Robin Hood

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  1. Michela°
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    Robin Hood





    Robin Hood è un eroe popolare inglese che, nella moderna versione della leggenda, ruba ai ricchi per dare ai poveri.

    È un personaggio metà storico metà leggendario, probabilmente frutto della fusione del personaggio realmente esistito, bandito o nobile sassone decaduto, con le preesistenti leggende di un dio della foresta, un folletto plausibilmente omonimo. Se attualmente lo si immagina come un generoso fuorilegge abilissimo nell'uso dell'arco nella versione moderna della leggenda, viene dipinto diversamente nella versione medievale.

    Nella cultura popolare i racconti di Robin Hood e della sua banda sono solitamente associati con l'area della foresta di Sherwood e la contea di Nottinghamshire, malgrado la maggior parte degli storici lo indichino come un uomo dello Yorkshire. Il suo luogo di nascita storico pare fosse Loxley nello Yorkshire meridionale, mentre si pretende che la sua tomba sia al priorato di Kirklees nello Yorkshire occidentale. Altri invece indicano come paese d'origine Wakefield, sempre nello Yorkshire. Anche sulle date di nascita e morte esistono teorie contrastanti: ad esempio c'è chi colloca la sua nascita tra il 1285 e il 1295, in contrasto con le ballate che sostengono sia morto nel 1247.



    Panorama religioso secondo Murray e Graves

    Alcuni studiosi sostengono che la figura di Robin Hood derivi da preesistenti miti celtici. Margaret Murray lo ricollega ad una nume dei boschi, caratterizzato da corna di cervo, venerato in particolare nella feste di Calendimaggio, il cui culto risalirebbe alla Preistoria. Il Cristianesimo, identificandolo con Satana, avrebbe cercato di cancellare questo culto, pur non riuscendoci del tutto.

    Secondo Robert Graves, che riprende le teorie della Murray, Robin non è il diminutivo di Robert, ma probabilmente nome pre-teutonico, che significa ariete, come l'ariete (robinet) che orna i rubinetti delle fontane pubbliche. Robin Hood sarebbe da identificarsi con Robin Goodfellow, Buondiavolo (divinità boschiva in seguito ridotta a semplice folletto, reso famoso secoli dopo da William Shakespeare nel Sogno di una notte di mezza estate), che come ariete-diavolo è rappresentato in diverse illustrazioni di almanacchi. Graves inoltre lo accosta non solo alla festa di Calendimaggio, ma anche a quella di Yule: Hood (o anche Hud) significa infatti "ceppo", "ciocco", che ha un ruolo centrale in tale rituale gaelico. Da questo punto di vista Robin è dunque il dio dell'anno nuovo, che lotta e vince contro il Vecchio Inverno. Ogni anno si celebrava il rito dell'uccisione del Re dell'anno vecchio, il "Re del Malgoverno", con pantomime nelle quali i vari personaggi venivano rappresentati da improvvisati attori, come si può ancora vedere in qualche presepe vivente: Robin inseguiva il Re Vecchio e lo impiccava alla quercia (la stessa da cui si tagliava il ceppo), dopodiché un monaco rinnegato di nome Fra Tuck, ne celebrava le nozze con Marian (Merry Mad Marian, l'allegra pazza Marian): secondo Graves questa figura è da ricollegare a quella della Grande Madre - nonché alla sirena (mermaid), ad Afrodite e alla Madonna.

    Graves si spinge inoltre ad ipotizzare che durante le orge del Calendimaggio siano nati i cognomi inglesi più diffusi: Johnson, Jackson e Jenkinson sarebbero i i figli procreati da chi impersonava Little John (o Jenkin); Robson, Robinson, Hood, Hodson e Hudson i figli di Robin Hood; mentre Prince, Lord e King i nati da chi impersonificava il "Re del Malgoverno"; eccetera.

    Graves non rifiuta del tutto la teoria secondo cui Robin Hood sia realmente esistito, ma sostiene che la figura del personaggio storico si sia fusa con quella religioso-mitologica. In particolare, sostiene la teoria di J. W. Walker, che identifica Robin Hood in Robert Hood, nato a Wakefield (figlio di un guardaboschi di nome Adam Hood) che sposò tale Matilda e che, grazie alla sua opposizione al clero, venne identificato col patrono delle feste agricole pagane.

    Gli inizi letterari

    La sua prima apparizione in un manoscritto è nel Piers Plowman di William Langland (1377) dove Sloth, il prete, dice

    "I ken [know] rimes of Robin Hood": conosco versi su Robin Hood.

    Successivamente appare nella Scottish Chronicle di Wynton (circa 1420) dove troviamo, indicata all'anno 1283:

    Lytil Jhon and Robyne Hude Wayth-men ware commendyd gude: In Yngil-wode and Barnysdale Thai oysyd all this tyme thare trawale.

    Nel 1439, venne presentata al Parlamento inglese una petizione contro un certo Piers Venables di Aston, nel Derbyshire

    "che non avendo beni e mezzi di sussistenza, organizzò disordini e si rifugiò nelle foreste, come fecero Robyn Hude e i suoi."

    Questo fu il primo ritratto di Robin Hood in veste di antieroe, che si sarebbe poi riproposto nel XVII secolo, quando Guy Fawkes e i suoi vennero descritti come dei "Robin Hood" da Robert Cecil.

    La prima menzione storica di Robin Hood si trova in un passaggio dello "Scottish Cronicon", scritto parzialmente da John Fordun tra il 1377 e il 1384 e parzialmente dal suo allievo Wlater Bower, più o meno nel 1450, che integrò e modificò il lavoro del suo maestro. Si trova un passaggio:

    "in quel periodo, tra coloro che erano stati privati dei loro possedimenti si sollevò il celebre bandito Robin Hood, (con Little John e i loro compagni) le cui gesta il volgo si delizia di celebrare in commedie e tragedie, mentre le ballate sulle sue avventure cantate da giullari e menestrelli sono preferite a tutte le altre".

    Secondo The Annotated Edition of the English Poets - Early ballads

    "La sua morte è collocata da Ritson il 18 novembre 1247, a circa 87 anni di età; ma secondo questa iscrizione trovata tra le carte del Dean di York e citata dall'Appendice del Ducatus Leodiensis di Thoresby, ...la morte avvenne un mese dopo. In questa iscrizione, che mostra segni di grande antichità, Robin Hood è descritto come Signore di Huntingtong- la sua pretesa su questo titolo è stata contestata caldamente, così come ogni altra attribuzione di nobiltà registrata".

    Hear undernead dis laitl stean
    Lais Robert Earl of Huntingtun
    Near arcir der as hie sa geud
    An pipl kauld im Robin Heud
    Sic utlaws as hi an is men
    Vil England nivr si agen.

    Obiit 24 Kal Dekembris 1247

    L'iscrizione appare anche su una tomba del pavimento del monastero di Kirklees, nei pressi di Kirklees Hall e vicino a Brighouse, nello West Yorkshire. Tomba che si pensa custodisca il corpo di Robin Hood. La lingua dell'iscrizione è però di dubbia credibilità: ha le sembianze di un inglese antico, anche se foneticamente assomiglia all'inglese moderno.

    Le prime versioni stampate delle ballate su Robin Hood appaiono nel primo XVI secolo, subito dopo l'avvento della stampa in Inghilterra. In queste ballate, Robin Hood è un mercante oppure un contadino. È solamente più tardi, durante lo stesso secolo, che diventa un nobiluomo: Earl di Huntington, Robert di Loksley o Robert Fitz Ooth.

    Anche il suo amore per Lady Marian (o "Marion") (originariamente conosciuta come Mathilda) è originario di questo periodo e probabilmente è collegabile al dramma pastorale francese del 1280: Jeu de Robin et Marion.

    Il tardo XVI secolo è anche il periodo in cui la storia di Robin Hood è spostata indietro nel tempo, fino a circa il 1190, quando Riccardo I d'Inghilterra aveva lasciato il trono per partecipare alle crociate. Una delle ballate di Robin Hood si riferisce a re Edoardo (Edoardo I, II e III regnarono dal 1272 al 1377). L'idea che Robin Hood fosse un sassone che combatte contro i signori normanni è invece del XIX secolo, è presente nei capitoli 40 e 41 di Ivanhoe di Walter Scott, nelle vesti dell'eroe che è arrivato fino a noi, "King of Outlaws and prince of good fellows!" come lo chiama Riccardo I Cuor di Leone.

    Il Robin Hood della moderna leggenda e del folklore viene privato delle sue terre dallo Sceriffo di Nottingham e diventa un fuorilegge. Lo Sceriffo appare anche nelle prime ballate (Robin lo uccide e lo decapita) anche se non si trova nulla di specifico. Gli altri nemici di Robin sono i ricchi monaci della Chiesa Cattolica e un cacciatore di teste di nome Guy di Gisbourne, che viene ucciso e decapitato da Robin. Le prime ballate non fanno menzione delle azioni di generosità di Robin verso i poveri, sebbene Robin presta un grande quantitativo di denaro ad uno sfortunato cavaliere.

    In queste ballate i compagni di Robin sono: Friar Tuck, Will Scarlet, Much il figlio di Miller e John, che veniva chiamato little, piccolo, in contrasto con il suo aspetto mastodontico.
    Il menestrello Alan-a-Dale che narra le avventura di Robin è una invenzione più tarda.

    I luoghi

    Nelle versioni moderne della leggenda, Robin Hood si rifugia nella Foresta di Sherwood, nella contea del Nottinghamshire. Le ballate originali ci parlano invece di Barnsdale (l'area tra Pontefract e Doncaster), a circa 50 miglia a nord di Sherwood, nella contea dello Yorkshire. Questa versione è supportata anche dalla somiglianza del nome Loksley al nome dell'area di Loxley, Sheffield; dove nelle vicinanze di Tideswell, si trovano tracce di un Robert de Locksly, probabilmente ritiratosi lì nel 1245. Anche se con questo non è possibile provare che fosse il vero Robin Hood, sappiamo che aveva un fratello di nome Thomas, nominato come segue

    (24) No. 389, f0- 78. Giorno dell'Ascensione, 29 H. III., Nic Meverill, con John Kantia, da una parte, e Henry de Leke. Henry rilasciò a Nicolas e John una rendita di 5 m, che ricevette da Nicolas e John e Robert de Lockesly come vitalizio dalle terre di Gellery, tenendo conto di aver ricevuto da ognuno di loro solo 2 M, il detto Henry vivrà ospite di uno di loro e riceverà 2 m. ogni anno dall'altro. T., Sampson de Leke, Magister Peter Meverill, Roger de Lockesly, John de Leke, Robert fil Umfred, Rico de Newland, Richard Meverill. (25) No. 402, p. 80 b. Thomas de Lockesly si impegnò a non vendere le sue terre in Leke, che Nicolas Meveril gli aveva attribuito come rendita, dietro una penale di L40. (40 marks)

    Nella foresta di Barnsdale si trova almeno un "Pozzo di Robin Hood" (a lato della Great North Road), un "Pozzo di Little John" (vicino Hampole) e un "Ruscello di Robin Hood" (Nella foresta di Highfields a Woodlands).

    Una conferma che gli abitanti dello Yorkshire ricordino la leggenda di Robin Hood è il nuovo aeroporto del South Yorkshire, che ha preso il nome di "Robin Hood Airport Doncaster Sheffield".


    La leggenda di Robin Hood ha da sempre alimentato il turismo locale. Una delle maggiori attrazioni turistiche del Nottinghamshire è la "Major Oak", una quercia che il folklore locale ritiene essere la casa del fuorilegge. Sono aperti tutt'oggi i dibattiti sulla quercia, persino la sua età che si pensa non sia abbastanza avanzata. Lo sceriffo di Nottingham aveva giurisdizione anche nel Derbyshire, conosciuto come "La contea dei cervi", dove si trova oggi giorno il "Peak District National Park". Questa zona includeva: Bakewell, Tideswell, Castleton, Ladybower e la Derwent Valley, vicino a Loxley. Lo sceriffo di Nottingham possedeva terreni nelle vicinanze di Loxley, come Hazlebadge Hall, Peveril Castle e Haddon Hall. La tomba che dovrebbe appartenere a Little John si trova a Hathersage, sempre nell'odierno "Peak District National Park".

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    Major Oak, il più antico albero della foresta di Sherwood



    Come già detto lo stesso Robin Hood, si suppone sia sepolto nel monastero di Kirklees. La storia narra che la madre superiora fosse una parente di Robin, che lui stesso fosse ammalato e che si fosse rifugiato nel monastero, dove la madre superiora cominciò a prendersi cura di lui. Nonostante tutto, la sua salute peggiorò fino a portarlo alla morte. Prima di morire, disse a Little John di seppellirlo nel punto in cui sarabbe caduta una freccia infuocata che lo stesso Robin lanciò dalla finestra del monastero.

    Interpretazione moderna

    Canzoni, drammi, giochi e successivamente romanzi, musical, film e serie televisive hanno trattato nel tempo il tema di Robin Hood e la storia è rimasta soggetta a manipolazioni ideologiche. Lady Marian, per esempio fu dipinta come una sorta di donna guerriera nei romanzi nel periodo Vittoriano e come icona del movimento femminista.

    Lo stesso Robin Hood è stato trasformato da un fuorilegge per necessità con occasionali elementi di generosità e senza abilità nel tiro con l'arco, ad un medievale Che Guevara, un maestro nell'uso dell'arco contro il Principe Giovanni e lo Sceriffo di Notthingam per difendere gli oppressi e Re Riccardo.

    Una interpretazione alternativa si trova nell'Oggettivismo, che critica l'atto del furto ai ricchi per dare ai poveri, considerato un'azione moralmente scorretta.

    In altre culture e in altri paesi è presente la figura di un bandito dal buon cuore che ruba ai ricchi per dare ai poveri, come per esempio Rummu Jüri in Estonia e Tani Yukata in Giappone.

    Cinema e televisione

    I film e telefilm dedicati al popolare eroe leggendario sono molto numerosi.

    La sua prima apparizione fu nel film muto Robin Hood and His Merry Men (1908). Una delle più famose è La leggenda di Robin Hood del 1938 con Errol Flynn.

    Del 1976 è invece Robin e Marian, con Sean Connery nel ruolo di Robin Hood e Audrey Hepburn nel ruolo di Marian.

    Più recente è Robin Hood: principe dei ladri (Robin Hood: Prince of Thieves, 1991), interpretato da Kevin Costner. Non mancano neppure rivisitazioni in chiave comica come Robin Hood: un uomo in calzamaglia (Robin Hood: Men in Tights, 1993), per la regia di Mel Brooks interpretato da Cary Elwes. Nel Robin Hood di Walt Disney del 1973, i personaggi sono animali, tipici della produzione Disney.

    Nel 1990 è stata realizzata una serie animata giapponese, trasmessa per la prima volta in Italia nel dicembre del 1991 su Canale 5.

    Recentemente è apparsa la notizia che alle fine del 2007 cominceranno le riprese di un nuovo film sulla storia di Robin Hood, Nottingham, diretto da Ridley Scott e interpretato da Russell Crowe. La sceneggiatura mirerebbe a screditare il mito dell'eroe romantico che Robin Hood rappresenta, facendo dello sceriffo di Nottingham un eroe, che combatte contro uno spietato fuorilegge agli ordini di un re, Giovanni il Senzaterra, che non riconosce ma che è tuttavia costretto a servire. Il film dovrebbe apparire nelle sale alla fine del 2008.

    È del 2007 invece una serie tv su Robin Hood, prodotta dalla BBC, trasmessa in vari paesi del mondo e arrivata a 2 stagioni, con la terza in progetto; in Italia va in onda su Rete 4.





    Fonte: Wikipedia

    Edited by John° - 29/1/2009, 14:27
     
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    Io ho avuto modo di vedere "il principe dei ladri".
    E poi ho visto il film Disney...
     
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  3. 0Mugen
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    Hanno fatto innumerevoli film ispirati a lui, i più belli sono sicuramente il cartone della Disney e la versione a film "Il principe dei ladri". Il più recent film con Russel Crowe invece mi è piaciuto di meno, forse perchè si distacca parecchio dalla versione originale della storia.
     
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2 replies since 20/1/2009, 01:49   3175 views
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