Jason Bourne

Norrin Radd

Posted on 25/8/2008, 19:31

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JASON BOURNE

Charles Jason Bourne (vero nome David Webb) è un personaggio immaginario dei romanzi di Robert Ludlum e portato sul grande schermo da Matt Damon. Apparso per la prima volta in The Bourne Identity (1980). Questo romanzo è stato adattato per la televisione nel 1988 e un film dallo stesso nome nel 2002.

Capitoli della trilogia:
- The Bourne Identity
- The Bourne Supremacy
- The Bourne Ultimatum

Jason Bourne, vittima di amnesia, non ha più alcuna reminiscenza delle proprie passate attività come killer a servizio della CIA e trascorre una vita tranquilla in India. Viene tuttavia rintracciato dalla CIA, in quanto sospettato di essere l'autore di un piano che ha compromesso alcune missioni della CIA stessa. Nel corso della fuga, la compagna di Bourne perde la vita ed egli cerca rifugio a Napoli. Nel contempo, a Berlino, un gruppo di interesse interno alla CIA ha organizzato una messinscena per far ricadere su Bourne la responsabilità di un caso di omicidio. Bourne riuscirà a dimostrare la propria innocenza mostrando la vera natura del complotto.

Matt Demon parla del suo personaggio in un'intervista:
Come si evolve la storia di Jason Bourne?

All'inizio del film Jason ha dei problemi di insonnia. I suoi ricordi, che gli appaiono come dei flash, lo tormentano. Vede uccisioni, sparatorie e una famiglia sterminata. Sono forse dei crimini che lui ha commesso in passato. Ha cercato di andare il più lontano possibile da quel mondo, ma i fantasmi del passato sono sia dentro che fuori. Nel film si vengono a sapere altre informazioni sul passato di Jason Bourne, alla fine scoprirà anche il suo vero nome.

A cosa attribuisce il successo di un personaggio come Bourne?

È un personaggio forte, un superuomo, ma anche pieno di problemi, di complessi e di crisi di coscienza. Un personaggio perfetto per il mondo di oggi, con la sua solitudine e la sua profonda umanità. Questo non è un film sulla vendetta, ma sul recupero di certi rapporti, sulla riappacificazione, cosa di cui oggi si sente molto la necessità.

Come si è preparato nei mesi precedenti alle riprese?

Riprendendo a tirare di boxe. Avevo bisogno di recuperare scioltezza e velocità di movimento. Ho fatto molto jogging, ho studiato un'arte marziale filippina, il kali, e sono andato al poligono di tiro dove sono stato addestrato da un ex membro della S.W.A.T.

Il film ha richiesto molti spostamenti, ma le location sono anche uno dei suoi punti di forza...

Anche questo affascina il pubblico. Rende globale il contenuto del film, la paura e l'incertezza che tengono in scacco un uomo, possono essere concepite in ogni luogo della terra.

È stato divertente interpretarlo?

Sì. Molto. Mi sono divertito moltissimo. Poi sul set c'era tanta gente con cui avevo già lavorato per "The Bourne Identity". Poi, come sa, le riprese sono state molto rapide, forse anche per questa sinergia: stesso regista, stesso produttore.

Molte scene pericolose sono state interpretate da lei stesso...

Se volevamo dare una certa credibilità alle scene più spericolate, dovevamo privilegiare un mio coinvolgimento diretto in ogni azione, anche in quella più pericolosa. il pubblico di oggi è molto più furbo, se usi la controfigura, ti scopre subito.

Jason Bourne ha un po' risollevato la sua immagine a livello internazionale...

È vero. Prima di "The Bourne Identity" avevo interpretato due film andati non molto bene, "La leggenda di Bagger Vance" e "Passione ribelle". Le offerte di lavoro erano poche e poco interessanti. Se è vero che vali quanto il tuo ultimo film, come vorrebbe la spietata legge di Hollywood, io ero un attore finito. Poi esce "The Bourne Identity", guadagna un sacco di soldi e io ricevo subito una trentina di offerte differenti.

Come sceglie i suoi film?

Cerco di valutare a fondo tutti i pro e i contro. Voglio provare sempre cose nuove, lavorare con persone sempre diverse...Prima di "The Bourne Identity" ad esempio non avevo mai interpretato un action-movie, quindi per me è stato un vero e proprio esperimento. Il mio sogno è lavorare con tanti registi su tanti progetti diversi.

Dopo settimane passate in Italia con il cast di "Ocean's Twelve" che immagine le è rimasta del nostro paese?

Amo molto l'Italia. C'ero già stato per le riprese de "Il talento di Mr.Ripley", ed ogni volta non vedo l'ora di tornarci. Io vivo a New York ma se dovessi scegliere un'altra città, sceglierei Roma. Con il gruppo di "Ocean's Twelve" poi c'era veramente da divertirsi. George Clooney è un tipo che non si accontenta di divertirsi lui stesso, deve assicurarsi che tutti quelli che sono con lui facciano altrettanto. È un tipo spassoso. Sul set c'era un clima fantastico, io rimanevo lì anche quando non ce n'era bisogno.

Da grande amico di Ben Affleck come ha vissuto la fine della sua storia con Jennifer Lopez? E tutto il clamore che questo ha suscitato?

È stato un periodo molto difficile per tutte le persone a loro più care. Personalmente ritengo che le cose personali debbano rimanere personali. Credo che tutta la pubblicità e tutto il clamore che sia stato sollevato dalla cosa sia stato orribile. Non trovo niente di sensazionale in una storia che finisce. Io vedevo solo due persone che cercavano con tutte le forze di far funzionare una storia ormai esaurita, cosa c'è di sensazionale in questo?

Progetti per il futuro?

Ho da poco ultimato le riprese de "I fratelli Grimm" di Terry Gilliam e sto per iniziare quelle del thriller "Syriana" di Stephen Gaghan.

Rivedremo Jason Bourne?

Questo non posso dirlo. Alla fine del primo non avrei mai immaginato di farne un sequel, anche se i presupposti c'erano. Farei volentieri un terzo film, ma ci dovrebbe essere una buona sceneggiatura alle spalle, non una semplice operazione commerciale.

Vuole dire qualcosa alle sue numerose fan italiane?

Voglio dire grazie per l'affetto che mi hanno dimostrato durante la mia permanenza a Roma e che sono le donne più belle del mondo.

Altre immagini di Jason Bourne in azione:

Tribute - Everything- Jason Bourne & Marie Kreutz:

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