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La famiglia Bélier
Un film di Eric Lartigau. Con Karin Viard, François Damiens, Eric Elmosnino, Louane Emera, Roxane Duran, Ilian Bergala, Luca Gelberg, Mar Sodupe, Jérôme Kircher, Stéphan Wojtowicz, Bruno Gomila, Céline Jorrion, Clémence Lassalas, Manuel Weber.
Titolo originale La famille Bélier. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 100 min. - Francia 2014. - Bim uscita giovedì 26 marzo 2015.CITAZIONEPaula Bélier ha sedici anni e da altrettanti è interprete e voce della sua famiglia. Perché i Bélier, agricoltori della Normandia, sono sordi. Paula, che intende e parla, è il loro ponte col mondo: il medico, il veterinario, il sindaco e i clienti che al mercato acquistano i formaggi prodotti dalla loro azienda. Paula, divisa tra lavoro e liceo, scopre a scuola di avere una voce per andare lontano. Incoraggiata dal suo professore di musica, si iscrive al concorso canoro indetto da Radio France a Parigi. Indecisa sul da farsi, restare con la sua famiglia o seguire la sua vocazione, Paula cerca in segreto un compromesso impossibile. Ma con un talento esagerato e una famiglia (ir)ragionevole niente è davvero perduto.
fonte MyMoviesTrailer
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Ma questo film è molto molto molto molto bellino ! e uso "bellino" non a caso! . -
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Un film che in realtà è molto più difficile da digerire di quanto si possa pensare. Non perché sia particolarmente complesso o profondo, ma per il semplice fatto che è diverso da quanto si possa presumere dal trailer.
E’ una pellicola sincera, fatta con il cuore, con slancio ma ragionato, cercando di entrare in punta di piedi in un argomento che rischiava di diventare un incipt per una commedia senza arte né parte o un mattone introspettivo sulle ingiustizie sociali.
Riesce invece a camminare in bilico tra le cose, strizzando l’occhio di quando in quando da una parte e dall’altra, sospesa nella sua leggera vena naif che le permette di giocare e scherzare senza essere irrispettoso, ma con una ironia contagiosa che sa strappare risate oneste e sincere, senza dimenticarsi il messaggio di fondo che vuole portare avanti.
Dimostrare, in un’unica, potente scena, quale sia il mondo dei sordomuti, come vivano (o non vivano) la quotidianità di chi vive normalmente, ricordandoci poi durante la visione quali problemi possano incorrere, che possiamo anche immaginare ma che non possiamo, ovviamente, completamente comprendere.
Si ride e si pensa, una formula magica che non stona e non appesantisce il cuore, che sa far incontrare due mondi senza denigrarne uno o elogiare l’altro, senza fenomeni da baraccone che si scoprono improvvisamente geni dei numeri o della musica, ma che descrivono, nel linguaggio cinematografico ovviamente, il mondo vissuto con delle disabilità.
Il regista è bravo a non scadere nella retorica, a cercare le facili soluzioni strappalacrime che fanno presa sul pubblico ma che forse in fondo dicono poi del film, dirigendolo invece in maniera asciutta e senza fronzoli, senza appesantirne la visione e lasciando che siano i personaggi, la storia, a parlare.
Non è un film esente da difetti, che di tanto in tanto bussano all’attenzione dello spettatore per ricordargli perché non sia un film così facile da digerire. Ma è comunque un progetto che nasce da un intento nobile, a cui seguono fatti concreti dai risultati più che lodevoli, supportati da performance che in un contesto del genere non sono affatto deprecabili, anzi.
Nella sua vaga natura indie, il film sa estraniarsi dalla logica del blockbuster per concentrare i suoi sforzi solo sulla sostanza -pur con qualche innesto narrativo un po’ troppo forzato-, meritandosi di fatto la nomea di “film che vi farà bene”.. -
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Ho scoperto questo film grazie alla presenza di Louane - cantante, oltre che attrice - nel cast.
Una commedia di buon livello: apprezzabile la scelta del tema di fondo (il rapporto con una condizione di disabilità), reso più leggero dal carattere ironico di certe scene; chi da una marcia in più al film, però, è la giovane protagonista, alle prese con alcuni cambiamenti che stanno avvenendo nella sua vita.
La scena clou, collocata verso la fine del film. è piuttosto emozionante.. -
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Io ho scoperto questo film grazie a Blackpanther 
Ovviamente avevo già visto il trailer, e mi pare di averlo anche visto in tv per sbaglio senza dargli peso. Infatti molte cose mi venivano alla mente... Ma guardato attentamente è davvero un piccolo gioiello.
Il cinema francese spesso (troppo) un po' sottovalutato di quando in quando regala veramente delle belle pellicole. Non solo come cinema drammatico, ma anche di commedia.
Ho notato anche che tratta molto i temi di attualità (come tutte le nazioni ovviamente), ma loro li trattano i maniera diversa, particolare... Dando serietà anche nella comicità... cosa di cui l'Italia manca. Noi diamo si valore ai problemi sociali... ma degenerando troppo. Invece loro prendono seriamente le questioni e le mettono in chiave a volte ironica (e non comica), lanciando frecciatine molto mirate.
Anche sul tema del razzismo puntualizzano molto... ma mostrano, anche, molta apertura mentale. Effettivamente la Francia è una nazione multietnica, molto più che la nostra... ma allo stesso tempo c'è meno tolleranza verso "il diverso".
Ma comunque esulo dal tema...Un film che in realtà è molto più difficile da digerire di quanto si possa pensare. Non perché sia particolarmente complesso o profondo, ma per il semplice fatto che è diverso da quanto si possa presumere dal trailer.
Il regista è bravo a non scadere nella retorica, a cercare le facili soluzioni strappalacrime che fanno presa sul pubblico ma che forse in fondo dicono poi del film, dirigendolo invece in maniera asciutta e senza fronzoli, senza appesantirne la visione e lasciando che siano i personaggi, la storia, a parlare.
Sono d'accordo con te Tayger e non aggiungo altro a quanto qui citato...
Il film è grazioso, lo consiglio a tutti... va visto... non brama ne gloria ne vanti, ma è molto bellino (come dice il succitato black ) Dategli una possibilità e non ve ne pentirete.
Ero un po' dubbiosa inizialmente... il trailer in effetti inganna parecchio...
Complimenti al cast... e a tutta la famiglia che ha molto trasmesso anche coi segni
Nonostante non ami la musica francese la colonna sonora non mi è dispiaciuta... e nemmeno la fotografica e tutto il contorno... Un bel film!
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In effetti meritava un commento più articolato di quello che ho fatto 
Condivido con te, soprattutto sulla questione trailer...
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.In effetti meritava un commento più articolato di quello che ho fatto Condivido con te, soprattutto sulla questione trailer...
Ci ho messo pure 4 stelline Black con tutta la fatica fatta per creare lo star system adoperalo anche tu
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.Un film che in realtà è molto più difficile da digerire di quanto si possa pensare. Non perché sia particolarmente complesso o profondo, ma per il semplice fatto che è diverso da quanto si possa presumere dal trailer.
Il regista è bravo a non scadere nella retorica, a cercare le facili soluzioni strappalacrime che fanno presa sul pubblico ma che forse in fondo dicono poi del film, dirigendolo invece in maniera asciutta e senza fronzoli, senza appesantirne la visione e lasciando che siano i personaggi, la storia, a parlare.
Sono d'accordo con te Tayger e non aggiungo altro a quanto qui citato...
Il film è grazioso, lo consiglio a tutti... va visto... non brama ne gloria ne vanti, ma è molto bellino (come dice il succitato black ) Dategli una possibilità e non ve ne pentirete.
Ero un po' dubbiosa inizialmente... il trailer in effetti inganna parecchio...
Complimenti al cast... e a tutta la famiglia che ha molto trasmesso anche coi segni
Nonostante non ami la musica francese la colonna sonora non mi è dispiaciuta... e nemmeno la fotografica e tutto il contorno... Un bel film!
Io devo ammettere, in tutta onestà, che il film lo vidi perché The space mi diede due biglietti gratis, altrimenti probabilmente lo avrei snobbato anche io
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uffa ho pianto come un vitello....
è davvero molto molto molto bello questo film..
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La famiglia BélierEric Lartigau - 26 Marzo 2015 |
