Mel Gibson i film li sa fare, poco da dire. Le storie le sa narrare bene, riesce a rendere fluida qualsiasi sceneggiatura, comprese certe esagerazioni qua e là che comunque non rovinano il piacere della visione in sé e per sé.
Forse non verrà mai ricordato per una bravura tecnica eccelsa, una fotografia indimenticabile o altro, ma di sicuro riesce a sintetizzare il tutto in film che sanno il fatto loro e sanno restituire molto in termini di appagamento e coinvolgimento.
Non di meno è questa sorta di biopic a cui al massimo può essere contestato un casting un po' anomalo ma che sa comunque dare il proprio contributo alla causa.
Ma il vero fulcro di tutta la visione è la guerra, quella che Mel Gibson sa imprimere sulla pellicola, quella che sa disgustare ed inorridire lo spettatore, quella che ti sa ricordare cosa sia e perché deve essere evitata.
Quoto anche le virgole.
Mi è piaciuto, è stato molto coinvolgente, tanto da trovarmi a ringhiare insieme agli attori in alcune scene
Andrew Garfield per me rimane un no, non mi dice niente.
Consigliato
Concordo, Garfield è un po' un marmellotto, con una faccia da bambi ad inizio film che non riesco a digerire molto.. -
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Ancora una volta c’è la conferma a ciò che ho sempre pensato di Mel Gibson: dietro una macchina da presa ci sa fare e anche molto bene.
Il cinema bellico ormai è diventato stra-abusato, sfruttato alla massima potenza fino a diventare saturo. Gibson riprende una battaglia tra le più cruente della seconda guerra mondiale e la trasforma in un film dal fortissimo impatto visivo ed emotivo, un gran bel film di guerra coinvolgente, ben fatto e con una bellissima e originale storia di base.
Desmond Doss ha un profondo senso religioso e questa sua fede lo porta fin da subito a essere malvisto dai suoi compagni di commilitone, ma sarà questa sua incrollabile fede a salvarlo e a salvare i suoi compagni dal massacro.
La sceneggiatura, anche se a tratti un pò forzata in alcuni punti(come in “Braveheart” si sente un pò troppo forte l’odore di un esagerato nazionalismo) è coadiuvata da una buona fotografia(anche se a tratti patinata), da un buon cast e da una buona colonna sonora.
Un film che colpisce molto, che commuove, che fa riflettere. Meritava l’Oscar? Non so, però se glielo avessero dato non sarebbe stato uno scandalo, almeno per quanto mi riguarda.. -
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Credo che da una storia così "potente" il buon Mel avrebbe potuto tirare fuori più "anima",invece secondo me resta un mezzo passo falso,riconoscendo la sua capacità di realizzare film ispirati.
Anche il cast dovevano selezionarlo meglio,non tanot nel protagonista quanto nelle "prime spalle".