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Posts written by mickes2

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    capisco, è più che legittimo :)

    quel film di McDonald è da vedere :)
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    Però io credo che l'innovazione sia direttamente proporzionale all'auto-compiacimento, che è davvero ostentato oltre i limiti di sopportazione.

    A mio modesto parere, l'innovazione non si misura proprio in questo modo :)

    Io sono il primo a premiare i virtuosismi e le sperimentazioni visive, ma qua Noè ha davvero esagerato: preferisco 100 volte di più in Bruce McDonald che mi fa The Tracey Fragments tutto in split-screen, però della durata di 1h e 15 min (quindi non eccede nel minutaggio), dove nel suo piccolo delinea sentimenti e li rappresenta come un pezzo di specchio andato in frantumi. Dove i frammenti dei pensieri della protagonista ci vengono mostrati in soggettiva, così come nascono in testa, lucidamente telegrafici e assoluti. Ogni frammento di immagine segue i pensieri di Tracey, li scompone, li ripete, li ruota, li mescola alle sue espressioni e alle sue azioni. :)
    Personalmente è un film che mi ha trasmesso delle buonissime emozioni, e lo riguardo sempre con piacere.
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    Premetto che per me è il primo film di Noè: di solito queste pellicole, in un certo senso sperimentali, mi piacciono molto… ma questo film è viziato dall’inizio alla fine, da un leziosismo di maniera ed un compiacimento ai limiti del sopportabile, direi quasi stucchevole, partendo da quegli irritanti, presuntuosi ed inutili titoli di testa e proseguendo per questi ostentati trip colorati, fatti di dissolvenze e luci che lampeggiano in continuazione..disturbanti in tutti i sensi (in più di un’occasione ho dovuto ripararmi gli occhi o girare addirittura la testa per non essere letteralmente acciecato). Per fortuna il film non è solo questo, è anche dotato di buonissimi momenti di cinema, buono l’uso della narrazione in prima persona. Ottimi piani-sequenza sopra e dentro questa Tokio coloratissima, e analizza il rapporto fratello-sorella con una certa delicatezza e profondità e per la prima parte devo dire che tutto ciò funziona, per lo meno a livello viscerale. Peccato che l’ultima ora sia un ripetersi delle stesse situazioni, sensazioni, sentimenti, trip, visioni dell’ora precedente; riesce a rovinare tutto con un continuo di scene inutili di sesso, e personaggi a malapena abbozzati. Il film si affloscia inevitabilmente e non si rialza più, divenendo una lungaggine troppo vuota, trascinandosi abbastanza stancamente verso un finale senza infamia ne lode, ma anche qua, viziato da qualcosa di patetico, con
    SPOILER (click to view)
    l’eiaculazione in CG!

    davvero senza senso o utilità.

    Peccato perchè fosse durato 1 ora e 20 sarei stato molto ma molto più indulgente nel giudizio, perchè in effetti l'inizio non è affatto male e perchè quell'ora abbondante in eccesso non è per niente giustificata, nè dal punto di vista narrativo (giammai) nè da quello puramente visivo, dove le soluzioni sono sempre le stesse dall'inizio alla fine, e alla lunga perdono fascino.
    Noè si specchia nel suo cinema, e là rimane.

    5,5
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    Requiem for a dream è e sarà un film che avrò sempre nel cuore. Appena sotto ci metto Black Swan a pari merito con The Wrestler.

    Aronofsky è davvero un grandissimo ed uno dei migliori registi degli ultimi anni

    Avrebbe meritato l'Oscar, ma gli Oscar ormai sono una farsa.
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    Pellicola di una crudezza disarmante, con una forza ed un rigore espressivo dei suoi piani-sequenza, strabordante. Anche nei dialoghi, fitti, continui, messi li proprio per restituire ancora di più il peso di quei momenti di vita. Un film che seduce, ti avvolge, ti scuote, mantiene vivo l’interesse dello spettatore sino alla fine, grazie ad una sceneggiatura di poche, pochissimi pagine, ma improntata su un realismo d'effetto. Quei silenzi densi di significato, i lunghi primi piani sorretti benissimo dalla protagonista: tutto decora la storia con uno stile registico ispiratissimo. E' un dramma serio, profondo ed affrontato con la giusta maturità e lucidità. Senza alcun compiacimento o facili ricatti, Mungiu racconta la storia di due amiche, due donne alle prese con un aborto clandestino nel quinto mese di gravidanza. Imperdibile.

    8/8,5
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    tutt'ora il miglior Boyle. film bellissimo :8:
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    Film complicato di non facile intepretazione. Domina la voce fuori campo con la prosa di Alain Robbe-Grillet, si dà molto spazio all'aspetto psicologico ed introspettivo dei protagonisti e meno spazio alla sceneggiatura vera e propria, i dialoghi diretti tra un attore e l'altro non sono molti. Registicamente impeccabile con sequenze direi eccellenti supportate da ottimi attori. Grande gestione dello spazio e del tempo con la mdp che si muove tra gli enormi corridoi di questo albergo, come fosse un occhio che osserva continuamente gli avvenimenti.

    7,5
  8. .
    CITAZIONE (mr.wolf™ @ 25/2/2011, 13:52) 
    Questo è verissimo,la regia di Angeli perduti mi è piaciuta molto di più proprio per questo motivo ;) .

    Ti piace il cinema orientale?? :D

    eheh non è da molto che bazzico il cinema orientale, ma gli autori che lo caratterizzano sono assolutamente fantastici, parlo di: Kar-Wai, Park chan-wook, Kim ki-duk, Takeshi kitano, Joon ho-bong, Edward Yang, quelli che ho visionato :)
  9. .
    un capolavoro assoluto :10:
  10. .
    uno dei gangster-movie che più preferisco dopo Goodfellas ed Il Padrino.

    :8: pieno

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    semplicemente :10:
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    CITAZIONE (mr.wolf™ @ 24/2/2011, 16:50) 
    Angeli Perduti e Hong Kong express mi sono piaciuti,ma gli ho trovati molto simili..devo reperire gli altri film :) .
    Secondo me l'apice l'ha raggiunto con In the mood for love !

    l'episodio di Angeli Perduti era stato pensato per hong Kong Express, poi però Kar-Wai lo sviluppò a tal punto da farne un film a sè. sulla similitudine sono d'accordo in parte: la differenza più marcata tra la due pellicole è proprio un fattore per me fondamentale, la regia: splendidamente allucinata con movimenti di camera stupendi, quella di Angeli Perduti; leggermente più "classica" e leggera quella di Hong Kong Express. :)

    In the mood for love è un capolavoro :)
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    CITAZIONE (lionel hutz @ 24/2/2011, 16:27) 
    CITAZIONE (mickes2 @ 24/2/2011, 16:01) 
    Daunbailò: stupendo! e che Benigni!!! Stranger tha paradise, Dead Man, Mystery Train
    un altro grande del cinema americano

    Stranger than paradise l'ho visto non molto tempo fa ed è subito diventato uno dei miei preferiti di Jarmusch. Mi mancano Permanent Vacation e The limits of control. Tutti gli altri sono bellissimi. Mystery Train è quello che mi è piaciuto meno, ma forse dovrei rivederlo...

    Stranger than paradise è un grande Jarmusch ^^ acerbo, senza dubbio, ma lo stile già si intravedeva molto bene. Mystery Train in effetti è uno dei più deboli (ma non li ho visti tutti comunque). ricordo che mi piacque l'intreccio delle 3 storie e poi, diciamo che va a concludere bene una sorta di trilogia, che era appunto iniziata con Stranger than paradise e Daunbailò.
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    CITAZIONE (mr.wolf™ @ 24/2/2011, 16:08) 
    CITAZIONE (mickes2 @ 24/2/2011, 15:51) 
    un grande, anzi grandissimo. la sua poetica e la sua tecnica sopraffina spiccano su tutto.

    Quotone...i suoi film sono la manifestazione della poesia!
    2046 e In the mood for love sono due capolavori!

    assolutamente si :)
    anche Angeli Perduti, Hong Kong Express, Happy togheter e Days of Being Wild sono tutti film straordinari! gli altri mi mancano, rimedierò al più presto.
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    Daunbailò: stupendo! e che Benigni!!! Stranger tha paradise, Dead Man, Mystery Train
    un altro grande del cinema americano
40 replies since 4/4/2010
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