Mulholland Drive

L’arrivo a Los Angeles

La giovane aspirante attrice Diane Selwyn (Naomi Watts) arriva a Los Angeles da Deep River, una piccola cittadina dell’Ontario, con l’ambizione di sfondare nel cinema. A Hollywood, Diane partecipa ad un’audizione per il ruolo di protagonista in un musical ambientato nel 1950 intitolato “The Sylvia North Story” e diretto da Bob Brooker.

L’incontro tra Diane e Camilla

Diane vuole a tutti i costi questa parte ma non riesce a fare colpo sul regista e questi assegna la parte a Camilla Rhodes (Laura Harring). Sul set del film Diane e Camilla si conoscono e diventano amanti. Un giorno però Camilla incontra Adam Kesher, un giovane regista di successo, si innamora di lui e poco per volta esclude Diane dalla sua vita.



Il risentimento di Diane per Camilla

Diane viene invitata ad un party a casa di Adam Kesher (Justin Theroux) sulla Mulholland Drive, e viene scossa dall’atteggiamento di Camilla al party, che oltre a dichiarare di aspettare un figlio da Adam, bacia un altra donna davanti ai suoi occhi. Cresce così sempre di più il risentimento di Diane nei confronti di Camilla e per questo decide di assoldare un killer al Winkie Caffè, perché uccida l’ex amante.

Il sogno

Dopo l’incontro con l’assassino Diane ritorna a casa, si addormenta e comincia a sognare. L’inizio del suo sogno è di fatto l’inizio del film. Il sogno termina definitivamente con l’immagine del Cowboy, già comparso nel sogno, che intima a Betty di svegliarsi.

La chiave blu

Quando Diane, sollevando il portacenere, nota la chiave blu sul bordo del tavolo e capisce che l’omicidio che ha commissionato è stato portato a termine. La chiave è infatti un segnale del killer col quale le comunica che il lavoro è finito con successo. Diane perde così il controllo e vede il mostruoso viandante con la scatola blu. Poi ha un’ultima allucinazione, corre nella sua stanza e si uccide.