Che peccato però.

E anzi ne riesco a vedere un paio per volta e poi mi blocca, ma da quello che ho visto sei molto bravo! Ha ragione Pen! Non mi intendo di arte,non sono un 'esperta, ma dal mio punto di vista di persona comune trovo le tue opere davvero notevoli. Danee mi sa che possiamo tenerci tu il disegno del 1978 e io quello del mio gatto 😂

Pen voleva fare la parrucchiera a 14, la stilista di moda a 15, l'illustratrice a 19, la pittrice a 20, l'interprete di giapponese a 22, e poi a 24 ha iniziato a fare dei piccoli lavoretti e voleva viaggiare, un pò di viaggi ne ha fatti, ma rispetto alle possibilità che i ragazzi hanno oggi ai miei tempi era tutto molto diverso, per certi versi più faticoso, ricordo ancora i soldi che mi diede mio padre quando decisi di partire per il Giappone, non me lo sarei mai aspettata da lui, nonostante mi dicesse sempre che non avrei mai imparato a volare quella volta mi sostenne, ma se tornassi indietro credo che anche se all'orientamento di terza media mi dissero che ero portata per le lingue, andrei dritta in un'accademia d'arte a studiare pittura, nonostante tutto direi che ancora oggi farei una scelta creativa e diversa da ciò che mi è stato consigliato.
E sarei ancora senza lavoro ahahahah.
Il risultato temo non cambi.

Con tutto il rispetto, però, non è che la sospensione dell'incredulità vada regalata, è l'autore a doversela conquistare. Quanto al fatto che per capire il film sia necessario saperne quanto Einstein: Tenet è FS, quindi ha un fondamento scientifico, dal quale andavano estrapolate conseguenze più o meno plausibili. Ma sia la premessa sia il resto devono essere alla portata dello spettatore di media intelligenza e cultura. O perlomeno offrirgli uno spettacolo godibile, anche volendo trascurare la complicatezza della vicenda. Ed è qui che Nolan a mio avviso fallisce, per varie ragioni, la prevalente delle quali temo sia stata la mancanza di senso della misura. Pazienza, si rifarà con la vita di Oppenheimer.