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La Bottega Dei Suicidi
Un film di Patrice Leconte. Con Bernard Alane, Isabelle Spade, Kacey Mottet Klein, Isabelle Giami, Jean Paul Comart.
Titolo originale: Le magasin des suicides. Animazione, durata 85 min. - Francia, Canada, Belgio 2012. - Videa - CDE, uscita venerdì 28 dicembre 2012
Recensione a cura di Ellie02CITAZIONEIn una ignota metropoli francese il morale dei suoi abitanti ha raggiunto livelli molto bassi. La crisi, i prezzi che salgono, la solitudine sono tutti fattori che incidono sull’umore triste e depresso degli individui. Molti non hanno più sogni e speranze, credono che non ci siano ragioni per portare avanti la propria esistenza ed hanno smarrito il senso della vita. Il tasso dei suicidi è in aumento costante e, proprio per questo motivo, le autorità hanno proibito il suicidio sul suolo pubblico; chi sarà colto sul fatto, vivo o morto che sia, sarà colpito da una salata multa. Qual è la soluzione allora? Trovare la giusta modalità per un suicidio privato e domestico. In questa vasta e cupa metropoli c’è una piccola bottega, un negozio che rifornisce gli abitanti di tutto il necessario per andarsene nel modo prescelto: “La bottega dei suicidi”. Questo macabro luogo è gestito dalla famiglia Tuvache, marito, moglie e due figli; anche loro, come tutti, sono caratterizzati da un umore funereo e da felicità assente, ma il desiderio del profitto li tiene ben saldi a terra ed in vita. La signora Tuvache è incinta ed in un “triste” giorno da alla luce il suo terzo figlio, Alan. Questo neonato fin dalla suo primo giorno di vita è molto diverso dai suoi fratelli, ha una strana particolarità: sorride sempre. Alan cresce e non perde la sua spensieratezza, la sua gioia e la sua voglia di vivere ed i genitori non sono per nulla contenti. Essi temono che il carattere del figlio possa ostacolare i loro affari, instillando il buon umore nei loro clienti. Tra i tentativi dei signori Tuvache di cambiare il loro bambino, tra l’insofferenza e la malinconia dei suoi fratelli, Alan cercherà in tutti i modi di portare un nuovo sentimento nella sua famiglia e nella sua città.
“La bottega dei suicidi” è un film d’animazione francese del 2012, diretto da Patrice Leconte ed ispirato al romanzo “Le Magasin des Suicides” di Jean Teulé. La trama è molto particolare e rispecchia fortemente i nostri tempi e la nostra quotidianità. La malinconia, l’impossibilità di avere sogni o progetti per il futuro, la crisi sono tutti aspetti che colpiscono la modernità e che incrementano il malessere individuale e sociale delle persone.
Questo film d’animazione ha il coraggio di mostrare sullo schermo un tema duro e delicato come il suicidio, senza censure e senza abbellimenti, il suicidio nella sua terribile verità. La narrazione, seppur forte, scorre sullo schermo tra canzoni per elencare le possibili modalità per togliersi la vita ed immagini di volti infelici, lunghi e pallidi, segnati da profonde occhiaie ed infinta tristezza. Le raffigurazioni sono state eseguite secondo lo stile più classico, in due dimensioni, e questo contribuisce a rendere le immagini più poetiche e suggestive. L’uso di toni scuri, prevalentemente nero e scala di grigi, aiuta a trasmettere allo spettatore, attraverso un solo sguardo, il clima dell’intera opera.
Le caratteristiche dei diversi personaggi, rimandano in parte allo stile di Tim Burton, come ad esempio “La sposa cadavere”. Seppur molto diversi i due film per intenti e modalità di realizzazione, presentano individui dal forte pallore, dai volti emaciati e dallo sguardo perso nel vuoto.
Questo film d’animazione può sconvolgere lo spettatore in alcuni frangenti e sicuramente non è adatto ad un pubblico di bambini, ma andrebbe visto da adolescenti ed adulti per soffermarsi a riflettere su importanti tematiche. Cosa conta veramente nella vita? Ci sono persone vicino a me su cui posso contare? Quali semplici cose posso fare per migliorare la mia giornata? Queste sono solo alcune delle domande che la visione suscita e il solo trovarvi una risposta aiuta a migliorare la prospettiva con cui guardare il mondo. Mi sento di consigliare quest’opera a tutti per restare colpiti dalle immagini e per fare un bilancio della propria esistenza.Trailer
Edited by Viky017 - 11/5/2015, 20:57. -
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Una storia particolare...un tema oscuro realizzato come film d'animazione...devo vederlo! . -
SignorWolf.
User deleted
Un film d'animazione dalla trama molto originale e particolare,sembrerebbe un film di Tim Burton.
Devo assolutamente vederlo!. -
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Molto carino questo film.
È anche presente una critica sociale.. -
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Un bel film d'animazione, non dura molto e passa veloce
La città in cui è ambientato è un vero incubo, oltre al fatto che ognuno è depresso si viene pure multati dopo aver commesso suicidio 🤣. -
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Molto carino. Merita anche una seconda visione. . -
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Anche le canzoni sono molto carine
E io non amo i musical.