La Videoteca di Andrew

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    REC lho acquistato in versione doppio disco ho dovuto patteggiare per diversi giorni col venditore che per sfinimento mi ha fatto un bello sconto.
     
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    CITAZIONE (Andrewsi @ 9/8/2018, 20:20) 
    -Creature è un film che ha preso spunto da Alien ed è stato fatto con pochi euro. L'ho visto molto tempo fa e non lo ricordo benissimo,potrei riguardarlo a breve.

    Si infatti guardato cosí è palesemente un film da 5, peró visto con la prospettiva che è stato girato con un bassissimo budget una sufficienza per me se la merita anche, forse qualcosina di piú.
     
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    CITAZIONE (Sidney @ 9/8/2018, 16:17) 
    Io con Krampus (che è su Infinity) sono scettica... ma vedo che piace.. me lo consigliate quindi?

    Te lo consiglio pure io, sonoro e scenografia mi sono piaciuti davvero molto, a parte quello ho apprezzato un sacco anche le creature molto bizzarre e gli sprazzi di comicità. Mi ricorda un po' il primo Gremlins :lol:
     
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    Aggiorno un po' alla volta il thread con i film della Hollywood Classica che ho iniziato ad acquistare dall'anno scorso..io li sto ordinando circa per attrice nelle mensole (certo tra questi e gli altri ormai sto finendo il posto, devo inventarmi qualcosa :D)

    GREER GARSON


    ADDIO MR.CHIPS, Sam Wood, 1939 8+/10

    Film meraviglioso della MGM che inizia nel 1870 e racconta la storia di un timido insegnante dal suo primo incarico fino alla fine dei suoi giorni toccando vari avvenimenti storici che stavano succedendo in quegli anni. La storia è semplice ma è raccontata in maniera molto delicata, emozionante e coinvolgente dal primo secondo all'ultimo. Film che va dalla commedia romantica fino al dramma nella seconda parte visto lo scoppio della Prima guerra mondiale e la conseguente partenza in guerra di suoi alunni e colleghi.
    Magnifica la prova di Robert Donat nel dare simpatia ed empatia a quest'uomo sia da giovane che da anziano vincendo l'Oscar tra l'altro sconfiggendo Clark Gable,Laurence Oliver e James Stewart in quella edizione stratosferica del 1940. Primo ruolo cinematografico per una magnifica e incantevole Greer Garson con un personaggio dolcissimo, nominata anche lei nell'edizione in cui trionfò ovviamente Vivien Leigh. Tenerissimo il primo incontro e il successivo corteggiamento tra i due protagonisti. Posso dire che questo Chips mi assomiglia in alcuni aspetti:)
    Consigliato a tutti.


    LA SIGNORA MINIVER, William Wyler, 1942, 7,5/10

    Dramma di stampo familiare e di propaganda bellica ambientato durante la seconda guerra mondiale in Inghilterra in cui La signora Miniver è un'intrepida madre di famiglia che in assenza del figlio combatte per la sopravvivenza, sotto i bombardamenti tedeschi.
    Nei suoi 134 minuti di durata ha alcuni momenti un po' datati ma Wyler crea un film curato alla perfezione in ogni dettaglio in cui la Garson sfodera probabilmente la miglior performance della carriera che raggiunge il culmine nella parte tra lei e il pilota tedesco.
    6 Oscar su 10 nominations: Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista (Greer Garson), Miglior attrice non protagonista (Teresa Wright), Migliore sceneggiatura non originale, Miglior fotografia. Si dice che piacque tanto sia a Roosevelt che anche al ministro del Terzo Reich Goebbels.

    PRIGIONIERI DEL PASSATO, Mervin LeRoy, 1942, 7/10

    Un ufficiale inglese senza memoria reduce dalla Prima Guerra Mondiale fugge dal manicomio in cui è rinchiuso e sposa una simpatica attrice che si era presa cura di lui. Un altro incidente gli farà perdere la memoria facendogli tornare quella vecchia dimenticando la nuova vita.
    Melodramma molto affascinante caricato di forti sentimenti, anche se un po' irrealistico, in cui Greer Garson e Ronald Colman ,uniti da una forte alchimia, danno vita a due personaggi a cui ci si affeziona facilmente con il passare degli eventi. Sette nominations agli Oscar ma non ne vinse nessuno. 122 minuti.

    ORGOGLIO E PREGIUDIZIO, Robert Z. Leonard, 1940, 7-/10

    Prima (credo) Trasposizione del romanzo di Jane Austen in cui si narrano le vicende delle sorelle Bennet. Qui è forse la trasposizione un po' piu' simpatica e semplice con dialoghi frizzanti e scene ironiche. Splendide scenografie e meravigliosi costumi. La protagonista interpretata da Greer Garson (ovviamente troppo vecchi per il ruolo) è la maggiore delle cinque sorelle Bennet tutte caratterizzate da una particolarità caratteriale e della personalità. Jane è la più carina e si distingue per dolcezza e modestia; Mary è l'intellettuale della famiglia, legge e studia musica; Kitty e Lydia, sempre insieme, sono le frivole della casa e rincorrono divertimenti a destra e a manca; Lizzy, la prima, è nota per intelligenza, furbizia e amor proprio.
    Cast che ha al suo interno quell'attore fenomenale che era Laurence Olivier qui nei panni di Mr.Darcy e la dolce Maureen O'Sullivan diventata famosa per essere stata Jane nei film di Tarzan. 117 minuti.

    Edited by Bunkerland - 30/6/2022, 15:06
     
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    KATHARINE HEPBURN

    PALCOSCENICO, Gregory La Cava, 1937, 8,5\10

    A New York un gruppo di aspiranti attrici di teatro vive insieme in una animata pensioncina. Un giorno arriva la figlia di un miliardario, anch'essa decisa a calcare le scene.
    Commedia drammatica che vede una prima parte briosa, vivace con dei dialoghi taglienti e di una ironia e sarcasmo incredibili e una seconda che dà piu' spazio ai momenti piu' drammatici. E' un film a mio parere straordinario con temi attualissimi e un modo di trattare la vicenda in maniera incredibilmente moderna. Solo la parte finale, a mio parere, doveva essere esplorata di piu' perchè per me il film poteva ancora dire molto ma va bene così. Un cast femminile d'eccezione con una perfetta Katharine Hepburn nel ruolo della ragazza sofisticata e una incantevole Ginger Rogers in quelli della ragazza un po' piu' rozza e una serie di giovani attrici talentuose come Lucille Ball, Gail Patrick e Andrea Leeds in alcuni dei ruoli di supporto. Eve Arden interpreta una delle inquiline che tiene per tutto il tempo un micio in braccio e sul collo come sciarpa. Ebbe quattro candidature all'Oscar del 1938 tra cui miglior regia,miglior film e miglior sceneggiatura. Io l'ho adorato, ci ho fatto un breve video nel canale.

    SUSANNA! , Howard Hawks , 1938, 8\10

    Un giovane e timido paleontologo che lavora in un museo si incontra casualmente con una ragazza capricciosa e pazzerella. Questa lo trascina in una serie di avventure ridicole, finendo per presentarlo sotto una pessima luce a persone importanti. Screwball Comedy folle e totalmente sopra le righe in cui la Hepburn e Cary Grant interpretano questa coppia di personaggi che vanno di qua e di là senza attimi di pause, facendo qualche gag fisica per omaggiare lo slapstick e con tonnellate di dialoghi (forse troppi). Avevo detto due parole e qualche curiosità sul film nel mio canale youtube..era stato il primo video ....
    Un saluto al caro Leopardo presente sul set e anche al cagnolino. 102 minuti.

    PRIMO AMORE, George Stevens, 1935, 7+\10

    Alice Adams è una giovane ragazza di umili origini che desidera disperatamente essere accettata nella società, si vergogna della sua famiglia e viene corteggiata da un giovane uomo benestante.
    Ironica commedia romantica dalle note drammatiche in cui la Hepburn sfodera una performance strepitosa interpretando questa ragazza deliziosa che cerca di arrampicarsi nella piramide sociale. Per pochi voti quell'anno l'Oscar lo vinse Bette Davis che però disse molte che quel premio lo avrebbe meritato di piu' la Hepburn. La scena del party iniziale dove c'è la protagonista ignorata da quasi tutti e che fatica ad immergersi nell'upper class cittadina è girata benissimo ed è proprio qui che la espressività della Hepburn raggiungono il livello del film. Divertente la parte della cena a casa Adams dove appare anche Hattie McDaniel. Un po' imbambolato il personaggio maschile di MacMurray e la storyline del lavoro del padre un po' cosi'. Dvd che si trova solamente con il pessimo ridoppiaggio degli anni 80 purtroppo. 99 minuti.

    FEBBRE DI VIVERE , George Cukor, 1932, 6,5\10

    Esordio cinematografico della nostra Katharine in questo dramma con John Barrymore e Billie Burke che interpretano i suoi genitori.
    Dopo vent'anni di cure in un ospedale psichiatrico, Barrymore torna a casa per riunirsi con la famiglia. La situazione familiare nel frattempo è cambiata e la moglie si è rifatta una nuova vita. Il film è un po' datato negli argomenti e per come è impostato ha dei punti invecchiati però la vicenda è interessante e mi ha anche appassionato per vedere dove volesse andare a parare. Questa è una delle prime opere di Cukor e si vede già della sua predisposizione di dare le redini del film ai personaggi femminili. Film tra l'altro che dura davvero poco, 67 minuti.
    Ridoppiaggio anni 80 abbastanza pessimo ma vabbè, purtroppo è andata così.

    MARIA DI SCOZIA, John Ford, 1936, 6\10

    Insolito film di genere storico di John Ford in questo film storico con costumi meravigliosi e ottime scenografie che raccontano la storia di Mary Stewart contrapposta alla regina Elisabetta (Molto interessante la scena del loro confronto). Brava la Hepburn soprattutto nel finale quando sale le scale del patibolo però il film è troppo lento e in alcuni punti un po' stucchevole. 123 minuti.

    Edited by Bunkerland - 3/6/2022, 20:59
     
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    GENE TIERNEY

    IL CIELO PUO' ATTENDERE, Ernst Lubitsch, 1943 8/10

    Quando muore a 70 anni, Henry Van Cleve va all'inferno e lì comincia a raccontare la sua storia: fin da bambino, la sua famiglia benestante soddisfa tutti i suoi capricci e da adulto vive dedito al bere e alle donne finchè non incontra l'amore. Primo e unico film a colori di quel genio che era Lubitsch che sforna questa commedia di stampo fantastico e dal sapore agrodolce. La storia è frizzante e briosa con dialoghi azzeccati e ironici e una serie di personaggi di contorno diversi e sfaccettati interpretati da grandi caratteristi dell'epoca tra cui ad esempio E.Pallette,C.Coburn,Marjorie Main e L.Cregar nei panni del Diavolo(attore che tra l'altro morirà piuttosto giovane l'anno successivo in seguito a un infarto causato da una dieta troppo restrittiva). I protagonisti sono invece Don Ameche con un volto furbetto al punto di vista e una incantevole e dolcissima Gene Tierney (i tre secondi a colori nella parte dedicata a lei nel mio video tributo provengono da questo film)
    C'è la voce che la censura del tempo abbia fatto modificare il finale del tempo..non lo scrivo qui ma potrebbe essere stato abbastanza geniale. 3 Nominations all'Oscar per 112 minuti di durata.

    IL FANTASMA E LA SIGNORA MUIR, Joseph L. Mankiewicz, 1947 7+/10

    Lucy Muir è una giovane vedova che si trasferisce in una casa in riva al mare, abitata da un fantasma di un capitano di marina. Raffinato e delicatissimo film formato da tanti generi che vanno dal dramma,alla commedia,al romantico e anche al fantastico. La storia prosegue liscia liscia e sicuramente fa affezionare il pubblico ai due protagonisti. C'è solo un momento a tre quarti film che forse rallenta troppo ma poi si riprende con un finale meraviglioso.
    Cast importante con Rex Harrison e George Sanders e in un ruolo super secondario anche una giovanissima Natalie Wood in uno dei suoi primissimi ruoli oltre ovviamente alla Tierney. 104 minuti.

    VERTIGINE, Otto Preminger, 1944 6,5/10

    Un investigatore indaga sull'omicidio di Laura Hunt, assassinata nel cuore di Manhattan nel proprio appartamento. Mentre l'uomo diventa sempre più ossessionato dal caso, si ritrova ad innamorarsi della donna morta.
    Noir classico che parte così così e che migliora col passare dei minuti inserendo al suo interno un certo fascino onirico e un senso di morbosità dei vari personaggi nei confronti della donna. Cast interessante con Dana Andrews, Clifton Webb (nominato all'Oscar), il buon Vincent Price e una ammaliante e gelida Gene Tierney. Lo svolgimento invece pecca di una eccessiva lentezza in alcuni momenti e un po' di ripetitività che non me lo hanno fatto amare nonostante sia uno dei noir piu' famosi e importanti di quegli anni. Si dice che sia stato fonte di ispirazione per Hitchcock per il suo "La donna che visse due volte".
    Pessima traduzione del titolo originale che era "Laura" con "Vertigine"...vertigine di che? Boh..
    5 Nominations all'Oscar, vinse per la miglior fotografia, un bianco e nero molto intenso. 85 minuti.
     
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    LORETTA YOUNG

    CAFE' METROPOLE, Edward H.Griffith, 1937, 7-/10

    Una ricca ereditiera americana a Parigi si lascia affascinare da un sedicente principe russo, senza sapere che si tratta di uno spiantato americano. L'uomo peraltro è stato costretto alla finzione dal direttore del Café Metropole che vanta su di lui dei crediti di gioco.
    Commedia romantica classica (anche se da qualche parte è definito anche con un dramma..) in cui tutta la vicenda è narrata con un certo garbo e semplicità. Belle ambientazioni e bella gamma di vestiti per la nostra cara Loretta, qui al massimo del suo splendore. Gli altri protagonisti sono Tyrone Power(Padre di Romina che però a me non riesce a trasmettermi granchè finora dove l'ho visto..) e Adolphe Menjou che invece grazie alla sua faccia furba, alla sua espressività e ai suoi baffi è sempre perfetto in tutto ciò che fa. Comunque il film è tutto carino,semplice,godibile e non molto conosciuto e quindi magari da riscoprire. Dura anche poco, 83 minuti.
    Non è reperibile il doppiaggio d'epoca ma almeno qui il ridoppiaggio non è pessimo come in altri casi(forse il ridoppiaggio riuscito peggio è quello di Power).

    LA CHIAVE DELLA CITTA', George Sidney, 1950, 6,5/10

    Due sindaci di città vicine, entrambi dal forte temperamento, si incontrano a un convegno di amministratori pubblici e trovano subito il modo di litigare. Gli avversari tentano di approfittare della situazione per demolire il loro seguito.
    Commedia romantica minore che vira anche verso la screwball comedy in alcuni momenti interpretata da due potenze della Hollywood classica come Clark Gable e Loretta Young. Alcune situazioni anche carine e i personaggi anche simpatici però la vicenda piuttosto convenzionale seppur gradevole cattura fin li'. Buoni personaggi di contorno tra cui spicca anche il buon Raymund Burr.
    Anche qui il doppiaggio d'epoca non è piu' disponibile e specialmente per il personaggio di Gable il ridoppiaggio anni 80 gli toglie molto del suo carisma.
     
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    MYRNA LOY

    myrna-joy

    LA CASA DEI NOSTRI SOGNI, H.C.Potter, 1948, 8-/10

    Jim Blandings, un pubblicitario , compera, contro il parere di tutti, una casa in campagna per sé e la famiglia, investimento che però si rivela però un affare disastroso. Jim è anche in crisi di idee: non gli riesce di trovare uno slogan per un prodotto alimentare e rischia di essere licenziato.
    Deliziosa e divertente commedia in cui domina il trio formato da un Cary Grant in formissima, Myrna Loy e Melvyn Douglas che si imbattono in una serie di disastri durante la costruzione della casa. Commedia che però ha anche dei sottotesti satirici in cui critica gli usi e le mentalità della middle-class americana appena uscita dalla guerra.
    Doppiaggio d'epoca.
    Chi non vorrebbe una Myrna Loy che ti espone quale carta da parati mettere?



    LA GRANDE PIOGGIA, Clarence Brown, 1939, 7,5/10

    A Ranchipur, nell'India anglicizzata degli anni '30, un'aristocratica inglese , mentre vive in India con il rozzo marito, si riunisce durante una festa con una vecchia fiamma, anche se, in realtà, la donna punta ad un affascinante dottore.
    Imponente melodramma storico in costume con un altissimo dispiegamento di forze per ricreare i vari eventi naturali che fanno da cornice al film. Qui Myrna Loy (che sostitui' la Dietrich che rifiutò all'ultimo momento) ritorna un po' al ruolo di Femme Fatale che aveva agli esordi una decina di anni prima e che poi compie il percorso di redenzione maggiore all'interno del film. Tyrone Power dai, qui mi è piaciuto come anche George Brent. Cast di contorno di grande livello anche se un po' sprecati come Travers e Jane Darwell. Simpatici invece i siparietti tra Brent e Brenda Joyce doppiata tra l'altro da Rosa Calavetta (la doppiatrice della Monroe in futuro e infatti qui la ricorda ma anche di Deanna Durbin, Biancaneve e Crudelia Demon).
    Costumi e musiche meravigliosi. Oscar per gli effetti speciali davvero spettacolari. Fortunatamente di questo è stato recuperato il doppiaggio d'epoca.
    Potrebbe essere definito da qualcuno anche un polpettone, ma a me le polpette di questo tipo piacciono.


    LE DUE STRADE, W.S.Van Dyke, 1934, 7+/10

    Blackie e Jim, rimasti orfani in seguito a un incidente navale e cresciuti dallo stesso padre adottivo, sono amici fin da quando erano bambini, ma hanno preso strade diverse, uno è diventato delinquente mentre l’altro procuratore distrettuale. I due condivideranno anche la stessa donna, la Loy appunto. Melodramma (in originale il titolo è Manhattan Melodrama ...) di stampo politico e processuale con tre protagonisti di assoluto valore come Clark Gable, William Powell e Myrna Loy, tutti pienamente in parte che di fatto esaltano un film che in sè potrà magari un po' didascalico in alcuni passaggi ma che regala al pubblico una scena iniziale spettacolare per i tempi e una parte finale non prevedibile che può risultare toccante nel lungo dialogo tra i due protagonisti.
    Film che costo' poco e questo fu uno dei motivi per cui riuscì a guadagnare molto al botteghino in quella stagione cinematografica. Altro motivo è stato che è stato l'ultimo film visto dal potente gangster e rapinatore Henry Dillinger ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco mentre usciva da un cinema di Chicago dopo aver visto questo film.
    Primo film che segnò l'inizio del sodalizio tra Myrna Loy e Powell che gireranno insieme ben 13 film, record ancora oggi insuperato a Hollywood (credo....). Oscar per il miglior soggetto.

    STRETTAMENTE CONFIDENZIALE, Frank Capra, 1934 7+/10

    Commedia sentimentale a vene drammatiche in cui un allenatore di cavalli insoddisfatto con moglie ricca decide di andarsene dalla ricchezza e cerca di vincere una corsa di cavalli. Gli è vicina la cognata,innamorata di lui. Broadway Bill (Il nome del film in originale) è il cavallo povero ma volonteroso, come il suo padrone, che si batte contro i cavalli ricchi.
    Film minore di Frank Capra nello stesso anno di "Accadde una Notte" che però dimostra lo stesso una grande maestria nel girare le scene durante le corse dei cavalli e l'abilità di gestire i suoi dialoghi briosi. Cast interessante formato dall'esuberante Warner Baxter e una dolcissima (qui si) Myrna Loy e una simpatica batteria di personaggi di contorno, compreso il cavallo e il suo migliore amico, un gallo che passa il tempo appollaiato sopra la sua testa. Parte finale con un colpo di scena totalmente NON scontato.
    Lo consiglio a capo Sidney :P
     
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    JOAN CRAWFORD

    GRAND HOTEL, Edmund Goulding, 1932, 8/10

    Campioni di varia umanità in un Grand Hotel berlinese degli anni Venti: una danzatrice russa in crisi perché la sua carriera è in declino; un ladro gentiluomo che intende derubarla, ma poi finisce con l'innamorarsene; un anziano impiegato, condannato da una malattia, che decide di passare allegramente i suoi ultimi giorni di vita; un nuovo ricco disonesto alle prese con la sua vivace segretaria...
    Uno dei primissimi se non il primo film corale della storia del cinema americana in cui c'era quasi tutto il meglio della scuderia degli attori della Metro-Goldwyn Mayer .. John e Lionel Barrymore, Wallace Beery, Lewis Stone, Greta Garbo e Joan Crawford. Film che ha storyline piu' sentimentali,altre piu' drammatiche,altre che virano piu' sulla commedia. Tutto il cast è pienamente in parte, forse quella meno è proprio la Garbo che ha un personaggio troppo sopra le righe e messo in scena in maniera molto enfatica. Comunque mi era piaciuto tantissimo nonostante l'impianto magari un po' teatrale (ma era anche il 1932) che mi aveva preso dal primo momento in cui Goulding ci mostra ogni singolo personaggio uno dopo l'altro e in modo alternato in una conversazione telefonica, vertente spesso a discorsi di denaro e bella vita.. Altro punto forte sono i dialoghi con un paio di momenti rimasti negli annali come il "Voglio stare sola" della Garbo oppure il monologo di Stone "Gente che viene, gente che va...".
    Vinse l'Oscar per il miglior film ma curiosamente non fu candidato in nessun altra categoria..boh vabbè:)

    Pensate un po' che fu presentato alla prima Mostra del Cinema di Venezia anche se a dire la verità non era ancora un rassegna competitiva visto che non c'era una giuria. Alla mostra presero parte attori molto noti dell'epoca, alcuni dei maggiori divi dell'epoca, sia stranieri, come Greta Garbo, Clark Gable, Boris Karloff, Fredric March, Wallace Beery, Norma Shearer, James Cagney, Ronald Colman, Loretta Young, John Barrymore, Joan Crawford, che italiani come Vittorio De Sica; i film proiettati vennero visti nelle sale da oltre 25 000 spettatori.

    Qui un paio di stralci da giornali italiani: "Ieri sera nell'ampio magnifico salone dell'albergo Excelsior di Lido è seguita la prima Esposizione Internazionale Cinematografica di fronte a una folla enorme di pubblico sceltissimo italiano e straniero […]" (Il Gazzettino, 7 agosto 1932); "[…] Le gambe che Miriam Hopkins scopre lentamente sotto quell'abito da music hall dell'Ottocento, sono una delle più flagranti e violente rivelazioni di femminilità che si sia mai vista al cinema.." (Corriere Padano)
    La Hopkins fu protagonista femminile del Dr.Jekyll (che fu il primo film a essere proiettato) e credo che il pezzo dell'articolo si riferisca a questo momento..

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    PERDUTAMENTE, Jean Negulesco, 1946, 7,5/10

    Un giovane e brillante violinista, proveniente dai quartieri poveri, viene sostenuto nella sua carriera da una donna piu', anziana sposata, alcolizzata e sessualmente frustrata.
    Melodrammone con protagonisti John Garfield e Joan Crawford, entrambi autori di una grandissima prova attoriale costruendo la storia certamente coinvolgente di questo struggente amore impossibile tra i due. La colonna sonora è straordinaria e forse i passaggi migliori del film sono proprio quelli durante i concerti in cui le esibizioni musicali di Garfield sono collegati le prese di coscienza e i turbamenti dell'animo dei vari personaggi fino alla scena finale coreografata magnificamente.

    IL ROMANZO DI MILDRED, Michael Curtiz, 1945 7,5/10

    Una donna lotta per costruire la propria attività da zero nel vano tentativo di soddisfare la figlia egoista e ingrata. Nonostante abbia rinunciato a tutto, il destino non sarà clemente verso di lei.
    Film molto interessante in cui si mescolano vari generi in maniera ottima in cui nella prima parte il film è piu' simile a una commedia sentimentale e poi col passare dei minuti diventa sempre piu' drammatico e a tinte noir. Joan Crawford, qui in una delle migliori prove della carriera fino a quel momento vinse l'Oscar per la sua interpretazione. Certo ha il difetto che nella seconda parte del film il personaggio della figlia interpretato da Ann Blyth ha comportamenti che non stanno nè in cielo nè in terra.

    VOLTO DI DONNA, George Cukor, 1941 6,5/10

    Anna Holm è una donna svedese, terribilmente sfigurata in volto. Un giovane medico le offre l'opportunità di riacquistare una parvenza di bellezza e, con essa, una possibilità d'amore.
    Dramma-Noir raccontato in flashback che parte in maniera molto intrigante presentando questa eroina di malaffare dal volto sfigurato combattuta in un mare di sentimenti ma che poi col passare del tempo (da dopo l'operazione..) perde parte del suo fascino. Cast importante, oltre alla Crawford troviamo infatti Melvyn Douglas e Conrad Veidt. Il film è un remake di un film svedese di alcuni anni prima con protagonista Ingrid Bergman.

    L'ISOLA DEL DIAVOLO, Frank Borzage, 1940 5,5/10

    In una colonia penale della Guyana francese, Verne, un criminale incallito, tenta di scappare insieme alla sua nuova fidanzata, la prostituta Julie, con l'aiuto di una banda di delinquenti.
    Detta così la trama di base può anche risultare interessante e lo è nella prima parte in cui vengono presentati i personaggi su cui spicca un magnifico Clark Gable. Il problema sta nella seconda parte ambientata nell'oceano in cui la vicenda prende la strada del filosofico,spirituale con vari inserti religiosi che smorzano la pellicola. Il film tra l'altro fu molto censurato all'epoca per questo motivo. Questo fu l'ultimo degli otto film in cui la Crawford e Gable recitarono assieme. Un film che posso definire particolare,bizzarro e audace per l'epoca. Nonostante la censura comunque il film riuscì ad avere un lieve profitto al botteghino grazie al potere dei due protagonisti.
     
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38 replies since 25/7/2018, 23:10   442 views
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