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ceeerto che sì! In proporzione guardo molti più film al cinema che a casa, infatti facendo un rapido elenco a mente, la maggior parte dei soldi che spendo sono per andarci.
Chiaramente vado avanti a ingressi ridotti, mi organizzo al meglio per andarci quando si paga meno (non pago un biglietto intero da 5-6 anni, pure per sbaglio quell'ultima volta XD).
Principalmente credo sia un fattore intrattenimento: è sempre un piacere uscire con amici e il cinema è un ottimo veicolo per farlo, al di là dell'aspetto tecnico che naturalmente c'è. Anche organizzare l'uscita giorni prima è bello, sapere che poi staccherai per andare a vedere un film, quel qualcosa di diverso insomma
Scelgo i film da guardare a casa semplicemente in base a quelli che per vari motivi mi perdo al cinema. Anche se, come dicevo all'inizio, non ne guardo molti a casa e molte volte li perdo e basta
Comunque ho una buona rete di cinema vicino a casa, i film che voglio vedere li vedo al cinema l' 80% delle volte
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Qui di seguito si può leggere l'interessante discussione risultante dalla seconda edizione del nuovo gioco "NSC Battle Royale".
L'argomento, come da titolo, è: Cinema vs Home cinema? È necessario vedere un film al cinema per goderselo davvero?
Questa edizione è stata vinta (per votazione degli utenti) da BlackPanther.
È molto semplice odio i DISTURBATORI RECIDIVI e purtroppo mi sono accorta che incalzano sempre più nei cinema manco il biglietto fosse gratuito cercando in tutti i modi di rovinarmi la visione con ogni mezzo lecito e illecito che s'inventano ogni fottutissima volta che mi accingo a vedermi un film per il quale ho aspettato a lungo.
Odio questo tipo di genere umano vorrei che nel momento stesso in cui scelgono liberamente di rompermi l'anima perissero in un' autocombustione immediata.
ADORO IL MIO DIVANO COMODO CON IL PLAID CALDO E LA MIA GATTA ACCIAMBELLATA ACCANTO MENTRE MI SPARO I MIEI BLURAY SUL PLASMA 42 POLLICI. NEMMENO CON MASTERCARD....
Certe sale in centro a Milano hanno lo schermo poco più grande della mia tv in sala e io devo sprecare energie e denaro per infilarmi in una mini poltroncina puzzosa di pop corn che non sopporto con accanto gente che mangia a tutto spiano e commenta ad alta voce e ride durante le scene più truculente di un horror e controlla ogni 2 secondi il display del cellulare che mi acceca tutte le volte e mi fa venire l'impulso di prenderlo e lanciarlo solo per sentire che rumore fa mentre si sfracella a terra.
MAI ripeto MAI NESSUNO mi convincerá che il piacere di un film visto sul megaschermo sia maggiore della visione comoda e sollazzevole delle mie 4 mura domestiche perché i tempi in cui esisteva il rispetto e l'amore per la condivisione sono drasticamente finiti con l'avvento di una vasta fetta di generazione 2.0 che di avanzato ha solo la tecnologia che utilizza e/o dalla quale viene a sua volta manovrata e mummificata cerebralmente.
Edited by Viky017 - 9/3/2018, 17:52. -
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La classe dei disturbatori di cui ha parlato Penelope è purtroppo una realtà che infastidisce i cinefili da generazioni, al punto che sul forum abbiamo aperto un topic apposta. Tuttavia l'elemento del disturbo, per quanto legittimo, mia adorata Penny, e per quanto il cinema non riesca a darti la comodità di casa, è al margine di una questione ben più grande e per cui noi cinefili dovremmo batterci. Una questione che in un certo qual modo ha reso il cinema tanto odioso come lo descrivi, un ritrovo di canaglie affiatate che scelgono il film con la stessa banalità con cui lo guardano. E non lo dico per dissuaderti. Tu stessa hai asserito di "ricostruire" minuziosamente l' ambiente di una sala cinematografica quando guardi i film a casa, ed è quello che facciamo tutti, perché sono quelle le condizioni in cui un film andrebbe visto e pienamente apprezzato in ogni sua sfumatura, ma per quanto possa essere meglio soli a casa, "soli a casa" vuol dire anche pigrizia e poca socievolezza, e se tutti ragionassero così i cinema fallirebbero per far posto a questa nuova subcultura che si sta espandendo a macchia d'olio, vedi le varie piattaforme di Pay tv, Netflix (che fa cagare) ecc.
Questo è il risultato di quella stessa generazione 2.0 che tu hai, a ragione, additato come colpevole principale della tua avversione alla sala. Io vedo il Cinema come un rito, perché il film di un'artista è pensato per il grande schermo, per dare il massimo della sua espressione attraverso solo certi mezzi.. -
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sei un Para culo ahahah. 
scegliere con chi condividere non necessariamente è sinonimo di asocialità, pigrizia nemmeno perchè la volontà di andare al cinema c'è, ma poi mancano le condizioni per poter godere appieno della visione cinematografica che tu giustamente dici bisogna promuovere essendo noi veri appassionati.
d'altro canto per me è fondamentale, per poter "entrare in un film", che vivo come un'Esperienza Unica ogni volta, la comodità e serenità nel sapere che a casa posso avere un approccio vero e sincero, con tutto ciò che ne consegue...sentire appieno, approfondire, piangere, urlare, ridere sguaiatamente, incazzarmi, disperarmi, pensare alla trama a fondo, rivedermi le parti che non colgo perchè il pensiero vola, ritrovarmi e poi perdermi nel film, tutto questo è talmente personale che, condividerlo con chi non merita a mio avviso nemmeno di trovarsi di fronte a quel film, accende un rifiuto tale che è praticamente impossibile da spazzare via. urla dentro di me, mi possiede.
è la mia natura, e andare contro me stessa e i miei sentimenti sarebbe come violentarmi.
a maggior ragione visto che i film che amo pazzamente, del genere horror, che di per sè è nicchia allo stato puro, non vengono cagati dai cinema!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
per fortuna è sempre esistito l'home video che mi ha largamente ricompensata di tutto ciò che da ragazzina mi ero persa, ho RECUPERATO tantissime opere integralmente, che mi hanno soddisfatta e gratificata enormemente.
ho abbracciato lo streaming per disperazione, quando ti vengono sbattute tante porte in faccia ti rivolgi nell'unica direzione che puoi trovare per poterti immergere completamente senza filtri nè misure in quello che ami alla follia e per cui faresti di tutto.
compro molto, colleziono tutto ciò che posso, perchè amo possedere e mi piace rivedere in momenti e tempi diversi con animi svariati tutti i miei cult personali che venero come reliquie, quindi la mia parte caro Para io la faccio eccome!. -
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appunto finale della mia arringa.
esempio: da quando è nato mi è sempre piaciuto seguire X factor, mi emozionavo molto, forse perchè mi identificavo nei concorrenti e nei loro sogni, ma da quando è diventato a pagamento il live mi sono rifiutata di seguirlo, è un meccanismo che non tollero, quello di far leva sulla passione degli spettatori e sulle loro emozioni per attirarli in un sistema "senza impegno" in prova per 30 fottuti giorni.....e poi schiavizzarli tenendoli legati.
credo che l'arte sia libertà anzitutto, di crearla ma anche di fruirla.. -
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Che si debba fruire dell'arte con una certa facilità non ci piove, infatti non è questo il punto, il poeta del Satirycon Felliniano dice proprio questo. Io volevo sottolineare che purtroppo anche i cinema hanno dovuto adagiarsi all'ortodossia comune, quella di optare per film dai facili incassi per imbonire la fetta di pubblico più ampia: per lo più famiglie e ragazzini culturalmente ancora acerbi. Rimpiazzando la programmazione di nicchia, problema pernicioso per chi come me vive in un paese piccolo e che dispone, fortunatamente è il caso dire, di un cinema soltanto.
Io e penny abbiamo la stessa modalità di approccio verso questa passione, anche io come lei sono costretto e ricorrere alla pirateria, pur spendendo parecchio per DVD e Bluray, pur di non farmi mancare pezzi importanti della filmografia internazionale (vedi lista del Cinepropositi). Anche io come lei partecipo a questo meccanismo, diciamo scorretto, ma purtroppo l'unico che non si attiene alla distruzione anticulturale di cui il cinema è vittima dagli anni 80, l'unico per lo meno, a non rifarsi al pensiero unico. Dalla fine del cinema impegnato (in Italia Petri, Pasolini, Scola, Rosi, Fulci, Ferrara) e della New Hollywood, che ha ceduto il passo alle grandi Majors Americane si è creato un divario insanabile tra cinema d'entertainment dal coefficiente altissimo di effetti speciali e quello come si faceva una volta, con pochi soldi, metodi artigianali e tante buone invenzioni ed idee. Questo è un problema più grande e in una vera statistica su chi preferirebbe la sala o l'home sorgerebbero dati, quelli sì, davvero raccapriccianti. Noi intanto siamo cinefili, e paraculo o no, le mie motivazioni sono le stesse di Penelope, Zio Pinco e chiunque altro qui dentro sia degno di chiamarsi cinefilo, cioè siamo dei privilegiati in questo. Siamo facce diverse di una stessa medaglia, poi è chiaro che ognuno vede il film come più gli pare, in mutande sul divano di casa, o al cinema immerso nel tanfo del pop corn, tanto siamo animati dallo stesso spirito e la cosa primaria è quella.
Detto questo, in generale ho una visione molto pessimista sulla questione, ma mi guardo bene dal dover screditare le ovvietà di Penelope, poiché per le ragioni appena spiegate, mentirei innanzitutto a me stesso.
Invece dato che mi è consentito posso criticarne un certo individualismo, non in senso denigratorio, ma motivazionale, nel senso che il grande schermo ripone sempre appuntamenti di una certa levatura, i cosiddetti ultimi fuochi (per citare l'ultimo film di Elia Kazan) e vederseli sfuggire sarebbe un peccato.
Fermo restando che non so cosa darei per poter guardare sul grande schermo Psycho di Hitchcock e perdermi in quei movimenti di macchina, probabilmente manderei a puttane tutti i file piratati che ho nell' hard disk.
Tornerò sull'argomento un'ultima volta appena troverò il tempo di formulare la mia arringa, in cui spiegherò meglio qual è l'home cinema che intendo davvero condannare.. -
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Sull'individualismo hai perfettamente ragione Para.
Purtroppo conosco chi è andato a vedere al cinema le 120 giornate di sodoma di Pasolini ed è stato importunato sessualmente.
Nessun film secondo me sul grande schermo è libero di essere visto nella sua interezza artistica nella pace e tranquillità piena che merita.
Quando le maschere faranno realmente il loro dannato lavoro io ritornerò.
Al momento mi hanno rovinato troppe pellicole i balordi bimbiminkia ma anche di adultiminkia ce ne sono parecchi.. -
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Ma che diavolo c'entra tutto questo discorso? A casa mia ho più gente che va e viene di una metropolitana di tokyo ma non per questo dico "netflix è una merda. vedere film a casa fa schifo". O se vado in un ristorante cinese e i tizi dietro parlano a voce alta non è che quando torno vado su tripadvisor e scrivo "locale pessimo, cucina pessima, tizi dietro parlavano a voce alta".
Io se potessi andare al cinema ogni volta che voglio, lo farei senza problemi e non scaricherei neanche un film illegalmente o legalmente. Già lo faccio, non sono tipo da vedermi robe a casa, pur avendo discreto impianto audio e monitor decente.
Certo, tecnicamente nel 2017 ci si può accontentare di un 42" con degli scarsissimi altoparlanti di serie, tipici dei plasma o degli lcd, ma ciò non significa che in termini assoluti sia meglio del cinema! è evidente che casa è sempre casa, ma anche il cinema più scarso ti dà di più di casa.
E poi il cinema è un'altra esperienza. Mi associo al mio compagno quando parla di socialità (anche per tutto il resto, viva la squadra dei pro). Uscire di casa è sempre positivo, prima cosa. Poi l'organizzarsi con gli amici su quale film vedere, stare insieme ad altre persone in generale, avere l'appuntamento serale (o pomeridiano) e prepararsi psicologicamente a tutto questo a me fa vivere meglio il film che poi vedrò. E vale anche se al cinema ci vado da solo (cosa che a volte preferisco). In ultimo, ma non per importanza (me ne sono dimenticato prima e non avevo voglia di correggere) non avere nessun tipo di distrazione (telefono, citofono, gatto che rompe le palle, hai fame e ti alzi perché puoi farlom ecc) è una cosa che solo il cinema può darti.
OVVIO è che mi guardo cose anche a casa (anche se, ripeto, sono un novizio delle visioni domestiche e non raggiungerò mai i livelli di voialtri), specialmente con la serialità degli ultimi tempi.
OVVIO è che ho incontrato gente demente al cinema.
Il tuo ragionamento fila, ma è tranquillamente applicabile al cinema con abbondante possibilità di un'esperienza migliore.
E condivido in parte il ragiomento di paranoyd sulla svendita dell'industria ai facili piaceri dei soldi. è tutto vero, per carità. Non per fare l'avvocato del diavolo, ma se hollywood dovesse vivere solo degli introiti dei cinefili, non esisterebbe hollywood. è off topic comunque; quello che volevo dire è che sarò fortunato io: pur vivendo in una regione provinciale ho ampia disponibilità di cinema. Ho due tessere di cinema d'essai. Mai si sognerebbero di proiettare mainstream e propongono sia film in programmazione nazionale, che film passati presi da cineteche famose (tipo bologna, o parigi). Vado anche ai multisala e certo che non mi butto a caso. Andando a determinati orari e determinati giorni, raramente incontro disturbatori, potendo così avere una visione come descritta poco più su.. -
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Il problema grosso è che io quell'esperienza migliore la sto ancora aspettando.
Verrò a trovarti e andremo al cinema insieme.
Se parli ti picchio.
Tu e io viviamo due realtà ben diverse.
Raramente incontri disturbatori?!?!
Are you fu..ing kidding me?
Edited by PENELOPE29 - 22/10/2017, 22:12. -
Madian.
User deleted
Raramente incontri disturbatori?!?!
Are you fu..ing kidding me?
Idem come Black. Onestamente "fastidio" provocato dai suddetti "disturbatori" l'avrò provato 2-3 volte massimo nella vita, e giuro, non sto esagerando. Ora, non so se magari tu sei più sensibile a certe cose e le noti di più, o se qui la gente è più civile (mi sembra strano), non ne ho idea, ma onestamente le uniche volte che ho trovato gente del genere è stata durante la visione di film iper-mega-super pubblicizzati, quindi con sala strapiena, in serata di punta, nei primi giorni d'uscita, e che richiamano dunque gente che magari al cinema non va troppo spesso, e allora sì, è capitato di beccare quelli che non sanno abbassare l'illuminazione del cellulare e passano il tempo a controllare Facebook mentre "guardano" uno spettacolo per cui hanno pagato, quelli che commentano ad alta voce o si fanno scappare risate sguaiate, i ragazzini che si stuzzicano e così via; però davvero, non scherzo, 2-3 volte al massimo (a memoria ricordo tipo La La Land ultimamente). Come dice Black, andando in serate normali o comunque anche con la sala abbastanza piena, faccio fatica a ricordare situazioni spiacevoli. Odore di mangiare particolarmente fastidioso non mi è mai successo, sedili particolarmente sporchi nemmeno, credo di aver sentito qualcuno zittire qualcun altro in sala una sola volta, e fai che io, volta più volta meno, 1 film al mese lo vado a vedere.
Forse se mi trovassi a provare questo disagio tutte le volte che vado anche io potrei pensarla come te, ma per quanto mi riguarda "andare al cinema" è un'esperienza esclusivamente positiva. L'unico neo che riesco a trovargli è il prezzo dei biglietti, che qui è particolarmente caro
, ma immagino anche da voi.
Non disdegno la visione casalinga, così come quella al pc, ma sono esperienze diverse. Se posso un film che m'interessa particolarmente cerco sempre di vederlo al cinema, sia che si tratti di film impegnato che di commercialata.. -
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Se sensibile significa dover chiamare la maschera 4 volte perché due file di bimbiminkia si telefonavano e chattavano coi cellulari tra di loro tirandosi il cibo e un signore dietro di me ha rischiato la rissa perché ha osato dire loro la finite adesso???? Dopo venti minuti di cazzate urlate e risate e sogghigni durante scene clou...
Beh allora sono molto sensibile...
Ho ottenuto due biglietti gratis dopo questa Esperienza perché ho ribaltato il "responsabile".
Cinema di Cerro Maggiore.
Ma le serate normali quali sarebbero?
Una volta mi sono bagnata le mutande perché i sedili erano interamente intrisi di acqua e voglio pensare che fosse acqua.
Cinrma the space a Milano.
Un'altra volta il pavimento era interamente cosparso di pop corn e quando dico interamente era cone camminare sulle uova.
Un'ennesima volta anzi per ben tre volte abbiamo trovato persone sedute ai nostri posti e dovevamo scalare ma alla fine questa era una comitiva di amici e quindi una sarebbe slittata in un altra fila abbiamo sopportato per tre quarti d'ora questi che battibeccavano sui posti scambiandosi durante il film. Poi due sono andati via e tre sono ritornati alla fine guardavamo loro e non il film.
O capitano tutte a me a questo punto oppure non so che pensare.. -
Madian.
User deleted
Non mi è mai successo nulla di neanche lontanamente paragonabile, e parlo di tutti e tre i casi. Penso di non aver mai visto una maschera in vita mia.
A questo punto mi viene da pensare che sì, o capitano tutte a te o non capitano mai a me, e ripeto, vado abbastanza spesso. Boh. Magari città diverse, regioni diverse, ma non so che dire a proposito.
Per serate "normali" intendo magari non proprio il sabato/domenica sera in prima serata che di solito c'è il mondo, e non primissime visioni di film particolarmente di grido.. -
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gente ormai per vari motivi la scelta non può che essere ovvia,il mondo è cambiato e con lui anche il cinema e il modo di goderne.
A)serata al cinema(almeno nella mia sfigatissima città):
mi vesto,esco di casa,prendo l'auto,discendo le mie colline,cerco parcheggio,mi incammino...e ho già perso 40minuti;
unico cinema rimasto è il "Multisala",questa è la procedura sempre:
1)12 biglietterie di cui solo 2 aperte
2)coda di 20 minuti anche per vedere un pessimo film tipo il Pupi Avati de "il nascondiglio"
3)finalmente arrivi davanti alla cassiera:
a)ha la luna storta per quel 1.000.000.000 di motivi che può avere una donna per avere la luna storta,così ti ritrovi alla fila X posto 42 cioè al calcio d'angolo del cinema con la sala praticamente vuota(why?)...
se iniziato il film ti sposti ci sta che arriva la capra pseudo-maschera e ti fa rimettere al tuo posto.
b)ha la luna giusta e facendoti sentire il suo potere ti assegna posto e fila corretti...entri e ti guardi un film del kaiser(nel 95%dei casi dato il livello attuale del cinema)
c)bellissimo film,posto perfetto,e ti ritrovi attorniato da una banda di incivili che tra sms,wa giochini ecc.ecc.ecc. tengono il cell da 24" sempre acceso...in più pop-corn,patatine,coca-cola,sprite....e poi commentini,risatine,pseudo-gridolini da spavento
B)serata a casa
sono già lì.
-boxer e canottiera.
-birra/vino/scotch,acqua,grappa,titanium tutto lì a disposizione
-solo o compagnia super-selezionata
-silenzio
-film
-piacere-relax-godimento
chiacchiere piacevoli senza orario dopo il film. -
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Madian io vado al cinema solo infrasettimanalmente 
e praticamente mai primissime visioni appena uscite.
Cos'è ho la calamita attaccata al culo?
Ahahah Max mi fai morire. -
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giuro che non ho esagerato.
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NSC Battle Royale 03 - Cinema vs Home CinemaÈ necessario vedere un film al cinema per goderselo davvero? |
