-
.
Roma
Roma (Rome) è una serie televisiva prodotta da HBO, BBC e Rai Fiction dal 2005 al 2007. La serie, creata da Bruno Heller, è stata girata negli studi di Cinecittà.
La serie è una delle più costose della storia, tanto che le enormi spese per la realizzazione hanno costretto la produzione a limitare il numero di episodi delle due stagioni: la prima ne contava in tutto 12, mentre della seconda, la cui produzione è stata incerta fino all'ultimo momento, ne sono stati girati 10.
La versione italiana, inizialmente trasmessa da Rai 2, presenta delle differenze rispetto all'originale: per ovviare a scene di sesso e violenza ritenute troppo esplicite queste sono state sostituite con scene girate appositamente per l'Italia. Inoltre, l'adattamento al doppiaggio ha eliminato molte delle scurrilità verbali presenti nell'originale. Le scene e i dialoghi modificati sono stati invece ripristinati nella loro versione originale durante la trasmissione su Rai 4.
Roma è stata un successo per la HBO e la BBC. La serie ha ricevuto molta attenzione dai media fin dall'inizio, ricevendo numerosi premi e nomination. In Italia la prima stagione è stata trasmessa da Rai 2 a partire dal marzo del 2006 in versione censurata. Rai 4, dopo aver riproposto la prima stagione in versione integrale, ha trasmesso anche gli episodi della seconda stagione in versione integrale dal 19 ottobre al 16 novembre 2009.
Informazioni generali
Titolo originale: (EN) Rome, (IT) Roma
Paese: Stati Uniti d'America, Regno Unito, Italia
Anno: 2005-2007
Formato: serie TV
Genere: storico, drammatico, azione
Stagioni: 2
Episodi: 22
Durata: 50 min (episodio)
Lingua originale: inglese
Ideatore: Bruno Heller, John Milius, William J. Macdonald
Prima visione
Prima TV Stati Uniti d'America
Dal: 28 agosto 2005
Al: 25 marzo 2007
Rete televisiva: HBO
Prima TV in italiano (gratuita)
Dal: 17 marzo 2006
Al: 16 novembre 2009
Rete televisiva: Rai 2 (st. 1), Rai 4 (st. 2)CITAZIONELa serie è ambientata a Roma nella seconda metà del I secolo a.C., nel periodo in cui la Repubblica, ormai morente, è scossa dalle guerre civili.
All'interno di questo contesto si alternano e si intrecciano le storie di personaggi storici realmente esistiti. Nella prima stagione vengono ripercorsi gli ultimi anni di vita di Caio Giulio Cesare, dalla resa di Vercingetorige alla sua morte avvenuta in Senato per mano di Cassio e Bruto. Questa è contornata dalle vicende di Marco Antonio come Tribuno della plebe, dai primi anni di Ottaviano Augusto e dalle vicende di fantasia del centurione prima lancia Lucio Voreno e del legionario Tito Pullo (personaggi realmente esistiti e nominati nel De bello gallico, i quali però ricoprivano entrambi il ruolo di centurione).
La seconda stagione si sviluppa negli anni successivi alla morte di Cesare con il vuoto di potere che ne scaturisce e le lotte tra Marco Antonio e Ottaviano Augusto, che si concludono con la definitiva presa del potere di quest'ultimo e con la nascita dell'Impero Romano mentre, sul piano delle vicende personali, Lucio Voreno muore (in realtà sulla sua vera fine rimane un punto interrogativo: la sua morte non viene mostrata, ma raccontata a Ottaviano da Pullo, in un resoconto tra l'altro pieno di menzogne, così che la sorte del personaggio resta in effetti indefinita), mentre Tito Pullo si prende cura di Cesarione, il bambino ufficialmente considerato figlio di Giulio Cesare e Cleopatra ma che era in realtà figlio suo, sottratto alla morte e tenuto in vita sotto mentite spoglie.
EpisodiStagione Episodi Prima TV originale Prima TV Italia Prima stagione 12 2005 2006 Seconda stagione 10 2007 2009
Interpreti e personaggi
Kevin McKidd: Lucio Voreno
Ray Stevenson: Tito Pullo
Ciarán Hinds: Caio Giulio Cesare
Kenneth Cranham: Gneo Pompeo Magno
Polly Walker: Azia dei Giulii
James Purefoy: Marco Antonio
Tobias Menzies: Marco Giunio Bruto
Lindsay Duncan: Servilia dei Giunii
Indira Varma: Niobe
Max Pirkis: Gaio Ottaviano (fino ai 20 anni)
Simon Woods: Gaio Ottaviano (dopo i 20 anni)
Kerry Condon: Ottavia dei Giulii
Rick Warden: Quinto Valerio Pompeo
Karl Johnson: Marco Porcio Catone
David Bamber: Marco Tullio Cicerone
Lee Boardman: Timone
Manfredi Aliquò: Castore
Allen Leech: Marco Vipsanio Agrippa
Lyndsey Marshal: Cleopatra
Guy Henry: Gaio Cassio Longino
Haydn Gwynne: Calpurnia
Nicholas Woodeson: Posca
Chiara Mastalli: Irene
Alice Henley: Livia
Libertà di adattamento della sceneggiatura- Tito Pullo e Lucio Voreno sono realmente esistiti, ma non esattamente nei ruoli proposti dalla finzione scenica: erano due centurioni della XI legione che stavano raggiungendo i gradi più alti, in continua competizione tra loro per guadagnarsi la promozione di grado. I nomi latini (gli unici di soldati di basso rango a essere citati da Cesare stesso) erano rispettivamente Titus Pullo e Lucius Vorenus. Nonostante non vi siano ulteriori informazioni sul loro destino all'indomani della resa di Vercingetorige, è assai improbabile che abbiano seguito i destini di Cesare, Antonio e Ottaviano dalla campagna in Gallia fino all'impero di Augusto nelle modalità mostrate nella serie.
- La rappresentazione di Giulio Cesare presenta delle differenze rispetto a quella di analoghe trasposizioni cinematografiche. Se tradizionalmente costui viene rappresentato sì come un conquistatore e geniale politico, ma anche e soprattutto come un uomo magnifico, generoso e propenso al perdono, qui si è preferito renderlo più autoritario, sottolineandone la propensione alle maniere forti e la ferma convinzione di essere superiore agli altri.
- Anche nel caso di Ottaviano Augusto si assiste a un capovolgimento sostanziale del ritratto che ne tramanda la storiografia: nella serie, viene rappresentato come una persona superba, che disprezza le persone di rango inferiore e che non mostra (a differenza di Cesare) il minimo scrupolo a eliminare fisicamente i suoi oppositori. Anche la sua devozione alla famiglia, unitamente all'osservanza dei costumi romani, diventa l'appendice patologica della sua ossessione per le regole. In generale lo si presenta come persona problematica, eccessivamente rigorosa e con un insolito attaccamento alla sorella, che culmina in una certa propensione all'incesto (inventata di sana pianta al pari delle altre suggestioni erotiche della serie).
- Cesarione, nella serie, viene concepito nel deserto da Cleopatra e Tito Pullo. Quando nasce, Cesare lo mostra al popolo alzandolo sopra la sua testa, segno che lo riconosce come figlio (circostanza della quale non si ha alcuna notizia).
- Il carattere licenzioso e manipolatore del personaggio di Azia, così come la sua relazione con Marco Antonio, non ha riscontro nelle fonti storiche: nel Dialogus de oratoribus, Tacito la descrive come una donna eccezionalmente religiosa e morale e una delle matrone più ammirate nella storia della Repubblica.
- Anche il carattere e la situazione familiare di Ottavia non trova riscontro nelle fonti storiche. In realtà, nel periodo in cui è ambientata la prima serie e parte della seconda, rimase sposata a Gaio Claudio Marcello minore, fino alla morte di quest'ultimo nel 41 a.C. In tale data aveva già avuto due figlie ed era incinta del terzo. Non c'è quindi alcun fondamento storico né per la sua romantica storia d'amore con Marco Agrippa, né sulle tendenze omosessuali che le vengono attribuite nella serie.
- Nel secondo episodio della prima stagione ("Come Tito Pullo rovesciò la Repubblica"), mentre Cesare sta varcando il Rubicone, il suo allora luogotenente Marco Antonio strizza l'occhio a un bambino che pesca lì vicino. Tuttavia, l'occhiolino non aveva affatto l'attuale significato di complicità: all'epoca veniva, infatti, utilizzato per esprimere una sorta di "parola d'ordine" fra alleati militari.
fonte wikipediaTrailer
Edited by Angelica_ - 15/12/2017, 17:51.