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12 anni schiavo
Un film di Steve McQueen. Con Chiwetel Ejiofor, Michael Fassbender, Benedict Cumberbatch, Paul Dano, Paul Giamatti, Lupita Nyong'o, Sarah Paulson, Brad Pitt, Alfre Woodard, Scoot McNairy, Taran Killam, Garret Dillahunt, Michael Kenneth Williams, Quvenzhané Wallis, Ruth Negga, Bryan Batt, Chris Chalk, Dwight Henry, Anwan Glover, Marc Macaulay, Mustafa Harris.
Titolo originale 12 Years a Slave. Biografico, durata 134 min. - USA 2013. - Bim, uscita giovedì 20 febbraio 2014.CITAZIONELa storia vera di Solomon Northrup, che nel 1841, nonostante fosse un uomo libero, venne rapito e portato in una piantagione di cotone in Louisiana come schiavo, per rimanerci fino al 1853. Tutta colpa delle diverse leggi che regnavano negli Stati americani, per cui a Washington (dove avvenne il rapimento) la schiavitù era legale, a differenza di quello che succedeva a New York, città in cui viveva normalmente Northrup. Responsabili dei dodici anni di schiavitù dell'uomo furono due bianchi, che con l'inganno lo portarono nella capitale americana e poi lo privarono dei documenti che provavano il suo status di uomo libero.
fonte MYmoviesTrailer
Edited by Viky017 - 29/11/2014, 13:33. -
*Mauro86.
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Da vedere! . -
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Sono riuscita a vedere l'anteprima del film in lingua originale. Devo dire che a me è piaciuto, sebbene ci siano state delle lamentele per la durezza di alcune scene (cosa che per me fra l'altro non è accaduto considerando anche il periodo e l'argomento trattato ma ok, opinione personale di ciascuno). Se avete la possibilità di vederlo in lingua originale fatelo, non è difficile da comprendere (: . -
Gugus.
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Devo dire che mi ha molto deluso. Un film decisamente minore rispetto ai precedenti, magari sarò esagerato ma ero partito con l'idea di vedere un film di McQueen e non una marchetta per vincere l'oscar. . -
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Si può dire di tutto, ma non che questo film sia brutto. E' un capolavoro assoluto, nulla da dire. . -
Hannibal Lecter.
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Visto proprio oggi: adoro questo regista e anche stavolta non mi ha deluso, pero' metto questo film decisamente al 2 posto, il primo rimane sempre Hunger, a mio parere. Un buon film, duro e commovente ma per nulla pesante, con una stupenda fotografia, e scenari fantastici: un film decisamente duro in alcune sequenze ma d'altronde, considerato l'argomento, non poteva esser diversamente...sono d'accordo con l'utente precedente: alcune scene sono sicuramente forti ma dipende sempre dalla soglia di emozione di ognuno di noi; personalmente ho trovato piu' dura e toccante la sequenza finale, forse mi ha maggiormente commossa rispetto alle varie torture fisiche e psicologiche sulle quali si sofferma ampiamente il regista. COme nei suoi due film precedenti, anche in questo caso, spesso parlano le immagini e i primi piani, con minuti vari di silenzio che pero' non fanno risultare il film per questo piu' lento. ottimi tutti gli attori e un magnifico Fassbender, ottimo cattivo e attore feticcio di McQueen...personalmente il film ha meritato i premi avuti ma, relativamente al regista il preferito rimane sempre Hunger, questo lo metto decisamente al 2 posto. Continua il lavoro di McQueen sulle varie forme di isolamento....prigionia, schiavitu', dipendenza sessuale. . -
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Film che dimostra quanta crudeltà c'è al mondo. Da vedere per rendersene conto. Bella la frase"io ero un uomo libero, non sarò mai uno schiavo". . -
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Nel 1841 Salomon Northon, violinista di colore e uomo libero, viene rapito con la scusa di un'offerta di lavoro da due uomini. Questi dopo averlo privato dei documenti che attestavano la sua libertà, picchiato e maltrattato, lo portano in Louisiana, dove lo vendono come schiavo sotto l'identità di Plat.
Da questo momento inizia la sua odissea, tra interminabili giornate di lavoro, umiliazioni e maltrattamenti vari. Salomon però non demorde e si sforza di sopravvivere senza perdere la sua dignità, nella speranza di provare il suo status di uomo libero e di riabbracciare la sua famiglia.
Dopo dodici anni di schiavitù, Salomon incontra Samuel Bass, un carpentiere abolizionista, che appena venuto a conoscenza della storia della sua vita, aiuta il violinista a recuperare la libertà.
Terzo film di McQueen con ancora come tema centrale la prigionia e l'oppressione, descritta questa volta attraverso le pagine più buie e tristi della storia americana, la schiavitù.
Due ore intense, dove i dialoghi passano in secondo piano e da padrone la fanno le immagini, crude, forti (durante la frustrazione degli schiavi si prova un senso di disagio come se si stesse vivendo in prima persona), ma anche emozionanti e commoventi (una su tutte il finale con la tanto sognata libertà finalmente ritrovata).
McQueen riesce in pieno a trasmettere l'umiliazione e la violenza subita da questa povera gente, trattata come esseri immondi,oggetti, disprezzati, usati, privati di ogni diritto e di ogni dignità, frutto tutto della follia,della voglia di supremazia e della feroce crudeltà impersonificata dal perfido mercante di schiavi interpretato da Michael Fassbender.
Con un anno di distanza posso dire che il premio oscar è meritato.
Cast degno di nota con alcune prove superbe, tra cui quella di Fassbender, calatosi alla perfezione nei panni di Edwin Epps, crudele schiavista sotto cui Salomon ha passato maggior parte della sua prigionia, e quella di Lupita Nyong'o (a me sconosciuta prima di questo film) nei panni della schiava Patsey.
Anche la scelta di Chiwetel Ejiofor nei panni di Salomon è stata azzeccata, si è calato alla perfezione nella parte.
In definitiva devo dire che questo è un ottimo film, degno di tutti i premi ricevuti. Voto 9. -
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L'ho guardato proprio l'altra sera su sky.Ma dovevo riordinare le idee prima di commentare xD Che dire...è stato un pò un pugno nello stomaco!Bellissimo film,ma molto molto toccante e crudo.Commovente in molte occasioni.
Questo regista sta iniziando a piacermi molto,avevo guardato solo Shame dei suoi,che mi era piaciuto un sacco!!Mi piace il suo modo di girare,e anche la sua schiettezza ,che ho ritrovato in questo film.
Gli attori sono stati tutti bravi,a partire da Chiwetel Ejiofor e Lupita Nyong'o!! Mi hanno fatto venire i brividi.Qualche parola la spendo anche per Michael Fassbender,che mi piace sempre di più nei suoi ruoli!Diventa sempre più bravo!!!E questo suo personaggio era molto particolare.
Gran bel film,ma non credo lo riguarderò...essendo io molto molto sensibile,mi ha smontata emotivamente,in diversi momenti della storia.Ma lo consiglio a tutti,perchè merita...
Voto 8
Edited by Angelica90 - 19/9/2015, 12:36. -
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Bel film, non il McQueen al quale si è stati abituati con le due pellicole precedenti, ma comunque meritevole. Qualcuno più su l'ha definito capolavoro, secondo me è un tantino esagerato definirlo tale. Quando ci si ritrova a vedere sullo schermo temi del genere, per i quali si ha una certa sensibilità, è normale che il giudizio possa essere abbastanza influenzato dalle emozioni, ed è anche giusto!!
Essendo però un film di McQueen è quasi inevitabile compararlo con gli altri, i capolavori veri.
L'essere frutto di una grande produzione ha sicuramente influito sul risultato finale, mancano quelle belle caratteristiche del cinema indipendente. Insomma McQueen c'è, ma "diluito".
Il film è biografico, meno sulla schiavitù, infatti questo tema risulta un po' dispersivo per via delle vicende puramente personali del protagonista. Personalmente non mi ha colpito più di tanto, forse perchè di storie sulla sofferenza dell'uomo ne ho viste di "peggiori", non dico che mi abbia lasciato impassibile, ma i momenti emotivamente alti sono stati pochi.
È diretto bene, non che ci fossero dubbi a riguardo, si notano alcuni caratteristici tagli d'inquadratura propri del regista che a me piacciono molto, per fare un esempio le inquadrature dall'alto, già apprezzate in Shame.
Colonna sonora pazzesca.
Fassbender non al top, ha lo sguardo troppo da buono per poter risultare convincente nel ruolo dello schiavista, nonostante questo non sfigura.
Oscar scippato per Lupita Nyong'o, in tutta sincerità non le ho trovato nulla di particolarmente eccezionale, poi però penso che avrebbe potuto vincerlo nuovamente Jennifer Lawrence e il fatto che l'abbiano dato a lei non è poi così malaccio.
Oscar al miglior film boh, ci può stare, se non fosse che negli Usa la polizia ammazza un paio di neri un giorno si e l'altro pure, premiare film del genere avrebbe tutto un altro senso. Se solo Troisi e Benigni fossero riusciti a fermare Colombo........... -
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visto qualche mese fa...non me lo ricordo benissimo (e il fatto che me lo sia in parte dimenticato già dice qualcosa) ma nel complesso l'ho giudicato un buon film, forse un po' pesante perché molto lungo e un po' cruento, ma bello anche se non da Oscar. . -
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L'ho visto ieri sera e devo ammettere di averlo fatto per le motivazioni sbagliate Mi sono sentita anche un po' una giovane sperduta ed amorale, però vabbè...fatemene una colpa! XD Cercherò comunque di dare un parere oggettivo e ragionato.SPOILER (clicca per visualizzare)
Il film è ben fatto, ottima la fotografia e la colonna sonora, entrambe suggestive e cariche di significato. Ho trovato alcuni frangenti un po' troppo tirati per le lunghe, tanto da non risultare frangenti emotivamente toccanti, ma estenuanti. La storia è un po' ibrida.. è una biografia, ma non lo è al 100%, è una storia che parla di schiavitù, ma che non si spinge eccessivamente in profondità. Per essere un film i una durata consistente avrei preferito degli approfondimenti più rilevanti, in un senso o in un altro, perché così l'opera rimane sempre un po' in bilico e ti aspetti che avvenga qualcosa, che di fatto non accade. I personaggi sono interessanti, sia il violinista colpito da questa terribile storia, sia lo schiavista "buono", interpretato da Cumberbatch, ma soprattutto mi è "piaciuto" il personaggio dello schiavista senza scrupoli e dall'animo dilaniato, interpretato da Fassbender. Questo è un personaggio interessante da un punto di vista psicologico, quasi sull'orlo della follia, perennemente in lotta con il lato animale e quello ligio alle convenzioni sociali. Io ho trovato Fassbender veramente bravo, anche se effettivamente come diceva Viky lui ha gli occhi da buono che stonano un po' nelle scene più cariche di violenza. Allo stesso tempo, però, rendono ancora più tormentato e combattuto l'animo del personaggio.
In ogni caso, devo dire che il film merita, anche io ho preferito senza dubbio Shame (e a breve mi impongo di vedere Hunger), però sicuramente non potrebbe rientrare tra i miei film del cuore. McQueen sei più bravo di così!.