20 sigarette

Aureliano Amadei - 2010

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    20 sigarette


    locandina


    Titolo originale 20 sigarette
    Lingua originale italiano
    Paese Italia
    Anno 2010
    Durata 94 min
    Regia Aureliano Amadei
    Soggetto Aureliano Amadei, Francesco Trento
    Sceneggiatura Aureliano Amadei, Gianni Romoli, Francesco Trento, Volfango De Biasi
    Produttore Gianni Romoli, Claudio Bonivento, Tilde Corsi
    Distribuzione (Italia) Istituto Luce
    Fotografia Vittorio Omodei Zorini
    Montaggio Alessio Doglione
    Musiche Louis Siciliano
    Scenografia Massimo Santomarco, Valerio Girasole, Sabina Cellitti
    Costumi Catia Dottori
    Trucco Luigi Ciminelli

    Interpreti e personaggi
    Carolina Crescentini: Claudia
    Vinicio Marchioni: Aureliano Amadei
    Giorgio Colangeli: Stefano Rolla
    Fabrice Scott: Il dottor Fester
    Antonio Gerardi: produttore
    Duccio Camerini: Padre Aureliano
    Stefano Mereu: Piras
    Gisella Burinato: Sig.ra Ficuciello
    Luciano Virgilio:
    Alberto Basaluzzo: Ficuciello
    Orsetta De Rossi: Madre Aureliano
    Edoardo Pesce: Tino
    Adriano Saleri Amico Aureliano
    Antonio Careddu: Mereu
    Silvio Laviano: Melis
    Andrea Iaia: Olla
    Mauro Pescio: Parigi

    CITAZIONE
    Aureliano Amadei è un giovane ragazzo che sogna il cinema. In attesa della vera occasione, si diletta facendo il filmmaker nei centri sociali, lontano dalle responsabilità degli adulti, finché il regista Stefano Rolla chiede a sua madre i fondi per girare un film ambientato in Iraq e gli propone il ruolo di assistente. Accetta frettolosamente la proposta contro il volere di tutti, genitori e amici, tra cui la migliore amica Claudia, di cui è inconsciamente innamorato.
    All'indomani del suo arrivo in Iraq, dopo aver fumato appena un pacchetto di sigarette, si trova vittima dell'attentato terroristico del 12 novembre 2003 a Nasiriyya. Gravemente ferito riesce, diversamente dall'amico Rolla e dei militari della loro scorta, a scampare alla morte, venendo curato in un ospedale da campo dell'esercito americano. Una volta rientrato in Italia viene ricoverato all'ospedale militare del Celio dove è soggetto all'assalto dei giornalisti ed alle fredde visite ufficiali, reagendo sdegnato alla ricostruzione ufficiale dell'attentato, scoprendo anche che quella che lui considerava una sparatoria non era altro che l'espolosione della riservetta delle munizioni, piazzata colpevolemente non protetta nelle vicinanze dell'ingresso della base.
    Due anni dopo egli troverà il coraggio di raccontare la sua storia nel romanzo Venti sigarette a Nassiryya, anche grazie al supporto di Claudia, nel frattempo è diventata madre di sua figlia, rimanendo tuttavia invalido alla gamba sinistra, soggetto a sordità all'orecchio sinistro e perseguitato dagli atroci ricordi della strage, che si manifestano attraverso attacchi di panico.

    Fonte Wikipedia

    Trailer





    ________________________



    Visto di recente, ottimo film, consiglio vivamente di vederlo, molto forte a livello emotivo, documenta davvero benissimo la crudeltà di questa strage, ottimo prodotto del nostro cinema.
    Il regista Aureliano Amadei racconta la sua storia attraverso il film, la cosa bella è che il film viene raccontato attraverso i suoi occhi, nel film è riportato l'avvenimento proprio dal suo punto di vista, infatti parecchie scene sono girate in prima persona, lo spettatore è come se entrasse nella situazione di Aureliano.

    Nella prima mezz'ora il film è molto divertente, sembra un film d'avventura, poi tutto ad un tratto la pellicola subisce una brusca e tragica svolta e si entra nel vivo del film.
    Lasciatemi dire che Vinicio Marchioni si conferma uno dei maggiori talenti del nostro cinema, dopo il Freddo di Romanzo Criminale ci regala questa grande interpretazione, non è affatto facile passare dal Freddo ad un personaggio come questo, totalmente diverso, non è da tutti, se la cava alla grandissima!

    Bella sorpresa questo film davvero, la sequenza dell'esplosione è girata benissimo, la telecamera in prima persona regala una visione davvero realistica, alcune scene sono anche abbastanza forti, credo che il regista è riuscito ad esprimere i suoi stati d'animo e tutto il suo terrore, credo che sia stato anche un ottimo metodo per esorcizzare quest'esperienza bruttissima..



    Consiglio veramente di vederlo, un'ottima documentazione davvero realistica e un ottimo Vinicio Marchioni rendono questo film davvero godibile, un film che ha fatto bene a tutto il cinema italiano!




    VOTO: :7: e mezzo!

    Edited by Viky017 - 29/11/2014, 19:07
     
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  2. 0Mugen
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    Veramente un bel film. Parla di temi attuali, è molto toccante, parla di una vicenda realmente accduta ed è molto forte a livello emotivo.
    Vinicio Marchioni grande attore, interpretazione ineccepibile.
    Consigliato!

    VOTO: 7.25/10
     
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  3. marti.chessa
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    Triste e cruda realtà, che sputa sopra le vite di giovani italiani e non, per una guerra (altroché missione di pace) che non ci appartiene.
    Ad ogni modo, fantastica l'interpretazione del protagonista, le riprese e tutto il resto.
    Tragi-comica l'accoglienza del povero Aureliano quando, tornando in patria, dovrà subire non solo le pressioni dei giornalisti, ma anche il finto interessamento delle figure istituzionali.
     
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2 replies since 11/9/2011, 02:03   261 views
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