Albus Silente

di J. K. Rowling

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  1. johntrips
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    Albus Silente






    « La verità... è una cosa meravigliosa e terribile, e per questo va trattata con grande cautela »

    (Albus Silente)

    Albus Percival Wulfric Brian Silente, di solito chiamato Albus Silente o, nell'originale inglese, Albus Dumbledore, è un personaggio immaginario della saga di romanzi fantasy di Harry Potter, scritta e ideata da Joanne Kathleen Rowling.

    Incarna molti dei valori e dei tratti tipici del classico "mago buono" ed è stato paragonato a Gandalf e ad alcune rappresentazioni del mago Merlino: è molto saggio, ma anche eccentrico e ironico, e sono queste ultime due caratteristiche a renderlo unico.

    È stato a lungo Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

    Il successo legato all'identità misteriosa della sua figura è enorme. Il suo nome è difatti diventato leggendario in molti paesi del mondo e attraverso il velo di mistero che circonda la sua figura, e che si dirada solo nell'ultimo romanzo della serie Harry Potter e i Doni della Morte, la maestria di J. K. Rowling l'ha resa una delle figure più controverse della letteratura inglese ed estera, in tutto il mondo.

    Sesso maschile
    Capelli bianchi (una volta rossi)
    Occhi azzurro chiaro
    Casa Grifondoro
    Discendenza Mezzosangue
    Lealtà Ordine della Fenice/Hogwarts
    Attore Richard Harris - Michael Gambon
    Doppiatore Gianni Musy
    Prima comparsa Pietra Filosofale



    Descrizione fisica

    Una citazione:

    « Era alto, magro e molto vecchio, a giudicare dall'argento dei capelli e della barba, talmente lunghi che li teneva infilati nella cintura. Indossava abiti lunghi, un mantello color porpora che strusciava per terra e stivali dai tacchi alti con le fibbie. Dietro gli occhiali a mezzaluna aveva due occhi di un azzurro chiaro, luminosi e scintillanti, e il naso era molto lungo e ricurvo, come se fosse stato rotto almeno due volte. L'uomo si chiamava Albus Silente. »
    (J.K. Rowling, Harry Potter e la pietra filosofale, traduzione di Marina Astrologo)

    Come descritto nel brano, Silente è molto alto e magro, con capelli bianchi e lunghi, così come la barba, talmente lunga che spesso la infila nella cintura della veste come se fosse una cravatta. Porta un paio di occhiali con lenti a mezzaluna e i suoi occhi sono azzurri e profondi; spesso le sue dita sono descritte come "molto lunghe", il che è un dato importante, poiché lo sono anche le dita di Lord Voldemort: dunque, la lunghezza delle dita sembra essere un tratto distintivo dei maghi molto potenti. Dalla storia si apprende inoltre che ha una cicatrice sul ginocchio, che raffigura una piantina esatta della metropolitana di Londra. Per quanto sia molto anziano, spesso mostra di possedere una forza sorprendente.

    Biografia

    Famiglia e vita da giovane

    ato il 25 agosto del 1881, figlio di Kendra e Percival Silente, Albus aveva un fratello dotato di poteri magici, Aberforth Silente, futuro proprietario del pub Testa di Porco a Hogsmeade, ed una sorella, Ariana, con problemi psicologici causati dall'aggressione in giovane età da parte di tre Babbani. Suo padre, cercando vendetta, attaccò i tre, e per questo venne rinchiuso ad Azkaban. Non tentò di scagionarsi chiarendo i motivi della sua aggressione poiché temeva che, rivelando la situazione di Ariana, questa sarebbe stata considerata pericolosa e rinchiusa all'ospedale San Mungo per malattie e ferite magiche.

    Dopo l'arresto di Percival la famiglia Silente si trasferì a Godric's Hollow dove, a causa dell'atteggiamento della madre, si ritrovò isolata dal resto della comunità. Kendra morì per mano di sua figlia, un giorno che questa era stata preda di un attacco più forte del solito e non vi era nessuno a badare a lei. Qui dopo la morte della madre fu costretto a rimanere a badare alla sorella col fratello Aberforth. Nel momento in cui Albus si sentiva ormai finito, costretto ad una vita in cui non avrebbe potuto ottenere ciò che meritava in quanto mago dalle grandi capacità, incontrò Gellert Grindelwald (futuro mago oscuro) con cui fraternizzò allo scopo di conquistare il potere sul mondo dei babbani, il cui destino sarebbe stato quello di essere assoggettati ai maghi. In realtà l'autrice ha ufficialmente reso noto che in realtà Silente era legato a Grindelwald da un sentimento di amore (Silente è infatti omosessuale, anche se la cosa non viene mai resa nota nei libri) che gli impedisce fino all'ultimo di giudicarlo in maniera obbiettiva per le sue aspirazioni malvage.

    La morte della sorella, causata da uno scontro tra i due fratelli Silente e Grindelwald, ed uno scontro col fratello, tuttavia, causarono un cambio di prospettiva in Albus e la fuga da parte di Grindelwald.

    A Hogwarts, Albus fu smistato nella casa di Grifondoro.

    Le grandissime capacità magiche di Silente vengono scoperte già da giovane: la professoressa Marchbanks, infatti, afferma nel quinto libro di averlo esaminato in Incantesimi e in Trasfigurazione e ammette di "non aver mai visto nessun altro fare cose simili con una Bacchetta". Dopo aver conseguito il diploma, Silente torna a Hogwarts per insegnare Trasfigurazione ed è proprio in questo periodo della sua vita che incontrerà ed inizierà a tenere sott'occhio l'allora undicenne Tom Orvoloson Riddle (Tom Marvolo Riddle).

    In seguito diverrà Preside di Hogwarts, succedendo a Dippet.

    Capacità magiche e riconoscimenti

    Insignito dell'Ordine di Merlino di Prima Classe, Silente è famoso per aver lavorato insieme al suo collega Nicolas Flamel, creatore della Pietra Filosofale, per aver scoperto i dodici modi per usare il sangue di Drago, per la capacità di evocare il "Fuoco Gubraitiano" (un fuoco magico che non si spegne mai) e per aver sconfitto il mago del male Grindelwald. Universalmente è considerato il mago più grande di tutti i tempi, tanto per i suoi poteri e per la sua intelligenza quanto per la sua fibra morale.

    La sua fama gli avrebbe permesso di diventare Ministro della Magia, ma ha rifiutato l'incarico perché ha preferito restare a Hogwarts come Preside. È anche l'inventore di un nuovo metodo di comunicazione via Patronus, e il suo animale da compagnia è una fenice (Fanny). Silente è un ottimo Legilimens e Occlumante; sa parlare il linguaggio delle Sirene (Maridese, Sirenesco o Marino a seconda della traduzione). Muove la Bacchetta con grande rapidità e la forza magica che sprigiona è tale da far rizzare i capelli. Inoltre, come si apprende dal sesto libro ("Harry Potter e il Principe Mezzosangue) è perfettamente in grado di nuotare con un impeccabile stile a rana nonostante la sua mano fosse stata carbonizzata a causa della maledizione di Voldemort posta sull'anello dei Gaunt, che insieme era un Horcrux e un Dono della Morte, precisamente la Pietra della Resurrezione.

    Silente è anche il presidente del Wizengamot, ovvero il tribunale supremo dei Maghi. La sua sede si trova a Londra, presso il Ministero della Magia, allo stesso piano dell'Ufficio Misteri. Nel quinto libro viene radiato e gli viene tolta anche la presidenza della Confederazione Internazionale dei Maghi poiché ha diffuso la notizia del ritorno di Voldemort, ma alla fine grazie ad Harry gli vengono restituiti i meriti. Silente afferma comunque che l'unico riconoscimento di cui veramente gli importi è la presenza nella raccolta di figurine delle Cioccorane.



    Silente e Hogwarts

    Silente inizia a insegnare Trasfigurazione a Hogwarts circa nel 1891, secondo una cronologia creata dai fan (che chiaramente non funziona, visto che ha solo 10 anni, in base alla data di nascita data dall'autrice); in seguito ne diventa il Preside, succedendo ad Armando Dippet. Nella comunità magica è considerato un ottimo Preside; tuttavia per due volte nel corso della serie ha perso momentaneamente l'incarico. La prima volta è stata nel secondo libro, quando Lucius Malfoy persuade i dodici consiglieri della scuola a licenziarlo a causa degli attacchi di un Basilisco all'interno della scuola. Alla fine dello stesso libro, dopo l'uccisione del Basilisco da parte di Harry, Silente ottiene di nuovo l'incarico, scoprendo tra l'altro che Malfoy aveva ricattato gli altri consiglieri, minacciandoli di maledire le loro famiglie.

    Durante il quinto anno di Harry a Hogwarts, Dolores Umbridge, la nuova insegnante di Difesa contro le Arti Oscure e Inquisitore Supremo di Hogwarts, cerca di licenziare Silente con il motivo, infondato, della creazione da parte di lui di un esercito di ragazzi contro il Ministero della Magia. Dopo l'attacco di Voldemort al Ministero, l'allora Ministro della Magia Cornelius Caramell rimuove la Umbridge, che nel frattempo era diventata Preside, dagli incarichi a Hogwarts.

    Silente e Voldemort

    Silente incontra per la prima volta Tom Orvoloson Riddle, il futuro Lord Voldemort, quando questi è ancora bambino, nell'orfanotrofio dove era vissuto fino ad allora. Silente si reca all'orfanotrofio per offrirgli un posto da studente a Hogwarts; riesce nell'intento, accorgendosi però immediatamente che quel bambino ha qualcosa di "strano" anche per un mago.

    Durante la permanenza di Tom ad Hogwarts, Silente lo tiene sott'occhio, e riesce anche a convincere l'allora Preside Armando Dippet a negargli la cattedra di Difesa contro le Arti Oscure che Tom aveva richiesto appena ricevuto il diploma.

    Silente, durante un incontro di lavoro con Sibilla Cooman, assiste per caso alla formulazione di una profezia, nella quale veniva predetta la caduta di Voldemort causata da un bambino. Severus Piton riesce ad origliare una parte di questa profezia, riferendola al suo signore, Voldemort. Quest'ultimo decise che la profezia riguardava Harry Potter, e quindi cercò invano di ucciderlo.

    In seguito all'ascesa di Lord Voldemort e al suo crescente potere, Silente fonda l'Ordine della fenice, per contrastarlo ed opporsi ai suoi seguaci, i Mangiamorte. Egli è inoltre il Custode Segreto della base operativa dell'Ordine, che si trova nella vecchia casa della famiglia Black (al numero 12 di Grimmauld Place) ed è custodita dall'elfo domestico Kreacher. Nel mondo magico corre la voce che Silente sia l'unico mago che Voldemort abbia mai temuto. Silente è anche l'unico mago che ha il coraggio di chiamare Voldemort con il suo vero nome, Tom, come nel quinto libro nell'atrio del Ministero della Magia. Qui Silente parla e duella con Voldemort senza nessun timore, riuscendo ampiamente a tenergli testa.

    Silente fa l'importantissima scoperta degli Horcrux di Voldemort e ne distrugge uno, l'anello di Orvoloson Gaunt, nonno materno di Tom. Harry a sua volta ne aveva distrutto uno nel secondo libro, il diario che aveva attirato Ginny nella Camera dei segreti. In seguito Silente comunica quest'informazione a Harry che andrà con lui a cercare e distruggere un altro Horcrux, il medaglione di Serpeverde. Alla fine del sesto libro Harry si accorge tuttavia che quello per cui lui e Silente hanno rischiato la vita non è un Horcrux. Era stato infatti già sostituito da un altro personaggio, Regulus Arcturus Black.

    Vecchiaia

    Come nota Severus Piton, Silente invecchia sempre più rapidamente. Nel sesto libro della saga afferma che "i suoi riflessi non sono più quelli di una volta".

    Alla fine dello stesso libro, ambientato nel 1996-1997, dopo aver attentamente valutato il piano della sua morte, si lascia uccidere da Severus Piton.

    Tutto il mondo magico partecipa al funerale del grande mago. Perfino le creature magiche che abitano la Foresta Proibita e il lago nero si fermano a rendere omaggio alla tomba bianca di Silente, che si trova, secondo i suoi desideri, all'interno del perimetro della scuola che tanto amava. Addirittura la perfida Dolores Umbridge, che l'anno prima aveva accusato Silente di cospirazione contro il Ministero della Magia e strappato il ruolo di preside tra le tante altre cose, partecipa al funerale, anche se per mera formalità. Silente quindi muore alla veneranda età di 115 anni.

    Analisi del personaggio

    Un nome pieno di significati

    Nei libri della Rowling i nomi nascondono un significato (come del resto è usuale nelle favole), specie se si tratta di un personaggio fondamentale per la storia come Albus Silente (in originale Albus Dumbledore). Nel nome originale del preside di Hogwarts possiamo ritrovare significati profondamente legati alla tradizione britannica che, per un'autrice che ha avuto una formazione classica, non sono dovuti al caso. Segue l'analisi del nome nella sua versione originale Albus Percival Wulfric Brian Dumbledore: in italiano si è scelto di tradurre il cognome in "Silente" in quanto filtra "l'aura di superiore saggezza" e ai traduttori "è sembrato più autorevole di tutte le variazioni possibili suggerite dall'originale" (dalla Nota alla traduzione italiana nell'introduzione dei libri ). L'autrice, a proposito di questa traduzione, ha dichiarato: "La traduttrice si è basata sulla parola dumb nel cognome, che significa muto. In realtà dumbledore è l'antico nome del bombo. L'ho scelto perché avevo l'idea di questo mago ... sempre in movimento. Per me il nome Silente è una totale contraddizione. Ma il libro è molto popolare anche in Italia, il che significa che la cosa non disturba per niente gli italiani!".

    * Albus deriva dall'aggettivo latino che significa "bianco" e ricorda anche Albion un nome molto antico di tradizione arturiana per "Britannia".
    * Percival è colui il quale, fra i cavalieri di Re Artù impegnati nella ricerca del Santo Graal, riuscirà a trovare la preziosa coppa. Un altro personaggio della serie porta questo nome: Percy Weasley (fratello maggiore di Ron).
    * Wulfric può prestarsi ad una interessante speculazione linguistica che collegherebbe Silente con il poema britannico di Beowulf: Beowulf infatti ha il significato di "orso potente" (beo) e "lupo" (wulf), mentre il secondo nome di Silente può essere diviso in "lupo" e "potere, autorità-governo" (rule). In questa similitudine Silente è l'eroe Beowulf mentre Grindelwald è il nemico Grendel.
    * Brian è un nome da associare ai re nella tradizione celtica, in particolare irlandese. Brian Boru era il sovrano d'Irlanda nell'antichità.
    * Dumbledore è la parola in inglese antico per "bombo" (vedi sopra). Ma la parola ha un altro possibile significato che si riferisce ad una particolare foggia di cappello, in voga a Londra alla fine del XIX secolo. Se si considera questa possibilità il nome assumerebbe il significato di "bianco cappello" che in inglese è il termine usato per identificare l'eroe di una storia (derivato dal fatto che nei western americani, il cowboy buono portava sempre un cappello bianco) e non parrebbe affatto strano che l'autrice abbia chiamato il suo grande eroe del bene White Hat.

    L'uomo dietro al mago

    Silente, per la sua natura a volte misteriosa, a volte edificante, rassicurante, comica, a volte addirittura severa, è uno dei personaggi più particolari dell'intera serie. La sua grande saggezza e notorietà ne fanno il mago più rispettato del suo tempo, l'unico veramente temuto da Lord Voldemort. Ma dietro al mago c'è anche un uomo: appassionato di musica e di dolci (tranne le gelatine tuttigusti+1 con cui ha avuto una sfortunata esperienza da giovane). Apprendiamo anche che ama seguire sulle riviste Babbane le rubriche di lavoro a maglia.

    Fedele alle sue idee e ai suoi scopi, disposto a concedere sempre fiducia alle persone, convinto che in ognuno ci sia qualcosa di buono e positivo, spesso è in contrasto con le autorità magiche che lo vorrebbero un pochino più malleabile e controllabile.

    Il suo carattere presenta innumerevoli sfumature, alterna momenti in cui appare tremendamente vecchio a momenti in cui emana un'imponente aura di potere, la stessa aura che fa capire per la prima volta ad Harry Potter, alla fine del quarto volume, perché si dice che sia lui l'unico mago temuto da Lord Voldemort, in contrasto con l'immagine che Harry aveva avuto di lui fino a quel momento. La caratteristica di Silente che appare più spesso (e che forse lo caratterizza principalmente) è tuttavia la sua natura bizzarra, ironica e brillante. Sono citate spessissimo le sue classiche "occhiate scintillanti" attraverso gli occhiali a mezzaluna, per non parlare di alcune battute bizzarre presenti lungo tutta la saga, di cui le più famose sono senza dubbio i discorsi ai banchetti di apertura dell'anno scolastico («voglio dirvi solo una parola: Abbuffatevi!» o «vorrei dire qualche parola. E cioè: pigna, pizzicotto, manicotto, tigre! Grazie!»). Inoltre nel primo volume dichiara che il desiderio più profondo che cela in fondo al cuore è ricevere dei calzini di lana a Natale, quando invece tutti (chissà perché) gli regalano solo libri.

    Come lui stesso confida ad Harry, ha commesso degli errori in passato, errori di valutazione che hanno anche condizionato la vita del bambino sopravvissuto. Nell'intento di proteggerlo ad ogni costo dai pericoli che inevitabilmente si troverà ad affrontare (e forse nella speranza di evitarglieli), preferisce rimandare il più possibile il momento in cui Harry conoscerà in tutta la sua interezza quello che significa la cicatrice che lo ha segnato.
    Da una parte è il "padre premuroso" che Harry non ha mai avuto, che vuole evitare al figlio ulteriori e premature sofferenze, ma dall'altro emerge la figura del "maestro" e della "guida" che ha il dovere di rendere edotto il ragazzo sul cammino che lo aspetta, prepararlo e dargli tutti gli strumenti necessari perché possa uscire vivo dal suo confronto con Voldemort.

    Nel sesto libro Harry ha quasi improvvisa la visione della vecchiaia e della fallibilità del suo mentore. Si trova di fronte ad un Silente ormai giunto al tramonto, ma comunque risoluto ed incredibilmente forte per la sua età e che non si sottrae alla lotta pur di dare ad Harry tutti gli strumenti e le informazioni necessarie per completare il suo percorso. Un uomo che nel momento di massima debolezza si affida al suo stesso allievo: «Non sono preoccupato, Harry. Sono con te» .

    Silente è per Harry e per tutti gli studenti della scuola di Hogwarts, fatta eccezione dei Serpeverde, un modello e un punto di riferimento. I Serpeverde vorrebbero che un altro mago fosse il Preside di Hogwarts e sono ben felici quando l'incarico passa nelle mani della professoressa Umbridge nel quinto libro.

    Un comunicatore eccellente, è stato capace di guadagnarsi il rispetto sia del corpo docente che, cosa forse ancor più difficile, degli studenti della scuola che sotto la sua guida è fiorita ed è cresciuta, nonostante gli errori che possa aver commesso. Si potrebbe quasi identificare la scuola con il suo stesso Preside tanto che alla sua scomparsa la prostrazione è talmente tanta che si pensa addirittura a chiuderla come se senza di lui fosse venuta a mancare la linfa vitale che la nutriva e le dava energia. Ma proprio Silente ci ricorda che «avrò lasciato veramente la scuola solo quando non ci sarà più nessuno che mi sia leale» ed Harry dichiara risoluto e irremovibile all'insistente ministro della magia di essere «l'uomo di Silente, fino in fondo».

    Somiglianze

    Silente ha molti punti in comune con altri personaggi di libri o film fantasy. I più importanti fra questi sembrano essere Obi-Wan Kenobi della serie Star Wars, il mago Gandalf del Signore degli Anelli e il leone Aslan, delle Cronache di Narnia. Sebbene J.K. Rowling non abbia mai ammesso di aver tratto ispirazione da persone o personaggi storici nella creazione di Silente, è evidente che questi abbia molto in comune con altri personaggi, soprattutto per quanto riguarda la sua funzione di mentore e protettore all'interno della struttura narrativa. Diversamente dagli altri però, Silente vive e si confronta con una dimensione molto più umana e vicina a quella del lettore. Sia che si parli di Gandalf che di Silente, a livello di caratteristiche fisiche e di ruolo all'interno della trama, il personaggio da cui entrambi sembrano aver origine è mago Merlino; la stessa Rowling ha fatto notare che Re Artù può essere considerato un antenato spirituale di Harry Potter, e questo non farebbe altro che alimentare la correlazione tra Silente e Merlino.

    Funzioni di Propp

    Analizzato secondo le funzioni dei personaggi nelle fiabe di Vladimir Propp, Albus Silente può essere il:

    1. Mandante: colui che spinge l'eroe a partire per la sua missione. Nello specifico:
    * Terzo libro: Silente dice a Harry e a Hermione di tornare indietro nel tempo, per salvare Sirius;
    * Sesto libro: Dice a Harry di distruggere gli Horcrux di Voldemort.
    2. Mentore e Donatore: colui che prepara l'eroe e gli offre un oggetto magico. Nello specifico:
    * Primo libro: Silente dà a Harry il Mantello dell'Invisibilità;
    * Quinto libro: Prepara Harry allo scontro con Voldemort parlandogli della profezia;
    * Sesto libro: Istruisce Harry sul passato di Voldemort.
    * Settimo libro: Da a Harry la Pietra della Resurrezione contenuta nel boccino d'oro

    Principalmente, la funzione di Silente è quella di formare e preparare Harry allo scontro finale con Voldemort; di conseguenza è principalmente il mentore della saga.

    Adattamenti cinematografici

    Nei primi due adattamenti cinematografici della Warner Bros, Silente è stato interpretato da Richard Harris, famoso attore irlandese morto nell'ottobre 2002 (poco prima dell'uscita nelle sale del secondo film); nel terzo, nel quarto e nel quinto film, girati dopo la sua morte, il ruolo del mago è stato interpretato dall'irlandese Michael Gambon.

    Ufficio di Silente

    L'ufficio di Silente è una stanza molto grande e spaziosa, piena di oggetti magici tra cui il Pensatoio, il Cappello parlante e la spada di Godric Grifondoro (fondatore di una delle quattro case della scuola). All'interno di quest'ufficio si trovano tutti i quadri dei vecchi presidi di Hogwarts e in quello di Silente c'era una fenice di nome Fanny (vedi più in basso).

    C'è una controversia riguardo la locazione dell'ufficio: infatti, nel secondo libro leggiamo che si trova al secondo piano della scuola, mentre nel sesto libro lo stesso ufficio si trova in una torre al settimo piano. Nelle trasposizioni cinematografiche, l'ufficio si trova su una torre. In realtà, nel secondo volume, non si parla della locazione dell'ufficio vero e proprio, ma di quella del gargoyle. Come ben sappiamo il gargoyle si apre rivelando una scala a chiocciola e, per una deduzione logica, quest'ultima potrebbe anche portare ad una torre e al settimo piano.

    Essendo una delle stanze più importanti della scuola, essa è ben protetta: infatti all'entrata c'è una statua di gargoyle in pietra che si apre rivelando una scala a chiocciola se si pronuncia la parola d'ordine corretta (solitamente essa è rappresentata da uno dei dolci che piace molto a Silente).

    Tutte le volte in cui l'ufficio compare nei libri

    * Harry viene convocato dal preside nel suo ufficio per l'aggressione a uno studente e a Nick Quasi Senza Testa (secondo libro);
    * Dopo l'incontro con Voldemort nel cimitero, Harry racconta a Silente e a Sirius cosa sia effettivamente avvenuto (quarto libro);
    * Dopo l'aggressione di Arthur Weasley vista in sogno da Harry (quinto libro);
    * Quando Silente dice ad Harry della Profezia su lui e Voldemort (quinto libro);
    * Quando la Umbridge ve lo trascina dopo aver scoperto l'Esercito di Silente; in quell'occasione Silente scappa da Hogwarts (quinto libro);
    * Per le varie lezioni private impartitegli dal preside (sesto libro);
    * Dopo la morte di Silente, quando l'ufficio diventa di proprietà della nuova preside, Minerva McGranitt (sesto libro);
    * Per visionare i pensieri di Piton, dopo la sua morte (settimo libro);
    * Per riporre la Bacchetta di Sambuco una volta sconfitto Voldemort (settimo libro).

    Fanny

    Fanny (Fawkes) è la fenice di Silente. Una fenice è una creatura magica che «s'incendia quando comincia a cedere e risorge dalle ceneri in forma di pulcino. Può scomparire e ricomparire a piacere. Il canto della fenice accresce il coraggio nei puri di cuore e induce terrore nei cuori degli impuri. Le lacrime di fenice hanno potenti proprietà curative». Le fenici sono in grado di trasportare oggetti molto pesanti.

    Fanny ha donato due piume della sua coda che adesso costituiscono l'anima delle bacchette magiche di Harry Potter e del suo peggior nemico, Lord Voldemort.

    Fanny usa le sue doti nel secondo libro, dapprima quando rinasce dalle sue ceneri nell'ufficio del preside, poi quando rimargina la ferita di Harry procuratagli dal morso basilisco, e in ultimo quando porta Ginny Weasley, Ron Weasley, Gilderoy Allock e Harry fuori dalla Camera dei segreti

    Nel secondo libro porta a Harry la spada di Godric Grifondoro. Nel quinto libro dà una specie di avvertimento a Silente mandandogli una piuma e funge da messaggero per la famiglia Weasley, Sirius e Harry, quando Arthur Weasley è ricoverato al San Mungo. Sempre nel quinto volume Fanny fa fuggire Silente dal suo ufficio dopo che questo ha stordito il Ministro della Magia, Dolores Umbridge e due Auror, e inghiotte al volo un Anatema Che Uccide diretto a Silente durante la battaglia contro Voldemort al Ministero della magia nell'Ufficio Misteri.

    La fenice è un animale fantastico ed estremamente raro. Il fatto che Silente ne abbia uno dimostra la sua grandezza. In seguito alla morte del suo padrone, Fanny scompare nel sesto libro, dopo aver cantato la sua tristezza

    Fonte(Wikipedia.it)
     
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  2. iljoker5992
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    un mostro di sagezza una sua frase ti fà capire tante cose

    alcune delle frasi celebri

    Nei sogni ci si può librare nelle nuvole più alte o si può nuotare negli oceani più profondi.


    Sapete, la felicità la si può trovare anche negli attimi tenebrosi. Se solo uno si ricorda di accendere la luce!


    Arriva per tutti il momento in cui scegliere tra ciò che è giusto, e ciò che è facile.


    La voce di un bambino per quanto onesta e sincera sia è insignificante per chi ha dimenticato come ascoltare.


    Nei sogni entriamo in un mondo che è interamente nostro. Lasciamo che nuoti negli oceani più profondi o che si libri oltre le nuvole più alte.


    Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore.


    E l'ignoto che temiamo quando guardiamo la morte e il buio…


    Capire è il primo passo per accettare, e solo accettando si può guarire.


    uno dei miei personaggi preferiti in assoluto con il joker
     
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  3. Sevy_92
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    bellissime le frasi!!! :lalala:
     
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  4. iljoker5992
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    secondo me sarebbe il nonno perfetto :rolleyes: :rolleyes:
     
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  5. Sevy_92
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    è veroooo!!! nonno Silente!! :rolleyes:
     
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  6. ToNyO™
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    Grande personaggio !!!
     
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  7. Chase1
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    Un personaggio perfetto per quel genere :)
     
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    Viviamo tutti nelle tenebre, ma alcuni guardano le stelle

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    Uomo dalle capacita' e dalla saggezza straordinaria. Adoro la sua presenza nei libri. E inoltre si dimostra essere ironico moltissime volte nella saga, ma ho sempre pensato a quanto terribile sia vederlo davvero arrabbiato...
    Nei romanzi ci sono un sacco di citazioni e frasi interessanti pronunciate da lui e alcune me le sono addirittura scritte, perché sono molto significative e fanno riflettere su cose attualissime.
     
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