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lionel hutz.
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127 ore
DATA USCITA: 25 febbraio 2011
GENERE: Biografico, Drammatico, Avventura
ANNO: 2010
REGIA: Danny Boyle
SCENEGGIATURA: Danny Boyle, Simon Beaufoy
ATTORI: James Franco, Kate Mara, Amber Tamblyn, Treat Williams, Sean Bott, Koleman Stinger, John Lawrence, Kate Burton, Bailee Michelle Johnson, Parker Hadley, Clémence Poésy, Fenton Quinn, Lizzy Caplan, Pieter Jan Brugge, Rebecca Olson
FOTOGRAFIA: Enrique Chediak, Anthony Dod Mantle
MONTAGGIO: Jon Harris
MUSICHE: A.R. Rahman
PRODUZIONE: Cloud Eight Films, Pathé
DISTRIBUZIONE: 20th Century Fox
PAESE: Gran Bretagna, USA
DURATA: 94 Min
FORMATO: 1.85 : 1CITAZIONE127 ore è la storia dell'escursionista Aron Ralston (James Franco) e della sua incredibile disavventura. Bloccato in uno stretto canyon nello Utah, con un braccio schiacciato da un masso distaccatosi dalla roccia, Ralston ricorda gli amici, le amanti (Clémence Poésy), la famiglia e le due escursioniste (Amber Tamblyn e Kate Mara) incontrate poco prima e, nel corso di cinque giornate, combatte contro gli elementi e i suoi stessi demoni, fino a scoprire di avere il coraggio e la volontà di liberarsi a qualunque costo.
fonte ComingSoonTrailer
Edited by Viky017 - 29/11/2014, 14:03. -
Sym.
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Devo dire che gia la storia in se è scioccante, ci vuole coraggio per compiere un gesto simile.
Il trailer promette bene; spero il film riesca ad ben rappresentare quello che ha vissuto il protagonista. -
Nixe92.
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Interessante come film.
La storia di un uomo che pur di sopravvivere è costretto ad amputarsi un braccio è veramente impressionante.
La scelta di James Franco come attore protagonista è perfetta. Molti sostengono che questa interpretazione gli possa valere un Oscar, può darsi!. -
-Peter-.
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Sembra molto interessante...
Come sempre i distributori italiani ci devono far arrabbiare, per ora l'uscita italiana è prevista per il 25 Marzo.... -
Sym.
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O.O
che stress....
perche dobbiamo essere sempre gli ultimi?. -
-Peter-.
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E' probabile che l'abbiano anticipato al 18 Febbraio, ma è pur sempre un'attesa eccessiva. . -
Sym.
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Son rimasta delusa, non co come possa aver vinto tanti premi.....
e piatto come film, non riesce a trascinarti dentro .....
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Lacrymosa.
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Son rimasta delusa, non co come possa aver vinto tanti premi.....
e piatto come film, non riesce a trascinarti dentro .....
cm ho gia detto, l into dei wild dei poveri...buon film cmq, storia forte,ma non da oscar. -
lele r.
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127 Ore racconta l'incredibile, seppur triste storia di Aron Ralston.
E' una storia vera ed è proprio con quella potente veridicità che ti trasporta insieme al povero James Franco negli immensi canyon dell'Utah.
La storia è giustamente riassunta in poche righe, ma è come viene raccontata e come James Franco e Danny Boyle riescono a trasmettercela ciò che mi ha fatto adorare questo film.
Potente, travolgente e triste.
Aron Ralston è un uomo spericolato, che prima di rendersi conto del pericolo lo supera senza pensarci, ma è anche un uomo oppresso nella sua solitudine.
E' proprio a causa di essa che non dice a nessuno dove va per il weekend e finendo intrappolato da una roccia che gli schiaccia il braccio è costretto a tutto pur di salvarsi.
In tema di regia, non possiamo dire che Danny Boyle abbia fatto un lavoro magistrale, ma è svolto ottimamente.
Infatti parte in quarta, con delle immagini che sembrano poco adatte alla pellicola, ma che si spiegano.
Attraverso la velocità delle sequenze Boyle riesce a comunicarci già dalle prime battute del film il carattere del protagonista che, come già detto, non ha sprezzo del pericolo.
James Franco. Bravissimo. Eccezionale.
So che non è all'altezza di Colin Firth o Jeff Bridges, entrambi più meritevoli sicuramente dell'Oscar come migliore attore, ma se non ci fossero loro glielo consegnerei senza pensarci.
E' tutto un gioco sui primi piani, con solo Franco a dominare la scena che riesce ad arricchire sempre con nuovi sguardi e diverse sfumature d'emozioni.
Un grande.
Inverosimilmente c'è pure una notevole dose di umorismo, regalateci dal carattere del protagonista che non si perde d'animo, o almeno prova a ricoprire la sua disperazione con ironia.
Sul lavoro tecnico, la fotografia e il sonoro mi hanno piacevolmente colpito.
Molti, in sala, si sono lamentati della scena in cuiSPOILER (click to view)si taglia il braccio.
Stranamente non la trovo per nulla eccessiva, è un film vero e di conseguenza crudo, però riesco a capire gli stati d'animo delle persone.
Happy Ending apprezzatissimo.
Come Aron ritorna alla luce e al mondo, ci ritorniamo anche noi con lui e inevitabilmente proviamo un senso di conforto incredibile.
Pensando a 127 Ore mi viene un paragone con un altro film recente, Buried.
Molto diversi nella trama ma molto simili, dato che entrambi gli attori protagonisti dominano la scena; però James Franco, a differenza di Ryan Reynolds, agisce su di essa.
Ovviamente si nota che con 127 Ore è stato fatto qualcosa di diverso, comunque questo paragone per dire che anche se c'è un protagonista "intrappolato" in un posto unico, non annoiano mai, anzi.
Caricano di ansia, d'immedesimazione e di tristezza lo spettatore.
Un film stupendo e giustamente nominato agli Oscar.
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Da un lato mi incuriosisce, ma non credo che andrò al cinema a vederlo... Conosco già la conclusione della storia (come tutti, immagino) e mi viene un'immensa angoscia al solo pensarci...
Beh, magari prima o poi finirà in TV!. -
lele r.
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Guarda, anche io sapevo come finiva però mi è piaciuto tantissimo.
(E forse l'ho anche fatto capire) ; io consiglio di guardartelo e spero non te ne pentirai.
Comunque in TV, sulla rete normale non penso che un film COSI' andrà mai in onda, su Sky o su Premium forse, ma ce ne passa di acqua sotto i ponti prima di una trasmissione su piccolo schermo.
Se proprio proprio, prendilo a noleggio.. -
Iattã.
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Danny Boyle sembra aver abbandonato definitivamente (purtroppo) lo stile registico di Trainspotting per buttarsi su montaggio / regia 'stoniana'. I primi 20 minuti sono gradevoli, ben girati e si capisce subito che la fotografia dovrebbe essere il punto forte del film. Quando il nostro protaginista super/anti eroe James Franco rimane intrappolato accade quello di cui avevo paura. Il film diventa statico, ripetitivo e a tratti noioso. Solo un'interpretazione magistrale avrebbe potuto cambiare qualcosa, ma Franco non decolla fino a quando non comincia a tirare fuori dal suo repertorio una gamma, azzeccatissima, di espressioni sofferenti nelle ultime sequenze. Fantastica la canzone cardine del film (Festival - Sigur Ros). L'espediente della telecamera non riesce però a tenere in vita un film difficile, che cerca di discostarsi dal genere per emergere. Boyle ha il merito di far conoscere al grande pubblico l'impresa di un uomo che è riuscito ad attaccarsi alla vita che stava per essergli portata via dalla sua più grande passione. Purtroppo è uscito nell'anno sbagliato (Black Swan, Il discorso del re, Biutiful, Inception, Winter's Bone).
6,5. -
hachiko_.
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cuoriosa di vederlo . -
The White.
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Danny Boyle riesce nell'impresa di non rendere per nulla noioso un film che si basa su una trama che si può scrivere in 2 righe ! La sua regia è il punto forte del film supportato dal bravo James Franco che anche secondo me non era da oscar ma che il suo lo ha fatto sicuramente ! Non sarà un filmone ma comunque un film discreto.
Voto:. -
hachiko_.
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visto e anche se sapevo come finiva perchè conoscevo la storia è riuscito a tenermi incollata allo schermo ma ammetto che se me lo dovessi guardare una seconda volta mi annoierei
bravo danny boyle
voto. 7.