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E' decisamente uno dei miei film di guerra preferiti. Prima di tutto si disinteressa completamente della retorica antimilitarista. Poi non perde un colpo, č teso e coinvolgente, dice quello che deve dire senza scorciatoie ma anche senza eccessi.
Ha un cast impressionante. Ovviamente la storia principale č quella di Josh Hartnett, ma non c'č un protagonista assoluto. Lo sono tutti, tutti i personaggi compongono il film come un affresco. Merito della sceneggiatura, a testimonianza che uno script non č fatto solo di parole, ma composizione di scene, di costruzione di immagini, di stiuazioni, di personaggi. La sceneggiatura di Black Hawk Down č come uno spartito.
Il film č un pugno nello stomaco per gli spettatori, e lo č non solo per la crudezza delle immagini, ma per quello che esse raccontano, una pagina di storia recente quasi dimenticata, una pagina dolorosa che sa di abbandono, di sconfitta, di rabbia... Una pagina che Ridley Scott ci fa guardare esclusivamente con gli occhi dei soldati, misconosciuti eroi della libertą, uomini che lottano per il proprio compagno, anche fino alla morte.
Credo che questa sia una delle migliori regie di Ridley Scott, che gią era in stato di grazia l'anno prima con Il gladiatore. Qui abbandona epica e trionfalismi, e entra nella guerra come un proiettile.
Stupende musiche di Zimmer, per non parlare della fotografia... Non credo che la guerra sia mai stata ritratta con una tale eleganza stilistica, di colori, effetti, particolari. Davvero un lavoro eccellente.
Montaggio strepitoso di Scalia, poi, e impressionante galleria di attori.
Consiglierei a chi lo possiede, di guardare il dvd con il commento di Ridley Scott, una lezione di regia e di storia davvero notevole. Molto carino anche il commento dello sceneggiatore, e ovviamente interessante quello di due dei veri reduci dell'azione.
La mia perplessitą č che il film sia stato candidato solo per la regia e non per il film. So che la politica c'entra, per caritą, ma la cosa mi indispettisce lo stesso. Immagino che anche l'idea di candidare all'Oscar il re dei Blockbuster, Jerry Bruckeimer, abbia fatto storcere il naso a molti membri dell'Academy!
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