Joker

DC Comics - 1940

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  1. Edwige66
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    Joker




    « Ho dato un nome al mio dolore, e quel nome è Batman »
    (Joker, Batman)

    Il Joker è un personaggio dei fumetti, creato da Jerry Robinson, con la collaborazione di Bill Finger e Bob Kane, pubblicato dalla DC Comics ed apparso per la prima volta sul n.1 di Batman (1940). È uno dei più celebri supercriminali della casa editrice statunitense e la nemesi di Batman.

    Le sue origini sono state rinarrate ed approfondite negli da Alan Moore e Brian Bolland in The Killing Joke (1988), e da Ed Brubaker e Doug Mahnke in L'uomo che ride (2005).

    Alter ego

    * Jack (cognome sconosciuto)
    * Adotta Joseph Kerr in Tornare in sé (LotDK nn. 65-68).
    * Nel film Batman si chiama Jack Napier.

    Creato da

    * Jerry Robinson
    * Bill Finger
    * Bob Kane

    Editore DC Comics
    Apparizione primavera 1940
    1ª app. in Batman n. 1
    1ª apparizione it. 1944
    1ª app. it. in Collezione Uomo Mascherato n.58 con Il marchio del Joker tratto da una daily strip
    Occhi Verdi
    Capelli Verdi
    Stato attuale Attivo
    Abilità

    * Nessun superpotere
    * Usa il cosiddetto gas-Joker, per uccidere le sue vittime e lasciare sul loro volto una smorfia che ricorda il suo inquietante sorriso

    Alleati

    * Lega dell'ingiustizia
    * Sindacato del crimine

    Parenti

    * Harley Quinn fidanzata.
    * Una moglie della quale non è mai stato svelato il nome,deceduta
    * un figlio mai nominato, deceduto

    Origini

    Una coppia di loschi individui circuiscono un giovane povero e con disperato bisogno di soldi, comico fallito e con una moglie a carico. Sono gli stessi che hanno ideato il fantomatico criminale dal nome Cappuccio Rosso, dal casco rosso che fanno indossare al malcapitato di turno.

    Il loro ultimo colpo sarà in una fabbrica di sostanze chimiche, poco fuori Gotham, che verrà sventata dal duplice intervento delle guardie della sicurezza e di Batman. Proprio a causa dell'intervento di quest'ultimo, il giovane, spaventato, cade nel fiume adiacente alla fabbrica,inquinato dalle sostanze di scarto, per poi uscire dall'acqua con il volto bianco ed i capelli verdi, simboli della morte e, da allora, del Joker.

    Grandi imprese

    Il Joker è uno dei personaggi più letali del cosmo DC e descriverlo in maniera coerente con la sua follia è sempre difficile, perfino per la direzione dell'Arkham Asylum. Esempio ne è il Joker di Dennis O'Neil, famoso insieme a Neal Adams per aver proposto, negli anni sessanta, uno dei migliori e più oscuri Batman della decennale storia del personaggio, in contrapposizione al Batman televisivo interpretato da Adam West. Il suo Joker, in effetti, per quanto folle, non aveva il fascino ed il carisma necessari per spiccare rispetto ad altri personaggi dell'abile sceneggiatore, come, ad esempio, Ra's Al Ghul.

    O'Neil, tra l'altro, realizzò le sceneggiature del serial The Joker (primo numero nel 1975), disegnato da Irv Novick, che risultò, in effetti, debole e poco drammatico rispetto a quanto ci si potesse aspettare da un personaggio letale come il Joker.

    Infatti il personaggio delle origini, splendidamente descritto da Kane, era un folle pronto a tutto pur di sopraffare il suo acerrimo nemico Batman: realizzava piani complicati, spesso con l'ausilio di armi gigantesche o di costruzioni grottesche. Il personaggio, così, oscillava tra un'aria di drammaticità ed un umorismo da striscia quotidiana, che però non intaccò la sua popolarità ed il suo successo come personaggio. Anzi: questo periodo fu, probabilmente, di profonda influenza sul cartoonist Dick Sprang, che, con un tratto alla Chester Gould, realizzò alcune delle storie più incredibili sul dinamico duo.

    Follia pura

    La coppia di cartoonist che, però, realizzò il miglior Joker in assoluto è Steve Englehart-Marshall Rogers.

    Sul finire degli anni settanta, Julius Schwartz, dinamico supervisore delle testate DC Comics, per la testata Detective Comics, assoldò uno sceneggiatore proveniente dalla Marvel, Englehart, con l'intento di rinnovare le atmosfere che circondavano Batman. Dopo un paio di storie realizzate da Walt Simonson, Schwartz, ignorando i dubbi di Englehart, propose ai lettori un giovane esordiente come era Rogers.

    La scommessa di Schwartz, alla fine, risultò vincente, non solo dal punto di vista grafico, con Rogers che realizzò alcune delle più belle tavole mai apparse, ma anche dal punto di vista dei contenuti. La coppia, infatti, riuscì a realizzare una serie di storie interessanti ed avvincenti nelle quali Bruce Wayne veniva riportato ad una dimensione più umana e, contemporaneamente, Batman non tradiva le sue atmosfere più genuinamente oscure. In tutto questo il personaggio che, dopo Hugo Strange, spicca maggiormente è proprio il Joker.

    Folle come non mai, il Clown del crimine viene rappresentato come un brillante conversatore che utilizza, senza scrupoli e con abile ingegno, il suo particolare gas in grado di uccidere le persone, lasciando il loro volto deturpato con il suo ghigno inquietante. Lo spunto per la sua apparizione nasce dalle possibilità che la legge sul copyright consente ai cittadini: il Joker, infatti, avvelena tutti i pesci della baia di Gotham per poterne pretendere i diritti d'immagine e quindi una percentuale sugli incassi. Se ciò non gli verrà corrisposto - questa la minaccia - inizierà ad uccidere le persone di Gotham, iniziando dall'impiegato dell'ufficio brevetti.

    Simbolismo

    Il Joker evoca alla mente l'immagine di un clown, simbolo della risata e del divertimento. Invece il Joker ne è l'antitesi, e questa connotazione del sorriso diventa sinistra. Una sua caratteristica fondamentale sono i suoi colori: viola, arancione, verde e bianco. Il bianco della sua pelle (così ridotta dopo il tuffo nell'acqua inquinata) potrebbe essere un riferimento al fatto che il Clown del Crimine sembri più uno zombie che un vivente. Nelle sue rappresentazioni più classiche, come Killing Joke, è sempre vestito di viola. Questo suo fascino per questo colore in particolare lo spiega Alex Ross, ilustratore di fumetti: «L'amore per il viola potrebbe essere un riferimento al suo aspetto "regale"».

    Inoltre il suo appariscente modo di vestire richiama alla mente sia un clown che un teatrante, e il Joker è uno dei personaggi più teatrali della storia dei fumetti: nella sua mente folle, si sente un esperto attore comico, e concepisce il mondo come il suo palcoscenico. Sceglie le proprie parole come perle, e le percepisce più come battute che come semplici cose che dice. Si sente un tipo molto raffinato e intelligente, infatti è raro trovare, nelle nuvolette che gli escono dalla bocca, cose come @#*§!!! o parolacce.

    Vuole essere divertente, e così i suoi crimini, che devono essere "perfetti": lo dice lui stesso in Mad Love, dopo che Harley Quinn gli suggerisce di uccidere Batman con un semplice colpo di pistola: «Perché non gli spari? Ascoltami bene, dolcezza; la morte di Batman deve essere nientemeno che un capolavoro! Il trionfo del mio genio comico sul suo ridicolo Bat-costume!». La cosa peggiore è che il Joker ha elaborato una "inattaccabile" Teoria della follia, per cui niente ha un senso e quindi, piuttosto che vivere una stupida esistenza in un mondo freddo e crudele e con un senso dell'umorismo molto sadico, meglio impazzire. Questa sua teoria viene esposta bene in Killing Joke.

    Morti eccellenti

    Queste folli imprese non sono le uniche nella vita del Joker, che nel suo curriculum vanta alcune morti eccellenti. La prima è quella del secondo Robin, Jason Todd, durante gli eventi di Una morte in famiglia.

    Mentre Jason era stato attirato lontano dall'ala protettrice di Batman con l'illusione di riuscire a trovare i suoi genitori (era orfano) il Joker preparava la sua terribile morte in una esplosione che non gli ha lasciato alcuna possibilità di salvezza.

    Quindi, quando ormai Gotham stava uscendo dalla Terra di nessuno, il Joker decise di uccidere Sarah Essen, moglie del commissario di Gotham, senza un vero motivo, se non rinnovare la sofferenza di Jim Gordon al quale, sempre in Killing Joke, aveva quasi ucciso la figlia Barbara, rimasta, da allora, su una sedia a rotelle. Successivamente, dopo aver rubato i poteri di Mister Mxyzptlk, uccise e fece risorgere diverse volte sia Lois Lane sia Batman durante la saga Joker Imperator.

    Altri particolari sul passato del Joker, però, ci vennero forniti dallo psicologo dei supereroi J.M. DeMatteis che, su disegni di Joe Staton e Steve Mitchell, realizza Tornare in sé, splendida leggenda pubblicata in Italia nel febbraio del 1999 sul n. 25 della rivista della Play Press. DeMatteis mise il Joker e Batman di fronte a sé stessi e ad una situazione difficile, lontani dalle loro ambientazioni tipiche. Per il Joker, poi, creò una nuova identità, Joseph Kerr, nella quale, a volte, si rifugia nel tentativo di trovare un briciolo di sanità cui aggrapparsi (come lo stesso DeMatteis ha mostrato nella prima apparizione, sulle pagine della JLA, di Hal Jordan come Spettro).

    Tra le sue ultime imprese si contano anche una spettacolare evasione dal carcere di massima sicurezza Slub in L'ultima risata, saga durante la quale il Joker credeva di essere prossimo alla morte a causa di una diagnosi di tumore al cervello inoperabile, e la presunta uccisione di Thomas Elliot, amico d'infanzia di Bruce Wayne. In questa occasione Selina Kyle, nei panni di Catwoman, ferita ad una spalla da Harley Quinn, impedisce a Batman di uccidere il Joker.



    I classici

    Anche per un personaggio come il Joker esistono delle storie che possono essere considerate dei classici nella sua carriera, anche se sono semplicemente delle storie fuori continuity.

    Già detto di Killing Joke, restano da citare due piccoli capolavori della narrativa sequenziale: Il ritorno del Cavaliere Oscuro ed Arkham Asylum.

    Nel capolavoro di Frank Miller il Joker viene dapprima rappresentato come un folle ex-criminale, ormai senza alcuno stimolo, che ritorna in grande stile compiendo una strage: uccide gli spettatori accorsi allo studio televisivo dal quale viene trasmessa una trasmissione alla quale partecipa lo stesso Joker. Inizia, così, un lungo inseguimento con Batman, che porterà alla morte del criminale per mano dell'eroe.

    In Arkham Asylum, invece, Grant Morrison e Dave McKeane, gli autori della graphic novel, presentano un Joker nervoso ed asciutto, la cui follia, intatta come sempre, viene anche accompagnata da latenti comportamenti omosessuali, successivamente accantonati anche dallo stesso Morrison allorquando lo ripropose nel corso della sua versione della Justice League. Il punto di riferimento di Morrison, comunque, sembra proprio il Joker di Englehart-Rogers, con la sua follia che viene indirizzata verso una inutile violenza.

    Altre versioni

    Nell'universo Amalgam Comics, nato dalla collaborazione tra Marvel Comics e DC Comics, il Joker viene fuso con Sabretooth per creare "Hyena", nemesi di "Dark Claw", a sua volta frutto dell'unione di Batman e Wolverine.



    Cinema

    In Batman del 1989, il Joker è interpretato da Jack Nicholson e viene ancora una volta descritto come un folle criminale. La nascita del Joker è simile a quella narrata dal fumetto dell'anno precedente, The Killing Joke, ma invece di essere un comico fallito, gli sceneggiatori decisero di fare del Joker fin da subito un criminale incallito. Prima della trasformazione, egli è Jack Napier, un gangster avviato e noto nella Mafia di Gotham City, al servizio del boss Carl Grissom. È da notare che quando è ancora tale, il personaggio ha già una psiche contorta, è intelligente, con violenti cambiamenti d'umore ed una spiccata predilizione per l'arte. Tutti questi tratti verranno accentuati dal bagno nella vasca di acido.

    L'ultimo Joker del cinema è interpretato da Heath Ledger, nel film del 2008, Il Cavaliere Oscuro. Il Joker del film è stato reso notevolmente più reale delle versioni precedenti: il volto bianco, le labbra rosso rubino e i capelli verdi non fanno parte del suo aspetto naturale. Si tratta di semplice trucco facciale che il criminale Joker applica al volto come una specie di pittura di guerra, per farsi rapidamente una fama e suscitare terrore nell'avversario. Il ghigno malato è inoltre sostituito da due cicatrici che dagli angoli delle labbra si estendono fino sulle guance. Altro tocco di realismo, è che questo clown non sfrutta più marchingegni divertenti, gadget clowneschi e nemmeno il gas che uccide formando un ghigno sul volto delle vittime; il tutto viene sostituito da una moltitudine di coltelli, benzina, bombe e armi da fuoco. Il Joker di questa versione non ha passato, non vi è alcuna informazione che riguardi la sua vera identità.



    Televisione

    Il primo attore ad impersonare il Joker in un live-action, fu Cesar Romero, in 18 episodi della serie televisiva: Batman. L'attore rifiutò di farsi tagliare i baffi che portava fin dall'inizio della carriera. Essi sono spesso comicamente ben visibili sotto al trucco della faccia sbiancata del Joker. L'abito viola scuro del clown principe del crimine è inoltre sostituito da una tenuta più chiara che tende al rosa. L'attore riprese poi il ruolo nel successivo film del 1966.

    La serie animata del 1992: Batman, mostra un Joker molto vicino alle atmosfere dei gangster degli anni cinquanta care al Dick Tracy di Chester Gould, e mescola con sapienza la demenza clownesca e la spietata anima assassina del personaggio, senza esagerare in nessuno dei due toni. È in questa serie che Paul Dini gli affiancò Harley Quinn, l'ex-psicologa di Arkham innamoratasi perdutamente del Joker. La fidanzata del Joker, dopo l'esordio nei cartoon (lo stesso Dini, insieme a Bruce Timm, realizzò una versione a fumetti della serie, Le avventure di Batman), venne successivamente introdotta nella continuity ufficiale durante Terra di nessuno.

    Nella serie successiva: Batman - cavaliere della notte, il Joker è molto simile alla precedente versione, ma con un disegno più semplificato. Differiscono i colori dell'abito e la formazione del volto, in quanto il Joker non mostra più una definizione delle le labbra, in precedenza rosso sangue. I suoi tratti somatici, insieme a quelli di altri personaggi, si fanno più affilati e secchi.

    Il Joker ha fatto anche alcune comparse nella serie animata: Justice League (arrivata in Italia sul canale Boing del digitale terrestre nel settembre 2005), che ha avversato in diversi episodi, soprattutto partecipando alla Lega dell'ingiustizia di Luthor. In questa versione presenta labbra nere e una pelle più grigiastra; assieme ad Harley Quinn, si muove anche al di fuori di Gotham City, causando crimini e tentando stragi anche in cittàcome Las Vegas. Nella serie, compare anche una sua versione alternativa: in un universo parallelo abitato da una versione malvagia della Justice League, Joker e molti altri criminali dopo la cattura subiscono la lobotomizzazione, finendo come vegetali chiusi nelle loro celle, incapaci di compiere la minima azione.

    Nel 2004 è diventato uno dei personaggi principali della nuova serie animata: The Batman, che rilegge in chiave moderna tutti i protagonisti, richiamando le atmosfere di Batman Begins. Il design del villain in questa serie è completamente stravolto: il Joker è un criminale psicotico dall'aspetto scimmiesco, dotato di una forza erculea, con capelli verde acceso lunghi ben oltre le spalle, che combatte utilizzando un Kung Fu animalesco. Anche la sua "uniforme" è differente: nel primo episodio della serie indossa una camicia di forza policromatica, mentre nel prosieguo ritorna ad un look simile a quello che l'ha reso famoso, comunque costruito in maniera più trasandata (ad esempio non indossa mai le scarpe). Il suo passato è simile a quello narrato in Batman: The Killing Joke, dato che durante la serie rivolge al nemico di sempre la frase: «Sono dei giorni andati male che trasformano un uomo in un mostro... nel mio caso un giorno andato male e una vasca di liquido chimico». Questa frase è simile a quella espressa dallo stesso personaggio nel fumetto di Alan Moore, quando spiegava a Batman che la differenza di comportamento tra lui e le persone normali è un giorno andato storto. Questa versione è doppiata in originale dall'afroamericano Kevin Michael Richardson. Anche in questa serie è accompagnato da Harley Quinn; la ragazza non è più una dottoressa di Arkham ma una psicologa da talk-show. In uno degli episodi della serie, Batman è costretto a viaggiare nella mente del pazzo, e finisce col trovarsi davanti un giovane uomo dai capelli castani; costui gli si presenta come «l'ultimo residuo di sanità mentale in questo pazzo posto».



    Interpreti

    * Cesar Romero in Batman, la serie televisiva del 1966-1968.
    * Cesar Romero in Batman - the movie, film del 1966 tratto dalla serie televisiva.
    * Jack Nicholson in Batman, film di Tim Burton del 1989.
    * Rene Requiestas in Alyas Batman en Robin, film filippino del 1993.
    * David U. Hodges in Batman Forever, film di Joel Schumacher del 1995.
    * Mauro Fradegradi in L'Ultima Possibilità, spettacolo teatrale del 1998.
    * Mark Hamill in Birds of Prey, serie televisiva del 2002, oltre che voce storica del cartone Batman degli anni '90.
    * Bud Watson in Return to the Batcave: The Misadventures of Adam and Burt, film TV del 2003 che omaggia la mitica serie anni sessanta con Adam West nei panni di se stesso.
    * Andrew Koenig in Batman: Dead End, cortometraggio del 2003.
    * Brian C. Bethel in Grayson del 2004.
    * Michael Simon in Catwoman: Nine Lives del 2005.
    * Paul Molnar in Patient J, cortometraggio del 2005.
    * Paul Molnar in Batman Legends, cortometraggio del 2006.
    * Gavin Rulon in Star Trek Versus Batman, film per l'home video del 2006.
    * Bryan Bockbrader in Joker, un cortometraggio horror del 2006.
    * Heath Ledger in Il cavaliere oscuro, film di Christopher Nolan del 2008.


    Doppiatori italiani

    Già voce di Jack Nicholson in Professione reporter e Shining, Giancarlo Giannini fu scelto dal direttore del doppiaggio Mario Maldesi (autore della versione italiana del film di Kubrick) per doppiare nuovamente l'attore nel film di Tim Burton.

    Per sostituire Mark Hamill al doppiaggio del Joker nella versione italiana di Batman - The Animated Series il direttore Guido Rutta scelse Riccardo Peroni, attore di teatro e doppiatore con alle spalle un passato da cabarettista.

    Peroni ha prestato la voce al personaggio anche in Justice League e nel film per l'home-video Batman e Superman - I due supereroi. Nella versione televisiva della storia, trasmessa all'interno de Le avventure di Superman e doppiata alla Time Out di Roma sotto la direzione di Tiziana Lattuca, il Joker aveva la voce di Ambrogio Colombo.

    Nel film Batman - La maschera del fantasma, tratto dalla serie e doppiato alla SAS di Roma, Peroni fu sostituito da Sergio Di Giulio.

    Nell'episodio I Miti della serie Static Shock il Joker è doppiato da Mario Brusa.

    Ne Il Cavaliere Oscuro, dopo che nei trailer italiani la voce del villain è stata di Fabio Boccanera, la Warner ha assegnato il doppiaggio ad Adriano Giannini, figlio di Giancarlo, che già aveva doppiato Ledger nei film Paradiso + Inferno e Io non sono qui.

    Citazioni e parodie

    * Il Joker di Nicholson è oggetto di una parodia in un episodio della serie The Chipmunks Go to Movies che prende in giro il film di Burton e vede Alvin nei panni del supercriminale col nome Jokester.
    * Una parodia del personaggio è rappresentata dal disneyano Quackerjack, nemico di Darkwing Duck (a sua volta parodia di Batman e The Shadow).
    * Il primo nemico che il supereroe umoristico Rat-Man deve affrontare è un clown malvagio, chiamato il Buffone.


    Fonte Wikipedia
     
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  2. Valko Cervenkov
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    lo stimo
     
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    Pensi di conoscere una storia ma sai solo come finisce. Per arrivare al cuore della storia, devi tornare alla sua origine...

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    Indubbiamente un personaggio affascinante!
     
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  4. Edwige66
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    Uno dei "cattivi" meglio riusciti... :hihi:
     
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  5. Martolinapunk92
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    Joker è la mia fissazione,la mia ossessione da quando ero bambina e guardavo i cartoni di Batman incollata alla tv. è un personaggio che mi affascina troppo,un grande,lo adoro ^^
     
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  6. Rec_Terror
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    "Tu danzi mai col Diavolo nel pallido plenilunio?"
    il Joker è uno dei personaggi migliori che la storia del fumetto e del cinema ricordi. Una nemesi semplice nelle caratteristiche, privo di super poteri, ma con una psicologia complessa e intricata.
     
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  7. freak;
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  8. cinepatrick
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    Un personaggio fantastico...
     
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  9. Master Of Lightning 92
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    Grandissimo personaggio...sopratutto quello creato da tim burton (il primo).
     
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  10. claire23
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    infatti quello di nicholson e' stato 1 capolavoro,ma anche leadfer,1 curiosita' nicholson nel 1 era doppiato da giancarlo giannini,mentre ledger,nel cavaliere oscuro era doppiato da adriano giannini il figlio di giancarlo.
     
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  11. cinepatrick
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    CITAZIONE (claire23 @ 16/3/2009, 10:55)
    infatti quello di nicholson e' stato 1 capolavoro,ma anche leadfer,1 curiosita' nicholson nel 1 era doppiato da giancarlo giannini,mentre ledger,nel cavaliere oscuro era doppiato da adriano giannini il figlio di giancarlo.

    Tutto in famiglia! :hihi:
     
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  12. iljoker5992
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    si vede dal mio nick che sono appassionato del joker.
    Il mio prefertito è l'ultimo quello di Heat Leadger no perchè è il più recente o perchè l'attore e morto ma per il semplice fatto che il joker l'ho immaginato sempre così con quell'aspetto quelle movenze ecc.poi per chi ha visto il The Dark Knight (capolavoro di per sè)in lingua originale l'interpretazione di Heat è STRAORDINARIA.

    Anche il joker di Jack Nicholson è bello ma è più clownesco diverso da quello punk di Heat Leadger cmq sono sicuro che entrambi hanno fatto e faranno la storia del cinema
     
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    Ti quoto in tutto, io direi che è anche molto più crudele!
     
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  14. KeeperOfThe7Keys
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    Sono 2 Joker diversi: Nicholson e' straordinario...piu' burlone, magari meno cattivo, ma certamente parecchio carismatico; il Joker di Ledger, rispecchia un po' il film: meno fumettistico e piu 'contemporaneo'...sicuramente piu folle e piu cattivo!
    Ad ogni modo per me' non c'e' paragone: vince il Joker di Nicholson...so' gusti :P
     
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  15. Dieguz-23
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    CITAZIONE (Edwige66 @ 10/9/2008, 23:06)
    Uno dei "cattivi" meglio riusciti... :hihi:

    :hihi: infatti


    l'interpretazione del nuovo joker è stata la più bella che ho mai visto..R.I.P.
     
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25 replies since 1/9/2008, 07:44   17654 views
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