Bud Spencer

Napoli, 31 ottobre 1929 – Roma, 27 giugno 2016

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Red Hot Chili Peppers
        Like  
     
    .

    User deleted


    Bud Spencer



    Bud Spencer, nome d'arte di Carlo Pedersoli (Napoli, 31 ottobre 1929 – Roma, 27 giugno 2016), è stato un attore, pallanuotista, nuotatore e cantante italiano.
    È particolarmente noto per i suoi film in coppia con Terence Hill (con il quale, nel 2010, ha ricevuto il David di Donatello alla carriera). Come nuotatore è stato il primo italiano a scendere sotto il minuto nei 100 m stile libero, oltre ad essere stato più volte campione italiano di nuoto a stile libero e in staffetta.

    Biografia

    Le origini
    Carlo Pedersoli nasce in una famiglia benestante, da Rosa Facchetti, di origine bresciana, e da Alessandro Pedersoli, napoletano, nel rione di Santa Lucia, in particolare, come ricorderà più volte, nello stesso palazzo dello scrittore Luciano De Crescenzo con cui nel 1935 inizia a frequentare le scuole elementari nella sua città, ottenendo buoni risultati. Si appassiona a diversi sport, in particolare al nuoto, per il quale dimostra una grande predisposizione, vincendo subito alcuni premi. Nel 1940, Pedersoli lascia Napoli insieme alla famiglia per motivi legati al lavoro del padre, e si trasferisce a Roma, dove inizia le scuole superiori ed entra a far parte di un club di nuoto. Conclusi gli studi con il massimo dei voti, non ancora diciassettenne, si iscrive all'Università di Roma, dove studia chimica. Nel gennaio del 1947 la famiglia si trasferisce nuovamente, questa volta in Sud America, e Pedersoli è quindi obbligato ad abbandonare gli studi. In Brasile, lavora presso il consolato italiano di Recife.

    I primi successi nel nuoto e l'esordio al cinema
    Pedersoli torna in Italia verso la fine degli anni quaranta, dopo essere stato tesserato dalla S.S. Lazio Nuoto; si è affermato ai campionati italiani di nuoto nello stile libero e nelle staffette miste. Nei cento metri stile libero è entrato nella storia per essere stato il primo italiano a infrangere la barriera del minuto netto: precisamente con il tempo di 59"5 nel 1950 sia a Salsomaggiore in vasca da 25 metri che a Vienna. Nel 1949 ha esordito in nazionale e l'anno dopo è stato convocato per i campionati europei di Vienna dove ha nuotato in due finali, quinto nei 100 m e quarto con la staffetta 4×200 m. Nel 1951 ai Giochi del Mediterraneo di Alessandria d'Egitto ha vinto due medaglie internazionali nel nuoto: secondo sia nei 100 m che con la 3×100 metri mista. È stato giocatore di rugby come seconda linea. Nel frattempo approfitta per riprendere gli studi, infatti si iscrive nuovamente all'Università di Roma, alla facoltà di Giurisprudenza (successivamente studierà anche Sociologia), non portandoli però a termine.
    Il suo fisico massiccio e imponente viene, però, notato dall'ambiente cinematografico. Il suo esordio, quasi casuale, avviene nella grande produzione hollywoodiana Quo vadis?, un peplum nel quale impersonava una guardia dell'impero romano. In seguito continuerà occasionalmente a recitare in piccole parti, la più nota delle quali è quella nel film di Mario Monicelli Un eroe dei nostri tempi, che lo vede contrapposto ad Alberto Sordi nei panni di Nando, fidanzato manesco e nerboruto della giovane Marcella (interpretata da Giovanna Ralli). Nel 1954 figura, insieme a Raf Vallone, tra gli interpreti di Siluri umani, film di guerra che rievoca alcuni aspetti particolari della guerra sul mare.

    Le Olimpiadi
    Contemporaneamente gareggia per i colori italiani ai Giochi della XV Olimpiade di Helsinki nel 1952 la gara dei 100 m stile libero. Dopo i Giochi olimpici, insieme ad altri promettenti atleti, viene invitato alla Yale University, e trascorre alcuni mesi negli Stati Uniti. Nel 1955 viene convocato ai Giochi del Mediterraneo di Barcellona come pallanuotista, e in quell'occasione vince con la nazionale la medaglia d'oro. L'anno dopo partecipa ai Giochi della XVI Olimpiade a Melbourne in cui nei 100 m stile libero è giunto ancora fino alla semifinale.
    Dopo questi eventi, Pedersoli decide di dare una svolta alla sua vita, perché secondo le sue parole "ero stanco della vita ai Parioli" (quartiere benestante di Roma).

    La svolta e la musica
    Pedersoli ritorna in Sud America, al quale era rimasto fortemente legato, e rivoluziona le sue priorità. Per nove mesi lavora alle dipendenze di un'impresa statunitense impegnata nella costruzione di una lunga strada di collegamento tra Panamá e Buenos Aires (la celebre Panamericana), nel tratto tra il Venezuela e la Colombia. Dirà più tardi che quella vita tanto dura gli fece "ritrovare se stesso, nei limiti e nelle potenzialità". Conclusa questa esperienza passa alle dipendenze dell'Alfa Romeo di Caracas, nella quale lavora fino al 1960 e con cui disputa, come pilota, la Caracas-Maracaibo. Nel frattempo partecipa con la squadra venezuelana di nuoto in numerose gare nazionali e internazionali.
    Nello stesso anno torna a Roma e partecipa alle Olimpiadi di Roma 1960. Successivamente sposa Maria Amato, di sei anni più giovane e conosciuta ben quindici anni prima. Il padre della moglie è il noto proprietario di sale cinematografiche, nonché produttore cinematografico, Giuseppe Amato (detto Peppino), ma inizialmente Carlo non sembra interessato al grande schermo; ciò nonostante firma un contratto con l'etichetta musicale RCA, scrivendo i testi per noti cantanti italiani, come Ornella Vanoni e Nico Fidenco e anche qualche colonna sonora.
    L'anno seguente, 1961, viene alla luce Giuseppe, il primo figlio, al quale segue nel 1962 Christiana. Nel 1964 il suo contratto con la RCA scade e il suocero muore. La situazione spinge Pedersoli a cambiare attività, diventando un produttore di documentari per la Rai. Nel 1967 Giuseppe Colizzi gli offre un ruolo in un film che accetta dopo qualche esitazione. Pedersoli racconta infatti di avere inizialmente rifiutato la parte a causa della paga offerta di sole 1 milione di lire, di fronte alla sua richiesta di 2 milioni di lire dovuta alle quattro cambiali in scadenza.
    Anche il colloquio con il regista non era andato particolarmente bene: non si faceva ancora crescere la barba e non sapeva andare a cavallo. Nonostante questo il regista non riuscì a trovare nessuno con la sua struttura fisica, pertanto dopo qualche tempo lo richiamò e gli offrì la parte alle condizioni che Pedersoli aveva richiesto. Sul set conosce il suo partner di lavoro, un altro giovane attore con al suo attivo varie pellicole ma in ruoli secondari e sconosciuto al grande pubblico, Mario Girotti, il futuro inseparabile compagno meglio noto come Terence Hill. Il film Dio perdona... io no! è la prima pellicola della coppia, diventata poi nel tempo inossidabile per questo genere di produzioni.
    Alle due star nelle presentazioni in locandina viene consigliato di cambiare i propri nomi, considerati "troppo italiani" per un film western e per fare colpo a livello internazionale; inoltre, questa trovata avrebbe reso più appetitose le opere e i personaggi interpretati. Carlo Pedersoli si crea quindi il suo pseudonimo, ovvero Bud Spencer (in omaggio all'attore Spencer Tracy e giocando con ironia sul nome della birra Budweiser, commercializzata in Italia come Bud) mentre Mario Girotti sceglie il suo da una lista di venti nomi inventati. Bud e Terence hanno girato insieme 18 film, 16 dei quali come coppia protagonista. In effetti in Annibale (1959) Bud e Terence (ancora Carlo Pedersoli e Mario Girotti) recitarono in scene separate senza mai incontrarsi sul set.

    C_116_articolo_11272_articolo



    Il grande successo internazionale
    Nel 1970 la coppia gira lo spaghetti-western Lo chiamavano Trinità..., per la regia di E.B. Clucher (pseudonimo di Enzo Barboni), diventato nel tempo un vero e proprio film cult, non solo in Italia: in Germania in particolare, ha riscosso un grandissimo successo. L'anno seguente arriva la consacrazione definitiva con il sequel del film ...continuavano a chiamarlo Trinità, sempre con la regia di E.B. Clucher, che riesce a replicare il successo al botteghino in tutta Europa, elevando Bud e Terence al rango di star internazionali.
    Bud Spencer sperimenta anche altri generi cinematografici: il thriller, lasciandosi dirigere da Dario Argento in 4 mosche di velluto grigio (1971), e il dramma di denuncia civile con Torino nera (1972) di Carlo Lizzani, ma ovviamente il successo è sicuramente minore rispetto alla popolarità internazionale che riguarda le pellicole che lo accoppiano a Terence Hill. Nel 1972 nasce Diamante, la terza figlia di Bud, che diverrà anch'essa attrice, lavorando col nome d'arte di Diamy Spencer insieme al padre in Superfantagenio (1986) di Bruno Corbucci e Un piede in paradiso (1991) di E.B. Clucher.
    L'anno seguente inaugura la fortunata tetralogia di Piedone lo sbirro (cui seguiranno Piedone a Hong Kong del 1975, Piedone l'africano nel 1978, e infine Piedone d'Egitto del 1980), nata da una sua stessa idea e che lo vede protagonista assoluto (senza quindi la compagnia dell'amico Terence) per la regia di Steno, indimenticato re della commedia all'italiana. Negli stessi anni il collaudato sodalizio con Hill prosegue il proprio cammino trionfale, girando pellicole come ...più forte ragazzi! (1972), ...altrimenti ci arrabbiamo! (1974) e Porgi l'altra guancia (sempre del 1974), che si piazzano immancabilmente ai primi posti dei film più visti nelle sale cinematografiche italiane. Sei anni dopo il successo dei due Trinità, i due tornano ad essere diretti da E.B. Clucher in I due superpiedi quasi piatti (1977), riscuotendo ancora una volta un buon successo di pubblico.
    Negli anni successivi girano altri due film insieme, Pari e dispari (1978) e Io sto con gli ippopotami (1979), un altro film cult, diretto da Italo Zingarelli. Sempre nel 1979, Bud riceve il premio Jupiter come star più popolare in Germania; l'anno seguente torna al genere western dieci anni dopo l'ultima esperienza con la pellicola Occhio alla penna. Nel 1999, pochi giorni dopo il trionfo di Roberto Benigni a Los Angeles nella notte degli Oscar per La vita è bella, la popolare rivista statunitense TIME, sulla scia dell'evento, pubblica una classifica degli "attori italiani più famosi del mondo" nella quale Bud Spencer occupa il primo posto, seguito da Terence Hill al secondo.

    Gli ultimi lavori
    A una decina d'anni dal loro ultimo film insieme (Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada, del 1985), nel 1994, dopo diversi progetti andati a vuoto, la coppia si riunisce (senza troppa fortuna) sul set di Botte di Natale, un western diretto dallo stesso Terence Hill. Nel frattempo però, Bud Spencer riscuote un grande successo con le serie televisive Big Man (1988), Detective Extralarge (1991-1993) e Noi siamo angeli (1997); nello stesso anno fa un cameo nel film di Pieraccioni Fuochi d'artificio.
    Partecipa alle produzioni spagnole Al limite (1997) e Figli del vento (1999), a quella australiana Tre per sempre (2002) e a quella tedesca Tesoro, sono un killer (2009), tornando a lavorare in Italia come protagonista del film TV Padre Speranza (2001), pilota di una serie poi mai realizzata mandato in onda su Rai 2 nel 2005, e della serie televisiva di Canale 5 I delitti del cuoco (2010). Nel 2003 ha modo di dimostrare anche le sue qualità di attore drammatico, partecipando al film Cantando dietro i paraventi di Ermanno Olmi. Ha partecipato nel 2007 a uno spot di Natale per la Melegatti, impersonando Babbo Natale, e nel 2009 a uno per la banca spagnola Bancaja, mentre nel 2008 a un cortometraggio dal titolo Pane e olio. Nel 2010 appare nel documentario Dragonland, di Lorenzo De Luca. Insieme a Terence Hill, il 7 maggio 2010 riceve il David di Donatello alla carriera.

    Le altre passioni
    Parallelamente al cinema, Spencer porta avanti le sue passioni, fra le quali c'è anche quella del volo; nel 1975 consegue la licenza di pilota di elicottero per l'Italia, la Svizzera e gli Stati Uniti. Il primo volo effettuato da Carlo Pedersoli, si ebbe sul set di ...più forte ragazzi!: Bud, dopo aver visto in diverse scene lo stuntman-pilota effettuare le manovre, su propria iniziativa e lasciando tutti di stucco spiccò il volo con l'aereo manovrando i comandi da solo e senza aiuti. Lo stesso Bud Spencer ricorda il terrore del produttore in quei momenti. L'atterraggio, "a quaglia" (cioè effettuato a "balzi" sulla pista fino a fermarsi), fortunatamente riuscì. In seguito a quest'esperienza Carlo Pedersoli coltiverà la passione per il volo; Carlo Pedersoli possiede infatti il brevetto sia per l'elicottero, con cui ha collezionato 1.000 ore di volo, sia per gli aerei, con cui ha volato per 2.000 ore e che continua tuttora a pilotare.
    Nel 1976 Bud Spencer lancia una linea di jeans. Nel 1981 è tra i soci fondatori della compagnia aerea Mistral Air, attualmente di proprietà di Poste italiane. In merito ha dichiarato: «Era una compagnia molto piccola, con appena tre aeroplani. Di fatto, l'avventura durò poco perché non la potevo supportare». Da non dimenticare è anche l'amore per la musica; nel 1977 scrive alcune canzoni per il suo film Lo chiamavano Bulldozer insieme ai fratelli De Angelis (in arte Oliver Onions), delle quali una viene da lui stesso interpretata durante il film. Nel gennaio del 2007 la FIN concede a Carlo Pedersoli i brevetti di allenatore di nuoto e pallanuoto, iscrivendolo all'Associazione Nazionale Tecnici di nuoto. Nel 2010 ha pubblicato la sua biografia ufficiale, intitolata Altrimenti mi arrabbio: la mia vita, scritta assieme a Lorenzo De Luca, già sceneggiatore in tre dei suoi serial-TV summenzionati, e curata dal biografo David De Filippi.
    Nel 2011 ha pubblicato la seconda parte della biografia espressamente per il mercato tedesco, scrivendola nuovamente con Lorenzo de Luca. Nel 2014 è apparso il suo terzo libro, Mangio ergo sum, in cui mescola filosofia e gastronomia, scritto nuovamente a quattro mani con De Luca, edito da NPE, con prefazione dell'amico Luciano De Crescenzo. Come ha spiegato in un'intervista uscita su Il Messaggero del 27 novembre 2014 il libro nasce dalla sua «sincera passione per il cibo e per la filosofia. Adoro mangiare e per questo non ho mai seguito una dieta, nonostante sia arrivato a pesare anche 156 kg. Inoltre, mi sono sempre dilettato nella lettura dei filosofi: da Platone ad Aristotele, da Cartesio a Kant. Nel libro mi immagino costretto dal medico a stare a stecchetto per un paio di settimane, un vero calvario! La sera, mentre mi rigiro nel letto per colpa della fame, mi vengono a trovare i maggiori filosofi per un dialogo divertente, ma allo stesso tempo profondo. Il titolo è un chiaro riferimento a Cartesio, che ha rivoluzionato la storia del pensiero dicendo “cogito ergo sum”, ovvero “penso, dunque sono”. Ma io credo che sarebbe più corretto affermare: “Mangio, dunque sono”, perché non solo siamo quello che mangiamo, ma se non mangiamo non siamo e non pensiamo».

    Politica
    Si è sempre dichiarato di destra e si è candidato alle Elezioni regionali italiane del 2005 nel Lazio, a sostegno del presidente uscente Francesco Storace, nelle liste di Forza Italia, senza tuttavia risultare eletto, nonostante quasi 4000 preferenze. Alle elezioni comunali a Roma del 2013 ha supportato attivamente la candidatura di sua figlia Cristiana con Il Popolo della Libertà.

    Curiosità

    • Per il ruolo di Trimalcione, nel film Fellini Satyricon, Federico Fellini aveva inizialmente pensato a Bud Spencer, che però rifiutò la parte, perché sarebbe dovuto comparire nudo.

    • Si pensava che Bud fosse tifoso della Lazio; in realtà è un sostenitore del Napoli, squadra della sua città natale, ma per sua stessa ammissione (dice: "Potrei definirmi, in questo senso, un "bigamo", ma direi 90% Napoli e 10% Lazio") simpatizza per la formazione romana, avendo avuto trascorsi sportivi nel circolo canottieri della Polisportiva biancoceleste e avendo quasi sempre vissuto nella capitale.

    • La rock band Bud Spencer Blues Explosion si chiama così in suo onore, come anche Spencer & Hill, band Electro house tedesca.

    • Nel numero 3011 di Topolino, nella storia Topolino e il colpo ecologico, compare in una vignetta insieme a Terence Hill.

    • Vive a Roma, nel quartiere Della Vittoria.

    • Ha trascorso parte della sua vita a Napoli. È infatti nato nel quartiere di Santa Lucia e ha frequentato le scuole elementari con Luciano De Crescenzo.

    • Sa parlare sei lingue: italiano, inglese, spagnolo, francese, portoghese e tedesco. Inoltre considera il napoletano come la sua settima lingua. Però nei film è stato sempre doppiato salvo rare volte.

    • Ha dichiarato: «Non temo la morte. Dalla vita non ne esci vivo, disse qualcuno: siamo tutti destinati a morire. Da cattolico, provo curiosità, piuttosto: la curiosità di sbirciare oltre, come il ragazzino che smonta il giocattolo per vedere come funziona. Naturalmente è una curiosità che non ho alcuna fretta di soddisfare, ma non vivo nell'attesa e nel timore. C'è una mia canzone che racchiude bene la mia filosofia: “Futtetenne”, ovvero fregatene».

    vlcsnap980129



    Filmografia

    Cinema
    Quel fantasma di mio marito, regia di Camillo Mastrocinque (1950) - Non accreditato
    Quo vadis? (Quo Vadis), regia di Mervyn LeRoy (1951) - Non accreditato[32]
    Siluri umani, regia di Antonio Leonviola (1954) - come Carlo Pedersoli
    Un eroe dei nostri tempi, regia di Mario Monicelli (1955) - come Carlo Pedersoli
    Addio alle armi (A Farewell to Arms), regia di Charles Vidor (1957) - Non accreditato
    Il cocco di mamma, regia di Mauro Morassi (1957) - come Carlo Pedersoli
    Annibale, regia di Carlo Ludovico Bragaglia ed Edgar G. Ulmer (1959) - come Carlo Pedersoli
    Dio perdona... io no!, regia di Giuseppe Colizzi (1967)
    Oggi a me... domani a te!, regia di Tonino Cervi (1968)
    Al di là della legge, regia di Giorgio Stegani (1968)
    I quattro dell'Ave Maria, regia di Giuseppe Colizzi (1968)
    Un esercito di 5 uomini, regia di Italo Zingarelli (1969)
    La collina degli stivali, regia di Giuseppe Colizzi (1969)
    Gott mit uns (Dio è con noi), regia di Giuliano Montaldo (1970)
    Lo chiamavano Trinità..., regia di E.B. Clucher (1970)
    Il corsaro nero, regia di Lorenzo Gicca Palli (1971)
    ...continuavano a chiamarlo Trinità, regia di E.B. Clucher (1971)
    Quattro mosche di velluto grigio, regia di Dario Argento (1971)
    Si può fare... amigo, regia di Maurizio Lucidi (1972)
    Torino nera, regia di Carlo Lizzani (1972)
    ...più forte ragazzi!, regia di Giuseppe Colizzi (1972)
    Una ragione per vivere e una per morire, regia di Tonino Valerii (1972)
    Anche gli angeli mangiano fagioli, regia di E.B. Clucher (1973)
    Piedone lo sbirro, regia di Steno (1973)
    ... altrimenti ci arrabbiamo!, regia di Marcello Fondato (1974)
    Porgi l'altra guancia, regia di Franco Rossi (1974)
    Piedone a Hong Kong, regia di Steno (1975)
    Il soldato di ventura, regia di Pasquale Festa Campanile (1976)
    Charleston, regia di Marcello Fondato (1977)
    I due superpiedi quasi piatti, regia di E.B. Clucher (1977)
    Piedone l'africano, regia di Steno (1978)
    Lo chiamavano Bulldozer, regia di Michele Lupo (1978)
    Pari e dispari, regia di Sergio Corbucci (1978)
    Uno sceriffo extraterrestre... poco extra e molto terrestre, regia di Michele Lupo (1979)
    Io sto con gli ippopotami, regia di Italo Zingarelli (1979)
    Piedone d'Egitto, regia di Steno (1980)
    Chissà perché... capitano tutte a me, regia di Michele Lupo (1980)
    Occhio alla penna, regia di Michele Lupo (1981)
    Chi trova un amico, trova un tesoro, regia di Sergio Corbucci (1981)
    Banana Joe, regia di Steno (1982)
    Bomber, regia di Michele Lupo (1982)
    Cane e gatto, regia di Bruno Corbucci (1983)
    Nati con la camicia, regia di E.B. Clucher (1983)
    Non c'è due senza quattro, regia di E.B. Clucher (1984)
    Miami Supercops - I poliziotti dell'8ª strada, Bruno Corbucci, (1985)
    Superfantagenio, regia di Bruno Corbucci (1986)
    Un piede in paradiso, regia di Enzo Barboni (1991)
    Botte di Natale, regia di Terence Hill (1994)
    Fuochi d'artificio regia di Leonardo Pieraccioni (1997)
    Al limite, regia di Eduardo Campoy (1997)
    Figli del vento, regia di José Miguel Juarez (1999)
    Cantando dietro i paraventi, regia di Ermanno Olmi (2003)
    Pane e olio, regia di Giampaolo Sodano (2008)
    Tesoro, sono un killer, regia di Sebastian Niemann (2009)

    Televisione
    Big Man – serie TV, (1987)
    Detective Extralarge – serie TV, (1991-1993)
    Extralarge 2 - serie TV, (1993)
    Noi siamo angeli – serie TV, (1997)
    Tre per sempre - Miniserie TV, regia di Franco di Chiera (2002)
    Padre Speranza - Film TV, regia di Ruggero Deodato (2005)
    I delitti del cuoco – serie TV, (2010)

    Altre partecipazioni

    • Come Bud Spencer e Terence Hill - Videoclip musicale dei Controtempo (2010) regia di Ludovico Galletti e Marco Gallo

    • Ha partecipato all'esecuzione del brano musicale dei The Beatles, Let It Be collaborando con la rock band Svedese Gyllene Tider, è presente anche nel videoclip della cover, assieme a molte altre star del cinema e della televisione.


    fonte wikipedia

    Edited by Angelica90 - 29/6/2016, 13:46
     
    .
  2. SAILORSHAINA
        Like  
     
    .

    User deleted


    č sempre stato il mio preferito...... :love:
    (ho chiamato un cane Bud :P e l'altro TerenceXD)
     
    .
  3. ilgranderitorno
        Like  
     
    .

    User deleted


    lo chiamavano bulldozer bel film
     
    .
2 replies since 21/8/2008, 19:14   3475 views
  Share  
.