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Café Society
Un film di Woody Allen. Con Jeannie Berlin, Steve Carell, Jesse Eisenberg, Blake Lively, Parker Posey, Kristen Stewart, Corey Stoll, Ken Stott, Anna Camp, Stephen Kunken, Sari Lennick, Paul Schneider.
Titolo originale Café Society. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 96 min. - USA 2016. - Warner Bros Italia uscita giovedì 29 settembre 2016.CITAZIONENew York, anni Trenta. Bobby Dorfman lascia la bottega del padre e la East Coast per la California, dove lo zio gestisce un'agenzia artistica e i capricci dei divi hollywoodiani. Seccato dall'irruzione del nipote e convinto della sua inettitudine, dopo averlo a lungo rinviato, lo riceve e lo assume come fattorino. Bobby, perduto a Beverly Hills e con la testa a New York, la ritrova davanti al sorriso di Vonnie, segretaria (e amante) dello zio. Per lui è subito amore, per lei no ma il tempo e il destino danno ragione al sentimento di Bobby che le propone di sposarlo e di traslocare con lui a New York. Ma il vento fa (di nuovo) il suo giro e Vonnie decide altrimenti. Rientrato nella sola città in cui riesce a pensarsi, Bobby dirige con charme il "Café Society", night club sofisticato che diventa il punto di incontro del mondo che conta. Sposato, padre e uomo di successo, anni dopo riceve a sorpresa la visita di Vonnie. Con lo champagne, Bobby (ri)apre il cuore e si (ri)apre al dolce delirio dell'amore.
fonte MyMoviesTrailer
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Molto molto carino questo film. Non sono un fan di Allen ma non perché non mi piaccia come lavora, più per pigrizia e chissà cosa che ogni volta mi fa rimandare di vedere più film suoi, ma ogni volta che ne guardo uno mi piace, pur avendone visto molto pochi.
Comunque. All'inizio ero un attimino spaesato perché mi strideva un attimino l'ambientazione con la trama stessa. I colori e i movimenti di macchina "moderni" con attori e storie "antiche". Non saprei definire diversamente. Poi tutto si è stabilizzato e devo dire di aver passato una bella oretta e mezza. La storia intrecciata è graziosa e raccontata in maniera molto delicata degna di quei tempi e fa un divertente contrasto con i dialoghi divertenti, a volte pungenti contro diversi tipi di "istituzioni" dell'epoca. Ecco, una cosa che non mi fa impazzire dei film di Woody Allen sono proprio i dialoghi diciamo frenetici, probabilmente avete capito cosa intendo dire. è però solo una sfumatura, perché sono ottimi e divertenti.
Ho apprezzato anche i molti piani sequenza e i tagli di inquadratura usati, con molti fuori campo e inserimenti di personaggi che interagiscono con gli inquadrati; così come le inquadrature ricercate e i colori tramonto. Belli anche i richiami al cinema dell'epoca.
Gli attori riempivano bene lo schermo, ma praticamente secondari alla regia, c'è poco da fare.
Appunto per le musiche: figata. -
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molto bellino questo film. Anche si riconosce fin dall'inizio tutta l'impronta di Woody Allen il jazz, il cast, la storia leggera ma che comunque ti lascia un sacco di domande, il personaggio un po' naif, l'intreccio amoroso, una piacevole visione 
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Mi aspettavo un commento di Jonny qui... Jonny dove sei???
BHe, il film è molto carino... Proprio Alleniano direi... la sua impronta la si nota già dai titoli di testa, dalla musica... A differenza di Black, in questo film non ho trovato molta freneticità nei dialoghi... ma avendo scelto come protagonista Jesse Eisenberg ha fatto il colpaccio. Lui ha delle movenze simili ad Allen, frenetiche ed agitate. Quindi più che nei dialoghi il frenetismo l'ho individuato in Bobby.
Le musiche bellissime come sempre... Woody sa farti amare il Jazz! Sceglie sempre molto bene le musiche (o se non lui chi le sceglie insomma).
Le vite dei grandi di Holliwood degli anni sono ben descritte e stranamente la voce narrante non mi ha dato per nulla fastidio. Anche le ambientazioni molto belle... le luci e tutto.
Lo consiglio sicuramente
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Ahahah, dovevo scriverlo effettivamente. Poi mi sono dimenticato. Appena ho tempo pubblico un mio commento
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ecco bravo bravo
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Café SocietyWoody Allen - 29 settembre 2016 |
