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...e ora parliamo di Kevin
Un film di Lynne Ramsay. Con Tilda Swinton, Ezra Miller, John C. Reilly, Jasper Newell, Rocky Duer, Ashley Gerasimovich, Siobhan Fallon, Alex Manette, Kenneth Franklin, Leslie Lyles, Neil Hardy, Joseph Melendez, Lauren Fox, Ursula Parker, James Chen, Leland Alexander Wheeler, Aaron Blakely, Jennifer Kim, Anthony Del Negro, Caitlin Kinnunen, Erin Maya Darke.
Titolo originale We Need to Talk About Kevin. Drammatico, durata 110 min. - Gran Bretagna, USA 2011. - Bolero uscita venerdì 17 febbraio 2012.CITAZIONEEva ha messo da parte le sue ambizioni professionali e il suo amore per New York per crescere Kevin in provincia e in tranquillità, ma il rapporto tra madre e figlio è sempre stato complicato, fin dal principio. Da neonato non smetteva mai di piangere, da bambino non parlava, poi non ha mai fatto altro che disobbedire. Tutto contro la madre, per provocarla e addolorarla. A 16 anni, infine, Kevin ha premeditato e commesso il peggio: una strage, a scuola. Due anni dopo, Eva ripercorre i ricordi, in cerca delle proprie mancanze, delle proprie responsabilità e di un perché.
fonte MYmoviesTrailer
Edited by Viky017 - 29/11/2014, 13:03. -
Hannibal Lecter.
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Visto ieri sera, un buon film e una tematica molto delicata anche se forse sviluppata non sembre bene durante lo svolgimento....e' uno di quei film dove molto spesso sono le immagini a parlare, il film infatti, a mio parere, e' piuttosto lento, pieno di silenzi e a volte questo reca un disagio allo spettatore, ma durante quei silenzi sono molto spesso le immagini che parlano: una bravissima Tilda Swinton nel ruolo di madre perennemente alla ricerca delle sue mancanze o presunte tali ed un ottimo Ezra Miller, giovane attore che ho conosciuto attraverso la sua partecipazione a Californication ma che in tutti i film che ho visto con lui ha dimostrato di avere talento e potenzialita' per crescere, tra l'altro interpreta sempre ruoli di adolescente difficile, problematiche giovanili ecc...Un buon film . -
Ferro 3.
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...e ora parliamo di Kevin è una bellissima tragedia, supportata da un'ottima Tilda Swinton nei panni di una madre sull'orlo della disperazione. L'attrice offre una prova recitativa superba (come al solito) nei suoi picchi di eccezionale pathos. Ezra Miller lo conosco poco, ma qui gioca bene le sue carte e non sfigura al confronto con una delle migliori attrici in circolazione. Per alcuni un film fin troppo crudo e difficile da digerire, a mio avviso, invece, non poi così marcatamente duro. . -
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Stra-consigliato ai fan di Tilda Swinton, che regala un'interpretazione favolosa delle sue, piacevolmente sottile, da guardare attentamente.
Il nocciolo del film è uno dei grandi temi di discussione della scienza: conta più la genetica (la nostra predisposizione) oppure l'educazione (rapporto con i genitori in primis) nello sviluppo della personalità e soprattutto, nel caso specifico in questione, di una personalità patologica?
In altre parole, possiamo evitare di tirare sù un "mostro"?
Questa variazione sul tema, cara alla psicologia e anche alla pedagogia e alle scienze dell'educazione (la prima e le ultime due sono per forza di cose piuttosto opposte nelle loro opinioni su ciò), è stata affrontata nel cinema svariate volte, tra gli esempi più noti e vecchi posso citare Il giglio nero (1956).
La scrittrice dal cui libro è stato tratto il soggetto del film sembra avere le idee molto chiare sulla questione (beata lei) e le ha rese manifeste in più interviste, invece il film rimane più ambiguo.
Tuttavia secondo me la chiave d'interpretazione del film risiede proprio nell'interpretazione (scusate il gioco di parole, è assolutamente voluto) della Swinton, nelle sue espressioni e nel suo linguaggio corporeo, in tutto quello che non è semplice parlato, ma va oltre, nelle pieghe del non detto e direttamente nell'incoscio della persona.
Notevole anche il giovanissimo Ezra Miller, una sorta di antagonista carismatico al punto giusto, così come la fotografia satura di rossi.
Edited by lola92 - 25/7/2018, 14:05. -
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Io adoro Tilda.
Lo recupererò.. -
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Lo trovi comodamente su Raiplay (link)
Tu Pen l'hai visto Il giglio nero?. -
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Ok.
No.
Grazie.. -
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visto.
non mi è piaciuto.
un'agonia.
sono incazzata.
fosse stato mio figlio l'avrei affogato nella vasca da piccolo.
con soddisfazione sarei andata io in carcere.. -
.CITAZIONEun'agonia.
Allora il film ha fatto il suo dovere
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Per tirarmi su dopo il film ho guardato su YouTube 10 reazioni di mirorenni pluriomicida seviziatori stupratori americani davanti al giudice che gli annunciava pena di morte o carcere a vita. . -
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Il film è fatto benissimo. Tilda è superlativa. Il ruolo che ha e come evolve durante il film molto meno,secondo me proprio per il messaggio che manda. Nonostante tutto ciò che fa kevin soprattutto a fine film lei continua ad amarlo?
Sono molto arrabbiata per atteggiamenti durante e a fine film sia del padre che della madre e vaghi accenni all'eventuale colpa della madre sui comportamenti malsani del figlio.
Ma che cazz..
E anziché portarlo da un medico generico farlo vedere da uno psichiatra?
E il padre idiota che non si accorge né vede nulla?
Addirittura chiede alla moglie di ringraziare kevin di aver chiamato l'ambulanza per la sorellina e si preoccupa di dirgli di non sentirsi responsabile?!?
Ma scherziamo??
Una madre e un padre italiani si sarebbero comportati diversamente.
E lei che nonostante tutto lo ama ancora suo figlio e lo abbraccia in prigione?
Ma col cazzo proprio.
Madre americana distrutta psicologicamente costretta al purgatorio in terra?
Me ne andavo da quella città lontano mille anni da tutti.... Non avrei scontato le dure reazioni dei genitori al posto di mio figlio solo perché lo avevo partorito io.
A parte che un bimbo che mi sfida così dall'inizio facendosi la cacca addosso fino ai 10 anni me lo cucinavo a fuoco lento.
Ma perché in America un minorenne non può essere classificato psicologicamente da uno specialista?
Ho letto in varie recensioni questa cosa e l'ho trovata abbastanza assurda.
Per di più viste le carneficine nelle scuole.
Ho tra l'altro scoperto che al cinema non è praticamente passato questo film perché ritenuto molto duro e difficile..
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...e ora parliamo di KevinLynne Ramsay - 17 Febbraio 2012 |
